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Autore: lollipop 2013    23/12/2013    3 recensioni
TRATTO DAL CAP.1
Anno dopo anno, decine di ragazzi vengono prelevati, strappati via alle loro famiglie e portati in un luogo misterioso.
Centinai di promettenti giovani provenienti da ogni angolo della penisola asiatica vengono prelevati e portati in quel misterioso posto, non si sa il perché, ma essi sembrano essere destinati ad un fine maggiore.
Essi vengono chiamati "The Chosen-I Prescelti", poiché il loro essere, la loro cultura, li rende speciali, superiori al resto del genere umano.
Genere: Azione, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 12

L'arrivo all'accademia della signora Fletcher riporta gli chosen alla realtà.
Il sole sorge alto sulla Gold Academy... I prescelti, ancora dormienti, sono radunati nell'auditorium.
Ben stretti nelle loro divise... I ragazzi fanno il loro ingresso nella sala.
Schierati come un plotone di esecuzione, il preside Yazumi, la signora Fletcher ed un nutrito gruppo di sorveglianti e prelevatori, li attendono…
<< Seduti prescelti! >>
Con voce grossa il preside ordina agli chosen di prendere posto.
La signora Fletcher si posiziona d'avanti al microfono e dopo un paio di tocchetti su di esso inizia il suo discorso...
<< Salve chosen. Sono qui oggi poiché il preside Yazumi mi tiene informata di tutto ciò che accade tra queste mura... So che uno di voi, uno degli studenti che da anni militano in questa accademia, si è reso protagonista di un evento spiacevole e per tanto è stato ritenuto indispensabile dal vostro preside punirlo con una punizione che potesse essere di esempio per tutti. Per tutta risposta, voi chosen avete agito con gran coraggio ma con poco cervello, aiutando il vostro compagno ad evadere... Non temete, non sono qui per porre rimedio alla vostra indisciplina ma per congratularmi, avete lavorato come una squadra e siete riusciti a portare a termine la vostra missione. Questo vuol dire che i duri addestramenti stanno avendo i loro frutti. Una sola cosa però dovete sempre rammentare prescelti... Voi non siete una squadra, combattete uno contro l'altro, ricordatevelo. Bene, ora potete andare, tornate pure alle vostre lezioni. >>
La signora Fletcher, stretta nel suo tubino nero, con tanto di veletta che le copre i suoi gelidi occhi verdi, abbandona la stanza seguita dal preside.
Gli addestramenti continuano e come mai prima d'ora, i dieci chosen si ritrovano insieme, armi in braccio pronti a prendere la mira… Esercitazione al poligono di tiro.
Tra un colpo di pistola e un altro, i ragazzi sotto voce hanno modo di parlare tra loro…
<< Le parole della Fletcher erano inquietanti, almeno quanto ciò che indossava… >>
Un brivido di paura percorre la schiena di Sofi.
<< Hey Nathan, tu sapevi vero che la vipera rossa sarebbe venuta a strigliarci? >>
Alan alza un sopracciglio, poggiando il suo sguardo sul giovane rappresentante.
Un ultimo colpo poi Nathan poggia la sua arma…
<< Dobbiamo preparaci al peggio ragazzi! >>
Le sue parole echeggiano come un eco lontano, tra puzza di zolfo e rumori di spari.
Tutti si voltano verso di lui, distogliendo lo sguardo dalle sagome che gli fanno da bersaglio.
Tutti tranne Axel, lui ha lo sguardo duro e dritto d’avanti a se, preme il grilletto e sparo dopo sparo, colpisce il bersaglio in pieno petto.
Finiti i sei proiettili si volta, poggiando anch’esso lo sguardo su Nathan e su gli altri prescelti.
<< Io sono pronto per la guerra! >>
<< Tu cosa?!? >>
Lo sdegno nella voce di Gem non sortisce effetto, gli occhi di Axel dicono tutto.
E’ stanco, stanco di dover obbedire a regole assurde e di vivere rinchiuso come uno schiavo.
La sirena, che scandisce la fine della lezione, suona.
Angy si dirige in biblioteca, intenta a voler leggere uno dei libri di strategia presenti in essa.
Passeggia, tenendo stretto tra le mani il suo libro…
<< Vedendoti sembra che tu abbia la coscienza pulita. >>
Katò Gem si presenta dinanzi ad Angy, ha le braccia incrociate sul petto ed il viso imbronciato.
<< Non dovrebbe? >>
<< Axel vuole ribellarsi, iniziare una guerra contro i reggenti della Gold Academy… tutto a causa tua. Tu con la tua parlantina ed il tuo animo da giustiziera stai convincendo tutti a rivoltarsi… Metteranno a rischio le loro vite. >>
<< Non sei stanca di vivere così Gem, in questa prigione, essere costretti ad odiarci l’un l’atro, come fai a sopravvivere ancora a tutto questo? >>
<< Hai detto bene, sopravvivere, io non voglio morire Angy e non voglio che gli altri muoiano. >>
Urla e spintoni tra le due. Gem ed Angy non si sopportano, non si sono mai sopportate, sono troppo diverse ma allo stesso tempo troppo simili per poter andare d’accordo.
<< Adesso basta, smettetela! >>
Nathan interviene, interrompendo la discussione tra le due ragazze.
<< Voi due dovete imparare a collaborare, basta essere nemici, ora stiamo tutti dalla stessa parte. Ricordatevi che siamo in guerra! >>
La notte cala, Axel si gira e rigira tra le sue lenzuola, il sonno non viene a fargli visita.
Si alza e passo dopo passo, senza accorgersene si ritrova a bussare sulla porta di Nathan.
Più e più tocchi, poi finalmente la maestosa porta di legno si apre…
<< Park Axel, cosa fai qui a quest’ora? >>
Un dormiente Nathan, in tenuta da notte gli si propone dinanzi.
<< Come mai dormi? >>
<< Forse perché sono le due di notte… >>
Un leggero sorriso accompagna la sua risposta, poi Nathan si scosta dalla porta lasciando così modo ad Axel di passare ed accomodarsi nella stanza…
Dopo essersi sciacquato il viso, Nathan si accomoda accanto al sud coreano…
<< Allora? Cos’hai di così importante da dirmi da interrompere il mio sonno? >>
Un lungo respiro e poi Axel espone a Nathan i suoi pensieri.
<< Ci ho riflettuto bene e credo che non dovremmo starcene a braccia conserte aspettando che il preside Yazumi ci infligga la nostra punizione… Siamo in ballo Nathan, ormai ci siamo già messi nei guai salvando Ian, non possiamo più tornare indietro. >>
<< Cosa proponi di fare? >>
<< Domani stesso penetriamo nell’ufficio del preside e attacchiamo lui e la signora Fletcher… >>
<< Vuoi attaccarli? >>
Scuote il capo Nathan, poco convinto dalle parole di Axel.
<< Abbiamo ancora le armi, mettiamo loro paura, li costringeremo ad aprire quel maledetto cancello e a lasciarci liberi, un giochetto facile, facile… Allora, cosa ne pensi? >>
L’alba sorge e il passaparola si fa sempre più insistente.
L’orologio a cucù in cima alle scale scandisce le ore otto.
Basta un solo cenno di Nathan e tutti i prescelti in coda arrivano all’ufficio del preside Yazumi.
Armi in braccio e visi coperti, gli chosen si introducono nella stanza…
<< Che sta succedendo? >>
Il signor Yazumi sobbalza dalla sua sedia, seduta di fronte a lui vi è la signora Fletcher, l’uomo tira a se la donna, a spalle contro il muro, i due si nascondo dietro l’enorme scrivania di legno antico che presiede al centro della stanza.
<< Non vogliamo farvi del male, siamo qui per invitarvi ad aprire il cancello, permettendoci così di uscire. >>
Il preside Yazumi conosce bene i suoi studenti, conosce le loro voci, soprattutto quella di questo giovane mascherato.
<< Kimura Nathan sei tu? Che cosa stai facendo benedetto ragazzo? >>
Ormai scoperto, Nathan china la sciarpa che gli copre il viso, lasciando intravedere meglio i suoi lineamenti marcati.
<< Faccia come le dico preside e tutto andrà bene. >>
Il signor Yazumi continua a parlare nel tentativo di convincere i giovani ad abbassare le armi…
<< Ora basta, sta zitto… Questo tipo riesce sempre ad innervosirmi. >>
Ian non è l’unico ad aver perso la pazienza, con un leggero movimento della mano, la signora Fletcher riesce a premere il bottoncino rosso nascosto sotto alla scrivania e in pochi secondi i ragazzi si ritrovano circondati da decine e decine di sorveglianti e prelevatori con in braccio armi da guerra.
Spalla contro spalla, i prescelti si guardano intorno…
<< Sono in troppi Axel, non possiamo farcela. >>
Lo sconforto e la paura colgono Nathan.
<< Credevate sul serio di passarla liscia, giovani insulsi e stupidi! >>
Tra risatine, sguardi furiosi e voce stizzita, la signora Fletcher sfila via dai volti dei ragazzi ciò che li copre per poterli guardare uno ad uno negli occhi.
Non c’è modo di scappare e se mai i ragazzi aprissero per primi il fuoco, verrebbero fucilati… Nei loro occhi si evince la paura e l’odio.
Paura di morire o peggio ancora, di restare per sempre rinchiusi in questo posto infernale.
Odio verso coloro che gli stanno facendo del male, privandoli della loro libertà, delle loro vite.

 

Park Axel.

Kimura Nathan.

Kim Ian.

Lee Sofi.

 
Nota Autrice:
-1 alla fine!
Eccoci, siamo arrivati al penultimo capitolo, spero vi sia piaciuto. Si lo so, vi ho lasciati col fiato sospeso, mi dispiace. XD
Questo capitolo non mi convince in modo particolare, avrei potuto scriverl0 meglio, ma ahimè in questi gioni non ho avuto molto tempo, spero comunque di non avervi deluso.

Ok, fatemi sapere cosa ne pensate con qualche piccolo commento.
Io vi aspetto questo fine settimana con l'ultimo capitolo, ora vi lascio augurando a tutti voi un fantastico, stratosferico ed ovviamente felice Natale.   ;) 
Merry Christmas!
 
Kiss-Kiss. lollipop 2013 
   
 
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