Cap. 19 La pace è fatta
Il silenzio intorno a loro era assoluto, mentre Ryan si precipitava
sul corpo riverso a terra della sua ragazza, sollevandone il busto.
- Eri. Eri, ti prego, rispondi.-
la supplicò l’americano, mentre le lacrime già premevano sugli occhi per
uscire.
La mora non rispose, ma posandole due
dita sulla vena del collo, il biondo riuscì a sentire il suo cuore
battere regolarmente, tirando poi un sospiro di sollievo; era esausta ma ancora
viva.
- Sono sfinite. Dobbiamo portarle in ospedale.- si rivolse
a lui Kyle, piegato su Strawberry.
Proprio mentre il moro finiva di pronunciare quella frase,
le sei ragazze abbandonarono le loro trasformazioni, riprendendo i loro panni
da umane.
Stupito, Ryan afferrò il polso della ragazza che teneva
tra le braccia, osservandolo.
- Ehi, guarda, i simboli Red Code sono scomparsi.- esclamò Ryan,
mentre l’amico, spostando la frangetta di Paddy, notava che anche il simbolo
della Scimmia Leonina era sparito.
- Hai ragione.-
- Kyle, avverti Mizuno, io intanto chiamo un’ambulanza.-
disse poco dopo il biondo, afferrando il cellulare, ma senza abbandonare la sua
posizione.
In pochi minuti furono raggiunti dalla dottoressa, che
dopo essere stata rassicurata sulle condizioni della sua pupilla, aspettò i
soccorsi insieme a loro.
Quando giunsero sul posto, nessuno dei medici fece domande,
issando semplicemente le sei giovani sulle ambulanze; tutto l’ospedale, nelle
ultime ore, era stato invaso da cittadini feriti e mal ridotti, a causa degli
attacchi alieni che tutta la popolazione aveva subito.
- Quanto credi che ci vorrà?- domandò
la donna all’americano, mentre i tre attendevano notizie nel candido corridoio
dell’ospedale.
- Non lo so, ma spero facciano in fretta.- rispose Ryan
seduto su una delle sedie in sala d’attesa, passandosi una mano sul viso
stanco, i gomiti appoggiati sulle ginocchia.
Era passata quasi un’ora da quando erano arrivati, e
nessuno aveva detto loro ancora niente.
Dopo altri dieci minuti di attesa, finalmente furono
raggiunti dal dottor Hinori, come rivelava la targhetta appuntata al camice.
- Le ragazze si stanno riprendendo. Hanno riportato brutte
ferite ma nulla di troppo grave. La più malconcia era la signorina Kinsue, con
molte escoriazioni e un paio di costole incrinate, ma anche lei si è risvegliata.-
si rivolse a loro il medico, cercando di tranquillizzarli.
- Possiamo vederle?- domandò Ryan, trattenendo il respiro
alla notizia.
- Certo, ma non affaticatele troppo. Ora scusate, ma ho
altri pazienti. Tornerò più tardi per controllarle.-
- Grazie, dottore.- si rivolse a lui Mizuno, capendo le
difficoltà che i medici stavano avendo in quelle ultime ore; mentre aspettavano
notizie delle sei ragazze, avevano visto centinai tra medici e infermieri che
correvano senza sosta da una corsia all’altra.
La presenza degli alieni aveva lasciato il segno.
- Vai da lei. Io e Mizuno passiamo dalle altre a vedere
come stanno.- si rivolse all’americano Kyle, sorridendogli incoraggiante e
dandogli una pacca su una spalla.
Questi annuì, avviandosi verso la stanza dove la sua
ragazza giaceva, ancora una volta, in uno dei letti immacolati.
Quando arrivò sulla porta, vide una delle infermiere
davanti agli schermi che monitoravano il battito cardiaco della giovane; dopo
aver controllato la flebo accattata al suo braccio, si
rivolse alla paziente.
- Mi raccomando, non si affatichi.-
- D’accordo. Grazie mille.-
rispose Eri con un sorriso, che parve più come una smorfia di dolore.
- Non si preoccupi. Mi assicurerò io che non se ne vada in
giro per conto suo. Conoscendola ne sarebbe capace.-
si fece sentire il biondo, attirando l’attenzione di entrambe.
Mentre un sorriso raggiante si dipingeva sul volto della
ormai ex Mew Bianca, l’infermiera li lasciò soli, dopo aver rivolto un cenno di
saluto al nuovo arrivato.
- Ehi.- si rivolse a lui la mora,
mentre questi si avvicinava e le posava un leggero ma dolce bacio sulle labbra.
- Vedo che ci stai prendendo gusto.- si limitò a
commentare lui, accennando al letto di ospedale.
- Oh, questi materassi sono così comodi.-
rispose divertita lei, cercando di sollevarsi.
- Hai sentito l’infermiera, non devi affaticarti.- la rimproverò Ryan, posandole una mano sul ventre piatto.
- Ma volevo mettermi più comoda.
– piagnucolò la giovane, facendolo ridere.
La aiutò a mettersi semi seduta,
prima di accomodarsi a sua volta sul bordo del letto.
- Ce l’abbiamo fatta davvero,
Ryan? Abbiamo sconfitto Aikan?- gli chiese seria, fissando i suoi occhi
nerissimi in quelli cristallini di lui.
- Definitivamente.- rispose lui
con un sorriso smagliante.
- E gli altri alieni?-
- Dopo che tu e le ragazze siete crollate, Kashima, Ioshi
e gli altri alieni sono scomparsi, probabilmente sono
tornati sul loro pianeta.-
- Credi che torneranno?- domandò Eri, abbassando gli occhi titubante.
- Non lo so, ma per un po’ credo che non li rivedremo.- rispose lui chiudendo gli occhi e ridendo; ora che la sua
Eri stava meglio, si sentiva addirittura in vena di scherzare.
Dopo alcuni secondi, riportò lo sguardo su di lei, notando
finalmente la sua espressione preoccupata.
- Ehi, ascolta.- si rivolse nuovamente alla giovane,
posandole l’indice sotto il mento e facendole sollevare il volto, in modo che
lo guardasse negli occhi.
- Il simbolo della Tigre Siberiana, così come quello delle
altre ragazze, è sparito. Questo può soltanto voler dire che il pericolo è
passato.- cercò di rassicurarla l’americano.
- Ma non è detto che non possa
tornare.-
- Tesoro, il pericolo c’è e ci sarà sempre, almeno finchè
popoli alieni come quelli di Kertilob saranno presenti là fuori, da qualche
parte nell’universo. Ma non per questo dobbiamo
smettere di vivere. Abbiamo affrontato tanti pericoli, e ora tu e le altre Mew Mew siete riuscite a vincere. I vostri segni distintivi
sono scomparsi, e questo significa che per un po’ possiamo stare tranquilli.- concluse il suo monologo Shirogane, sorridendole e
accarezzandole una guancia.
- Hai ragione, ora possiamo goderci la vita almeno per un
po’.- rispose la mora, finalmente convinta delle
parole del fidanzato.
Dovettero passare alcuni giorni prima che le ragazze
potessero tornare a casa, prima tra tutte Eri, alla quale
il dottore aveva chiesto di tenerla sotto controllo qualche giorno in più.
- Ryan, ormai sono guarita, non devi
portarmi in braccio anche questa volta.- sbuffò la giovane, stretta tra le
braccia del biondo che non accennava a volerla mettere a terra.
- Hai affrontato una guerra, Eri, non è una cosa da poco. Quindi smettila di fare la bambina.- le rispose lui,
cercando d’infilare la chiave del locale nella toppa usando la mano che reggeva
le gambe della giovane.
L’ex Mew Bianca sbuffò per l’ennesima volta da quando
erano usciti dall’ospedale, mentre la porta davanti a lei si spalancava,
rivelando a entrambi ciò che li aspettava all’interno.
Le cinque ex Mew Mew insieme a
Kyle e Mizuno li accolsero con entusiasmo, tutti sistemati sotto un grande
striscione con la scritta “Congratulazioni ragazze!”.
- Finalmente siete arrivati.-
esclamò allegra Strawberry, catapultandosi verso la ragazza che Ryan aveva
prontamente posato a terra.
- Straw, ragazze! Che bello rivedervi.-
si rallegrò la giovane, abbracciandole tutte insieme, mentre le lacrime
minacciavano si sgorgare da un momento all’altro.
- Bentornata, cara.- la salutò in
seguito la dottoressa, stringendola in un forte abbraccio materno.
- Grazie, Mizuno, grazie di tutto.-
si rivolse a lei Eri, guardandola con i suoi occhi color pece, velati da un
sottile strato di gocce salate.
Festeggiarono a dovere l’avvenuta vittoria, chiacchierando
e divertendosi come un qualsiasi gruppo di amici.
Dopo aver divorato un’enorme fetta della squisita torta
preparata dalle mani d’oro di Kyle, Eri aveva deciso di sgattaiolare fuori dal
locale, all’aria fresca di quella notte settembrina, per restare un po’ sola
con i suoi pensieri.
Erano successe così tante cose nelle ultime settimane; la
sua trasformazione in Mew Mew, la morte di Akira, il
suo trasferimento a Tokyo, l’incontro con le ragazze, i suoi sentimenti per
Ryan, e infine la sconfitta degli alieni.
Ora aveva un sacco di decisioni da prendere.
Cos’avrebbe fatto della sua vita?
Sarebbe tornata a Osaka dalla sua famiglia? Avrebbe
ripreso i suoi studi in biologia? O sarebbe rimasta lì, nella capitale
giapponese, con Ryan e le sue nuove amiche?
- Ehi, che ci fai qui tutta sola?- la risvegliò dai suoi
pensieri la voce del biondo.
- Riflettevo. Ora che è tutto finito, devo decidere… tutto.- gli rispose Eri, afferrando il bicchiere di succo
d’arancia che l’americano le porgeva.
- Questa è una decisione che spetta solo a te, tesoro. Ma qualunque sia, non mi perderai.- affermò Ryan,
accarezzandole la testa, prima di regalarle un tenerissimo bacio.
Il loro momento romantico fu prontamente interrotto dalle
cinque amiche che li raggiunsero ridendo.
- Ehi, piccioncini, non avrete intenzione di appartarvi
per il resto della serata, spero? Scordatevelo.- esclamò Strawberry, afferrando
l’amica e trascinandola di nuovo all’interno del Caffè, mentre Paddy faceva lo
stesso con il biondo, facendoli ridere entrambi.
Eri non era ancora sicura di cos’avrebbe fatto della sua
vita, ma di una cosa era assolutamente certa; aveva finalmente trovato nuove
amiche e il vero amore, e non vi avrebbe rinunciato.
Mai.
Note dell’autrice:
Carissime lettrici (se ci sono dei
lettori, non l’ho mai saputo!! XD) eccomi qui, con il mio regalo di Natale,
ovvero il PENULTIMO capitolo. :P
In realtà potete considerarlo come ultimo capitolo della FF prima dell’epilogo.
J
Sì, perché c’è anche un epilogo, ma
per quello dovrete aspettare l’anno nuovo. v.v
Ethereal91:
carissima, eccomi di nuovo qui. J Questa volta non ti ho fatto
aspettare troppo, vero??? :P Sono stracontenta che anche l’ultimo capitolo ti
sia piaciuto. ^^ Spero che lo stesso valga per questo e per il prossimo. J Ma
se ho capito almeno un pochetto i tuoi gusti, credo che ti piaceranno eccome.
;) Alla fine niente Giappo perché ho deciso di frequentare l’università a
Parma, dove il giapponese non era previsto. J dal secondo anno potevo seguire il
cinese, ma 1 non è la stessa cosa del giapponese, 2 gli esami erano già
abbastanza complicati senza aggiungerci il cinese, quindi ho evitato di
complicarmi la vita. XD Tu fai benissimo a seguire i corsi serali, se ne avessi
voglia, lo farei pure io. XD Bè, non mi resta che augurarti un buon inizio
2014. J un
bacione grandissimo. :* Ps. Adoro il tuo avatar. *.* sono una super fan di
Draco, come avrai potuto notare da un paio di mie FF. XD Ancora BACIIII!!!!! ^^
Hypnotic
Poison: mia carissimaaaaaa!!! ^^ Sono
contante di avere in qualche modo allietato il tuo studio folle!!! :P Ti
capisco benissimo, anche se quest’anno non mi sono dovuta uccidere sui libri,
fino a l’anno scorso l’ho fatto, quindi so cosa si prova. XD Mi dispiace tanto,
ma alla fine Eri si è pure risvegliata. XD Non mi odierai per questo vero?????
XD Anche perché, se così fosse, non
voglio immaginare cosa mi farai per l’epilogo. XD Perché sarà MOOOOOOOLTO
peggio!! XD Non avevo dubbi che il capitolo della battaglia finale ti sarebbe
piaciuto, anche se non c’è stato molto sangue e il tuo è stato molto più
bello!!! *.* ( con calma ti stresserò anche per l’aggiornamento di M&C!!!
XDXD ). Ahahahahah!!!! XD Effettivamente tutte le volte Ryan fa dei casini e
basta. XDXD Ma sai com’è, devono essere i suoi capelli biondi e i suoi occhi
azzurri a farlo comportare così. XDXD Una dote naturale, diciamo. XD Non so perché,
ma Mina che prende per i fondelli il cattivo di turno facendolo incazzare, ce
l’ho vista un sacco, quindi non ho esitato ad inserirla nel capitolo. XDXD
almeno una parte “divertente” ci stava. XDXD Sei stata brava ad “aggiornare”
M&C prima di natale, ma ora aspetto ancora con ansia!!! :P Intanto buon
anno, cara!!! J
a presto, bacissimi!!!! ^^
Approfitto d questo spazio per
augurare a tutti i miei lettori e non, un FELICISSIMO ANNO NUOVO!!!!! J BUON INIZIO 2014!!!!!! J