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Autore: Angelo disteso al sole    29/12/2013    4 recensioni
A coloro che sanno amare, la vita sarà lieta di premiare. Ma chi invece si rifiuta, cosa avrà in cambio?
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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8. FINGERE.



Ormai era ufficiale, sono terribilmente attratto da Lexy e anche i miei amici ne sono a conoscenza.
Sono totalmente preso da lei, ma il suo atteggiamento è a dir poco odioso: immatura, superficiale, infantile e anche stupida.
- Zayn, c'è una persona per te. - Kat spalanca la porta, lasciando entrare Crudelia Demon in persona in camera.
- Che ci fai qui? - mi alzo dal letto, quasi spaventato.
- Sono qui per parlarti dell'altra sera, Zayn. Hai detto delle cose molto pesanti. - si siede sulla poltrona che le è sempre piaciuta.
- Jenny, sai benissimo cosa penso di te. Sei una stronza e Lexy non è da meno. - scuoto la testa, evitando di guardarla.
- Lei ti piace molto, vero? - continua
- Non credo debba avere questa conversazione con te, adesso, sei pregata di andare via. Non sei più la benvenuta in questa casa, ricordi? - la fisso, lasciando che il mio odio la trafigga mediante i miei occhi.
La vedo alzarsi dalla poltrona ed avvicinarsi alla porta.
- Lei è molto dispiaciuta, parlale. - chiude la porta.
Sono stanco di essere preso in giro, quella ragazza è una totale perdita di tempo, è inutile parlare con lei, non ha senso. Gioca con i sentimenti e di persone così ne ho avuto a sufficienza nella mia vita. 
Mi alzo dal letto, uscendo di casa in fretta e furia. 
Cammino lungo le strade, lasciando che siano le mie gambe a guidarmi. Alzo gli occhi e mi ritrovo fuori casa di Harry. Avevo detto le gambe, non il cuore. 
 Busso, ed è proprio Lexy ad aprire.
- Zayn. - spalanca gli occhi, quei meravigliosi occhi.
- Senti, sono qui per dirti una cosa seria, quindi se hai voglia di giocare o non hai voglia di essere seria, fermami che torno indietro. - entro in casa.
- Continua. - chiude la porta, restando seria.
- Io non sono solito dare seconde opportunità, chi fa del male a me o ai miei amici ha chiuso. Ci metto una X sopra e per me è morto, ma per te il discorso è diverso. Io provo qualcosa per te, di conseguenza non riesco a mettere un punto. Ci ho provato, davvero, ma pensandoci bene, vorrei darti l'opportunità di riscrivere tutto ed evitare punti, solo virgole. - divago
- Ho sempre amato la grammatica. - sorride 
- Ma se non vuoi, se ti senti troppo superiore o credi che non ne valga la pena, lasciamo perdere perché io sto impazzendo. - continuo.
La fisso per qualche secondo, lasciando che i nostri occhi s'impossessino l'uno dell'altro, agiscono loro per primi. La vedo così piccola, così indifesa, avanti a me. 
Si tocca i capelli, girandoci le dita dentro creando quasi un boccolo con l'immaginazione.
Alza il viso, si avvicina e alzandosi sulle punte, lascia un soffice bacio sulle mie labbra. Si scosta giusto per guardarmi negli occhi, ma io sono un predatore, non puoi lasciarmi assaggiare la carne e poi togliermela. 
Ricambio il bacio, prendendola di forza, una mano tra i capelli e una lungo la schiena. La sento tremare sotto le mie dita, posso impazzire, ora, qui.
Restiamo avvinghiati per qualche minuto, senza neanche lasciarci il tempo di respirare liberamente, respiriamo insieme. Ed è questo che mi manda in tilt di lei.
Quando il bacio arriva al termine, mio malgrado, le gote le si sono arrossate e gli occhi le brillano.
- Allora? - sussurro
- Mi dispiace, Zayn. - indietreggia leggermente - Al momento non cerco quello che tu puoi darmi. - distoglie lo sguardo.
- Sei stata tu a baciarmi, lo sai vero? - indietreggio a mia volta - Hai giocato per l'ennesima volta. - annuisco con la testa.
- Zayn, io non gioco. - mi stende con lo sguardo - Bacio solo chi mi interessa. - sospira
- Certo. Adesso se permetti, vado via. - apro la porta, voltandomi di scatto.
Esco da quella casa, sospirando e portando gli occhi al cielo. Respinto per l'ennesima volta.
Mi avvio verso casa e una macchina parcheggia accanto a me. Liam.
- Ehi, Liam. - lo saluto
- Entra, sto andando da Harry. Sono già tutti lì. - mi sorride.
- No, oggi no. Ci vediamo. - sospiro e continuo a camminare.
Arrivo a casa e mia madre e mia sorella sono in salotto ad aspettarmi.
- Ciao. - entro in casa e le saluto
- Stamattina è passata Jenny, cosa voleva? - mia madre mi guarda preoccupata
- Stai tranquilla, non c'è più nulla tra di noi. E' finita definitivamente un anno fa. - sorrido divertito
- Lo spero, qualla ragazza è stata la tua rovina. - mia madre mi abbraccia, accorgendosi che qualcosa non va. - E' tutto ok, tesoro? - mi sorride
- Tutto bene. - arranco un sorrido - Tu non volevi venire con me da Harry? - guardo mia sorella seduta sul divano con un'aria triste.
- Si. - mi sorride
- Preparati, tra dieci minuti usciamo. - le dico salendo le scale.
Io sono Zayn Malik e nessuna Lexy potrà mettermi giù.
- Ci sarà anche Niall? - mi dice entrando nella mia stanza, mentre tenta di mettere il mascara.
- Credo di si, perché? - la guardo un stranito.
- Curiosità. - saltella felice.
Usciamo di casa ed arriviamo da Harry in quasi dieci minuti.
- Ehi, Zayn, hai portato la tua ragazza? - Louis ci accoglie abbracciando Kat. 
- Divertente. - entro sorridendo appena - Spero non ti dispiaccia Harry. - lo saluto
- Figurati. - sorride lui, mentre è intendo a distruggere Niall ad un videogames.
Restiamo tutto il pomeriggio ad annoiarci, almeno io, mentre mia sorella è completamente imbambolata.
- Salve ragazzi. - mi volto e vedo Lexy più bella che mai. Ha i capelli sciolti, leggermente mossi. Un vestito rosso e dei tacchi. 
- Dove vai? - Harry la fissa più sconvolto che ammaliato. 
Si ferma, mi guarda per qualche secondo esitando.
- Ho un appuntamento. - abbassa lo sguardo.
- Chi è il fortunato? - Kat interviene, lanciandomi un'occhiataccia
- Mike Costance. - dice sorridendo a mia sorella. Una piccola risata ironica fuori esce dalle mie labbra. Mi fissano tutti.
- Il capitano della squadra di football, tipico. - scrollo le spalle.
Sentiamo un clacson suonare e la vediamo uscire con un sorriso sulle labbra da far invidia ad un'attrice.

  
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