Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: bolt    04/01/2014    2 recensioni
Nella città dell’amore qualche anno prima dei tumulti abitava una bella ragazza con la sua piccola e dolce figliola. Kurenai camminava per le vie della città sconvolta dagli avvenimenti degli ultimi giorni. Doveva trovare al più presto un posto dove stare con sua figlia e una maniera per provvedere a lei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kakashi Hatake, Kurenai Yuhi, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
In città era arrivato uno strano uomo tutto vestito di nero. Faceva molte domande sul sindaco Kakashi e si guardava intorno. Il sindaco stava disponendo i preparativi per andare a prendere la piccola Hinata e incaricava i suoi collaboratori di occuparsi dei documenti in sua assenza. A breve sarebbe partito ma non sapeva quando sarebbe rimasto lontano. All’improvviso qualcosa o meglio qualcuno fece cambiare i suoi piani. Ten ten: signor sindaco c’è un uomo qui fuori che vorrebbe parlarle? Kakashi: lo faccia entrare. Quando Kakashi vide l’uomo ricordò ancora una volta i suoi anni in prigione e la sua fuga. Con grande forza restò impassibile e non fece trapelare alcuna emozione. Obito: buonasera signor sindaco. Mi presento: sono l’ispettore di polizia Obito Uchiha. Ho seguito le tracce di un fuggitivo fino a questa città. Sa sono anni che lo seguo. Sono venuto da voi per avere delle informazioni. Come sindaco voi conoscete tutti qui, avete mai sentito parlare di un certo Hayao? L’ispettore aveva sospetti sul sindaco, ma nessuna prova per accusarlo. Sapeva il cognome del fuggiasco. Fortunatamente il sindaco aveva cambiato il suo cognome in Hatake. Kakashi: mai sentito e qui in città conosco tutti. Forse l’uomo è solo passato di qui o non è mai stato in città. Obito: forse sì e forse no. Ora devo andare se avrò qualche altra domanda tornerò. Sono sicuro che ci rivedremo. A presto. Kakashi: arrivederci. Ten ten: sta bene signor sindaco? È un po’ pallido. Kakashi: sto bene. Devo partire per molto tempo per degli affari personali, quindi dovrò lasciare il mio incarico da sindaco. Già so che il mio successore si occuperà al meglio della città, ho in mente la persona giusta per questo lavoro. In più, suor Ten ten le lascio dei soldi per mantenere al meglio il laboratorio tessile e le lasciò la mia casa. So che ne farà buon uso. Ten ten: sindaco la ringrazio della fiducia. So che non riuscirò a impedirle di partire. Mancherà a tutti in città. Kakashi: la ringrazio. Mi mancherete anche voi e vi ringrazio. La mattina dopo i cittadini si riunirono su suggerimento di suor Ten ten per salutare il signor Kakashi. Kakashi: grazie a tutti. Non so se tornerò o vi incontrerò da qualche altra parte, voglio solo dirvi che gli anni passati qui sono stati splendidi. Addio. Ten ten: non la dimenticheremo sindaco. Kakashi: io non scorderò voi. Così Kakashi si incamminò verso la locanda dove si trovava la piccola Hinata. Sapeva quale era la sua missione. Aveva uno scopo nella vita, doveva fare il possibile per la figlia di Kurenai. Le avrebbe dato la migliore vita possibile. Alla locanda Kabuto: dove è andata quella sfaticata di Hinata. Ino: a prendere l’acqua. Possiamo darle qualcosa da mangiare oggi, fatica da ore e ha mangiato poco in questi giorni. Poi merita un premio, ci ha portato bacche, pane morbido e mele. Kabuto: taci Ino e non ti rammollire. Devi essere dura o non farai strada nella vita. Hinata: ecco l’acqua. Nel cesto ci sono altre mele me le hanno date al mercato in cambio della legna raccolta. Kabuto: finalmente inizi a lavorare seriamente. Sakura: finalmente qualcosa di decente da mangiare. La buona a nulla si è data da fare. Karin: è vero. Kabuto: domani voglio altre mele sulla tavola. Hinata lavorava tantissime ore al giorno e riposava solo la notte al freddo. Non le era concesso neanche uno sbaglio. Doveva solo fare quello che dicevano quelle persone. Nel frattempo, pensava alla sua mamma, era quel pensiero che la mandava avanti. La speranza che presto l’avrebbe riabbracciata. La bambina ancora non sapeva che non avrebbe più visto la sua cara mamma. L’attendeva una triste rivelazione e un nuovo papà.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: bolt