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Autore: greenmidori95    15/12/2013    1 recensioni
Come vi sentireste se la vostra vita cambiasse da così a così? Nuova casa,nuova città. E' quello che succede a Chelsea, ragazza di 18 anni che è costretta ad andare dall'altra parte del globo.
Ma se questo cambiamento radicale potrebbe piacerle?
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon, Doojoon, Kikwang, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[...]
Restava poco da fare. Purtroppo, sarei dovuto partire con Hyuri.
Il pensiero che avrei dovuto lasciare tutti mi fece rabbrividiree scossi la testa.
Certo che la vita è strana davvero: chi l'avrebbe mai detto che avrei rincontrato la mia ex di punto in bianco,sarei diventato padre fra 9 mesi e sarei andato a vivere nella bella,grande e immensa Tokyo? 
Di certo non io e nemmeno Doojoon, da cui mi recai di corsa di corsa il giorno dopo per confidarmi.
-Allora Doojoon, mettiamo le cose in chiaro e facciamo il punto della situazione.- dissi facendo un bel respiro e per poi cominciare a parlare. -dovrò partire domani e non sono mentalmente e psicologicamente pronto.-
-E allora diglielo, no?- rispose lui con tutta calma che però non riuscivo a capire.
-Che cazzo gli vado a dire, Doojoon? 'Sai, non voglio partire con te,ci ho ripensato, perchè sei una gran figlia di buona donna'? Questo devo dirgli?- continuai nervoso.
-Si, è semplice no?-
-Fanculo Doojoon. Non sto male, ma di più.. Perchè quando si sta bene, senza nessun problema arriva sempre qualcosa che distrugge tutto, come uno tsunami?-
-Vuoi sapere la verità?- disse Doojoon dandomi una pacca sulla spalla mentre mi sedetti sul divano del salotto. -Sai, mi ci è voluto un po' ma dopo qualche giorno capii tutto:gli sguardi,i sorrisi.. A te piace Chelsea, vero?-
-Ma che ti metti a dire.. -
-Dongwoon, guardami e dimmi che non è vero.-
Alzai la testa lentamente e cercai i suoi occhi che non volevo guardare. 
Che si fa quando ti inizia a piacere la persona a cui non avresti mai e poi mai pensato in quel senso? E con cui non ci doveva essere niente di niente? 
Non sarebbe dovuto succedere ma è successo lo stesso, davanti ai miei occhi, senza che me accorgessi. 
-Ok Doojoon, hai vinto. Non riesco a negarlo. Ma come si dice, se si ama una persona talmente tanto bisogna lasciarla libera, no? Tanto c'è Doori che le vuole un gran bene e tu che sei per lei come un fratello maggiore. Sta in buone mani, no? E poi lei ha Hyunseung che ama davvero tanto, non sopporterei vederli insieme ancora per un giorno.-
-Si, ma tu per lei conti più di ogni altra cosa, più di un fratello maggiore, di un'amica e di un ragazzo. Conti così tanto per lei, non potresti immaginare quanto.-
-Per me lei conta molto di più e lo sai bene..-
-Non fare quella faccia. Su, sorridi! Sono triste anch'io, ma ragazzi, Tokyo è sempre Tokyo, no? E' una bella città e ti troverai benissimo,vedrai. E poi potremmo sempre vederci, magari tu vieni qui e noi veniamo lì, no?-
-Mi mancherai Doojoon.- dissi con un filo di voce abbracciandolo.
-Anche tu.- rispose lui.

Tornai a casa e sapevo benissimo cosa fare, anche se volevo che quel momento non arrivasse mai. 
Dovevo fare le valigie e questo stava a significare che dovevo lasciare quel luogo non per 1 mese o 2, ma per sempre.
Mi avviai in camera mia e notai che la porta della camera di Chelsea era chiusa. La sua camera era sempre aperta, che lasciava intravedere la finestra e la luce che usciva da essa.
'Come mai è chiusa?' chiesi tra me e me.
Provai ad aprire la porta e spiai con la coda dell'occhio.
-C-Chelsea che stai facendo?- chiesi vedendola alla finestra guardare il tramonto.
-Eh? Io.. Niente, stavo solo...- 
Si voltò e sembrava piangesse. Mi avvicinai e aveva chiaramente gli occhi arrossati.
-Cos'è successo? E' colpa di Hyunseung?- le domandai mentre la strinsi forte a me.
-No no..-
-E allora cos'è?-
-.. E' una cosa stupida, lascia perdere ok?-
-No, non lascio perdere proprio niente perchè non voglio vederti così. Intesi? Adesso dimmi cosa c'è..-
-Woon, per me non è semplice vederti andar via. So che è strano e stupido, ma mi sono affezionata moltissimo a te..-
'Dio santo, perchè mi rendi le cose ancora più difficili?'
-Il bene che ti voglio io è molto più grande di quello che provi tu, credimi, non riusciresti nemmeno a immaginartelo.-
-.. Spero che con Hyuri sarai felice.- disse con un sorrisino.
-Lo spero anch'io. Ti va se facciamo le valigie insieme?- chiesi e lei annuì  con un 'va bene' seguito da un sorriso.


-Woon.. Questa è la tua felpa preferita o sbaglio?- dissi prendendola in mano.
Era blu con delle scritte bianche. Piaceva un sacco anche a me.
-Si! Non so perchè ma c'è qualcosa che mi piace un sacco in questa felpa.- disse avvicinandosi a me.
-Quindi la metto in valigia?- domandai.
-Si, grazie.-
Mentre lui stava vedendo altri capi d'abbigliamento da portare, avvicinai la felpa e respirai tutto il profumo che emanava. Profuma così tanto di lui...
Passata mezz'ora finimmo le valigie e le chiudemmo.
-Ti ricordi quando eri appena arrivata e ti ho aiutata a disfare le valigie?- domandò lui.
-Si.. Avevi visto la mia biancheria intima. Che imbecille.- scherzai.
-Imbecille io? Scusa, sono o non sono pur sempre un ragazzo? Non è colpa mia se la biancheria femminile mi piace.-
-Ovviamente, ma resti comunque un imbecille.-
-Per fortuna non hai nessun perizoma o cose simili sennò eri già morta.- disse puntando il dito.
-Non ci credo. Voglio dire, è una cosa risaputa ormai che i maschietti vanno pazzi per quelle cose.-
-Io non sono uno di quelli.-
Strano, sai? Perchè Hyuri indossa quella roba molto spesso e devi essere proprio cecato per non notarlo.


Il giorno dopo non tardò ad arrivare e potevo leggere chiaramente nei suoi occhi che non era felice ma tutt'altro.
Non è semplice tutto questo per lui e me ne rendo conto, ma per me era peggio. 
Non vederlo più in casa, non vedere più il suo sorriso, non chiacchierare più con lui e non potermi più sfogare, non poter vedere mai più da vicino i suoi bellissimi occhi castani, non poter vedere la sua bocca che quando voleva sparava cavolate assurde ma che mi facevano ridere tantissimo, non vedere mai più i suoi morbidi capelli neri che su di lui e su quel viso erano la cosa più spettacolare del mondo. 
Mi mancheranno tantissime cose di lui ed è inutile dire che la mia vita non sarà più la stessa. Spero che lì a Tokyo sia felice e che quella stronza di Hyuri non lo faccia soffrire.
Dopo aver fatto colazione e aver preso le valigie e il resto ci avviammo verso l'aeroporto, lo stesso in cui io e lui ci vedemmo per la prima volta. Mi ricordo benissimo quel giorno, anzi quella notte. Scesi dall'aereo assonnata e lessi la scritta 'welcome to seoul' e pensai subito che il coreano sarebbe stato una lingua molto bella.  Quando io e mia madre ci dirigemmo verso di loro e li vidi il sonno era praticamente scomparso e il cuore cominciò a battere più veloce che mai.
Insieme a me, c'erano i nostri genitori, Doojoon, Doori, Kikwang e Hyunseung che mi abbracciò.
-Ragazzi, non è facile per me, ma...- non finii di parlare e tutti lo abbracciammo molto forte. Tutti noi volevamo che non se ne andasse.
Abbracciò tutti fortemente e stava quasi per piangere.
Arrivò il mio turno, mi prese, mi strinse a se molto forte e mi sussurrò 'ti voglio bene, Chelsea. Sii forte anche per me.' . 
Una goccia d'acqua mi cadde sulla spalla. Strinsi gli occhi per non piangere ma lo strinsi a me per dire 'ti prego, resta qui e non andartene.'
Ci staccammo e ci salutammo con un sorriso.
Mentre uscimmo, la voce dell'aeroporto diceva che il loro volo sarebbe partito fra pochi minuti.
Hyunseung mi abbracciò e mi disse:-tutto bene?- 
Risposi con un si, anche se sapevo benissimo che la risposta non era quella.

Guardai tutti mentre stavano uscendo.
-Scusami un attimo, rispondo al telefono..- disse Hyuri.
Presi le valigie e aspettai qualche minuto. 
Il nostro volo stava per partire e non trovavo Hyuri. Dove cazzo era finita?
Girai mezzo aeroporto con le valigie dietro. Sembravo un cretino. 
Vidi una sagoma da dietro ed era proprio Hyuri. Mi avvicinai a lei e la stavo quasi per chiamare ma rimasi non shockato, ma di più, sentendo quello che stava dicendo al telefono.
-Con Dongwoon dici? Ahah, indovina? Il piano ha funzionato e a breve sarà a Tokyo anche lui. Ce l'ho fatta finalmente.- disse contenta. -Io incinta? Ma stai scherzando? E' ovvio che ci è cascato, che domande!- esclamò.
-Hyuri.- dissi e si voltò sapendo che ora per lei erano cavoli amari.
-Oh scusa, era una mia amica...-
Strappai il mio biglietto davanti ai suoi occhi e dopo averlo strappato buttai addosso i pezzettini di carta come dei coriandoli.
-M-ma Dongwoon cosa stai facendo? Il nostro volo sta per partire..-
-Il tuo volo, non il nostro. Ecco il tuo biglietto.- continuai porgendoglielo. -Non voglio mai più vederti.. Oh, e buon viaggio.. Troia che non sei altro.-

* * *
Ehilà, da quanto tempo! Come state?
Scusate se pubblico il capitolo adesso, ma davvero non ho avuto tempo a causa delle interrogazioni -w-
Avete sentito la canzone di Junhyung? Vi piace? Junhyung lo adoro, e la sua canzone insieme al video mi è piaciuta moltissimo. Dopo tutto, Jun sforna un capolavoro dopo l'altro e non delude mai. c:
Vaaaabbè, spero che il capitolo vi piaccia!
Alla prossima, girls! 
Chu*

 
  
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