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Autore: Piccina91    27/12/2013    1 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Ti amo. Due parole, cinque lettere, grande significato.                                                                                                                                      
Chi non ha mai avuto paura di dirlo ad alta voce?                                                                                                                 
Avevo provato a confessare i miei sentimenti a Roberto ma, ogni volta che stavo per farlo, la bocca si paralizzava e non riuscivo più a parlare. Avevo paura che lui non ricambiasse, avevo paura che fosse troppo presto. In fondo, la nostra relazione durava solo da un mese. Il tempo libero ormai lo passavamo soprattutto a scuola visto che stavamo preparando la recita con la professoressa Ferro. Prima di passare alla pratica, dovevamo sapere la teoria: era questo il suo motto. E così, tre volte a settimana, tutti i partecipanti si riunivano in teatro per ascoltare le sue lezioni. Poi, un giorno finì finalmente di spiegare.

<<  Ragazzi, vi spiego come si svolgerà la rappresentazione. Ogni coppia..  >>
<<  Dobbiamo recitare a coppie?  >>  la interruppe un ragazzo
<<  Ma tu dove sei stato tutto questo tempo?  >> rispose lei
Scoppiammo tutti a ridere per la battuta della professoressa. Roberto mi prese la mano e ne baciò le nocche. Era una cosa che faceva spesso, voleva dire che aveva tanta voglia di baciarmi. La donna riprese a parlare e la ascoltai con attenzione.
<<  Stavo dicendo, ogni coppia salirà sul palco e si scambierà una dichiarazione d’amore citando una delle opere di Shakespeare, quella che vi è piaciuta di più. Sceglierete voi la scenografia in base alle parole che pronuncerete. Darò a tutti due crediti per questo progetto e, inoltre, i due ragazzi che mi emozioneranno di più compariranno sulla copertina del giornalino scolastico >>
<<  E’ fantastico!  >> commentò una ragazza
Non conoscevo nessuno oltre Roberto. Quella non era l’unica attività che ti permetteva di ricevere crediti. Tutti avevano optato per corsi di informatica, corsi di spagnolo e addirittura corsi di cinema. Non capivo perché Roberto avesse scelto proprio questo progetto fra tanti ma volevo appoggiarlo e poi due crediti mi avrebbero fatto davvero comodo. Nel secondo quadrimestre avrei scelto da sola un’altra cosa.
<<  Quindi impegnatevi, mi raccomando. Mancano solo tre settimane  >>

Alle cinque e mezza la professoressa ci lasciò tornare a casa. Salii sulla macchina di Roberto, con mille pensieri per la testa. Mi guardò più volte di sfuggita e si accorse della mia espressione cupa.
<<  Piccola, cosa c’è che non va?  >>
<<  Dopo la rappresentazione, tutti sapranno che stiamo insieme.. anche Davide  >>
<<  Penso che abbia preso bene la rottura  >> disse
<<  Perché dici così?  >> domandai perplessa
<<  Guarda là  >> rispose indicandomi il marciapiede
Mi voltai di scatto e vidi Davide intento a baciare una ragazza. Non la riconobbi subito visto che Davide la sovrastava con il suo fisico. Si allontanarono per guardarsi negli occhi e spalancai la bocca per la sorpresa.
<<  Ma quella è Ilenia  >> esclamai sorpresa
<<  Si, vanno a letto insieme. Una sera ho sorpreso Davide che usciva da casa di Ilenia alle due di notte. Non credo che stessero facendo i compiti  >>
<<  E io che mi sentivo pure in colpa. Si è consolato in fretta!  >>
<<  Ora sei più tranquilla?  >> mi chiese sorridendo
<<  Si, amore  >> gli dissi baciandolo velocemente sulla guancia

Quando arrivai a casa, non trovai nessuno ad aspettarmi. Mi buttai sotto la doccia e indossai il pigiama. Feci avanti e indietro per il salotto almeno mille volte fino a quando non sentii lo scatto della serratura. Mia mamma fece il suo ingresso ridendo a crepapelle insieme a mia sorella Lily. Le guardai accigliata, forse per nascondere la gelosia che mi stava invadendo. Da quando avevamo litigato, mia madre mi stava in qualche modo punendo. Non mi aveva più chiesto di andare a fare la spesa con lei, non mi voleva fra i piedi in cucina e soprattutto aveva cancellato il nostro giorno dedicato allo shopping.
<<  Finalmente. Dove siete state?  >>
<<  A fare shopping!  >>  mi rispose prontamente mia sorella
Sorrise e si precipitò in camera sua a sistemare le buste piene di vestiti. Quelle parole mi ferirono profondamente. Le mie supposizioni erano vere, mia madre mi stava davvero escludendo.
<<  Ciao Elena  >> dissi tranquillamente mia madre
Si era decisa a parlare finalmente! La guardai delusa e mi diressi in camera mia. Presi le cuffie dal cassetto, le inserii nel mio smartphone e feci partire la musica. Entrò in camera mia qualche minuto dopo e cominciò a parlare. La canzone a volume troppo alto non mi fece capire niente e mi voltai in direzione della finestra. Lei mi venne vicino e mi strappò gli auricolari.
<<  Ma che vuoi?  >> le gridai contro
<<  Voglio sapere che ti prende!  >>
<<  E me lo chiedi anche? Sono giorni che non mi consideri più. Mi dispiace che Roberto a te non piaccia, ma è la mia vita. Lui mi rende felice, lui mi fa sentire importante. So che in passato si è comportato male con me, ma adesso è diverso e io .. io sono felice. Non puoi essere semplicemente contenta per me?  >>
<<  Io voglio soltanto proteggerti  >> disse sedendosi sul letto
<<  Tu mi stai soltanto allontanando!  >>
Scattai in piedi e mi appoggiai alla vetrata. Il cielo si era improvvisamente rabbuiato e senza dubbio stava per piovere. Il tempo rispecchiava  il mio umore, talmente nero a causa della donna a cui davo le spalle. Perché non si può essere mai pienamente felici? Perché non si può avere tutto dalla vita? Perché se un aspetto della tua vita va bene, un altro deve andare necessariamente male? Perché mia madre era così ostinata? La sua approvazione era fondamentale, per me.
<<  Elena, proverò a conoscerlo meglio  >>
<<  Davvero?  >>  le chiesi girandomi a guardarla
<<  Si, ma sappi che lo faccio soltanto per te  >> affermò puntando i suoi occhi lucidi nei miei
<<  Ti voglio bene!  >> le dissi correndo ad abbracciarla

Quando finii di cenare, mi sdraiai sul divano alla ricerca di un bel film. Si unirono anche mia madre e mia sorella, armate di popcorn. Optammo per Cinderella Story, il nostro film preferito, con protagonisti Hilary Duff e Chad Michael Murray. E chi non ha mai visto quel film? Mille erano poche le volte in cui l’avevo guardato e conoscevo tutte le battute a memoria. E poi adoravo il vestito da sposa di Ronda!
<<  Aspettare te è come aspettare la pioggia in un periodo di siccità. Inutile e deludente  >>
Recitammo insieme tutte e tre, con sottofondo la voce della protagonista. Scoppiai a ridere e andai in cucina a bere un po’ d’acqua. Un tuono mi fece saltare in aria e chiusi istintivamente gli occhi. Avevo sempre odiato i temporali. Da piccola, mi rifugiavo in camera dei miei genitori. Mio padre mi abbracciava stretta e il suo profumo mi cullava fino ad addormentarmi. Qualcuno bussò alla porta, riportandomi alla realtà. Diedi un’occhiata all’orologio e alzai un sopracciglio. Chi diavolo era alle dieci e mezzo di sera?
<<   E chi è ora?  >> domandò mia sorella
Il film era ormai arrivato alla fine. Sam e Austin si stavano baciando sotto la pioggia e Carter stava esultando come un forsennato gridando:  <<  Adoro la vita del liceo  >>
<<  Vado io  >> risposi dirigendomi all’ingresso
Spalancai la porta, titubante, e mi ritrovai davanti Federica. Era fradicia dalla testa ai piedi e stava tremando. Ma che cavolo era successo?

<<  Fede, che ci fai qui?  >>
<<  Vestiti e vieni con me  >> esclamò guardandomi spaventata
<<  Che cosa è successo? Dove dobbiamo andare?  >> chiesi allarmata
Cominciai seriamente a preoccuparmi quando abbassò lo sguardo. La trascinai dentro casa, le gettai sulle spalle una mia giacca e la osservai attentamente negli occhi.
<<   Elena, c’è stato un incidente   >> sussurrò flebilmente
<<  Vai avanti  >> la incitai
<<   Un camion ha travolto l’auto di Emanuele, con lui c’era anche Stefano  >>
<<  Oh mio Dio  >> dissi portandomi le mani alla bocca
Le lacrime scesero copiose sulle mie guance e, senza dire una parola, salii rapidamente le scale. Indossai un jeans , un maglione e le scarpe da ginnastica. Tornai dalla mia amica, che aveva già messo al corrente mia madre e mia sorella, le circondai le spalle con un braccio e varcammo la soglia. La pioggia ci bagnò totalmente ma non mi importava. Alessio ci stava aspettando con la macchina accesa nel vialetto di casa. Mi fece un cenno e notai uno strano luccichio nei suoi occhi.
<<  Quanto è grave ? >>
Avevo già affrontato un dolore simile e rivivere l’esperienza non era affatto piacevole.
<<  Non sappiamo nulla  >> rispose Alessio
Stava mentendo, lo capivo dal suo tono di voce, ma non dissi nulla. La macchina partì in direzione dell’ospedale e io pregai tutto il tempo. Non potevo perdere i miei amici, non potevo.  Sentii il mio cellulare vibrare, lo presi dalla tasca dei pantaloni e lo portai all’orecchio senza vedere chi fosse.
<<  Pronto?  >>
<<  Piccola? Sei già con Alessio e Fede?  >>
<<  Si  >>
<<  Ci vediamo lì  >> disse e chiuse la comunicazione
Anche lui sapeva qualcosa. Ma perché non mi stava dicendo nulla? Perché volevano tenermi all’oscuro di tutto?

Beh, forse perché il mio cuore non avrebbe retto.
 



Ciao ragazzi!
Questo capitolo è un pò triste, lo so. Purtroppo Emanuele e Stefano hanno avuto un incidente. Vedremo nel prossimo capitolo le loro condizioni soprattutto vedremo le reazioni dei loro amici. Questo evento che impatto avrà sul gruppo?
Colgo l'occasione come sempre per ringraziare chi legge la mia storia, chi l'ha messa tra le seguite, chi l'ha messa tra le preferite, chi legge silenziosamente ( dai, forza... fatemi sapere anche la vostra e magari vi do qualche spoiler XD ) e chi recensisce sempre. Chi sarà mai! Lu :*
Vi auguro ancora Buone Feste e ci rivediamo al prossimo capitolo. Ah, dimenticavo.. aggiungo le ultime foto dei protagonisti e con queste abbiamo finito! A presto, Piccina.



 
 
 
 
 
 
 
 
 
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