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Autore: areon    21/12/2013    4 recensioni
Ogni anno l’imponente fortezza di Camelot di agitava in subbuglio, brulicante di servi affaccendati sin dall’inizio del mese di dicembre a pulire il castello da cima a fondo ed a riempirlo di decorazioni per la festa di Yule.
Da che aveva memoria, Arthur aveva sempre amato quella vitalità gioiosa che s’impadroniva del luogo e spingeva tutti all’allegria anche nei giorni più bui dell’anno.

[Merthur]
Partecipante al Mini-Contest: Preparativi per Natale di Jo_gio17
Partecipante alla Winter Challenge di visbs88 con il prompt #15 – castello antico
Partecipante alla Fluff Fest Challenge di Kim_92 con il prompt #04 – neve – tabella Inverno
A Ediwir e elyxyz, perché non lo sanno, ma senza di loro questa storia non ci sarebbe ^^
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Merlino, Morgana, Principe Artù | Coppie: Merlino/Artù
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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Yule's magic
Ogni anno l’imponente fortezza di Camelot di agitava in subbuglio, brulicante di servi affaccendati sin dall’inizio del mese di dicembre a pulire il castello da cima a fondo ed a riempirlo di decorazioni per la festa di Yule.
Da che aveva memoria, Arthur aveva sempre amato quella vitalità gioiosa che s’impadroniva del luogo e spingeva tutti all’allegria anche nei giorni più bui dell’anno.
[Merthur]
Partecipante al Mini-Contest: Preparativi per Natale di Jo_gio17
Partecipante alla Winter Challenge di visbs88 con il prompt #15 – castello antico
Partecipante alla Fluff Fest Challenge di Kim_92 con il prompt #04 – neve – tabella Inverno


Dedicata a Ediwir, il mio caro fratellino acquisito, che sotto sotto è una strega come Morgana (lo sai che ti voglio bene, vero? ^^), e a elyxyz, che secondo me è la dea del Merthur e ha scritto una storia assolutamente adorabile su Arthur e Morgana da bambini. Nessuno dei due lo sa, ma è colpa loro se questa storia è uscita così xD
Per le note (e i desclaimer) ci vediamo alla fine ^^


Rating: Verde
Genere: Fluff, Sentimentale
Lunghezza: One-shot (991 parole), Completa
Tipo coppia: Slash
Personaggi e coppie: Arthur, Merlin, Morgana; Arthur/Merlin
Contesto: Prima stagione
Note: Missing Moments
Avvertimenti: //

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― Yule’s magic ―


Ogni anno l’imponente fortezza di Camelot di agitava in subbuglio, brulicante di servi affaccendati sin dall’inizio del mese di dicembre a pulire il castello da cima a fondo ed a riempirlo di decorazioni per la festa di Yule.
Da che aveva memoria, Arthur aveva sempre amato quella vitalità gioiosa che s’impadroniva del luogo e spingeva tutti all’allegria anche nei giorni più bui dell’anno – quelli in cui suo padre quasi lo rinchiudeva nel castello, perché non si prendesse un malanno nel giocare troppo a lungo all’esterno. Certo, da principino viziato quale era amava quel periodo anche perché riceveva dei regali e poteva abbuffarsi di dolci impunemente (adorava le mele caramellate), ma erano soprattutto le decorazioni, i drappi appesi alle finestre e nei corridoi, il vischio sulle porte delle case della cittadella bassa – perché, a prescindere dagli ordini di suo padre, lui ogni tanto sfuggiva alle grinfie della propria balia per vedere le decorazioni anche fuori del castello. Era l’atmosfera festosa in generale che lui amava.

***

Degno di nota è anche come il principe ereditario, tra tutte le decorazioni tradizionali, adorasse un po’ meno il vischio a causa di tutti gli agguati che Morgana, sin da piccola, gli aveva teso sotto la malefica pianta appesa alle porte – arrivando a volte ad inseguirlo per mezzo castello pur di baciarlo. L’informazione, purtroppo, esulava da quelle note al povero Merlin, ancora al suo primo anno a Camelot, che nel decorare le stanze del suo signore ne aveva appeso un rametto alla porta, oltretutto infondendovi inconsciamente un po’ della sua magia a causa dell’eccessivo giubilo.
La cosa ebbe risvolti imbarazzanti quando quella stessa sera i due uomini s’incrociarono sotto la porta, rimanendo a fissarsi a vicenda per un po’, per poi quasi senza accorgersene appoggiarsi al legno per un bacio lento e passionale, interrotto dal lieve ed inopportuno bussare di Morgana. La donna inconsapevolmente uccise definitivamente l’atmosfera e l’aspettativa che si erano create tra i due nel momento in cui, messo piede nella stanza, approfittò della presenza della pianta incriminata per schioccare un bacio – l’ennesimo solo quell’inverno – sulla guancia del fratellastro, il quale stranamente non protestò.
Una sera di pochi giorni dopo, necessari a scendere a patti con quanto accaduto, i due ragazzi ebbero modo di chiarire le ragioni di quel bacio – quelle non magiche, per lo meno: nessuno dei due sapeva di preciso perché l’avesse fatto, ne avevano semplicemente sentito l’impulso e non avevano resistito. Non avrebbero ammesso che si amavano, non ancora per lo meno, ma questo non impedì loro di prendere coscienza di ciò che provavano davvero e di iniziare a frequentarsi, pur mantenendo il segreto.

***

V’era inoltre un altro aspetto della festività che Arthur amava meno degli altri: ogni anno Morgana gli raccontava della neve, di come fosse bella mentre scendeva lenta e fredda nelle notti più rigide, di come imbiancasse tetti e strade e cortili. Arthur non aveva mai visto la neve: mai aveva avuto tale privilegio né da bambino, né all’alba del suo ventiduesimo inverno.

«È strano che la neve non abbia ancora iniziato a scendere, non trovate?» appuntò Merlin al principe, una mattina di quasi metà dicembre.
«No.» gli aveva invece risposto Arthur, in tono vagamente lugubre «Da che ne ho memoria, qui a Camelot non ha mai nevicato.»
Merlin si girò verso di lui, fissandolo sconvolto e strabuzzando gli occhi.
«Cosa significa che a Camelot non nevica?»
«Significa che non nevica, idiota
«Ma… la neve è l’essenza di Yule! Senza la neve non è davvero Yule.» replicò lui, infervorato e con una punta di delusione nella voce.
«Non qui, è uno Yule perfetto anche senza neve.»
Nel frattempo, Morgana, sentendo quel battibeccare da coppia sposata provenire dalle stanze del principe mentre vi passava davanti, s’accostò per verificare l’argomento della discussione, e decise di approfittarne per pungolare il fratellastro, entrando senza bussare né essere invitata.
«Devi perdonarlo, Merlin… È solamente invidioso perché non ha mai visto la neve.»
«Ma è lo spettacolo più magico che esista al mondo.» si lamentò il servitore, non notando che stava infierendo sul già tetro morale suo padrone ed amante – il quale, per dovere di cronaca, cacciò Morgana con la scusa di voler finire la colazione in pace, e il suo servo idiota, come l’aveva definito nell’impartirgli l’ordine, a lucidare armi ed armatura.

In seguito a quella conversazione, Merlin aveva deciso di provvedere alla grave mancanza del principe – anche perché sentiva l’aspettativa nella sua voce ogni volta che ne parlava con Morgana (ovvero ogni volta che Morgana ne parlava), e vedeva il suo sguardo deluso ogni volta che guardava fuori dalla finestra. Così, oltre ad affaccendarsi nelle ordinarie mansioni di servitore, e nella pulizia e decorazione del castello, il giovane passava ogni istante libero a spulciare i propri libri di magia alla ricerca dell’incantesimo appropriato – e il mercato per trovare i regali adatti.

***

Arrivò infine il 21 dicembre, giorno di Yule, e quando Merlin andò a svegliare Arthur poté offrirgli il magnifico spettacolo della neve che scendeva lenta dalla tarda notte precedente ed aveva già iniziato ad imbiancare i tetti e la piazza del castello. Alla vista di quello scenario splendido gli occhi del principe si riempirono di meraviglia «Avevi ragione,» disse soltanto «è davvero magico.»
Merlin non poteva dirgli che era quello il suo vero regalo per lui – ci sarebbe stato tempo in futuro per dirgli della magia, ma andava bene così: l’espressione adorante del suo amico che lo abbracciava lo ripagò di tutti gli sforzi. Rimasero lì a lungo a fissare la neve scendere soffice e lenta, scambiandosi un bacio leggero di tanto in tanto, il vischio colpevole ancora appeso alla porta. Senza che nessuno lo notasse, con quella nevicata la magia era tornata a Camelot, silenziosa come la neve, ricoprendola ed avvolgendola con il suo candido manto: era davvero uno Yule perfetto.


Oh! The weather outside is frightful
But the fire is so delightful
And since we’ve nowhere to go
Let it snow! Let it snow! Let it snow!



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Angolo autrice:
Felice Yule a tutti!! <3 e buon compleanno a Velorin.
*si avvicina nascosta dietro uno scudo rubato dall’armeria di Camelot* non mi ucciderete per questa pazzia insensata, vero? Perché questa era solo una prima incursione come autrice in questo fandom, ho in serbo molte altre idee malate qualche altra ideuzza.
Minacce a parte, vi ringrazio per aver letto la storia, sperando che l’abbiate gradita, e che magari vogliate anche essere così gentili da lasciarmi un parere, che fanno sempre piacere ^^

Desclaimer e chiarimenti:
I personaggi non mi appartengono o non avrebbero fatto quella fine orribile e soprattutto Arthur e Merlin si sarebbero sposati ed avrebbero avuto tanti bei bambini magici e questa storia non è stata scritta a scopo di lucro. La canzone citata alla fine è Let it snow!, di cui vi riporto qui la bellissima la versione di Dean Martin.
Nemmeno la festa di Yule mi appartiene: inizialmente pensavo di tenere il Natale, ma avendo rivisto in uno dei primi episodi che citavano Beltane ho deciso di mantenere la festività più consona all’Antica Religione, seppure questa sia stata proibita da Uther (non credo che abbia molto le idee chiare, quell’uomo…). Per lo stesso motivo la storia è, in linea generale, ambientata prima del 21 dicembre, in quanto Yule è la festa che celebra il solstizio d’inverno. ^^
Il vischio che intriso di magia fa baciare Arthur e Merlin è una citazione da uno speciale natalizio di Warehouse 13, in cui mostrano il primo vischio, artefatto che costringe a baciarsi chiunque si incontri sotto di esso, o scambi uno sguardo con chi vi si trovi sotto (a grandi linee funziona così, non l’hanno spiegato benissimo). L’ho un po’ rieditato in versione magica e più soft, l’idea alla base è che spinga chi vi si incontra sotto a rivelare i propri sentimenti anche perché Arthur e Morgana che si sbaciucchiano come due innamorati sotto il vischio proprio non ci stanno. Inoltre sono una romanticona inguaribile che si droga di fluff e zucchero ogni volta che può, quindi cosa c’è di meglio che una dichiarazione d’amore eterno ed imperituro sotto il vischio? *-*

Alla prossima ^^ e grazie in anticipo a chi recensirà <3
Baci baciotti e felice Yule!!
areon

   
 
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