Siedo accanto alla finestra, sul divanetto. Fumo, bevo un caffellatte. Intanto mi perdo in canzoni lasciate a basso volume allo stereo. Canzoni che portano il ricordo della tua voce.
Tu ed il tuo sorriso siete dipinti su uno sfondo di alberi quasi spogli e di fiori quasi sbocciati. Siete nell'attesa e nella calma.
[...] Riempio i tuoi spazi, i tuoi ritagli ed il tuo solco, impresso nell'anima, amandoti di più, di più e di più, ogni volta che arriva l'alba ed ogni volta che riprendo ad attendere con convinzione. La convinzione che i giorni durante i quali potrò stringere le tue belle mani e rimirare il tuo sorriso, così, alla luce del sole, hanno ancora da arrivare.
› Avvertimenti e maggiori informazioni nel primo capitolo.