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Autore: Evola Who    04/01/2014    1 recensioni
visto che siamo vicini al Natale. ho pesato di pubblicare la mia storia Natalizia. E dove del primo capitolo è la "Prestazione" della mia protagonista femminile immaginaria cosi capite come è di carattere e altre cose e poi inizerà tutta la storia. Spero che la storia vi piaccia e vi carica di emozioni natalizie!
Buona lettura!
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, George Harrison, John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Però non i pigiama!” disse Paul sorridendo indicano il suo aspetto.

“Devo mettere qualcosa di elegante per forza?” domandò Sem un po’ seccata.

“No. Vorrei che tu sia te stessa! Cioè mento i tuo adorati jeans e la tua giacca rossa! E vorrei che ti comprati come fai con noi. Cioè te stessa!” disse lui sorridendo.

Sem ricambiò il sorriso, pensò il regalo di Brian e disse “Dammi 5 minuti!”, prese la scatola del regalo e andò su.

Dopo solo 3 minuti scese giù con la faccia naturale (Odia i truci. Dice che la vera bellezza e di avere un viso pulito. Mette solo un po’ di fondo tinta quando deve recitare in televisione o in un sevizio fotografico), i capelli patinati  blu jeans ha sigaretta, la giacca rossa e le maglia nere con il ficco bianco sul petto con le valige sulle mani.

“È nuova quella maglia?” domandò Paul.

“Regalo di Brian!” rispose lei.

Si misi i stivali e il capotto nero, presso la macchina di Sem

(Perché Paul ha preso il treno un taxi)

Andarono in stazione, perse i treno per Liverpool e arrivarono a casa di Paul.

Erano davanti alla porta, Paul bussò.

Lui era tranquillo lei in vece era un po’ nervosa.

La porta si aperta da suo fratello, si presentò a Sem e tentarono. Poi Paul prestò a Sem a tutti e la misero subito al loro agio e si sentiva rialesata.

Palava con tutti, scherza con le sorellastre piccole di Paul e rideva.

Dopo i pazzo dovette andare ma salutano tutti e insieme a Paul e suo fratelli la acobagniavano  in aero porto

20 minuti dopo…

Sem e Paul erano dentro del aeroporto assetando il suo volo e si stavano salutarono.

“Bhe… Paul sono stata bene con voi! I tuo fratelli sono simatici e tuo padre è una persona davvero divertente. E sono felice che mi hai invitata.” Disse lei sincera e sorridendo.

“Beh… dovevo, in soma non dormirei  più la notte se ti lasciavo da sola oggi.” ricamò il sorriso.

“Ma… come mai solo tu ti sei offerto di basare la mattina di Natale da te?” domandò lei.

“Bhe… l’idea era di Brian che tu passi la mattina di Natale con uno di noi. E mi sono offerto prima io. Certo anche loro ma sia? ‘Chi dorme non pigliai pesci’!” e risero.

Poi spinsero di ridere e Paul disse serio “Comuque… anche loro ti volevano non te ma… purtroppo non poi divediti in 4!”

“Chi sa! Se anche il prosimo anno capita un'altra bufera di neve… potrei basare il Natale con John!” e rise.

Anche Paul poi disse “Sai… forse sta maltina ti sei accorata che sotto al albero cerano i ragli che ti anno fatto tutti trame il mio. Beh è vero! ,a non pensare che non ti ho fatto un regalo! Anzi!”

Tirò fuori dalla sua giacca in piccolo pacco regalo.

“Volevo darti di persona e vedere la tua reazione!” disse Paul.

Sem fu sorpresa.

Lo prese e domandò “Posso aprilo?”

“Certo!” rispose lui.

Sem lo apri e quando lo vide rimase sorpresa dicendo “Ho Paul!”

Era una codice quadrata grande e larga con il corono di argento e un piccolo fiocco di neve blu. Sopra una scrisa incisa in fondo che diceva “Natale 63”

“È una codice! Pensavo che forse il regalo perfetto per te! Visto che dici sempre che ‘i vestiti e scarpe mi bastano quelli’ e non ti piacciono i gioleli… ma ti piace a perdere le codice dove poi mettere la foto più bella di questa Natale in camera tua e… quando lo vista ho pensato subito a te!”

Sem non diceva niente guardava la codice con sguardo di sorpresa.

“Allora? Ti piace?” domandò lui

Sem lo guardò sorrise e disse “Se mi piace? È perfetta! Grazie mille Paul!”
E si abbacinarono.

Paul era contendo sia per la reazione di Sem e sia di quel abbraccio caldo e affettuoso.

“Ti voglio bene Sem!” disse lui usurano del suo orecchio.

“Ti voglio bene anche io Paul! E ti ringrazio per tutto!”

E restano cosi per un po’.

Poi si senti la chiamata per l’aero di Sem. si staccano e lei disse un po’ triste “Ora devo andare. Ma … non dimenticherò mai questa mattina!” e sorrise sincera.

“Anche io!” rispose lui sincero. E si sorridevano

“Allora… passa un buon Natale e delle buona feste!” disse lui.

“Anche tu!” ripose lei.

poi si avvicino a Paul , gli diede un bacio sulla guancia e disse “Ciao Paul! Ci vediamo a Gennaro!”

cosi mise a posto il regalo e andò via.

Paul la guardo di andare via.

Era sorpreso di quel piccolo ma cardo bacio sulla guancia, mise la mano dove la aveva baciato e sorrise.

Quando rintonò in macchina suo fratello (Mike) era davanti dove prima cera Sem.

(Perché quando partirono Paul guidava, Sem era davanti e Mike dietro.)

Acese la macchina e Paul comico a guidare

“Allora lai salutata?” domandò Mike

“Si” ripose lui

“E… ti piace?” domandò lui malizioso.

“Chi? Sem? Si come amica! Ma niente di più!”

“Ho adiamo! Non mentire con me! Si vede che ti sei innamorata ti lei! Si vede dia tuo gesti!”

“Ha si? Quali gesti?” domandò lui con sfida.

“Bhe… punto primo lai invitata a casa nostra per festeggiare la matina  di Natale!” disse subito.

“Che c’è? Non potevo mica lasciava d’asola a Natale! Dopo tutto quello che ha fatto per me e per gli altri. Perché ti ha dato fastidio?!” domandò Paul un po’ secatto.

“No, no, no! Ma chi marcerebbe! E solo che speso John mi racconta  di voi due… sei sempre i primo a procurati per lei, quando gli altri sono via tu resti sempre con lai per fagli da compagnia, sei sempre il primo a consolava un po’ e speso quando ti lei ti abbraccia tu asosisi un po’!”

“E ti ha ascoltato tutto questo John? Ha esagerato! Lei non mi piace! È solo una amica!”

“Bene! Perché gli ho chiesto di uscire!” disse Mike.

Paul freno subito lasciando sorpreso e spaventato il fratello che lo guardò strano.
“Lai chiesto di uscire?!” domandò Paul

“Si. Perché?” domandò lui

“Perché tu non sei il suo tipo!” disse Paul un po’ geloso

“Perché? Tu sai quali sono i sui tipi di ragazzi?” domandò lui.

“Beh… si mi ha detto che vorrebbe un ragazzo… gentile, intelligente, simatico, carino, che la ama per quella che è, un po’ romatico…”

Mike lo interruppe e disse “Tipo tu?”

“Si tipo come… no!” disse Paul un po’ arrabbiato.

Ricolmò a partire e rimarono muti per qualche munti.

“E poi lei non vuole un fidanzato per ora! E me la detto!”

“Ma io non lo mai chiesto di uscire con lei! Lo solo detto per veder la tua reazione! E vedendo la tua ‘piccola’ reazione ti gelosia… ti sei innamorato di lei!”

“No! La mia reazione non conta nulla!” disse Paul sicuro

“Si certo come no!”

E i due fratelli McCartney centinarono a litigare fino a casa.
 
 
Cosi Sem basò delle buone feste e anche i Beatles.
E Paul era innamorato di lei, lo sapeva ma centinava sempre a negalo quando qualcuno lo diceva e anche a se stesso lo negava. Ma non lo farà per sempre.
Cosi tutti basarono un buon Natale e vinsero tutti felici e contenti.
Fine!

 
Note della autrice:
Ecco il finale! Lo so che è un pò
iritando ma spero che avete pasato un buon Natale e
Delle buone feste!
Se che quache errorie lo coretto da sola ma poi mi anno aiutato la pagina Facebook "
I Beatles Gente seria, mi han detto" che vi cosiglio di andarci.
Spero che la storia sia piacuta e i aguro buone fine vacanze!
Ciao!
Evola.


 
   
 
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