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Autore: Borghe    08/01/2014    1 recensioni
L'adolescenza è il periodo più significativo di un essere umano; in quegli anni si sviluppa mentalmente e fisicamente e comincia a percepire la realtà in cui vive. Ma per me, a causa di una serie di sfortunati eventi, l'adolescenza è stata travolgente. Tanto da ritrovarmi da solo contro tutto il mondo.
Genere: Azione, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caro Diario,

Sto scappando dalle 2 di stanotte, da quando dei testimoni oculari hanno avvertito la polizia dell’assassinio di quel vecchietto.  Mi sono nascosto in un piccolo cunicolo sperando che non mi trovino. Ha cominciato a nevicare molto forte, probabilmente è colpa mia. Mi sono guardato le mani e ho realizzato che questa “dote” è stata una conseguenza dell’aiuto che mi ha prestato Elisa, come l’immortalità. Sto sentendo le sirene della polizia, mi sono vicini. Mi sono girato per cercare un altra via, ma ho scoperto di essere in un vicolo cieco. Come sempre la fortuna è dalla mia parte. << Mani in alto o sparo! >> Ha gridato uno di loro. Sono in trappola. Ho alzato le mani. 
<< Non vi conviene avvicinarvi >> Ho affermato, ma a loro non è importato nulla, si sono avvicinati e mi hanno ammanettato. O almeno, ci hanno provato perché si sono congelati al solo contatto con la mia pelle. Visto che non avevo altre vie d’uscita ho cominciato a scalare il palazzo davanti a me, ghiacciandolo e camminandoci sopra, senza scivolare, come se stessi passeggiando in orizzontale. Arrivato in cima ho capito in che situazione di merda fossi. La città era completamente piena di macchine della polizia. Mi stavano cercando tutti, mi hanno scambiato per un serial killer, per un mostro. Ma io non sono cattivo, sono solo un essere umano. 
<< é pericoloso abbattetelo subito! >> Ho sentito gridare e un attimo dopo, il mio corpo è stato punzecchiato da centinaia di piccoli pizzicotti.  Il dolore per me non esiste più. Il mio corpo di ghiaccio è immune a qualsiasi attacco. Mi sono arrabbiato, l’adrenalina ha cominciato a scorrere nelle mie vene congelate e ho urlato<< Lasciatemi in pace! >> Facendo un piccolo gesto con la mano. Dalla terra sotto i poliziotti è emerso un iceberg che ha travolto tutti quelli attorno a sé, ferendone alcuni e uccidendo gli altri. Per un istante il tempo si è fermato. Ho potuto osservare le facce sconvolte dei passanti che hanno assistito alla scena. Erano spaventati, avevano paura di me e di ciò che avrei potuto fare loro. Mi sono ripreso e ho ricominciato a scappare, saltando da un tetto all’altro dei palazzi di Bergamo, ma non potevo continuare ad andare a piedi, non sarei mai riuscito a tornare a casa senza incontrare altri poliziotti. Mi serviva un altro mezzo per tornare a casa mia, l’unico luogo dove ci sono persone di cui possa fidarmi e sentirmi amato.  Mentre pensavo, un ruggito ha squarciato il cielo e quando ho riaperto gli occhi, con mia grande sorpresa, ho trovato a fissarmi con la lingua penzoloni un drago di ghiaccio. Avevo desiderato un mezzo per viaggiare e fuggire e improvvisamente si era materializzato. La mia “dote” mi sorprendeva sempre di più, ero curioso di vedere cos’altro era in grado di fare.

  

Matteo

Ciaa a tutti! spero che la storia vi stia piacendo, mi raccomando fatemelo sapere lasciando delle recensioni ;)
   
 
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