Erano due anni che non lo vedeva, né che lo sentiva. Non che lui, Eustass Captain Kidd, fosse diventato una ragazzina sentimentalista, semplicemente gli mancavano quelle scopate divine che solo quello stupido di un dottorino gli regalava.
Era per questo che, da quando aveva saputo che ritornato in circolazione, più di una volta si era ritrovato a fissare l’orizzonte nella speranza di veder comparire un sottomarino giallo. Solo per questo, si ripeteva Kidd: solo per il fantastico, meraviglioso sesso.