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Autore: ilaperla    17/12/2013    1 recensioni
Il destino. Questa parola così comune, ma di difficile significato. Cosa celerà dietro una vita tormentata?
Alyssa, passato e presente difficili. Ha paura di combattere, di uscirne perdente. Perchè sa, che qualsiasi cosa farà soccomberà in ogni caso.
Il destino ha completato il suo corso con lei? O uno scontro può dare inizio a qualcosa di diverso?
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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"Quindi cambia idea 
E di’ che sei mia! 
Non andartene stanotte 
Resta!
Resta con me!"
- Stay; Hurt -

Alla mia socia, che mi ha fatto scoprire questa canzone e me ne ha fatto innamorare.
Perchè è grazie a lei che ho avuto l'idea per questo capitolo.
 


 
“Noi cosa dovremmo fare esattamente?” Domanda Eloise verso Perrie.
“Quando finiscono con le foto e l’intervista, verranno da noi e andremo in sala per vedere il film” Spiega lei, sicuramente tranquilla, dato che conosce esattamente l’ambiente essendo anche lei cantante di un gruppo che tra poco parteciperà anche questo alla premier come ospiti.
Guardo affascinata quello che ci circonda. Sembra totalmente un altro mondo.
Telecamere, flash delle macchine fotografiche, musica, urli e microfoni con i loro propetari, che pongono domande ovunque.
Mi chiedo pigramente se qualcuno si sia accorto di due ragazze che non c’entrano assolutamente nulla con questo mondo. Ma molto probabilmente, ci avranno prese o per qualche parente o semplicemente per qualcuno che lavora li. Abiti a parte.
I ragazzi sorridono in ogni dove, gentili e acconsenzienti in qualsiasi cosa: nelle domande, nelle foto e negli autografi.
Li guardo mentre si mettono in posa all’ennesimo scatto. E sorrido involontariamente: non credevo di trovarmi qui, con queste emozioni contrastanti dentro me.
C’è lo stupore: per aver legato con queste persone che oltre ad essere delle super star, sono anche persone normali, ragazzi normali. Con i loro dubbi, le loro paure e i loro divertimenti.
C’è la gioia: perché ho trovato degli amici, ho trovato Niall con cui ho legato un sacco. È lui che in prima battuta devo ringraziare per essere qui.
C’è paura: perché so che questo sentimento prima o poi dovrà cessare.
E c’è tristezza: perché, in quel momento, capisco benissimo di star soffocando forse il sentimento più forte che qualcuno possa avere.
Sto, per l’ennesima volta, bloccando qualcosa che mi faccia tornare a vivere? Qualcosa che mi faccia tardare l’ingresso nell’inferno?
“Aly, ci dobbiamo avvicinare all’entrata” Mi richiama Eloise, prendendomi per il gomito.
Quel contatto è come un richiamo alla realtà.
“Certo” Assecondo, per poi seguire il gruppo con Perrie e le sorelle di Liam, verso la porta dell’edificio.
Entriamo in questo grande salone, dove alla destra si forma una grande scalinata in ferro, che porta a quello che suppongo essere la sala cinema.
L’ambiente è moderno, con una grande fila di botteghini, ora chiusi per dare spazio all’evento.
Tante persone ci circondano, chi sorseggia un drink, chi semplicemente parla tra se e c’è anche ci mangia qualcosa, offerto da dei camerieri, vestiti elegantemente in livrea.
Poco dopo, finalmente, fanno l’entrata i cinque, protagonisti del giorno.
Zayn sorride felice, verso la sua ragazza avvicinandosi a lei.
Eloise, affianco a me, scalpita imbarazzata mentre vede avvicinarsi Harry affianco a se, che le offre un braccio, che lei prontamente afferra, allontanandosi verso le scale che portano al piano superiore.
Sorrido imbarazzata, mentre Niall si avvicina.
“Siamo vestiti uguali” Esordisce lui, lasciandomi due baci sulle guancie.
“Quando si dice il caso” Lo prendo in giro io, mentre con la coda dell’occhio, vedo Liam e Louis insieme, che si trattengono sulla porta dell’edificio.
“Passata l’ansia?” Mi domanda Niall, conoscendo le preoccupazioni di questi giorni sia mie che di Eloise.
“Ora si” Rispondo regalandogli un sorriso.
Lui mi prende per mano e mi conduce nella sala del cinema.
 
Prendo posto accanto ad Eloise alla mia destra e Niall alla mia sinistra.
Mentre aspettiamo che anche gli altri si accomodino e le luci vengano spente, fanno l’ingresso prima Louis e Eleanor, che ci salutano radiosi, mentre si siedono accanto a Harry, per poi essere seguiti dalla coppia che mi fa sprofondare il cuore nelle viscere.
Liam, con la mano allacciata a quella della ragazza che ebbi la fortuna di vedere solo una volta.
Sophia è radiosa, fasciata nel suo tubino nero, con i capelli di un castano che splende, che le cadono alla sinistra della spalla.
Non vorrei vedere quella scena, ma c’è un qualcosa di masochismo in me, che mi fa tenere gli occhi piantati in quella visione. Che il destino stia sottolineando il suo potere? La sua via?
Sento la mano di Eloise, stringermi il ginocchio, come se volesse tirarmi per un braccio per farmi uscire dai miei pensieri oscuri.
Riprendo controllo di me, mentre loro si siedono accanto a Niall.
Girandomi verso la mia amica, le regalo un sorriso, che ricambia.
La mia solita maschera di indifferenza è stata posta sul volto. Impassibile a quello che mi circonda, impassibile alla me reale.
“Pronta?” Domanda Niall accanto a me, prendendomi la mano sinistra nella sua.
Assecondo con la testa e con un enorme sorriso.
Perché con lui non ho bisogno di nessuna maschera. I suoi occhi, inconsapevoli, hanno l’effetto di tranquillizzarmi e placarmi.
“Pronta” Rispondo mentre le luci si abbassano e il grande schermo si illumina.
 
Quando le luci si accendono, un forte applauso scoppia nella sala.
Durante il corso del film abbiamo riso come dei pazzi, ci siamo commossi e la loro realtà ci è saltata subito agli occhi in modo indescrivibile. Confermando tutti i miei pensieri: ragazzi famosi, ma principalmente ragazzi come noi.
I ragazzi si alzano in piedi e ringraziano con le dovute parole e con sicuramente commozione.
Quando terminano il discorso, vengono chiamati da quello che credo essere il manager per alcune foto.
Noi altre, ci alziamo e ci accomodiamo in una stanza con divanetti, dove le altre persone hanno preso posto per aspettare i ragazzi.
Mi avvicino a Eloise, che mi sorride e mi prende per mano.
“E’ stato fantastico” Dice, con gli occhi sognanti.
“E’ stato bello” Assecondo sorridendole.
“Sei stata forte” Dice poi, stringendomi la mano.
“Per cosa?”
“Per non averla strozzata. Fossi stata io le sarei saltata addosso strangolandola”
Ridacchio, per la sua trasformazione del volto, da sognante i suoi occhi hanno acceso una fiammella di strafottenza.
“El, smettila”
“Ragazze?” Ci chiama Eleanor, entrando in sala.
Io e Eloise ci avviciniamo sorridendo ancora, sorriso che sparisce ad un tratto dopo aver visto la compagnia, che include anche Sophia.
“Vi conoscete?” Domanda Eleanor, per fare le presentazioni.
“Si” Rispondo io.
“No” Mi segue a ruota la mia amica.
“Sophia” Si presenta lei allungando la mano.
“Molto piacere” Risponde con sarcasmo Eloise. Enfatizzando sul molto.
Faccio un colpo di tosse per farla smettere. Sophia sembra non accorgersi di nulla, ma punta lo sguardo su di me, facendomi una lastra a raggi X. Dio, vorrei sprofondare.
“Hei voi, vi stavamo cercando” Entra il sala un sorridente Niall, che sprizza gioia da tutti i pori, saltellando.
Con passo svelto si avvicina a me e porta un braccio sul mio fianco, contatto che mi fa arrossire fino alla punta dei piedi. Adoro questo ragazzo, lo dirò sempre, ma quando esprime il suo affetto in modo così aperto, mi farei più piccola di come sono e mi infilerei in una sua tasca della giacca.
“Vieni, usciamo. Ti presento al mondo” Mi sussurra lui.
“No, aspetta. Cosa?” Domando scansandomi dalla sua stretta.
Niall mi guarda dubbioso e aggrotta le sopracciglia, avvicinandole tra loro.
“Dobbiamo farci delle foto. E tutti le faranno con i propri accompagnatori”
Deglutisco a vuoto. Questo non l’avevo messo in conto. Altro che inferno, qui siamo in attesa di Lucifero.
 
Niall mi prende per mano e stringe la presa come a darmi coraggio.
“Lo so che vorresti essere con qualcun altro oggi” Spiega lui, guardando fisso davanti a se la porta a vetri che ci separa dalla folla ancora sul red carpet.
Mi volto e apro la bocca per parlare. Lo guardo e ha la mascella tesa, un’aria triste e sconfitta.
“Di che parli Niall? Sono qui perché tu sei mio amico e io sono così contenta di farti d’accompagnatrice. Non vorrei essere con nessun altro!” Gli rispondo, consapevole al cento per cento delle mie scelte.
“Nemmeno con lui?” Fa un cenno con il volto sulle scale, mentre Liam e Sophia ridono tra loro, scendendo gli ultimi gradini per poi avvicinarsi alle altre coppie.
“Hei” Lo richiamo, prendendogli la faccia tra le mani e guardandolo fisso negli occhi.
“Togliti quest’idea assurda dalla mente. Sono felicissima di essere qui. Con te. È così, devi credermi. E non mi importa di nient’altro ok?”
Lui asseconda con la testa, facendo illuminare nuovamente le sue pepite negli occhi. Mi sorride e ricambio seduta stante, quell’allungarsi di labbra rosee.
“Ora andiamo li fuori e fai vedere al mondo di cosa sei capace” Continuo io, lasciandogli il viso e depositando un bacio sulla sua guancia sinistra.
Lui ridacchia contento, prendendomi nuovamente la mano destra e stringendola, per poi tornare a guardare davanti a se.
Sorrido felice, per averlo fatto rilassare e averlo convinto finalmente sulla mia decisione.
Ancora con il sorriso su le labbra, prima di voltarmi, getto un’ultima occhiata a quella coppia dietro di noi.
Ma i miei occhi vanno a incastrarsi con un paio castano, che scrutano me e il mio accompagnatore senza espressione. E per un attimo sento quella familiare sensazione allo stomaco, sensazione di disagio. Come se mi avessero colta in fragrante.
Gli occhi di Liam ci fissano e vorrei dare la mia anima per scoprire cosa stia pensando. Peccato che la mia anima appartiene già a qualcuno: l'inferno
.
 
Usciamo e un boato ci accoglie, mentre un centinaio di flash ci colpiscono negli occhi.
Come un riflesso mi porto la mano che fino ad ora era legata a Niall per coprirmi gli occhi.
“Rilassati. Non è nulla” Mi tranquillizza lui.
Prendo un respiro, cercando di far perdere quei battiti in più che tutto ad un tratto ha acquistato il cuore.
Calcolo la respirazione, così come mi è stato imparato.
Abbasso il braccio e torno a sfiorarlo con quello di Niall.
“Come va?” Domanda lui, titubante se prendermi la mano o meno.
Gli sorrido e afferro quelle dita gelate per la preoccupazione.
“Sto bene. Andiamo”
Lui mi sorride e si avvicina a un piccolo botteghino, dove ci fa entrare e chiude la tenda alle sue spalle.
“Che cos’è?” Domando curiosa, sorridendo.
“Una macchina per fototessere. Pensavamo fosse una cosa carina. Quando quella lucina diventa rossa iniziamo a fare i cretini” Spiega lui, sedendosi accanto a me.
Scoppio a ridere, mentre lo guardo armeggiare con lo schermo di fronte a noi.
La lucina prende a lampeggiare con un rumorino che ci avvisa che tra poco gli scatti inizieranno.
Guardo il ragazzo accanto a me e il primo scatto colpisce il nostro viso.
Lui si gira facendo una smorfia e per la prima volta, dopo tanto tempo, mi diverto come una bambina.
 
“Fammi vedere le vostre dai!” Mi punzecchia Eloise, seduta accanto a me.
Apro la borsa e sfilo le fototessere per fargliele vedere. Mentre lei le guarda, ispeziono la grande sala che si estende nel nostro campo visivo.
Siamo alla cena di festeggiamento per l’uscita del film. È una semplice, nei limiti del possibile, villa, affittata dallo staff dei ragazzi per l’occasione. Ci sono una ventina di tavoli, quasi tutti con una decina di posti, tutti intorno alla stanza circolare.
In alto della sala c’è un lampadario stile antico, con tutti i pendenti di cristallo attorno. L’ambiente è neo classico, odio questo stile, ma devo ammettere che in questa villa non è eccessivo.
Al nostro tavolo ci sono tutti i ragazzi con le rispettive accompagnatrici.
Durante il primi piatti, offerti gentilmente da un cameriere in livrea, tutti abbiamo scherzato e riso. Facendo così aumentare il sospetto che questi ragazzi siano, veramente, qualcosa di spettacolare oltre la loro fama.
Veniamo interrotti da un signore distinto, che in mezzo alla sala, con il microfono in mano, si schiarisce la voce, attirando l’attenzione di tutti i partecipanti.
“Buonasera signori e signore, benvenuti alla serata dedicata a quelli che sono diventati un punto fondamentale per tanta gente, in pochissimo tempo, ma per noi saranno semplicemente degli amici. Stasera non è solo la loro festa, ma anche la nostra. Di noi tutti, per esserli stati accanto fin dal principio, per essere qui ora, insieme a loro, in questo traguardo così importante e per esserci sempre. Ora, non mi dilungo più del necessario. Spero vi possiate divertire e con questo apriamo le danze” Detto ciò, fa un passo indietro e dalle casse poste in alto, negli angoli della sala, si alzano delle note di Michael Bublè con Home.  
Le prime persone si alzano, affollando la sala.
Louis e Harry, scortati dalle loro accompagnatrici, prendono posto al centro, iniziando a muovere i primi passi.
“Signorina, mi condede questo ballo?” Domanda Niall, alzandosi e porgendomi la mano destra.
Sorrido di rimando e con un cenno del capo, afferro la sua mano.
“Con molto piacere Horan”
Ci accomodiamo anche noi al centro e iniziamo a dondolare su quelle note così rilassanti.
“Sono veramente contento che tu sia venuta qui. Significa molto” Sussurra lui, un po’ per non rovinare l’atmosfera, un po’ per accentuare il significato.
“E’ stato un onore Niall, credimi. Mi sono divertita e questo non accadeva da un sacco”
“Mi dirai mai cosa nasconde la tua armatura impenetrabile?” Mi domanda serio.
Il mio cuore smette di battere, mentre mi sento con le spalle al muro. Quegli occhi che mi prendono in contro piede e fanno vacillare tutto il mio universo personale. Non oggi, non questa sera, non questo momento.
Scuoto la testa e sorrido.
“Non nascondo nulla”
Questa è la mia maschera Niall.
Lui asseconda, probabilmente per non accentuare il mio disagio.
“Siamo controllati a vista, sai?” Domanda, ridacchiando.
Lo guardo interrogativa, sperando di non constatare che quella persona ci stia veramente osservando. E sperando che siano tutte mie fantasie.
“Liam” Aggiunge lui, mentre la musica si affievolisce e un grande applauso scoppia nella sala, proprio come scoppia il mio cuore.
 
Durante la serata ballo un po’ con tutti, ovviamente non con colui che mi fa bloccare corpo, anima, respiro e cuore.
Perché ammetto che tutto questo è tremendamente sbagliato. Non posso continuare così, perché lui sta bene li dov’è ora, con quella persona a fianco, che durante tutta la serata lo ha appoggiato e sostenuto. Forse un po’ troppo vistosamente, però credo sia li dove dovrebbe essere.
Mentre fantastico su questa cosa, Louis mi lascia la presa, durante il ballo, con un sorrisino particolare.
Subito il mio accompagnatore cambia, diventando proprio il protagonista di quella mia fantasia.
“Alyssa” Chiama lui, con un cenno del capo, mentre si intrufola nella stretta appoggiando una mano sul fianco.
“Payne” Rispondo io.
Le note di Stay di Hurts iniziano a riecheggiare nell’aria.
“Ti diverti?” Domanda lui, guardando in basso verso me.
“Molto, è straordinario tutto quello che fate”
"Facciamo il possibile" Scherza lui, stringendo la presa sui finchi, dondolandosi, trascinando anche me. Facendomi arrossire.
Lui sorride, mentre vengo richiamata dalle parole della canzone.
È strano come il destino certe volte mette il suo zampino. È possibile che questa canzone, con queste parole possa rispecchiare me stessa?
Dire addio a una persona che non è mai stata tua è possibile?
È possibile innamorarsi di qualcuno che non hai mai conosciuto, che non ne sapevi nemmeno l’esistenza fino a qualche settimana fa?
Innamorarsi? È possibile per chi ha la vita segnata come me? Perché questa parola mi fa così paura? Mi sto veramente innamorando di questa persona?
“Stai bene?” Domanda proprio lui, l’artefice di questi dilemmi interiori.
“Alyssa?” Torna a domandarmi, smettendo di dondolare, fissandomi incessantemente negli occhi, preoccupato.
Quegli occhi, che ho così cercato per tanto tempo. Conscia del fatto che potessero aiutarmi.
Perché ho la convinzione che siano proprio i suoi?
Perché ho l’impellente bisogno di accertarmene?
Sollevo una mano impaurita. Impaurita del fatto che possa scappare via. Come sempre. E gli accarezzo una guancia.
La sua barba ispida leggermente accennata fa capolino sotto i miei polpastrelli, come un caldo saluto a questa nuova sensazione.
“Resta con me” Dico guardandolo negli occhi, mentre anche le parole della canzone rimbombano tra noi, come compagne di un viaggio comune.


Kumusta miei prodi.
Capitolo succoso, molto molto succoso.
Vi avevo promesso suspance e suspance avete ottenuto, forse anche più del necessario in verità.
Spero non mi stiate mandando maledizioni, perchè è già un periodaccio di per se.
Uff. Avete sentito che Niall sta uscendo con una modella? Me molto provata.
Chi mi segue su facebook ne potrebbe sapere qualcosa.
Ci tenevo a salutare e ringraziare chi si sta aggiungendo in questo ultimo periodo.
Siete diventati un bel pò e questo mi mette enormente gioia. Perchè vuol dire che state leggendo e vi state appassionando alla vita di Alyssa.
Ringrazio anche chi mi commenta e mi fa sapere sempre le sue opinioni. Sia qui che su facebook. 
Siete adorabili e non saprei che fare senza voi. Perchè sembra una cosa di poco conto, ma ricevere un feedback per chi scrive è fondamentale.
E niente, se potete ascoltate la canzone "Stay" è molto bella e merita.
Vi saluto e vi aspetto venerdì.
Un bacione a tutti quanti.
-Ila-





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