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Autore: Ascka    21/12/2013    0 recensioni
L'assassino dei loro genitori,avvenuto mentre si ricavano dall'altra sorella Iris, ha portato la giovane Lady Aurora, suo fratello Duncan MacWolf e i loro più fidati uomini ad una fuga disperata alla macchia. per 5mesi la giovane fanciulla è dovuta crescere molto in fretta in un modo non suo un mondo di guerrieri imparando a difendersi da sola. una volta ritornata dalla sorella Auroranon è più una ragazzina di 16 anni ma una gerriera, bellissima ragazza testarda, impavida, fiera e imprevedibile. quattro anni dopo, a causa del rapimento del nipote Aurora, trova sul suo cammino il Laird Scott MacAllister, un guerriero forte testardo e molto attraente, anche lui li per salvare la nipote. Tra i due è subito scontro, sia verbali ma anche in punta di spada,e tra le lenzuola. Scott è un'uomo d'onore, e una sua dichiarazione fatta per difendere l'onore di Aurora, li porterà a qualcosa d'imprevisto, che li legherà per sempre, ma un mistero aleggia sul passato della ragazza e su quello dei cavalieri che erano con lei alla macchia, e che li rende il Branco.
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
Capitoli:
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CAPITOLO 6

 

 

 

Le spade cozzavano << alza la guardia Peter, più deciso Paul >>.

Il sole stava calando, ero stanco morto per l'addestramento, dei miei uomini << ma che gli è preso al Laird? ci ha distrutti >>

<< Patrick, Kevin andiamo >> pure loro due sbuffavano.

<< Spero almeno che ci farai cenare >>

<< che scemo che sei dobbiamo muoverci quando sarà buio. O vuoi che ci vedano? >>.

Nelle cucine c'era il solito fermento, ma guardando meglio attorno mi resi conto che ce n'era molo di più.

Una mestolata per un pelo non mi prese in testa << ma che..... >> sbottai, mentre Henriette mi fissava

<< scusate non vi avevo visto >> non so il perchè ma non le credetti << Lady Aurora non sarà a cena? >> la voce della mia cara cuoca era parecchio fredda mentre mi voltavo a fissarla, e notai che tutte le donne della servitù mi stavano guardando male.

Per non parlare che stavo per cadere su un cesto di mele messo in mezzo alla cucina avrei voluto urlare << mia moglie, è con Lady Rowena al momento. L'andrò a prendere dopo >> alle mie parole avvertii un brontolare, me ne andai prima di dare di matto.

<< LAIRD.....LAIRD.... >> la voce quasi terrorizzata di Peter mi fece voltare e me lo vidi correre incontro con dietro un falco

<< ma che..... >>

<< non lo so ma non mi vuole mollare >> potei notare che il rapace che gli volava dietro aveva qualcosa legato alla zampa

<< Peter fermati >>.

Mi sbatte addosso, mentre il falco ci fissava dal camino, ma appena cercai di prenderlo mi beccai quasi una beccata e poi riprese il volo << è Fly >> la vocina di Aleck mi fece voltare e lo vidi con vicino Sophia che fissavano il rapace

<< e chi sarebbe? >> stavo dando i numeri?

<< è il falco dello zio >> le disgrazie non vengono mai da sole, se quello era il falco del Lupo, con un messaggio attaccato alla zampa c'era solo un motivo lui era vicino.

<< se non c'è la zia non si lascerà prendere >> e lui come se avesse capito volò via.

Lo vidi appollaiarsi sulla torre e dopo poco apparve Aegle e entrambi volarono via.

Sobbalzai , se l'aquila era qui voleva dire che Aurora sapeva dell'arrivo del falco? O le aquile erano semplicemente territoriali ed era tornata nel suo territorio?

In prenda non so a che uscii dal salone e mi diressi verso le mie stanze, ma avvertire ancora il suo odore mi fece torcere lo stomaco.

Ignorando il letto i fiori e tutto quello che me la poteva ricordare, aprii la cassapanca vicino al muro e presi dei vestiti puliti.

Mi sedetti al tavolo e inizia a pensare a come muovermi.

La camera di Grace era quella che dava nel cortile interno, però la sua stanza era ad angolo e aveva due finestre, come facevo ad entrare? E come facevo a far allontanare i lupi?

Belle domande, passare per le scale interne? No ci avrebbe sentito.

Scalare la finestra? No i lupi mi avrebbero sbranato.... a meno che.....

Mi spunto un sorrisetto in viso il piano era un po complicato ma se ci coordinavamo bene poteva funzionare.

La luna iniziava a fare capolino in cielo. Scesi le scale e andai nel salone dove mi aspettavano i miei amici.

<< la volete piantare di mangiare quel pane? È per i lupi >> sbottai vedendo che la sacca era mezza vuota

<< sono buoni. A causa tua Hanrieth ha preparato una cena da malati, a parte per Bree e per i bambini, ma a noi, che ribadisco non centriamo nulla, ha dato del brodo e del pane >> borbottarono entrambi.

Purtroppo era vero la cena era parecchio scarsa << ok va bene, ma se continuate a mangiare andrà a finire che i lupi, quando vi beccheranno, mangeranno voi e non il pane >>

alle mie parole si fissarono << forse è vero >>.

Ci muovemmo come ambre, la luna in cielo era una falce, i cavalli brontolavano un po mentre andavamo verso il confine.

<< mi spiegate perchè dobbiamo fare il giro più lungo? >> avrei voluto strozzare mio fratello << ah è vero Aurora ha fatto cadere il ponte con due frecce >>.

Mi stavo innervosendo ma mi bloccai vedendo apparire una figura << era ora >>

la voce di Tristan mi fece sobbalzare in sella << che ci fai qui? >> lo fissai incredulo << non dovevi tenere occupata tua moglie? >>

il suo sbuffo fu una comica << sembra facile. Ragazzo ma quelle donne, e ci metto pure la tua, sono più sospettose di un cinghiale >> non compresi il paragone e lo fissai interrogativamente << quando caricano fanno male >> la risata a stento trattenuta dei miei due amici lo fece brontolare << toccherà pure a voi due sposarvi, e poi figlioli cari tra poco avrete a che fare coi lupi >> a quella frase si zittirono di botto, mentre lui tornava serio << è arrivato un falco oggi >>

<< lo so Tristan, ma non siamo riusciti a prenderlo >>

<< ne so qualcosa, ha piantato bella beccata a Sthep, e poi s'è appollaiato sulle stalle con l'aquila. Visto che tua moglie dorme ancora >> mi sorrise, mentre io non lo comprendevo << bene direi d'andare magari Rowena s'è messa calma e le ronde delle cuoche, con i mestoli in mano è finita >>.

Sbuffando salii in sella e dopo un po apparve la sagoma del castello << allora qual'è il piano? >> sorrisi e inizia a parlare.

 

 

 

 

Un lieve bussare alla porta mi destò dal mio torpore e quando aprii gli occhi, come la mattina, mi ritrovai davanti ad un soffitto che non conoscevo, in un letto che non era il mio ma sta volta, invece d'essere avvolta dall'odore maschile di chi mi dormiva accanto, era sola e l'odore che mi avvolgeva era di pulito.

Di botto i ricordi, le emozioni si fecero largo nella mia mente. Due bassi borbottii mi fecero voltare e mi trovai davanti hai musi dei miei lupi.

<< va meglio? >> una voce dolce, di donna mi fece voltare e mi trovai davanti a Lady Rowena e Mary,che reggeva un vassoio con del cibo.

A sentire l'odore di minestra, di pane caldo e di carne, il mio stomaco iniziò a fare le capriole. I miei amici pelosi la fissavano estasiati << ah ah pure i cucciolotti hanno fame >> ridacchiò lei, spostandosi di lato per far passare una ragazza coi capelli rossi << lei è Connie, mia figlia, e lei è Lady Aurora, e le due palle di pelo sono Ade e Persefone >> a sentirsi nominare loro due iniziarono a scodinzolare verso la ragazza.

<< il cavallo nella stalla >> ridacchiò << quello a cui, mio nonno, fa la guardia col forcone e che è ghiotto di mele è vostro? >> a immaginare la scena mi scappo da ridere

<< si è il mio, si chiama Mistero >>.

Mi sorrise mettendo le due ciotole che reggeva in mano davanti ai lupi che non se lo fecero ripetere e si fiondarono su di esse.

<< ora tesoro che ne diresti di mangiare qualcosa di caldo? >> sospirando mi misi a sedere, mentre Lady Rowena si muoveva per la stanza aprendo le finestre.

Era il tramonto e il paesaggio che vedevo era un sogno, un giardino interno con tanti fiori vicino ad un laghetto.

<< E' molto diverso da quello di casa vostra? >> sorrisi a Connie

<< no, non molto >> un venticello frizzante portava i primi sapori dell'autunno << vedete, io abito con mia sorella Iris nel castello dei MacKarter. Dopo la morte dei nostri genitori sia lei che Lady Costanza, la madre di Rupert, fecero notare >> mi ritrovai a ridere a pensare alla cara Lady Costanza, di solito molto dolce e posata, che inchiodava al muro Duncan urlandogli dietro di tutto << in maniera molto colorita, a mio fratello, che un castello pieno di soldati, in un territorio ancora allo sbando, non era il luogo adatto ad una fanciulla di sedici anni, e che sarebbe stato molto meglio che io fossi restata con Iris . Almeno sarei stata a una sola giornata di cavallo, e non a cinque giornate >>.

A pensare a quella discussione sorrisi ancora.

<< cinque giornate di cavallo? >> la domanda di Mary mi fece voltare, era seduta sul bordo del letto a grattare la testa di Ade.

<< vedi cara >> la voce ridacchiosa di Lady Rowena mi fece voltare << la madre di Lady Aurora, è figlia di un duca inglese, e Lady Costanza ed Iris hanno fatto leva su questo, se Duncan non avesse acconsentito era molto probabile che la loro nonna chiedesse la custodia della ragazza, e sia la regina inglese e la nostra avrebbero storto parecchio il naso a sapere che la sorella di un duca fosse in quella scomoda situazione >>.

Mi ritrovai a pensare a quelle giornate quando loro brontolavano dietro di tutto a Duncan che esasperato aveva chinato il capo.

<< siete molto unita a vostro fratello e a vostra sorella? >> sorrisi alla ragazzina

<< si, Iris per me è più che una sorella, è un'amica e anche un po una madre, anche se l'ho fatta disperare >> mi misi a ridacchiare a ricordare mia sorella. Quando i suoi occhi verdi inchiodavano Duncan e Rupert perchè dovevo partire con loro. O a quando lei e Lady Costanza dovevano mettere ordine nelle proposte di matrimonio per me, che Duncan accantonava in un'angolo, o a quelle velate dei padri, o dei fratelli, di fanciulle dell'alta nobiltà perchè mio fratello conoscesse le loro figlie o sorelle. Mentre lui sbottava e ringhiava come un lupo.

<< e com'è vostro fratello? >> la domanda mi stupì, come potevo descriverlo? Io lo vedevo come mio fratello?

<< bhe cosa dire è alto, moro con gli occhi grigi >> non sapevo che altro dire << è molto protettivo, forte determinato e letale >> borbottai sedendomi sul tappeto vicino al camino e affondando le mani nel manto di Persefone << è stato lui ad insegnarmi a cavalcare a tirar di spada ad essere quella che sono >> il mio sguardo cadde sulla spada appoggiata al mio letto << vedete quella era di mio padre >> il solo parlare di loro mi fece tremare << quando ero piccola era solito lasciarmela maneggiare, dicendomi che quando Duncan avrebbe ricevuto la sua dal re, quella sarebbe stata mia, per non farmi mai dimenticare chi io sarei sempre stata Aurora MacWolf >> un nodo mi si stava formando in gola e guardai verso la finestra.

<< vostro fratello ho sentito che ha rifiutato molto proposte per voi >> notai lo sguardo di rimprovero che Mary lanciò alla figlia << e con il Laird MacAllister che è successo? >>.

Al solo sentirlo nominare m'irrigidii e il mio nervosismo fu avvertito dai miei lupi che emisero un o strano rumore << Connie, credo che Lady Aurora vorrà mangiare prima che diventi tutto freddo >> alle parole della madre lei sbuffò

<< passò più tardi >> e mi sorrise uscendo dalla stanza. Non ero abituata ad avere dame di compagnia, ma il suo sorriso allegro me la fece piacere.

<< scusatela a volte è un po impicciona >>

<< è simpatica Mary >>.

Il silenzio calò per un po nella stanza << come state? >> la domanda mi fece alzare lo sguardo

<< meglio, ma la rabbia non mi è passata >>

<< spero, tesoro che non vorrai contattare tuo nonno? >> l'idea a dire il vero mi frullava in testa.

In meno di due secondi il duca Charles di BlackWood , dopo le urla da aquila della nonna condite da quelle delle mie zie che dicevano che non poteva essere vero che la loro dolce nipote fosse finita nelle mani di un barbaro, che il nonno e gli zii dovevano andare dal re, dal vescovo, dal papa stesso per interrompere questo matrimonio. E che quel insulso di Alan Sinclair doveva pagare per l'oltraggio arrecatomi, mezzo sordo con i miei zii si sarebbe mosso. Guardai fuori dalla finestra ma avrei davvero voluto poi andare a Londra e restarci? Certo grazie a Will sarei restata nel Branco, ma di sicuro per evitare uno scandalo mi avrebbero spedita, verso un matrimonio con un principe o in Francia o in Germania. O lo stesso Lukas si sarebbe offerto di sposarmi ma le nostre vite sarebbero state distrutte. Suo padre l'avrebbe fatto tornare in Francia per assumere il suo ruolo.

<< Aurora >>a sentirmi chiamare quasi sobbalzai

<< si? >>

Lady Rowena sospirò << tesoro ascoltami, prima che tu prenda una decisione, che cambierà la tua vita >> non so il perchè ma la piega del discorso iniziava a non piacermi << dovresti aspettare almeno che ti venga il ciclo >> a quelle parole boccheggiai e avvampai

<< state dicendo che..... >>

<< è possibile >> a questo non avevo pensato. Potevo essere incinta di Scott? Fu come un lampo tutto mi passò davanti. Cosa volevo? E che sarebbe successo?

<< oh mamma >> rantolai

<< non è detto, però piccola prima di prendere qualsiasi decisione devi aspettare >> non sapevo che dire << tesoro sia che tu non la sia, ma se lo sei Scott non rinuncerà mai né a te al vostro bambino >> ero pietrificata << rilassati un po >> mentre loro uscivano dalla stanza.

Ero lì sola, e mi sentivo come se mi avessero lanciato addosso una secchiata d'acqua gelata.

Non poteva essere? La mia mano andò sul mio ventre, potevo essere incinta? Cercai una risposta ma purtroppo non ci capivo nulla.

Mi buttai sul letto sospirando. La luna stava facendo capolino tra le nubi, sospirando mi infilai sotto le coperte.

Mi trovai avvolta in un sonno agitato, popolato da strani rumori e bassi borbotti.

Fu uno di questi a farmi sobbalzare nel letto. La camera era avvolta nell'oscurità, anche il camino si era spento, ma i borbotti aumentavano e capii che erano Ade e Persefone.

Mi alzai e li trovai di fronte alla porta.

Le due finestre erano aperte e potei vedere qualcosa grazie alla luna, mi misi addossata alla parete, grazie ad Angus sapevo che era meglio sfruttare l'oscurità a mio vantaggio.

Incurante della camiciola che avevo addosso, ma almeno ero libera nei movimenti, afferrai la spada, e mi spostai verso i lupi, dandogli una pacca e smisero di ringhiare.

Dall'altro lato della porta non proveniva alcun suono.

Calò uno strano silenzio, poi Ade si voltò di scatto verso la finestra. Tutto capitò in pochi secondi la porta si spalancò e apparvero due figure avvolte nell'ombra i miei lupi senza pensarci si buttarono su di loro che scapparono giù per le scale, prima che potessi fare qualcosa la porta si richiuse bloccandomi dentro. Non feci in tempo ad imprecare che un lieve rumore mi fece voltare e dalla finestra apparve una terza figura, e poi delle voci concitare che provenivano dal cortile i miei lupi avevano colpito. Ora mi restava da capire chi fosse quello.

La stanza era avvolta nell'oscurità, non vedevo chi avevo di fronte, notai che si spostò verso il letto per poi bloccarsi. Che stupido se pensava che sarei rimasta avvolta nelle coperte a tremare, non sapeva chi aveva di fronte.

Il baccano del cortile mi fece alzare un sopracciglio strano che nessuno fosse intervenuto.

Ma dovevo ammettere che stupido non lo era neppure lui, notando che non ero a letto si spostò nell'ombra pure lui.

Tenni la spada dietro di me per evitare che la lama risplendesse alla luce, anche se era poca.

Mi pareva quasi di sentire una risatina, segno che si stava avvicinando. Ero abituata ad agire e non ad aspettare, ma mi adeguai. Solo quando mi fu abbastanza vicino scattai, e solo allora lui si rese conto della spada.

Non mi aspettavo che fosse tanto veloce da lanciarsi di lato prima d'essere colpito.

<< chiunque , voi siate vi dico che siete stato fortunato >> non mi rispose, ma in compenso imprecò. Di sicuro non l'avevo colpito ma gli avevo squarciato quello che indossava. Sorrisi nel buoi. Mentre avvertivo degli sbuffi, di certo non era preparato a trovarsi davanti la sottoscritta. Sorrisi scattando in avanti e lui scarto a destra con la spada lo colpii agli stinchi e cascò come un sacco di patate.

<< ops scusate, fatto male? >> altre imprecazioni ma la voce non la capivo.

I ringhi dei miei lupi mi fecero avvicinare alla finestra e capii che gli altri erano in difficoltà sorrisi << io mi chiedo come si può pensare di poter fregare due lupi >> ridacchia continuando a tenere sotto scatto il terzo, che era immobile << avanti non vi ho mica rotto la gamba >> mi avvicinai, rendendomi conto troppo tardi che per terra c'era solo il suo mantello sopra i cuscini.

Era passato sotto al letto? Furbo.

Indietreggiai cercando di restare nell'ombra, ma lo sapevamo entrambi ad essere in vantaggio ora era lui.

Mi ritornarono in mete le parole di Duncan se il tuo avversario è più forte di te, ma tu hai un vantaggio sfruttalo, il tuo punto di forza è la velocità quindi prima di colpire aspetta il momento giusto, e sorellina colpisci duro.

Restai immobile, sapevo che era in quella stanza. Lascia cadere la spada sul mantello e attesi. Non molto a dire il vero, visto che lo sentivo dietro di me. E come un flash mi ricordai gli insegnamenti di Angel, la miglior guerriera che avessi conosciuto.

Il poveretto credeva d'essere in vantaggio, ma non appena avvertii il suo petto sfiorarmi la schiena scattai tirando un calcio all'indietro, lo sentii imprecare ma era veloce e molto reattivo visto che mi aveva bloccato il calcio afferrandomi per la gamba, ma di certo non s'aspettava che usassi la sua presa per far perno e tiragli un altro calcio volante.

Il dolore fu lancinante mi passò dalla caviglia alla gamba, il bastardo aveva la cotta di maglia, non so come atterrai ma a imprecare fui io sta volta.

Indietreggiai e sentendo la spada.

<< DANNAZIONE SCOTT DI A TUA MOGLIE DI RICHIAMARE QUESTE BESTIE, MI HANNO MORSO IL SEDERE >>

<< Scott!? >> rantolai, la porta si spalanco e apparvero Lady Rowena con una torcia, e Mary col mestolo in mano.

<< Aurora, tesoro abbassa la spada >> solo allora mi resi conto che avevo agito d'istinto, e la spada era conto la sua gola e lui era un po ammaccato.

Il calcio era andato a segno notai un livido spuntare dalla spalla, e la camicia era rotta sul fianco.

<< RICHIAMATE QUESTI DIAVOLI >> le urla di Tristan mi fecero capire che c'era un quarto uomo.

<< oh è salito sull'albero pure lui >> la risata di Lady Rowena mi fece un po sorridere

<< Aurora.... >> la voce di Scott era un mezzo rantolo << …..la spada >>.

<< sai non so se ho voglia di farlo >> gli ringhiai dietro, mentre lui mi stava trapassando coi suoi occhi azzurri che erano diventati una lama.

<< Rowena! >> questo era Tristan << dille di richiamare i lupi >> lei rise

<< perhè dovrei farlo? Ti avevo detto di non farlo, e che te ne saresti pentito se non mi avessi dato retta >>

<< LADY ROWENA, LADY AURORA MI HANNO MORSO >>

<< SE NON LI RICHIAMATE NON POTRETE PRENDERE FLY >>

<< PATRICK! >>.

Restai incredula << TU NON HAI UN MORSO SUL SEDERE >>

<< No, ma ho una spada puntata alla gola, una spalla che mi fa un male pazzesco, e se non avevo la cotta di maglia non sarei qui >> ringhiava pure lui per poi riportare lo sguardo su di me << chi diavolo ti ha insegnato a combattere così? >>.

Abbassai la spada, fischiando vicino alla finestra i lupi smisero di ringhiare e apparvero Aegle e il falco << ma non è Fly >> mormorai mentre zoppicavo avvicinandomi ai due rapaci.

<< tesoro che ti sei fatta? >> la voce di Mary mi fece voltare e a vederla col mestolo in mamo era una comica << che le hai fatto ancora >> sbottò verso Scott che la fissava incredulo.

<< ha la cotta di maglia ho sbattuto su quella >>

<< povero tesoro. Ma che ti è saltato in mente di metterti quella cosa >> stavo per morir dal ridere a vedere l'espressione di mio marito, a terra con una spalla che doveva fargli parecchio male, la camicia strappata e probabilmente con un bel livido sulla schiena.

<< se non è Fly chi è? >> la domanda di Lady Rowena mi riportò a guardare i due rapaci

<< è Desert il falco di mio cugino William >> mi fermai a soppesare le parole, ma se volevo darci una possibilità, mi sorpresi a quei pensieri << Snake >> a quel nome Lady Rowena si portò le mani al viso

<< il serpente >> la fissai, incredula quella donna sapeva parecchie cose e prima o poi avrebbe dovuto dirmi chi era.

<< e chi sarebbe? >> fissai Scott di sottecchi

<< è del Branco >>

<< ah >> non disse altro.

Presi il biglietto dalla zampa di Desert:

 

°° Mia dolce cuginetta, so che ti sei sposata non ti dico

cos'ha fatto su la nonna, mia madre e nostra zia.

Viste le circostanze, se hai bisogno basta che mi fai un fischio

e verrò da te con mezzo esercito inglese, nonno, mio padre

e nostro zio e cugini, Francese, la zia Marghot ha detto

che contatterà immediatamente suo padre e i suo fratelli,

Tedesco ho dovuto impedire a mia madre di scrivere al nonno.

Comunque se non c'è giunta voce che sei vedova, vuol dire che

Duncan è a cuccia °° mi venne da sorridere °° ma veniamo ad

altro, penso che Lukas, quel pazzoide, ti abbia già aggiornata

su cos'è capitato.

Ho parlato col principe Fabian di BlackWood, da quello che ho saputo

sua figlia dovrà tornare qui a Londra, non mi chiedere il come, perchè

non lo so, ma penso che tornerà con Duncan.

Io sarò da te tra una settimana, con la scusa di conoscere

il tuo caro maritino, o di renderti vedova °° ora scoppia a ridere

°° ma penso che per questo basti tu. Comunque quando, ancora

non lo so il Lupo giungerà a te, credo che tu e il tuo maritino

sarete la copertura per far tornare Lady Serena a corte.

Ma questo è solo un mio sospetto, un forte abbraccio

cuccioletta Will. °°

 

 

<< ti dovrebbe rendere vedova? >> la sua voce dietro di me mi fece un po sobbalzare, mentre lui mi metteva il suo mantello addosso, sorrisi visto che ero in camicia da notte e nella stanza erano entrati Tristan e gli altri.

<< ma che diavolo di balzi fanno quei due? >> mi venne da ridere a vedere Patrick che si massaggiava il posteriore, sotto lo sguardo dei miei amici pelosi.

Scoppia a ridere << non mi hai risposto >> mi voltai verso mio marito

<< hai letto la lettera? >> annuii, stavo per ringhiare ma lo sguardo di Lady Rowena mi bloccò facendomi ricordare la nostra conversazione. Sospirai << Will, anche se è il futuro duca di BlackWood, ed è uno dei migliori cavalieri che conosca, e che Duncan apprezza sinceramente un po perchè è nostro cugino e anche perchè e un'esperto di veleni, quindi come dire un'ottimo killer >> li vidi sobbalzare

<< un cosa? >> sorrisi

<< sa il fatto suo, e sarà qui tra una settimana >>

<< un inglesino >> la voce ilare di Patrick non mi piaceva per nulla

<< sai penso che gli riferirò questo tuo commento, caro cognato, e credo che sarà molto contento di mostrarti qualcosa..... >> sorrisi timidamente, ma prima che lui potesse ribattere gli lanciai un pugnale che gli bloccò il mantello << …..magari come questo >>

<< mylady che velocità >> ridacchiò Lady Rowena

<< la velocità è tutto, è un insegnamento di Will. Visto che sono una dolce e indifesa dama, se voglio vincere contro la forza bruta devo sfruttare le mie qualità velocità e istinto >>.

Patrick era a bocca spalancata << ricordami di non sfidarti mai >> ridacchiò Tristan

<< io non direi che sei indifesa >> la voce di Scott era al mio orecchio e mi fece fare due passi in avanti << e ho una spalla dolorante, un livido sulla schiena e non so che altro che lo possono confermare. Torna a casa dobbiamo parlare >>.

Non sapevo cosa dire, quando Ade gli si mise di fianco scodinzolando, mentre Persefone era vicino a me sul chi vive.

<< vista l'ora potreste restare qui >> fissammo entrambi Tristan

<< annuii >> lui.

<< mi liberate da questo pugnale >> scoppiai a ridere a sentirlo << ma dove lo tenevi? >>

<< meglio che tu non lo sappia >> ridacchiai

<< ah >> ridendo Tristan lo liberò del pugnale e poi uscirono tutti dalla stanza.

Restammo solo noi due e miei lupi che si sistemarono sul tappeto << Aurora mi dispiace >> a sentire quelle parole quasi non ci credetti. Mi voltai mentre lui si grattava la testa con uno sguardo un po confuso stampato in viso. Giunsi alla conclusione che non era abituato a chiedere scusa << non volevo ferirti.... ma quella camicia mi ha fatto perdere la ragione >> sbuffò sedendosi sul letto.

I raggi della piccola falce di luna gli illuminarono il viso, e i suo occhi azzurri erano come due gemme << la camicia era di Duncan >> mormorai, mentre lui cercava d'allentarsi la cotta << vuoi una mano? >> il suo sorriso sghembo mi fece ardere

<< grazie >>.

Mi avvicinai a lui con lasso mal fermo << il piede? >> domandò mentre le sue mani si misero sui miei fianchi

<< non immaginavo che avessi la cotta, e che fossi tu >> avvertii la stretta accentuarsi

<< e chi diavolo poteva essere quel folle che s'introduceva in un castello di notte, e nella camera di una Lady sposata? >> mi fissò << fuggita. Se non un mar..... >> non finii di parlare che gli affondai le mani dei capelli e lo baciai.

Sobbalzò incredulo, e lo ero pure io, della mia azione, ma dopo l'iniziale sorpresa mi catturò in un bacio folle di rivendicazione e di possesso.

Le sue mani si attorcigliarono attorno alla mia camicia, marchiandomi le gambe col loro calore. La cotta cadde a terra, il mio mantello scivolò dalle spalle.

Mi sentii sollevare per poi rendermi conto che gli ero a cavalcioni, e le sue mani creavano strisce di calore sulla mia pelle.

<< dio, tesoro mi stai facendo perdere la ragione >> quella rivelazione mi fece tremare mentre, senza capire come, mi ritrovai otto di lui.

Baci carezze che mi strappavano sospiri e mugolii, mentre mi perdevo in quel calore.

Una leggera brezza sulle gambe mi fece capire che la camicia stava sparendo, mi ritrova a tirare i lacci della sua casacca.

La sua risatina mi arrivò all'orecchio mentre se la toglieva, e notai il livido che si stava formando sul fianchi << certo lupacchiotta che quando colpisci, colpisci parecchio forte >>

sorrisi accarezzandogli gli addominali scolpiti << è meglio che te lo ricordi >> mi sorrise baciandomi e mi persi in lui.

 

 

 

 

Uno strano borbottio mi destò dal sonno. Aprii gli occhi e mi ritrovai davanti ad un soffitto che non era quello di camera mia. Un'altro borbottio mi fece voltare e mi ritrovai faccia a faccia col muso dei due lupi. Qualcosa di caldo mi si attaccò al fianco, mi voltai e vidi una nuvola di capelli scuri che erano appoggiati al mio petto.

Quella visione mi strappò un sorriso, mi ritrovai ad accarezzarle la schiena nuda, e come risposta lei s'inarcò contro di me, strappandomi un gemito.

<< grrrrrr >> un ringhio infastidito mi fece voltare verso i due lupi, che fissavano

<< dovete uscire? >> per risposta loro si sedettero di fianco alla porta.

Non sapevo che fare, se fossero scappati o se gli fosse capitato qualcosa cosa avrebbe fatto?

Mi avrebbe ucciso.

<< ma che mi tocca fare >> sbuffai vedendo che era ancora buio, presi la casacca e i pantaloni che erano per terra, dopo la notte appena passata e mi alzai, mentre lei sospirava avvolgendosi nelle coperte.

Uscii dalla stanza. Il castello era avvolto nel sonno, mentre io e i lupi scendevamo le scale.

Aprii la porta che dava sul cortile interno, le sentinelle mi salutarono, e ci potevo scommettere che ridevano pure visto che portavo a spasso due lupi.

Mi ritrovai a ridere mentre seguivo i due magnifici animali che zampettavano << non fatela nei fiori o Rowena mi ucciderà >> sbuffai.

Ma qualcosa gli fece rizzare le orecchie e loro si bloccarono per poi iniziare a correre verso non so dove.

Ma che......

senza capire che stesse succedendo ai due lupi li seguii, e si fermarono dietro ad un cespuglietto. Eravamo vicini ai confini del territorio di Tristan.

I lupi si bloccarono vedendo un'ombra che si muoveva verso il confine ad Ovest, non capivo chi fosse.

Prima che loro scattassero li bloccai per la collottola, c'era qualcosa che non mi tornava ma cosa non lo sapevo.

Mi maledissi non ero armato e avevo solo una casacca e dei pantaloni, e non era l'abbigliamento adatto per un pedinamento.

Continuando a seguire la figura cercai di capire cosa ci fosse li ad Ovest. Il mio territorio confinava a Nord..... mi bloccai capendo li c'era il confine col territorio dei MacDermot.

La figura oltrepassò il ruscello, che fungeva da confine e poi vidi una torcia accendersi.

che cavolo stava succedendo? “, ma non potevo restare li, anche se mi sarebbe piaciuto. Ma ero solo e disarmato.

Tirai i due lupi indietro ritornando sui miei passi, e con mia grande sorpresa vidi Tristan vicino al boschetto, che mi faceva segno di seguirlo. Mi lanciò una spada e un mantello.

<< lo sapevi? >>

<< lo sospettavo >> mormorò indicandomi un capanno di caccia.

Entrammo << come lo sospettavi? E che diavolo succede? >> domandai, mentre lui si sedeva

<< non lo so >> ringhiò << circa un mese fa, ero di ritorno da una spedizione, e ho visto una figura che si muoveva con circospezione e poi sparire nel bosco >> sospirò. La situazione non mi piaceva per nulla, visto un mesa fa mi era arrivata la proposta di matrimonio da parte di Reginald MacDermot, per mia sorella.

Gli occhi di Tristan mi fissarono << lo so a cosa stai pensando, e per questo ho seguito quella figura e mi sono reso conto di dove stesse andando >>

mi alzai << al confine >> mormorai << sai chi è? >> scosse la testa

<< no, non lo so. Ma so che è molto astuto. La stessa situazione s'è ripetuta dieci giorni fa >> non potei fare a meno di ringhiare

<< quand'è stata rapita mia nipote …... >> mi fermai a pensare e poi scossi la testa << no Sophia è stata rapita otto giorni fa >>

<< ma per Aleck sono tredici le giornate >>.

Ero pietrificato << mi stai dicendo che.... >> le parole mi si bloccarono in gola

<< si, Scott, abbiamo un traditore. Qualcuno che ha fatto passare i cavalli dei Sinclair, con Aleck, sulle mie terre >> le parole gli uscirono come fuoco << per poi farli accedere in quelle dei MacDermot, e poi alla torretta >>.

Non era possibile, eppure tutto quadrava << per questo sei venuto a prenderci >> la mia non era una domanda

<< non avevo scelta. Rowena per il momento non sa nulla, per questo ho mandato via Grace e i ragazzi meglio evitare sorprese. E non potevo neppure rischiare, che la voce che tua moglie fosse da me, disperata a causa tua, arrivasse a orecchie sbagliate, o che al tuo posto e degli altri comparissero persone non desiderate >>.

Mi ritrovai a ringraziare Duncan, e gli altri, per averla addestrata così.

<< lo so Scott, il fatto che sia così abile e che loro >> indicò i lupi che si muovevano per capanno << siano protettivi e letali e un bel vantaggio >>

<< pensi che quella figura sappia tutta la storia? >>

<< del fatto che il Lupo stia venendo qui? No, non credo che sappia chi sia il Lupo, ma che suo fratello sia in viaggio per venire qui? Questo è probabile >>

<< credi che sappia pure di quel falco? >> se fosse stato così sarebbe stato un bel guaio

<< no, non credo. Il falchetto è apparso al tramonto, e l'ho visto solo io , con Stuart ma lui era con me quella notte e mi fido >> si grattò la barba, e questo gesto lo faceva solo quando era teso, e non mi piaceva << ma figliolo il fatto che il cugino di tua moglie stia arrivando impone che tu lo incontri prima del suo arrivo per aggiornarlo. Sono membri del Branco e sanno che fare devono contattare il Lupo il prima possibile. E un'altra cosa a nostro favore è che tutti pensano che tua moglie sia solo, si fa per dire, uno spirito indomito quindi..... >> mi sentivo come se stessi soffocando a sentire quelle parole << devi dirglielo >>

<< che cosa! >> non l'avrei mai messa in una situazione di pericolo

<< devi pensare a tua sorella e ai bambini, e solo tua moglie può badare a loro senza dare troppo nell'occhio, e se non sa che succede finirebbe in pericolo pure lei >> quella rivelazione mi fece tremare << Scott, purtroppo non possiamo fidarci di nessuno a parte noi stessi e dei nostri uomini più fidati, nel tuo caso tuo fratello e Kevin >>

<< lo so, Tristan ma avvisare le nostre mogli..... >> mi si mozzò il fiato in gola

<< se non lo fai sarà pure lei in pericolo >>non mi veniva da dire nulla.

Due masse calde mi si erano appoggiate alle gambe << Scott credi sul serio che se loro avvertissero l'odore del bastardo non lo seguano? E che Aurora, anche se addestrata, si troverebbe in una situazione difficile se i suoi animali venissero feriti..... >> mi ritrovai con la mano sull'elsa della spada incredulo << Scott lo sai pure tu il punto debole di tua moglie sono i suoi animali e il nipote, e il punto debole del Lupo ed il tuo è lei. Se chi sta facendo queste macchinazioni avesse in mano Aurora, Lady Serena, tua sorella, mia moglie avrebbero in scacco tutti noi >>.

La prospettiva che lei e le altre, i bambini e dio sa ancora cosa, fossero in pericolo mi dava una rabbia difficile da controllare.

Sospirai << quando saremo a casa le parlerò, e aumentò la sorveglianza >>

<< non è una buona idea >> a quelle parole mi voltai di scatto << dobbiamo prenderlo e se aumentiamo la sorveglianza, capirà che sappiamo >> annuendo uscimmo dal capanno e ci dividemmo.

Era ancora buio, ma l'alba con le sue preoccupazioni si stava avvicinando. Sospirando mi diressi verso la mia stanza dove Aurora dormiva ancora.

I due lupi si bloccarono a fiutare l'aria, mi guardai attorno con circospezione. Quello che avevo scoperto non mi piaceva per nulla e quindi ero entrato in modalità guerriero.

Dall'oscurità emerse la figura di mio fratello << porti i cucciolotti a spasso >> ridacchiò, mentre i cucciolotti in questione gli si avvicinarono, e lui si bloccava come una statua

<< dai Pat non fanno nulla >>

<< ah no? I pantaloni rotti li ho io >> i due animali iniziarono a fissarlo molto interessati << Scott li potresti chiamare >> era una comica

<< Patrick ti avevo detto di non mangiarti tutti quei pezzetti di pane >> lo vidi sobbalzare

<< oh cavolo.... ne ho uno in tasca.... no fermi >> non finì la frase che loro gli zomparono addosso uggiolando e mordicchiandolo << no ora velo do cuccia no.... aiuto >> era una comica quella scena, e non riuscii a non ridere.

Mentre dopo una lotta furibonda fatta di zampate morsetti e strappi i due lupi vinsero e andarono di sopra, lasciando il mio povero fratellino per terra << quei due sono due pesti >> borbottò fissandosi i pantaloni che erano rotti << oh dio sono impresentabile >>

<< meno male che no c'è nessuna fanciulla a guardarti >> scoppiai a ridere

<< grazie >> sbottò.

Una risatina femminile ci fece voltare verso il giardino, dove una figura si stava avvicinando << sul fatto che non ci sia alcuna fanciulla a vedervi non è affatto vero >> la sua voce mi accarezzò come un vento estivo, e i lupi riapparivano al suo fianco

<< per favore >> la voce parecchio imbarazzata di Patrick mi fece rendere conto che era davvero impresentabile e gli diedi il mio mantello.

<< Ade Persefone >> a sentirli chiamare mi voltai verso di loro e solo allora mi resi conto he avevano il mantello in bocca. La loro velocità era incredibile, e il controllo che aveva Aurora su di loro mi lasciva senza parole.

<< mia cara cognata, non è un po prestino >> altra risata, mentre avanzava verso di noi. Indossava un abito blu scuro, i capelli erano raccolti in una treccia << per le Lady, che conosci tu Patrick è presto. Ma io sono un po diversa, e poi mi sono accorta che i lupi erano spariti >> mi scoccò un'occhiata maliziosa << e poi il letto era freddo >>

<< vi prego >> avrei voluto strozzare mio fratello, mentre lei continuava a ridere.

Ma il suo sguardo era mutato, in qualcosa di freddo, e guardingo, come quello dei lupi.

Quel mutamento mi mise sul chi vive, mentre Patrick litigava coi lupi << ma non avete mangiato abbastanza? Non ne ho più, basta >>

<< penso che gli stai simpatico >> il suo tono di voce li fece bloccare e pure Patrick mi fissò

<< qualcosa non va? >> la sua domanda era pure la mia.

Lei si mosse appoggiandosi al muro << pensavo che avessimo chiarito Scott >> mi bloccai

<< che intendi Aurora? >> mille domande mi passarono per la testa.

Mi sorrise << vedo che non hai ben chiaro con chi hai a che fare >>

<< io....ecco vado a dare la pappa ai cuccioletti >> l'idea di Patrick mi fece sorridere

<< no resta pure riguarda pure te e Kevin, anche se dorme beato >>

<< e tu come lo sai? >> sbottai , mentre lei rideva

<< abbiamo la camera sopra la loro e mentre scendevo lo sentivo russare >> mi grattai la testa

<< ora mi dici che succede? >> sbuffai << ho solo portato fuori loro >> me la trovai davanti bellissima e letale

<< questo io lo so, ma la cosa che non sai tu e che quei due non dovevano uscire per i bisognini, ma perchè avevano percepito qualcosa di strano >> indietreggiai << sono lupi, Scott e capiscono se ci sono dei problemi >> sospirai la mia vita sarebbe stata parecchio movimentata con lei << non sono uscita io perchè stavo bene sotto le coperte ma dopo mi sono affacciata e ho visto.... >> fu come un pugno in pieno stomaco. Aveva visto la figura ed io che la seguivo

<< te ne avrei parlato >>

<< lo so >> alzai lo sguardo alle sue parole

<< come? >>

<< ho deciso di dare retta a Lady Rowena, e di fidarmi di te >> la treccia le si muoveva dietro << sai ho imparato una cosa da lei, da mia sorella >>la fissai con fare interrogativo

<< scusate ma di che parlate? >> per ora ignorai le domande di mio fratello.

Lei mi sorrise << ho imparato a non discutere mai in pubblico con te >> un po mi venne da sorridere << ma mi farò sempre valere in privato >> ecco questo mi lasciava da pensare.

Sospirai << lo trovo giusto >>

<< ore che avete chiarito, non so che, mi dite che succede? >> mi voltai verso mio fratello

<< quando sono uscito loro mi hanno condotto verso il bosco >> sospirai << a quanto pare, e me l'ha confermato pure Tristan, per il rapimento dei bambini c'è lo zampino di un traditore, ce ha fatto passare i cavalli sulle sue terre. Non sappiamo chi sia >>.

Mio fratello era a bocca spalancata incredulo, e lei impassibile

<< concordo col Laird Dustan, Aleck è stato rapito tredici giorni fa, cinque giorni prima di Sophia. E noi eravamo andati verso le terre dei Sinclair, perdendo tempo, visto che loro erano venuti in qua >> mi voltai verso di lei ed era uno spettacolo, i suoi occhi avevano assunto uno sguardo deciso forte << purtroppo, però, credo che non ci sia un solo traditore >>.

Questa storia mi piaceva sempre meno << cosa te lo fa pensare? >>

<< semplice, Patrick, ci deve essere qualcuno che sapeva che mio fratello era già a a corte e che io sarei dovuta partire due giorni dopo, e che voi sareste partiti il giorno dopo >> alle sue parole sobbalzai

<< come fai a sapere quando saremmo dovuti partire? >>

mi fissò ridacchiando << il re ha dato le varie disposizioni a Duncan per poter parlare con lui in privato. Io sarei dovuta arrivare con la principessa Mary, e Lady Serena >> quelle parole mi scatenarono una strana sensazione

<< saresti dovuta essere con loro? >> annuii

<< si e credo che i rapimenti dei bambini non siano collegati..... >> lei continuava a parlare io pensavo a lei che sarebbe potuta essere su quella carrozza.

<< e chi ci potrebbe essere dietro al rapimento dei bambini non c'entra nulla con quello che è successo a corte, ma è comunque qualcosa di grosso >>.

Cosa le desse tanta sicurezza, quando io l'avrei chiusa in camera fino a quando quella storia non si fosse conclusa.

<< rafforzeremo la sicurezza >> mi voltai verso mio fratello

<< sarebbe un'errore, saprebbero che sappiamo >> la voce fredda di mia moglie mi stupi << la bassa manovalanza non sa chi io sia >> anche se una grande luce potevo vedere il suo sorriso determinato e calcolatore, e la cosa non mi piacque << e so muovermi in queste situazioni >>

<< Aurora >> ringhiai

<< tutti saranno concentrati su di te, Scott, e su tuo fratello e Kevin nessuno baderà ad una dolce e tenera, forse un po pazza ma ottima cavallerizza, di tua moglie >> la risata a stento trattenuta di Patrick mi vedere rosso.

<< tu credi? >> alzò le spalle

<< so badare a me stessa >> sorrise indicandomi << e i lividi che hai sulla spalla, lo dimostrano >> la risata di mio fratello si fece sonora.

<< Aurora >> brontolai, lei s'avvicinò a me e il suo profumo di fresia mi avvolse

<< fidati di me >> sospirai

<< non farmene pentire >>.

Le sue labbra si posarono sulle mie prima che potessi ribattere altro << quando voglio, Scott, nessuno mi vede so essere un Ombra >> sorrise guardando il cielo << è quasi ora di partire vado a prendere le mie cose >>.

E mi ritrovai li come un povero idiota << quando vuole tua moglie ti stende >>

sbuffai << Pat vatti a vestire e a svegliare Kevin meglio essere a casa al più presto. Se dobbiamo mettere insieme questa storia.... >> sbuffai fissando la sua ombra che spariva per le scala << quella ragazza è pazza >>

<< sa il fatto suo >> la voce di Lady Rowena ci fece voltare, e lei era appoggiata ad una pianta

<< già in piedi signora? >> mi rise in faccia

<< oh Scott, come ha già detto tua moglie certe Lady a quest'ora dormono altre agiscono >> non sapevo che dire

<< Lady Rowena >> lei fece un passo avanti

<< ti do un consiglio, l'hai già sottovalutata una volta e la conseguenza è stata che sei corso qui a riprenderla >> trattenni il fiato << lei, Scott, è uno spirito indomito, e devi darle fiducia >> sorrise ancora << vero Tristan >> mi resi conto che lui era dietro di lei

<< hai sentito tutto >>

<< più o meno, ora vado da Aurora >> e pure lei prese le scale.

<< ci aspettano tempi duri >> sbuffò << e credimi quando lo dico >>

<< che cosa! >> la voce di Kevin, aggiornato da Patrick, fece capolino dal portone << Scott, Laird Dustan >> notai che era ancora mezzo addormentato

<< Kevin, la situazione è molto incasinata, dobbiamo agire con cautela >> mormorai

<< dobbiamo aumentare la sorveglianza >> scossi la testa alle sue parole

<< no >> mi fissò come se fossi impazzito di botto, cosa di cui dubitavo pure io << se vogliamo capire che succede e prendere il traditore, e chi sta dietro a lui, dobbiamo comportarci come se nulla fosse >>.

Lo sguardo di Kevin era incredulo << fammi capire non dobbiamo fare nulla? >> annuii << e che faremo? >> era un po esasperato, a me veniva da ridere

<< controllare e cercare di capire >>

<< ah >> si grattò la testa << ci sono dei traditori pure da noi quindi? >> dover ammettere che tra i mie uomini ci fosse qualcuno che avesse complottato per rapire mia nipote mi faceva venire la voglia di rompere qualcosa.

Sospirando alzai lo sguardo verso il cielo, che stava piano piano diventando rosato. La situazione che si stava prospettando non era delle migliori, anzi ci attendevano tradimenti, battaglie e spionaggio e l'unica persona che volevo fuori da questo casino, era la sola, mi toccava ammetterlo e non mi piaceva per nulla, che poteva capire che stesse succedendo, era mia moglie.

<< Immagino che questo silenzio amico mio, equivalga ad un si >> fui costretto ad annuire a Kevin

<< come ti ha già detto Patrick, qualcuno di cui non sospettiamo ha fatto rapire Sophia >>

<< ma com'è possibile stava giocando con le serve >>

<< lo so, per questo dobbiamo muoverci con molta cautela >> annuii

<< cavolo, sarà dura essere noi stessi e cercare di capire che sta capitando. Come facciamo a capire chi c'è dietro se dobbiamo comportarci come se niente fosse? >> dei passi ci fecero voltare e vidi mia moglie e Lady Rowena, e lei fece un passo avanti fischiando e in lontananza si senti un nitrito e il fischio di un aquila << a quello penserò io Kevin >> il mio secondo mi fissò incredulo

<< cosa? >>.

Il terreno iniziò a tremare e vidi Mistero impennarsi vicino a noi << so badare a me stessa, poi nessuno potrebbe mai pensare che una dolce e delicata dama sia una spia >>ci fissammo come tre cretini, mentre lei sorrideva << bene Lady Rowena ci terremo in contatto >> a quel punto fu Tristan ad aprire la bocca

<< non una parola, caro, non un lamento >> lui sbuffò verso di me

<< te l'avevo detto che ci attendevano tempi duri >> purtroppo dovetti concordare con lui.

<< Bene io sarei pronta >>

<< mi devo andare a cambiare, visto che questi dolci cucciolotti >> e indicò i lupi che lo fissavano << mi hanno distrutto, ancora una volta i pantaloni >>

la risata di mia moglie era una carezza primaverile sulla pelle << così impari a mangiarti tutti i pezzetti di pane >> a quell'affermazione mio fratello si voltò borbottando.

<< e quindi che dobbiamo fare? >> la domanda di Kevin mi fece voltare verso di loro

<< semplice fate come al solito, al resto penso io >>

<< dovrete informare tuo cugino >> la voce di Lady Rowena la fece voltare

<< si è vero. Ma se Desert è arrivato ora, loro saranno partiti da poco, e non posso né rimandare indietro lui, è troppo stanco, né mandare Aegle se la mia aquila sparisse di punto in bianco, chi è dietro a questa storia, e la bassa manovalanza se ne accorgerebbero >>.

Il suo arginamento era perfetto, solo che sentirlo pronunciare con tutta quella freddezza, e calma da una donna era assai strano.

<< andiamo? >> la voce di mio fratello ci fece voltare

<< aspettavamo solo te >>.

Mi spostai verso le scuderie, col loro due, per recuperare i cavalli, Aurora era già in sella.

<< pensi d'assegnarle una scorta? >>

<< non lo so Kevin. Se dovessi farlo mi fiderei solo di te, di Patrick e di Nick, a parte me stesso, ma non posso togliere i miei più fidati amici dai loro compiti, per metterli come sua scorta sarebbe una mossa stupida >>

<< lo so Scott, ma se tutto questa storia...... >> alzai una mano per bloccarlo

<< Kevin sa badare a sé stessa, questo l'abbiamo appurato >> mi toccai la spalla che mi faceva ancora male.

<< questo lo so, ma nessuno a parte noi sa chi è lei in verità, quindi sarebbe ancora più strano che mentre è fuori coi lupi col cavallo coi bambini, non ci fosse qualcuno a sorvegliarli, se tu non ci sei >>.

Purtroppo anche questo era vero, sospirai ma non sapevo a chi dare l'incarico a parte i miei amici non mi fidavo d'altri.

<< potrebbero andare bene Peter e Robert >> la sua voce ci fece sobbalzare, mentre i nostri cavalli s'impennavano un po

<< mi vuoi morto! >> sbottai, era più silenziosa del vento

<< no, non ti voglio morto >> ridacchiò la sua voce ilare mi fece sbuffare.

<< perchè quei due sono solo ragazzi e pure un po indisciplinati >> fissai mio fratello dandogli ragione, quei due erano solo due ragazzi e per di più delle steste calde poco ligi alle regole e amavano parecchio mettersi nei guai.

<< proprio perchè sono così, sono l'ideale >> la fissai non comprendendo dove stesse andando a parare << e poi i loro cavalli sanno mantenere una buona andatura >> e diete una buffetto al collo di Mistero che nitrì << certo non hai suoi livelli però sono veloci, più di altri. >> sghignazzò << Sempre che noi gle lo concediamo di starci dietro >> mi lanciò una strana occhiata facendomi ricordare che anche il mio cavallo, nonostante fosse uno dei migliori, non poteva reggere il loro passo << e poi non s'innervosiscono , quando ci sono i lupi e l'aquila >> questo era vero.

<< Bhe i loro padri hanno sempre lavorato coi cani e coi falchi >> le parole di Kevin la fecero sorridere

<< che vi avevo detto. E a differenza mi molti cavalieri, che si credono troppo impegnati >> lo disse freddamente e con quasi disprezzo

<< che intendi? >>

<< bhe per esempio Colin quando Aleck gli ha chiesto qualcosa ha risposto che era impegnato, quando non stava facendo nulla, e un'altro ha ignorato lui e Sophia. Se io mi devo muovere come so, è logico che alle volte loro saranno con me. E dovendo essere pronta a tutto non mi serve qualcuno che m'intralci credendosi un maestro, quando lo potrei battere ad occhi chiusi, e i due ragazzi hanno pure pazienza coi piccoli >> prima che potessi dire qualcosa era già in sella << andiamo >>.

Esasperato ecco come mi riduceva mia moglie, esasperato.

<< Quindi il suo cavallo è più veloce del tuo? >> fissai quei due che ridacchiavano

<< ha saltato il muro >> sbuffai a ripensare a quella scena.

<< volete una dimostrazione? >> quando le proponevano una sfida, anche se indiretta, lei accettava e te la riproponeva.

<< mia signora non vorrei farvi fare una brutta figura >> mio fratello non capiva quando era meglio tacere

<< ah si >>

<< certo, io conosco queste terre, ma voi no, sarei in vantaggio >> la vidi far rallentare Mistero, affiancandosi a Fayer, che rallentò di suo.

<< vi ricordo che questo percorso l'ho fatto ieri mattina e lo conosco >>

<< Pat >> brontolai

<< a chi arriva primo al castello, cara cognata >>

lei sorrise << certo, se vinco io vi divertirete coi miei lupi, adorano essere spazzolati e lavati >>

<< se vinco io striglierete il mio cavallo? >>.

Ero basito u affermazione del genere fatta ad altre Lady avrebbe scatenato non so che, lei sorrise << ci sto >>

Kevin mi fissò incredulo << Scott? >> scossi la testa

<< bene cara cognata vi concederò un po di vantaggio >> grosso errore fratello

<< oh non vorrei mai >>

<< però mylady lascerete i lupi a mio fratello? >> la sua risata era tutta indecifrabile

<< Scott >> mi fissò

<< spero che Silver la prenda bene, sono già abbastanza ammaccato per oggi >> brontoli << d'essere disarcionato non ne ho voglia >>.

I due lupi s'affiancarono al mio cavallo ignorandolo.

<< quando volete >> e detto questo lei e Patrick partirono.

<< amico, Fayer è veloce >>

<< Kevin lei mi ha battuto, su un terreno che non conosceva, senza sella, indiavolata contro di me e mi ha scoccato pure due frecce contro. Mistero ha una velocità pazzesca >>

<< sono curioso di vedere che succede >>.

Spronammo i due cavalli mentre i lupi ci affiancavano << come pensi di fare con Peter e Robert? >> bella domanda

<< ancora non lo so. Ma penso che l'idea me la darà lei, e che poi vorrà gestire la cosa a modo suo >> ero incredulo pure io di quello che avevo detto

<< ti fidi di lei >>

<< se non lo facessi Kevin non reggerei >>.

Dopo poco giungemmo su una piccola altura e vedemmo i due cavalli, che erano al galoppo. Patrick era in testa << a quanto pare sta vincendo tuo fratello >>

mi venne da ridere << Kevin, Fayer è al massimo del galoppo, Mistero no >> il mio amico fissò meglio la scena

<< cavoli è vero, Aurora non gli sta dando briglia >> fischiò << ricordami di non sfidare mai tua moglie >> sorrisi, era una cosa che mi dovevo ricordare pure io.

 

 

 

 

 

 

 

  
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