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Autore: tienimiconte    30/12/2013    3 recensioni
La gente non torna indietro nel tempo durante la notte, o almeno, non la gente normale. E lui era un comunissimo ragazzo di poco più di ventidue anni, che lavorava in un negozio sportivo.
Il destino gli aveva riservato una seconda chance con lei?
Poteva davvero ricominciare tutto daccapo, evitando gli sbagli commessi in passato?
Genere: Commedia, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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04



Harry si guardò un'ultima volta allo specchio, sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori e andando verso il luogo dell'appuntamento con Coralie. 
Era agitato – cosa che gli succedeva spesso ultimemente –, e moriva dalla voglia di vederla. 
Non si era ancora abituato a tutta la faccenda degli angeli e dei salti temporali, ma lui che peso aveva in tutta quella situazione? Non era stato lui a teletrasportarsi indietro nel tempo, anche se nell'ultimo periodo aveva iniziato a sperarci, e di certo non era lui quello con un paio d'ali attaccate alla schiena.
Le decisioni venivano in gran parte prese da lui, ma quando e come erano messe in atto non lo sapeva. Si rilassò, pensando che da quel momento in poi Zayn avrebbe avuto più considerazione del suo parere, e magari avrebbe iniziato ad avvisarlo prima la prossima volta che avrebbe fatto una scelta così grande per entrambi.
Arrivò davanti al negozio da indicato da Coralie e si guardò intorno, appoggiandosi ad una vetrina. Coralie non era mai stata una ragazza puntuale – ma infondo quale ragazza lo era? – ed era una delle 
sue tante sfaccettature che l'avevano fatto innamorare perdutamente di lei. 
Si maledisse mentalmente per tutto quello che le aveva fatto, perché non aveva provocato dolore solo a lei, ma anche a se stesso. 
Coralie per lui era come un raggio di sole in una fredda giornata invernale, un bicchier d'acqua mentre sei nel deserto, un pasto preparato con amore dalla persona che ami quando sei malato. Era stata una vera rivoluzione la sua vita, da quando Coralie aveva preso a farne parte. 
Era cambiato, se n'erano accorti tutti, ma non era riuscito a eliminare la parte peggiore di sé, mandando tutto a rotoli; e la sua punizione era stata quella: vivere – sopravvivere, più che altro – senza di lei, e avrebbe continuano a lungo, se non fosse intervenuto Zayn.
«Hey, Pensatore»  
Era talmente assorto nei suoi pensieri che non si era accorto della figura esile di fronte a lui, stretta in un giaccone che le arrivava fino a metà cosce, decisamente non della sua taglia. 
«Ciao» Si piegò e si sporse verso di lei, baciandole le guance fredde e rabbrividendo a quel tocco. 
«Se ci prendessimo una cioccolata calda? Si muore di freddo qui fuori» Coralie cominciò a camminare a passò svelto e si voltò verso di lui, sorridendogli e voltandosi quasi subito per evitare di andare a sbattere da qualche parte. 
Harry le sorrise di rimando e la seguì, affiancandola. Faceva meno fatica di Coralie a camminare, dovuto soprattutto al fatto che le sue gambe fossero di gran lunga più lunghe di quelle di lei. 
Entrò in un locale di cui Harry non si ricordava nemmeno l'esistenza e si sedette ad un tavolo non molto lontano dall'entrata, salutando animatamente la cameriera dietro al bancone. 
«E così conosci Zayn» Esordì Harry, dopo il primo sorso della sua cioccolata calda, appena ordinata. 
«In realtà, no» 
– Immaginavo – Pensò Harry. 
«Allora come sei finita alla sua festa?» 
«Mh – Coralie bevve un lungo sorso della sua cioccolata – Il mio coinquilino, nonché migliore amico, Louis conosceva una ragazza che andava alla festa e abbiamo pensato di imbucarci, tanto per stravolgerci la serata» 
«Capisco» Harry le sorrise, senza però riuscire a negare un moto d'invidia e di rabbia verso Louis. Bevve un altro sorso di cioccolata, e quando tornò a guardare la ragazza seduta di fronte a lui, scoppiò in una fragorosa risata. 
«Cosa c'è di così tanto divertente nella mia faccia 
«Beh – si sporse sul tavolino, avvicinandosi a lei e passandole delicatamente un tovagliolo sulla bocca – A meno che tu solitamente non abbia i baffi...» 
Coralie arrossì e gli tirò un pugno sul braccio, ridendo. 

 Zayn osservava nell'ombra Harry e Coralie, nascosto da qualche cassonetto dei rifiuti. 
Maledetto il giorno in cui aveva scelto di seguire Harry Styles. 
Quando i due ragazzi furono oltre il suo campo visivo – segno che erano entrati nel locale – rilassò le spalle e si spostò, uscendo dal vicolo in cui si era cacciato. 
«Mi sembra tu stia facendo un ottimo lavoro, Malik» 
Zayn si girò «Tomlinson» e mosse il capo a modi saluto. 
«Questo non vuol dire – Louis, che prima era qualche passo dietro di lui, ora gli stava accanto – che il mio piano sia andato perduto del tutto. Si sono conosciuti, sono fuori insieme, ma questo non vuol dire assolutamente nulla» 
«Ma ti prego, smettila di fare il rompipalle e lasciali vivere in pace» 
«Da che pulpito» 
Zayn alzò un sopracciglio, arrabbiato «Almeno io ho coinvolto il mio protetto in questa storia. Non mi sembra che tu abbia fatto lo stesso» 
«E' per il bene di Coralie. Harry Styles porta solo guai» Louis aveva iniziato a girargli intorno, guardandolo in cagnesco, e Zayn ebbe l'impressione che lo odiasse più di quanto odiasse Harry «E tu dovresti saperlo. Io sto cercando di aiutarla, e se questo vuol dire tagliare tutti i rapporti con lui, che così sia» 
«Harry si è pentito. Io sento cosa prova, ogni suo minimo sbalzo d'umore è il mio, ogni suo respiro è il mio. Sai qual era la sua punizione, quando faceva qualcosa di sbagliato? Tenersi lontano da lei» 
«Vedo che ti stai riducendo agli umani come mentalità, mi aspettavo di più da te detto sinceramente» 
«Ma vaffanculo» Zayn sputò per terra, formando un piccolo buco nel marciapiede sottostante. La saliva angelica poteva diventare letale a volte, e Zayn non era arrabbiato, era furioso. 
Louis scrollò le spalle, quasi come se lui in quella storia non c'entrasse un bel nulla, e si allontanò da Zayn, avvicinandosi al bar dove i ragazzi stavano ancora seduti. 
Harry si era improvvisamente avvicinato a Coralie, così tanto che Zayn vide Louis irrigidirsi, rimanendo fermo dov'era, senza muovere un dito. 
«Dovrai fare di più per impedire che la loro storia cominci – di nuovo –. Stare a guardare non credo basterà» Zayn rideva sommessamente, e Louis non poté fare a meno di mandarlo al diavolo mentalmente. 
Magari, pensò, fosse andato davvero al diavolo. Giù all'Inferno c'era già una branda col suo nome inciso sopra a fuoco, Louis ne era più che sicuro. 
«Oh, ma tranquillo. Il gioco è appena incominciato, questo è solo il riscaldamento» 
Si girò per sorridere a Zayn, prima di avviarsi verso il vialetto buio in cui si erano incontrati. Diede un'ultima, veloce, occhiata a Coralie e il suo viso, per la prima volta dopo qualche ora, si rilassò del tutto. Infine schioccò le dita, scomparendo nel buio.  

Il telefono di Harry prese a squillare, vibrando sul tavolino del bar in cui era ancora seduto con Coralie. 
Lo portò all'orecchio, accettando la chiamata. 
«Hey!» La voce squillante di Niall quasi lo fece sobbalzare. 
«Hey» Si spostò il telefono dall'orecchio e guardò Coralie, sorridendole «Scusami un attimo» Si alzò, allontanandosi da lei. 
«Amico, pensavo ti fosse successo qualcosa! Sono quasi due giorni che non ti fai sentire» 
«Scusa – si passò una mano nei ricci ribelli che gli cadevano sugli occhi, coprendogli la visuale, mentre si voltava verso Coralie che lo osservava incuriosita da lontano – Hai presente la ragazza di cui ti avevo parlato? Ecco, sono con lei, ti spegherò» 
Coralie appoggiò il gomito sul tavolo, portandosi la mano sotto il mento e piegando la testa di lato. 
Harry si era allontanato al telefono, probabilmente per parlare con un suo amico di cose private, e non poteva dargli torto. Infondo si conoscevano da poco, e sebbene fosse stato lui a cercarla e le avesse chiesto lui di uscire, non erano ancora così amici da poter sapere tutto l'uno dell'altra. 
Lo guardò da lontano, e si chiese come mai un ragazzo come lui volesse perdere tempo con una come lei. Era bello, Harry, davvero. Molto più di qualunque altro ragazzo con cui fosse uscita, e per quanto lei fosse una ragazza carina aveva davvero un caratteraccio. Appena si sarebbero conosciuti meglio – ammesso che l'avrebbero fatto – se la sarebbe data a gambe levate. 
Forse era per questo che Louis le aveva quasi impedito di vederlo. Sapeva che le avrebbe spezzato il cuore. Perché, alla fine, tutti l'avevano ferita, in un modo o nell'altro. Gli unici che erano rimasti sempre con lei, nel bene o nel male, erano stati Louis e sua sorella Georgina.  
Ma Harry, l'avrebbe davvero fatto? Sembrava così dolce, e sembrava un tipo a posto, uno di quelli premurosi, che si prendono cura di te. 
Una vocina nella sua testa le diceva di dare ascolto al buon vecchio Louis, che di esperienze ne aveva accumulate molte di più di lei, nei suoi quasi ventidue anni di vita, ma l'altra voce, quella dell'istinto, quella che aveva sempre prevalso in lei le diceva di provarci, che non sarebbe mai andata così male. Una delusione in più da aggiungere alle altre, si diceva, non aveva mai ucciso nessuno. 
Scosse la testa quando lo vide riavvicinarsi a lei, mettendo il telefonino in tasca. 
Le uniche cose che sapeva di Harry erano il suo nome, il suo lavoro, sapeva che amava le feste e che preferiva i gatti ai cani, sapeva che viveva da solo da un anno quasi e che i suoi genitori, riluttanti, avevano accettato la sua idea di non fare l'università.  
Coralie non conosceva Harry, e non vedeva come quel poco che sapeva di lui poteva portarla ad una sofferenza immane. 
 


 


Salve!
Sono in ritardissimo, lo so, ma prima mi hanno levato il wifi, poi c'è stato Natale, dopodiché sono partita e sono tornata solo qualche ora fa, e tra meno di ventiquattr'ore riparto!
Non mi vedrete fino a Gennaio, anche perchè questo era l'ultimo capitolo pronto che avevo.
Spero di non avervi deluse!
Mi è stato fatto notare che Harry aveva appreso la situazione troppo bene, così ho cercato di rimediare. Ho dato anche più spazio agli angeli e ai pensieri di Coralie :)
Cos'avete ricevuto di bello per Natale? Dove andrete a festeggiare la notte del 31?
Spero non siate messe male come me, costrette a lasciare le proprie amiche danesi (con tanto di ragazzi danesi da urlo) a Copenaghen per andare a fare da baby sitter al proprio cugino!
Colgo l'occasione per augurarvi un buon 2014, e che possiate essere felici :)
Scappo a finire di rifare la valigia.
Un bacione, Ale.

 

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