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Autore: Chiachiachia    13/01/2014    2 recensioni
Peter Pan? Oh, la ragazza si ricordava molto bene di lui. Era stato nei suoi sogni per anni. Poi l'aveva portata sull'Isola Che Non C'è e insieme avevano vissuto meravigliose avventure. Perchè ancora lo ricordasse e credesse in lui, nonostante i suoi 16 anni? Perchè Wendy Darling amava Peter Pan. Dal più profondo della sua anima.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Pan, Wendy Moira Angela Darling
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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6- Piccola, ma tutt'altro che innocua 

 
"Lasciami Peter" rise la ragazza "Dai, su lasciami." Solo che il giovane fece l'esatto opposto, perseverando nel farle il solletico. Esistevano solo loro. Non c'era nessuno nella stanza, ed anche se ci fosse stato non sarebbe cambiato molto. Diciamocelo, Pan non è uno che si fa problemi. La fanciulla si umettò le labbra screpolate. Peter non poteva resistere a quel semplice piccolo movimento involontario. La immobilizzò e la baciò. Non era la prima volta che si baciavano. Ma ogni volta era speciale. Ogni volta era meraviglioso in un modo diverso. Riusciva a sentire il respiro di lei, sempre più affannoso ad ogni bacio. Il cuore le batteva forte e gli zigomi erano arrossati. La bocca di lui si sposto sul suo collo. Era liscio e perfetto come il marmo, ma caldo e sembrava essere fatto su misura per la faccia del ragazzo. Lasciò scivolare una mano sulla coscia di lei. Wendy fu percossa da un brivido, ma non voleva smettere. Prese a sollevare la maglietta del giovane, finchè non gliela tolse. Il suo corpo era scultoreo. Non un solo muscolo fuori posto. Un'armonia che pareva essere uscita dalle mani di Fidia. Perchè una statua vivente volesse stare con lei, ancora non lo aveva capito. I suoi occhi azzuri parevano riflettere il mare, così profondi e impenetrabili. Le venne l'impulso di baciarlo di nuovo, ancora con più foga, e così fece. Le sue labbra morbide la facevano sentire sicura e protetta e il modo in cui mordicchiava quelle di Wendy... oh, quello la faceva impazzire. Si chiese dove avesse imparato a baciare così, però poi si disse che non era importante. Quello che era importante è che era lei che stava baciando, era lei che stava toccando e facendo sentire speciale, nessun'altra, ma lei. Era tutto perfetto finchè non si sentì uno strano rumore e tutti e due si drizzarono sul letto, da un lato preoccupati dall'altro affranti di essere stati interrotti. Trilly era entratta di colpo nella stanza, se così può essere definita, trovandoli scomposti e scompigliati, con le facce arrossate e il fiatone. Inutile dire che la fata era diventata tutta rossa ed era scappata via. -Perfetto, addio momento romantico- pensò sarcastica la ragazza.



-Questa non gliela perdono!- pensò Trilly. Diciamo che Campanellino non era mai stata particolarmente affezionata a Wendy. Già qualche anno prima aveva tentato di farla uc- no, non dico uccidere, solo precipitare da una minima distanza di settanta metri, facendola colpire da una innocuissima freccia appuntita che, se non fosse stato per il bacio di Peter, le avrebbe, non so, perforato un polmone. Cosa da nulla, insomma. Voglio dire, era solo un polmone. Ad ogni modo questa piccola forma di odio che la fata nutriva nei confronti della fanciulla, non era scemata con gli anni. Specialmente quando Peter Pan aveva deciso di abbandonare, anche se solo momentaneamente, l'Isola per vivere con quella sgual- ehm, ragazzetta. Sperava che il ragazzo sarebbe rinsavito una volta tornato a Neverland, e invece no. Tutto baci, abbracci, e romanticismo. Quello non era lui. Lei era quella che lo conosceva da più tempo in assoluto e non lo riconosceva più. Aveva pensato che per farlo tornare come prima uno scherzo sarebbe stato perfetto. Così aveva fatto cadere dalla brandina più in alto Michael il fratello minore di Wendy. Solo che la reazione non era stata quella sperata. Peter era volato in soccorso del ragazzo prendendolo al volo senza neanche l'accenno di un sorriso sulle labbra. Per di più le aveva anche tenuto il broncio per un po', come se fosse stata lei a fare qualcosa di sbagliato. Quella ragazza gli aveva fatto il lavaggio del cervello, per forza. Stava a lei ora riportarlo alla normalità. Ecco a cosa stava pensando mentre entrava nella sua casetta, a come eliminare definitivamente l'uccello Wendy.


Angolo autrice: vi prego non mi uccidete per l'orribile scena lime. Sono totalmente negata. Dio perdono. Niente fatemi sapere che ne pensate recensendo, accetto anche imprecazioni contro di me, me le merito.
Addio. *si dilegua*
   
 
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