La Dea CALIPSO era in piedi davanti a Jack, o per meglio dire fluttuava nella sua veste fatta interamente d'acqua. Guardava sprezzante il capitano che sosteneva il suo sguardo con fierezza; appena lui abbassò gli occhi lei parlò:

“Jack Sparrow! Ti ho lasciato in mare e ora qui ti ritrovo”

“sai... Capita quando sulla terra si è ricercati!”

Un leggero sorriso passò sulle labbra di Calipso

“Cosa ti ha portato in queste acque? Come mai mi hai cercata?”

“Il caso vuole che io sia entrato in possesso delle Carte Nautiche: la rotta verso i confini del mondo” rispose Jack

“Ecco... io mi chiedevo se...” continuò Sparrow ma Calipso lo interrompette

“Il mondo non ha confini Capitano.” disse la dea “ quelle carte portano in luoghi inesplorati, mai solcati dalle navi dell'uomo.”

“Ecco. Appunto. Io mi chiedevo se... mettiamo il caso che io fossi il primo pirata a solcare quelle acque, cosa mi devo aspettare? Insomma! Devo pur avere qualche garanzia n'est ce pas? E poi... come posso essere il primo se per tutto il viaggio ho Barbossa alle calcagna pronto a fregarmi il posto.”

“Non sono più una indovina Capitano!” Disse la Dea mentre diventala sempre più grande. La sua faccia mutò e Jack vide per un attimo la sua bellezza sparire e lasciare il posto a un'espressione di odio; i tratti del viso cambiarono e diventarono più sporgenti, Persino le mani diventarono nodose e palmate. Gli occhi si velarono di una patina di odio e Jack ebbe l'impressione, per un momento, di trovarsi di fronte a un altro essere... un mostro quasi... Solo per un attimo ma questo bastò a Jack per capire che aveva sottovalutato Calipso. In fondo lei aveva nelle mani la vita e la morte di tutti coloro che si trovavano nelle sue acque e LUI era uno di questi.

“No bene, No bene” disse turbato andando avanti e indietro lungo il ponte.

“Ti propongo un patto mia Dea” disse guardandola con lo sguardo più umile che possa avere un pirata

“Tu mi liberi da Barbossa e da tutti i suoi omuncoli e io...”

“Cosa mi proponi in cambio? La mia vendetta su DAVID JONES l'ho avuta, non vedo come tu mi possa essere utile”

“Cosa ti ricorda il nome...

mi scuso per il ritardo... troppo poco tempo.

Per il prossimo capitolo ci metterò di meno... grazie a tutti per le recensioni... Gulliver