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Autore: ryuga hideki    21/12/2013    1 recensioni
-Non cambiare mai, promettilo!- esclamò la bambina un po' imbarazzata.
-Ci proverò...- rispose timidamente il giovane principe, coetaneo della tenera bimba.
-Io credo in te!- gli sorrise, prendendogli la mano.
[...] Sapeva che se sarebbe rimasta lì il suo Re l'avrebbe ammazzata, ma lei non aveva intenzione di andarsene. Non poteva farlo.
Un po' di fantasy! Questo primo capitolo è solo un assaggio di ciò che vi aspetterà!
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Brad Delson, Chester Bennington, Mike Shinoda, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Mpreg, Violenza
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Powerless
 
 

Arrivarono ad Aldalόmë ed oltrepassarono le mura che difendevano la città. Shannon e Jared si guardarono intorno stupiti di fronte alla bellezza del paese. Ricordava uno di quei villaggi egiziani ma con un tocco di stile romano rinascimentale, con le case basse dello stesso colore della sabbia, le strade ben curate e fatte di pietra, che venivano riprese anche sui gradini dei palazzi e come ornamento nelle facciate. Qua e là sparsi per l'intera città vi erano altissimi alberi con ampie foglie di un verde scuro, molto tendente al blu, con le venature argentate; non a caso era il Regno degli Alberi della Notte, conosciuto anche come il Regno della Luna. Si credeva, infatti, che proprio ad Aldalόmë scorresse la sorgete del sangue lunare, denso liquido argentato che si diceva avesse proprietà benefiche sia per la terra che per gli abitanti. Altri, invece, pensavano che in quel Reame gli antichi Dei avessero creato la Luna e che lì, ogni cent'anni, piovessero lacrime lunari.

Non appena s'inoltrarono di più nella città, Jared fu colto da una visione. Si fermò di botto, gli occhi gli diventarono bianchi come la neve, le labbra e la pelle iniziarono a farsi sempre più chiare.

 

-Madre!- esclamò una tenera voce, avvicinandosi ad una donna.

-Sono qui...- rispose con un tono di voce indecifrabile e poco udibile.

A loro si avvicinò un uomo tatuato di cui si riuscivano a vedere solo delle labbra sottili. Poco dopo la scena cambiò e si fece più intensa di dolore e caos. L'intera città era incendiata con la gente che urlava e cercava di mettersi in salvo. Su di un cavallo nero con la criniera bianca stava un uomo che ghignava, tenendo la spada verso l'alto. Ai suoi piedi, incatenato e tenuto d'occhio da dei soldati, c'era un giovane ragazzo di appena quindici anni. Aveva dei tratti delicati e un po' femminili, con i capelli castani, leggermente mossi, a caschetto. Fu portato via con forza dall'uomo sopra il cavallo.

-PADRE!- si riuscì a sentire chiaramente in mezzo al casino della città. L'unica cosa che il ragazzino riuscì a dire mentre veniva portato via.

 

Il veggente cadde a terra in preda a delle convulsioni. Shannon e Chester si voltarono verso di lui e, spaventati a morte, corsero in suo aiuto. Il corpo gli si fece sempre più rigido e freddo.

-Jared!!!- gli accarezzò il viso, il fratello. Alzò lo sguardo verso il compagno, guardandolo terrorizzato. -Rifa quella cosa! Aiutalo!!!- alzò un po' il tono di voce.

-Non posso! Funziona solo una volta!-

-Oddio... Jared!!!- lo tirò a sé.

-Ce la fai a portarlo in braccio?-

-Hai un piano?-

-Sì, ce la fai a portarlo in braccio?- gli richiese un po' spazientito.

-Sì!-

-Bene, seguimi!-

Shannon prese in braccio il fratello e seguì a passo svelto il ramingo. Arrivarono in una locanda lontana dal centro città. Presero in affitto una stanza e lo misero a letto.

-Allora? Che hai intenzione di fare?- gli chiese in preda al panico.

-Stai calmo! Chiamerò chi può aiutarci!- appoggiò il suo zaino per terra e tirò fuori un pezzo di carbone e cinque candele. Disegnò sul pavimento una stella e dentro alle punte incise i simboli dell'aria, acqua, fuoco, vento e terra. Al centro scrisse i nomi dei cinque elementi in elfico: nîn per l'acuqa, inv per l'aria, noer per fuoco, dyr come terra e sŷl come vento. Accese le candele e le posizionò sulle cinque punte, si mise in centro e si fece un taglio sulla mano per far cadere qualche goccia di sangue. In fine pronunciò la formula magica; l'aria si fece sempre più fredda fino a che un lampo di luce incandescente non illuminò la stella e fece apparire un uomo. Aveva degli ampi capelli ricci castani e una folta barba anche essa riccioluta. Il viso era asciutto e pallido, con dei occhi piccoli e labbra sottili. Indossava un buffo vestito blu grigio, con ampie maniche e ricami argentei. In mano reggeva un bastone di legno ricavato da un albero di ciliegio, nell'estremità vi era una pietra di topazio giallo con la punta blu, avvolto da intrecci di legno.

-Chi mi ha chiamato?-

-Ehm... maestro...- si fece notare Chester.

-Oh! Ma tu guarda chi si vede! Il mio prediletto! Cosa posso fare per te?- gli chiese sorridendo.

-Abbiamo bisogno del vostro aiuto! Suo fratello, veggente, non riesce a tornare indietro...-

Il mago si voltò verso di lui analizzandolo, poi guardò Shannon con un buffo sorriso sulle labbra.

-Piacere, sono Brad, uno dei cinque grandi maghi...- s'inchinò.

-Piacere...- lo guardò stranito, inchinandosi per ricambiare. -Sono Shannon...-

-Bene...- si inginocchiò e mise una mano sulla fronte di Jared. Si concentrò ed entrò in trance. Shannon guardò la situazione, poi si avvicinò piano a Chester e, senza togliere gli occhi dal fratello, gli sussurrò: -Possiamo fidarci? E' alquanto strano...-

-Sì, fidati... Sa quello che fa!- rimasero a guardare in silenzio ciò che il mago stava facendo. Sussurrò delle parole incomprensibili per il mezzo elfo, gli occhi gli si coprirono di una patina bianca e, poco dopo, uscì dalla trance, togliendo la mano dal veggente. Si voltò verso gli altri due e si mise in piedi.

-Sono riuscito a riattivargli la mente in modo che possa sentirvi, ora resta a voi farlo svegliare...-

-E come?- chiese Shannon che non capiva se lo stesse prendendo in giro o fosse serio.

-Dovete parlargli...l'unico modo per farlo tornare è dargli un motivo per farlo. Io proverei anche con il bacio del vero amore!- concluse ridendo.

-Mi pigliate per il culo?- chiese ironico Shannon, alzando la voce e le maniche fin sopra i gomiti, pronto a prendere a botte quel ciarlatano.

-No, fermati!- lo bloccò Chester, prima che si fiondasse al collo del suo maestro.

-Suvvia! Stavo scherzando!-

-Vi pare il momento per farlo?- lo rimproverò, irritato, Shannon.

-Beh...- posò lo sguardo fuori dalla finestra. -Uuh! Un uccellino!- l'aprì sorridendo.

-No, basta! Quando è troppo è troppo!- fece per prendere a botte il mago e venendo fermato in tempo da Chester.

-Perdonalo! E' solo fumato di suo, ma sa quello che fa! Te lo garantisco!-

-Va beh...- si arrese, andando a sedersi sul letto, vicino al fratello.

-Oh! Chester!- si voltò Brad. -Ho una cosa per te!-

-Cioè?-

Il mago tirò fuori dalla manica una specie di uovo rosso con dei strani simboli in oro e glielo diede.

-Un uovo di drago... Me l'hanno consegnato subito dopo che te ne sei andato. Con me non si è schiuso quindi penso che sia tuo! Eheh!-

Chester lo guardò e lo accarezzo delicatamente, sentendo la superficie calda e ruvida.

-Come faccio a farlo schiudere?-

-E io che ne so?- gli rispose, scoppiando a ridere. -Quando vuole, se è scritto, nascerà...se noooo... boh-

-Siete sempre molto preciso nei dettagli...- disse ironico, guardandolo un po' male.

-Mi spiace, caro! Ma ora devo andare!-

-Ma...!- non fece in tempo di finire la frase che il maestro scomparve nel nulla.

-E' un po' pazzo...- disse Shannon.

-E' un mago...sono tutti così o almeno...così mi ha detto...- gli rispose con uno sguardo non molto convito di quello che diceva.

-Ecco...appunto, così t'ha detto!-

-Sta tranquillo, però! Jared si riprenderà!- gli sorrise per confortarlo.

-Lo spero...- sospirò.

 

 

Nel frattempo Mike aveva dato l'ordine ai suoi soldati di cercare il ragazzo che gli aveva descritto Talinda qualche ora prima. Sentiva la sua presenza, sapeva che era nelle vicinanze, così decise di andare anche lui, personalmente, a cercarlo. Il tempo trascorse molto velocemente, il sole stava già tramontando e ancora non avevano trovato nessuna traccia del giovane nel Regno di Andúil, così passarono a perlustrare la regione di Andalómë.

Nella locanda, in tanto, Jared non aveva ancora preso conoscenza, ma sembrava che la situazione stesse migliorando. Le labbra non erano più violacee e il corpo non era più rigido. Sembrava stesse dormendo molto profondamente. Al suo fianco c'era Shannon che gli teneva la mano, senza muoversi nemmeno di un centimetro. Chester, che si stava occupando del suo uovo, si voltò a vedere i due fratelli, notando uno Shannon mezzo assonnato, così si alzò e andò da lui.

-Vai a riposarti un po'. Ci sto io dietro a lui... ti chiamo qualsiasi cosa dovesse accadere...-

-No...ha bisogno di me...-

-Ha bisogno di te in forze e non un morto che cammina!-

-Mmh... mi chiami anche se muove un singolo muscolo!- lo guardò con uno sguardo stanco e preoccupato.

-Certo, ora vai!- Shannon si alzò e lasciò il posto a Chester. Andò a sdraiarsi sul letto di fronte e cadde subito addormentato. Il ramingo si mise seduto accanto a Jared e, timorosamente, gli prese la mano.

-Jared...ti prego...svegliati. Non puoi rimanere così per sempre...non puoi lasciare tuo fratello! Non puoi lasciarci...- parlò con un filo di voce. -Avevi detto che eravamo una famiglia...- aspettò qualche secondo e poi riprese a parlare. -Non so nemmeno perchè ti sto parlando, non so neanche se mi stai sentendo! Però Brad ha detto di darti un motivo per svegliarti...- sospirò. Sentiva il cuore stringersi nel suo petto. Aveva una voglia tremenda di piangere, ma non lo avrebbe fatto. -Ho bisogno di te...sei l'unico che mi fa sentire felice, sei l'unico che mi ha dato un motivo per vivere...Senza di te non avrei nessuno...- rimase a guardarlo per un po', accarezzandogli una guancia e spostandogli una ciocca di capelli dietro l'orecchio. -Sei bellissimo anche in questo stato. Sei bellissima, la donna più bella che io abbia mai visto...- contemplò il suo viso per qualche minuto, poi ripensò alle parole di Brad “Io proverei anche con il bacio del vero amore”. Rise sotto i baffi per quello che aveva pensato per qualche istante, poi tornò subito serio. Si avvicinò alle sue labbra con uno sguardo non molto convinto. -Devo essere impazzito...- fece per appoggiare le labbra su quelle di Jared. -Svegliati...- era, ormai, vicinissimo alla sua bocca quando Shannon lo interruppe, facendolo ritrarre rapidamente.

-Cosa?- disse con tono un po' rabbioso, alzandosi e avvicinandosi.

-Io...-

-Avevi intenzione di baciarla?- gli chiese alzando un po' il tono di voce.

-Ecco io... non...-

-Tu volevi baciare mia sorella!!!-

Chester lo guardò terrorizzato, stringendo forte la mano di Jared. A quel punto il veggente si svegliò, mugugnando qualcosa senza senso, facendo voltare gli altri due.

-Jared!!!- esclamò colmo di entusiasmo, Shannon che gli afferrò l'altra mano.

-Shan...- sussurrò, guardandolo. Il ramingo gli sorrise, ritraendo la mano.

-Stai bene?- gli chiese preoccupato il maggiore.

-Sì...-

Chester si alzò per lasciare un po' soli i due fratelli quando Jared gli afferrò il polso, costringendolo a voltarsi.

-Grazie, per avermi svegliato...-

-Non ho fatto niente- gli sorrise affettuosamente. Il veggente si mise seduto, rispondendo alle domande premurose del fratello, mentre guardava Chester.

 

Mangiarono qualcosa per rimettersi in forze dopo lo scontro con la strega e lo spavento. Quando ebbero finito era ormai sera, la luna era sorta già da qualche ora e in giro si sentivano cantare le cicale. Sotto obbligo di Jared, decisero di rimettersi in viaggio e di cercare un altro posto che non richiedeva il dover spendere il denaro. Quando uscirono sentirono, ed in seguito videro, un uomo urlare disperato con in braccio il corpo senza vita di suo figlio.

-AIUTATEMI! VI PREGO!- si fermò a chiedere aiuto ai tre. -Me l'hanno ucciso!-

-Chi?- chiese Jared inorridito.

-I soldati del Re!!!- rispose disperato e in lacrime.

-Perchè?- chiese disgustato Shannon.

-Non lo so!!! Avranno avuto l'ordine da parte del loro Re!!!-

-Che cosa mostruosa!!!- intervenne Shannon.

-Aiutatemi!-

-Non possiamo fare nulla, ci spiace...- disse a malincuore Jared. Chester rimase immobile a fissare il corpo del bimbo. Sembrava terrorizzato e allo stesso tempo schifato. Poi si avvicinò all'uomo come se fosse incantato, prese il fanciullo e si mise inginocchio. Sembrava posseduto da qualche spirito; gli occhi gli diventarono oro, tendente al bianco, con i contorni azzurri, anche essi tendenti al bianco. Mise una mano sul petto del giovane ed iniziò a farfugliare parole in una strana lingua e nel mentre lo faceva, una luce incominciò a spandersi dalla sua mano fino a diventare sempre più ampia. Ai lati degli occhi gli si dipinsero dei strani motivi, quasi floreali, che scendevano fino al collo per raggiungere il cuore. Poi la luce divenne sempre più intensa, fino a che non alzò il viso verso il cielo e sia lui che il bambino vennero travolti da quel bagliore lucente che si innalzò verso lato.

Da qualche parte, non molto lontano da loro, anche l'attenzione di Re Mike cadde verso quel raggio luminoso, facendolo rimanere stupefatto.

-Eccolo!- sussurrò, si concentrò e quando sentì la sua presenza, si teletrasportò scrocchiando le dita.

Nel mentre Mike si stava impegnando a percepirlo, la luce si spense e il bambino aprì gli occhi. Chester si sentì mancare, senza capire cosa fosse successo.

-Figlio mio!-

-Padre!-

-Chester...- sussurrò Jared che lo stava guardando incredulo, insieme al fratello, mentre si accingeva ad aiutarlo.

-Cosa...?-

-Hai appena resuscitato un bambino...- gli rivelò ancora scosso.

-Io...cosa?-

Qualche istante dopo apparve Mike che guardò il ramingo come se avesse appena trovato la sua preda con cui saziarsi.

-Bene, bene! TU!- lo chiamò, facendolo voltare. -Tu verrai con me!-

I tre non capirono cosa stesse succedendo e prima di poter reagire, Mike li bloccò ad eccezione del diretto interessato.

-Cosa?-

Gli si avvicinò, lo avvolse con un braccio e si teletrasportarono via. Gli altri si sbloccarono non trovando più il loro compagno.

-Chester!!!- lo chiamò preoccupato, Jared.

-Ma dove diavolo...?-

-E' stato il Re! Deve averci bloccati per poter rapire il vostro amico!-

-No!!!- disse disperato il minore, mettendosi le mani nei capelli.

-Jared...- cercò di avvolgerlo in un abbraccio, venendo, però, spinto via.

-Dobbiamo aiutarlo!!! Dobbiamo...dobbiamo salvarlo!!!-

-Ma come pretendi di fare?- alzò un po' la voce il maggiore.

-Troveremo un modo!!!- seguì qualche minuto di silenzio per riflettere, poi guardò l'uomo che li stava fissando e gli venne un'idea. -Voi! Diteci tutto quello che sapete sul vostro Re!-


 


Buongiorno!!! Avrei dovuto postare questo capitolo a natale, ma non riuscivo ad aspettare XD. Il prossimo capitolo verrà pubblicato...non lo so penso a gennaio! Se avete voglia rispondete a queste domandine, per vedere cosa vi aspettate in futuro!
1. Vorreste che muoia qualcuno?
2. Che tipo di Regno nuovo vorreste vedere?
3. Che personaggio vorreste vedere di nuovo?

A presto! E Buon Natale e Buon Anno!!!

Ryuga

(crediti alla mia pagina fb!)

 
   
 
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