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Autore: Burn    18/05/2008    1 recensioni
premetto che non ho nulla contro Pato e il Milan! anzi rispetto sia il giocatore che la squadra. seguito della fic 'Lord Voldemort si dimette' cosa succederebbe se il nostro carissimo prof di pozioni avesse un nuovo stranissimo hobby? scopritelo!
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEVERUS SNAPE E LA PARTITA DEL CUORE.

Hogwarts Domenica 3 Febbraio ore 19.00

Albus Dumbledore si aggirava furtivo per il suo studio sempre più preoccupato, Severus ogni santissima domenica usciva dal castello di nascosto e, spesso e volentieri, rientrava la sera tardi.

Ma perché?

Era tempo di scoprirlo e decise di uscire fuori in giardino.

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Severus Snape uscì, fischiettando una strana canzone, dal suo laboratorio diretto verso i piani più luminosi.

Aveva al collo una sciarpa bianca e viola che stonava con i suoi soliti abiti scuri.

Mentre stava per raggiungere l’entrata al giardino della scuola, urtò contro un vecchietto.

Niente popò dimeno che Albus Dumbledore, la barba più lunga del West, nonché comunemente conosciuto come preside di Hogwarts.

- Oh Preside, stavo giusto venendo da lei..-

Albus alzò un sopracciglio.

- Severus, mio caro ragazzo, il mio ufficio è da tutt’altra parte lo sai bene..-

Severus, messo alle strette, decise di buttare lì una bugia.

- Già, beh ma io sapevo che lei era fuori a passeggiare, a cantare con gli uccellini..-

Il preside riuscì ad alzare anche l’altro sopracciglio.

- Come mai così di buonumore Severus? Ti senti bene? È da tanto che non sento più quella tua musica babbana circolare per il castello..-

Snape sembrò rifletterci sopra..

In effetti era un po’ di tempo che Renato Zero, il famoso cantante italiano che tanto gli piaceva, non lo emozionava più, ovvio che si divertiva ancora a far cantare a quelli stupidi Grifondoro canzoni come “Mi Vendo” e “Spiagge” però ultimamente si era stancato.

- Preside, vede è che ora ho un altro interesse..-

La punta della barba di Albus si alzò fino al livello delle sopracciglia.

Severus si affrettò ad aggiungere:

- No,no .. sono sempre gay preside..-

La barba tornò al posto giusto ma le sopracciglia rimasero alzate.

Severus guardò spaventato il preside, paralisi facciale o cosa?

- Mi piace il calcio adesso, molto più del Quidditch....-

Albus rise.

- Ma l’avevo capito!!! però non sapevo che adesso il pipino fosse diventato il ‘calcio’ ed invece la patatina Quidditch!! Ahaha voi giovani d’oggi, sempre con questi diminutivi e soprannomi..-

Severus sbiancò. Ma che cavolo aveva capito barba lunga??

-No preside, il calcio è uno sport. Un gioco tipo il Quidditch

Il preside si mise in una posa pensante e rifletté.

-Sport .. ed è bello?-

Severus annuì.

-Il più bel gioco del mondo, io tifo per la Fiorentina. Si ricorda l’anno scorso quando abbiamo deciso l’erede di Lord Voldemort in quella città, Firenze?-

Fu la volta di Albus di annuire.

-Ecco, la squadra di calcio di Firenze si chiama appunto Fiorentina. I colori sono il viola ed il bianco ecco perché porto questa sciarpa- indicò la sciarpa che aveva al preside -sto andando allo stadio a vedere Fiorentina-Milan -

Il preside era raggiante.

-Ooh che bello ! allora vengo anche io posso? Anzi, portiamo tutti quelli del 5 anno.. che ne dici?-

Senza neanche attendere una risposta di Severus, Albus si premette la bacchetta alla gola ed annunciò l’imminente partenza per Firenze per tutti gli studenti del 5 anno.

Quinto anno, il che significava anche Potter, Weasley e la saputella. Che palle.

Nel frattempo..

Firenze Domenica 3 Febbraio ore 20.00

-Andiamo Pierrrr! Arriveremo in ritardo.. –

Urlai al mio cugino dal finestrino della macchina.

-Vuoi o no vedere la partita??-

Pierfilippo, 14 anni e mezzo, uscì di casa seguito a ruota da sua sorella Emilia, 17 anni e mezzo.

-Scusa, vuole venire anche lei allo stadio. A quanto pare ci dovrebbero essere anche gli studenti di Hogwarts..-

Mi girai verso i due fratelli con uno sguardo omicida.

-non mi prendete in giro un’altra volta con questa messinscena. Io non ho voglia di correre altri 30 min..-

L’Emilia sorrise.

-ma icchè tu dici!? Vengono a vedere la partita mi sembra ovvio.-

Mi rifiutai di mettere in moto la macchina e sbattei la testa sul volante. Magari è un altro sogno dai, pensa positivo.

-Ahiaaaaaaa! Ma si può sapere cosa ti passa per la testa?? - urlai all’Emy che mi aveva dato un pizzicotto sul braccio - ‘vengono a vedere la partita mi sembra ovvio..’ ma che idiozie ti vengono in mente?-

Mia cugina mi guardò malissimo.

-guarda che non me lo sono inventata io. C’è scritto sul giornale..-

Le strappai il giornale di mano.

-ah si e qual è? Magari è la Gazzetta del Prof..-

Non finii la frase. In prima pagina sulla Nazione c’era scritto ‘Grande ritrovo per i fan di Harry Potter allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Preside, insegnanti e allievi del quinto anno verranno in occasione di Fiorentina-Milan.

Tirai il giornale nei sedili posteriori, misi in moto la macchina, inserii la prima e sgommai in strada.

Quinto anno significava una cosa sola: Draco Malfoy.

Firenze Domenica 3 febbraio ore 20.30

Curva Maratona

Severus Snape si era finalmente seduto sulla sua poltroncina in Maratona e attendeva in trepidazione il calcio di inizio della partita.

Accanto a lui sedeva il preside Albus Dumbledore.

Severus lo guardò e scosse la testa, Albus si era conciato in maniera davvero ridicola: cappello con piume viola e veste completamente viola chiaro con mantello viola scuro. Senza aggiungere che aveva completamente svaligiato lo stand delle sciarpe e bandiere al di fuori dello stadio.

Di fianco a Severus sedevano i ragazzi del quinto anno di Grifondoro ognuno di loro fornito di cappello e bandiera della Fiorentina, primi fra tutti Potter,Weasley e la saputella Granger che invano cercava di spiegare ai due cretini le regole del calcio.

Di fianco a Severus invece sedevano i Serpeverde, capitanati come sempre dal bello e dannato Draco Malfoy anche loro con bandiere viola in mano.

Per quanto riguardava i Tassorosso e i Corvonero, erano da qualche parte con Madama Bumb la quale non voleva per niente al mondo perdersi una partita ‘reale’ di calcio.

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Nel frattempo..

Firenze Domenica 3 Febbraio ore 20.30

Tribuna

-Pier per favore spostati quello è il mio posto!-

Esasperata cominciai a sbracciarmi verso mio cugino che si ostinava a stare al posto mio.

-ma uffa! Che differenza ti fa? Tanto abbiamo tutti il posto accanto..-

Mi girai tentando di non calpestare mia cugina che, nel frattempo, era cascata in terra.

-mi fa differenza! Io non ci sto accanto a tua sorella.. guarda che versi fa..-

L’Emy si era finalmente rialzata in piedi e accomodata al suo posto. Aveva in mano un binocolo ma, invece di guardare sul campo, guardava le file di gente davanti a lei.

Pierfilippo, capita la situazione, annui e si sedette accanto a lei.

Finalmente.

Mancavano trenta minuti al calcio di inizio ed io non avevo ancora avvistato nessuno della scuola di Hogwarts.

Magari questa volta non ci avevano azzeccato per niente. Forse era davvero solo uno scherzo.

Mi dovetti ricredere subito, dall’altra parte ovvero in curva Maratona qualcuno con una lunga barba stava aprendo uno striscione con su scritto ‘Hogwarts è qui! Forza Viola’.

Curva Maratona.

Severus stava discutendo animatamente con Draco su come avrebbe dovuto tenere i capelli, se sciolti e a ribelle o con il gel, quando Draco li indicò un movimento alle sue spalle.

Subito Snape estrasse la bacchetta, si girò e si accorse che era solo Albus intento ad attaccare qualcosa alla ringhiera.

Appena si accorse che cosa era, si lanciò sul preside.

-Severus! Ma cosa fai?-

Severus gli strappò di mano un lembo dello striscione.

-Cosa faccio io? Cosa fa lei! Se attacca lo striscione ci faremo riconoscere da tutto lo stadio se non ci hanno già riconosciuto visto il chiasso dei Grifondoro e la sua vestaglia viola ovviamente..-

Albus si guardò il vestito.

-Perché che cos’ha di strano? A me sembra carina. E comunque dai Severus lascia stare, se ci riconoscono a fine partita facciamo a tutti un bel incantesimo Oblivium e festa finita..-

Snape alzò gli occhi al cielo e decise di lasciare perdere. Tanto quando barba lunga si metteva in testa una cosa era difficile fargli cambiare idea.

Si rimise a sedere mentre Albus riattaccava lo striscione e guardò il campo. I giocatori erano già tutti fuori dagli spogliatoi, tra poco sarebbe iniziata.

La Partita.

Vidi dagli spalti le due squadre entrare in campo ed iniziai ad applaudire. Dovevamo vincerla per forza questa partita.

Superare il Milan di altri 3 punti e lasciarcelo alle spalle, fuori dalla zona Champions League.

Assistemmo al saluto delle squadre e alla stretta di mano dei capitani.

Sentii Pier sussurrare un ‘forza ragazzi’.

E poi.. eccolo, il calcio di inizio.

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Da quanto tempo aveva atteso quel momento? Finalmente avrebbe visto Fiorentina-Milan, avrebbe assistito alla vittoria della Fiorentina.

Strinse forte la sua sciarpa al collo con il pugno della mano destra, sperando che non succedesse nulla di strano. Sperando che Mutu segnasse un gran goal.

Si guardò intorno, persino i Grifondoro si erano zittiti. Se solo provavano a fiatare o a tifare per il Milan Severus giurò a se stesso che gli avrebbe fatto ripetere sotto Imperius l’inno viola fino alla morte.

Passati i primi 30 minuti, il punteggio era ancora sullo 0 -0 ma la squadra del Mister Prandelli giocava decisamente molto meglio del Milan.

‘è per questo che dobbiamo vincere’ pensò Severus intento a seguire la partita senza neanche perdersi una mossa dei giocatori.

Accanto a lui persino Albus guardava lo spostarsi della palla sull’erba con evidente tenzione.

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

- Pier allora come si gioca? –

Non avevo il coraggio di guardare la partita per paura di portare sfiga.

- Benissimo!!! Siamo molto più bravi del Milan.. speriamo solo che non entri Pato.. –

Pato, l’incubo di tutti i portieri della serie A. Un ragazzino di appena 19 anni proveniente dal Brasile, soprannominato Pato per via della sua città natale: Pato Branco.

Quando prendeva la palla scattava come un fulmine verso la porta avversaria ed era quasi impossibile fermarlo.

- A me sembra che il portiere del Milan ce le pigli tutte però.. –

L’Emilia, nascosta dietro all’ultima copia di Vogue, aveva appena detto una delle frasi più sensate della sua vita.

In effetti Kalac, portiere del Milan al posto del poveraccio Dida, ce le prendeva tutte. Qualsiasi tiro in porta fatto dalla Fiorentina veniva facilmente respinto dal portiere australiano.

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

- Quel dannatissimo portiere!!! Di sicuro fa parte di voi Grifondoro.. – disse Severus rivolgendosi soprattutto a Potter e compagnia bella.

- è impossibile che tutti i tiri in porta finiscano invece che dentro la rete fra le mani di questo stronz.. –

- Severus per favore non davanti ai ragazzi!!-

Albus si alzò in piedi impedendo al professore di pozioni di continuare col suo turpiloquio.

- Ma se tanto ne dicono di peggio!! Su su ragazzi fate sentire al preside le vostre parolacce babbane.. –

Severus tentò di incitare i ragazzi.

- Suvvia Severus vedrai che fra poco segneremo un gran goal e vinceremo la partita! –

Severus si risedette al suo posto e annuì. ‘Speriamo almeno che barba lunga non porti sfiga’.

A fine primo tempo il punteggio restava come sempre sullo 0-0.

Severus era più amareggiato che mai.

- Eccoci all’acqua. Ora entra Pato e festa finita. Speriamo che Prandelli dia una bella strigliata ai ragazzi sennò giuro che vado io giù negli spogliatoi e li schianto tutti con l’Avada Kedavra!! –

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

- Che amarezza..-

Mi risedetti al mio posto con la testa fra le mani.. oh perché non si riusciva a segnare?

C’era quel portiere alto 500 metri in porta con quelle braccia mostruosamente lunghe che per Dio ci parava qualsiasi tiro. Come si poteva fare?

- Non ci posso credere.. non si può non riuscire a segnare..-

Pier era in una condizione peggiore della mia. L’unica che riusciva a restare calma e indifferente era l’Emilia.

Secondo Tempo

Le squadre rientrarono in campo con 1 minuto di anticipo e il secondo tempo ebbe inizio.

Anche qui i primi minuti si vedeva dominare soltanto la Fiorentina senza però riuscire a segnare neanche un goal.

- Madonna mia! È impossibile che questo te le pari tutte. –

Severus continuava a scuotere la testa incredulo.

Dopo 30 minuti iniziarono i primi cambi da parte di entrambi gli allenatori: Prandelli mise Jorgensen e Ancelotti fece entrare Pato. L’inizio della fine.

Il giovane calciatore scattò in avanti parecchie volte col pallone ai piedi.

La difesa della Fiorentina guidata dall’inconfondibile Gamberini riuscì a fermarlo per un paio di volte.

Però quando proprio nessuno se l’aspettava, Pato riuscì a saltare gli avversari difensori e ad infilare la palla in rete.

Era la fine.

- NOOOOOOO!! Papero dei miei stivali bucati!!! NOOOOO accidenti a te. –

Severus era fuori di se. Nemmeno Albus riuscì a calmarlo.

- Severus per favore calmati! –

Il professore di Pozioni rivolse uno sguardo omicida al preside.

-Calmarmi!? Come faccio a calmarmi? Quel maledetto brasiliano dalle scarpe arancioni ha appena segnato il goal della nostra sconfitta!!! Giuro sulla barba di Merlino che dopo scendo giù dagli spalti e lo schianto con l’Avada Kedavra.. –

Albus si rimise a sedere sconsolato. Che fare?

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

- NOOOOOO!!! Non ci posso credere.. –

Pierfilippo era ammutolito, tutti tentavamo di capire cosa fosse successo.

Come mai la difesa si era fatta beffare così facilmente?

E perché Frey non ce l’aveva fatta a parare il tiro di Pato?

Era inutile pensarci su.

La partita andava avanti ma, come succede in questi casi, i giocatori viola avevano completamente perso fiducia in loro stessi.

Durante l’ultimo quarto d’ora il Milan fece il secondo goal e chiuse così la partita.

Fuori dallo stadio.

-Ragazzi, ringraziamo tutti il professor Snape per averci portato a vedere questa splendida partita di calcio..-

In aria si levò un coro di ‘Grazie Professor Snape’ al quale il povero Severus dovette rispondere con un ‘prego’ abbastanza costretto, visto che Albus continuava a dargli gomitate sulle costole.

-Bene. Ahimè è l’ora di tornare a casa, domani ci aspetta la partita di Quidditch fra i Serpeverde e i Grifondoro giusto? –

Lo sfregiato annui e Malfoy li rivolse uno sguardo glaciale, che più glaciale non si può. Così glaciale che al raggio raggelante di Superman li fa un baffo!

I professori seguiti dagli studenti si allontanarono per potersi materializzare entro i confini di Hogwarts senza farsi vedere da nessuno quando in aria si levò un grido..

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

-AAAAAAHHHHHH! –

Io e Pierfilippo ci voltammo verso l’Emilia.

-Oh ma che sei scema? Che c’hai tanto da urlare? –

-Già Emy, vabbè che abbiamo perso ma non mi sembravi così interessata alla partita.. no? –

L’Emilia sbuffò. –ma chissene della partita!! Guardate davanti a noi ci sono gli studenti di Hogwarts! –

Ci indicò un punto a 50 metri di distanza da dove eravamo, in effetti c’erano degli strani ragazzi con degli strani mantelli addosso.. un biondo con lo stemma di Serpeverde..

Non finii nemmeno di pensarci che ero già partita per la direzione ‘Draco Malfoy Highway’ quando una musichetta orecchiabile e conosciuta si insinuò nel mio orecchio.. .

*-*-*-*-*-*-*-*-*-*

Tatataaa tattataaa tatatattaaa tatatata taaa

Mi svegliai di scatto e guardai l’ora. 8 e 30

Mi girai verso il mio ragazzo: - allora proprio stamani mattina dovevi mettere come sveglia la sigla di Indiana Jones? –

FINE.

  
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