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Autore: ilaperla    15/01/2014    2 recensioni
Tommaso e Martina sono tornati a vivere. Li abbiamo lasciati, finalmente, con un finale tanto desiderato, voluto e ottenuto. Tanti sono stati gli ostacoli, materiali e non, nel loro cammino.
Ma cosa è accaduto prima? E cosa accadrà dopo il loro perdersi, ritrovarsi e amarsi?
Ritornano loro, ritornano gli altri e ritornano le emozioni.
[Continuo di Perdersi, ritrovarsi e amarsi. (Consigliata la lettura) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1793747&i=1 ]
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Perdersi, ritrovarsi e amarsi'
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Amarsi: Arriva il tempo
 


 
Matt e Miranda, sono sempre stati una coppia fuori dal normale.
Fin da piccoli, erano i tipici amici che si punzecchiavano a vicenda. Sempre pronti a prendersi in giro, a fare a gara per qualsiasi cosa.
Non avrebbero mai creduto, di poter far nascere qualcosa tra loro.
Avevano sempre gusti diversi, hobby diversi, interessi diversi e sempre persone accanto diverse.
Cercavano qualcosa, ma quello che ottenevano erano sempre bruciature.
Fidarsi delle persone sbagliate fa sempre male.
Matt lo sapeva bene.
Aveva sofferto non poco, prima di capire che il suo cuore provava qualcosa per la migliore amica di sua sorella.
Probabilmente, si sarebbe dovuto tenere a distanza.
Ma ringrazia il cielo, di non aver dato ascolto ai suoi dubbi.
Ora è steso li, nel suo letto, prima che la sveglia suoni per il consueto appuntamento con sua sorella e il suo migliore amico, che è diventato suo cognato.
Accanto a lui, sua moglie, con la sua espressione tranquilla e serena, mentre tra le sue braccia dorme con quel fagottino.
Davide, è il nuovo membro di questa famiglia. Ha rallegrato i due genitori,consapevoli di un’ulteriore cambiamento nella loro vita, ma sempre pronti ad affrontarlo.
“La smetti di fissarmi?” Lo rimprovera Miranda, come al solito indovinando quello che fa il marito senza nemmeno guardarlo.
Matt ridacchia e si gira, appoggiato a un gomito, per vedere meglio le due persone più importanti della sua vita.
“Amore, io sto guardando Davide, mica te” La prende in giro lui.
Miranda apre di scatto gli occhi e si trova il sorriso fantastico di Matt, circondato dalla barbetta incolta che lei tanto adora.
“Grazie!” Risponde acida lei, dopo essersi ripresa dal solito colpo al cuore, quando si perde a guardarlo.
Si gira e si infila le pantofole, sedendosi a letto.
Matt ridacchia, trattenendo a stento una risata fragorosa, per non far svegliare il piccolo.
“Mira, dove vai?”
“A preparare la colazione, tra poco arrivano Martina e Tom” Spiega lei, uscendo dalla loro camera da letto.
Sbuffando, Matt si alza e prende tra le braccia Davide, che sonnecchia tranquillo, per adagiarlo nella culletta.
“Come al solito la tua mamma è sempre così suscettibile! Ma l’amiamo sempre, non è vero piccolo?”
Gli sussurra, facendolo stendere sul piccolo materasso.
Resosi conto di quello che sta facendo, scuote la testa sorridendo.
È incredibile, lui, eterno uomo rude, si sta facendo abbindolare, non solo dagli occhi magnetici di sua moglie, ma anche da suo figlio ancora in fasce.
Ah, come cambia il mondo!
 
Miranda è li che prepara il caffè, riordinando convulsamente, il piano da lavoro, mentre Matt entra in stanza.
“Che profumino” La richiama lui, stringendole le braccia alla sua vita, appoggiando il mento sulla spalla.
Lei non risponde, continuando a passare la pezza sempre sullo stesso punto.
“Mira” La richiama lui, appoggiandole dei delicati baci nell’incavo tra il collo e la spalla.
“Sei uno stronzo! Sono ancora arrabbiata, non è giusto” Piagnucola lei.
“Cosa non è giusto?” Domanda divertito Matt.
“Mi stai distraendo dalla mia rabbia”
Matt ride, visibilmente divertito.
Ormai, conosce sua moglie meglio delle sue tasche. Forse, addirittura, meglio di quando sua sorella conosca sua moglie. Bhè, forse questo no. Quelle due si conoscono da una vita e probabilmente sanno anche quanti nei hanno l’uno e l’altra.
“Stavo scherzando amore, stavo guardando tutti e due. Siete la cosa più bella che potessi avere”
Miranda si gira a fronteggiarlo e gli sorride.
“Dio Matt, sei un tesoro quando dici queste cose”
“Non ci fare l’abitudine”
“Vero” Alza gli occhi al cielo lei, mentre circonda con le braccia il collo di suo marito, per poi far scontrare le loro labbra.
“Tra quanto arrivano quei due?” Domanda Matt, interrompendo il bacio e facendo scendere le mani sul fondoschiena di sua moglie.
“Abbiamo tempo” Sussurra lei, con voce roca.
“Ottimo” Decreta Matt, prendendola in braccio e adagiandola sul tavolo della cucina.
 
“Marti! A che punto sei? Guarda che dovevamo essere li già da dieci minuti” Grida Tommaso, vicino all’ingresso, infilandosi il portafoglio in tasca e prendendo le chiavi della macchina.
“Arrivo, arrivo” Urla anche lei, in risposta.
Poco dopo eccola che esce dalla camera da letto con i capelli ritti in testa, mentre si guarda attorno.
“Hei, che è successo?” Si avvicina Tommaso, accarezzandole i capelli, per domarli.
“Non hai mica tu questa pancia enorme! Mi sento una foca e non riesco più a trovare niente” Si lamenta Martina, appoggiando le mani sulla sua pancia entrata da poco nel nono mese.
Tommaso sorride e appoggia anche lui le mani sulle sue, sulla pancia.
“Sei la foca più sexy del mondo”
Proprio in quel momento, come a voler precisare di esserci anche lui, il bimbo, o una bimba perché non hanno voluto sapere prima il sesso, ormai cresciuto nella pancia, scalcia, facendo provare una smorfia di dolore a Martina, che subito la maschera con un sorriso, per non far preoccupare suo marito.
“Smettila stronzetto. C’è di peggio che anche tuo figlio la pensa come te. Hai visto le mie scarpe da qualche parte?” Domanda, guardandosi attorno.
“Non dovrebbero essere nella scarpiera?”
“Oh, hai ragione” Si impianta una manata in fronte e scappa dall’abbraccio.
Lui, ancora con il sorriso sulle labbra, scuotendo la testa, guarda sua moglie aggirarsi con poca grazia all’armadio.
Come c’era da aspettarselo, una vita con lei non è mia banale e tranquilla.
 
“Mi manca il lavoro” Dichiara lei, mentre sono seduti in macchina per raggiungere casa di Matt e Miranda.
“In che senso?” Domanda Tommaso, girandosi a guardarla.
Martina ha lo sguardo perso fuori il finestrino, mentre pensa a tutti quei bambini, del centro per minori dove lavora, che ha dovuto lasciare cinque mesi fa, per entrare in maternità.
“Si erano fidati di me e io li ho abbandonati”
“Marti, non li hai abbandonati! Semplicemente hai dovuto staccare un po’. Li vai a trovare quasi ogni giorno”
“Ma non è la stessa cosa, si sentiranno presi in giro, capisci? Avevo detto loro che non me ne sarei mai andata”
Tommaso trattiene un sorriso, è allucinante! Sua moglie è quasi sull’orlo delle lacrime.
Per quanto possa amare il suo lavoro, Martina sta esagerando. Probabilmente sono ancora gli ormoni, qualche residuo.
“Dai, non ci pensare. Tanto tra poco riprenderai”
Martina sospira afflitta.
“E poi oggi dobbiamo fare compere, te ne sei dimenticata?” La richiama Tommaso.
Martina si riprende e batte le mani estasiata ed eccitata.
Eccola li, la solita bambina. E Tommaso ormai sa come prenderla.
Si, anche gli ormoni fanno il loro gioco.
 
Quando arrivano al centro commerciale, il sole si sta nascondendo nel cielo che inizia a diventare oscuro.
Martina e Miranda, afferrano un carrello e lo porgono ai due ragazzi, che sbuffando si preparano alla lunga serata.
Il piccolo Davide viene fatto sedere nell’apposito sediolino e insieme al suo ranocchio, di cui non si è mai staccato, gioca indisturbato.
“Allora, come ti senti?” Domanda Miranda, prendendo sotto braccio la sua amica, allontanandosi dai due uomini.
Non si parlano da un pezzo, vengono sempre interrotte da nause, bambino e mariti. Non sono riuscite a ritagliarsi un momento per loro, da un po’ di tempo a questa parte.
“Ho i piedi gonfi, la pancia pesante, sono una mongolfiera, ma sto bene Mira, grazie” Le sorrde, benevola Martina, perché non importa se si sente gonfia e assomiglia a una palla, l’importante è che il suo bambino cresca bene, il resto è superfluo.
“Tutta ordinaria amministrazione amica mia, quanto manca?”
“Poco, veramente poco. Il ginecologo dice che ormai è roba di giorni. E c’è da dire che non abbiamo ancora preso la culletta. Se non è un avvertimento questo…” Si lamenta la ragazza.
“Siamo qui per questo, non angosciarti. Troveremo una bellissima culletta, Tommaso, aiutato ovviamente dal tuo gentile fratello, la monteranno e vivremo felici e contenti”
“Sei più simpatica del solito oggi, che ti è successo?” Domanda Martina, guardando la sua amica, incuriosita.
“Hem… Niente, cosa mai dovrebbe essere accaduto?” Risponde, distogliendo lo sguardo, Miranda.
“Mira non mi freghi” Si imbroncia la ragazza, fermandosi di colpo nel corridoio del centro commerciale, mettendo i pugni sui fianchi. Manca poco che batta anche i piedi per terra.
Esattamente una donna matura, che sta per avere il suo primo figlio.
In quel momento, la risata spensierata di Matt, irrompe dietro di loro.
Martina si gira a guardare suo fratello, che gioca con il piccolo Davide, coinvolgendo un impacciato Tommaso, che solleva lo sguardo scollando le spalle, sorridendo a sua moglie.
Martina rimane estasiata a quella vista, Tommaso che prende confidenza con il piccolo e suo fratello… Matt spensierato?
Subito si volta verso Miranda, che ha abbassato lo sguardo, diventando rossa. È sicura che Martina abbia capito tutto.
“Ma… Blek! Tenetevelo per voi quello che fare!” Riprende a camminare, seguita dalla sua amica.
“Guarda che io non ho detto nulla, hai fatto tutto tu”
“Non mi istigare. Che schifo! Ho avuto per un attimo la proiezione della vostra… Oh insomma, hai capito!”
Miranda scoppia a ridere.
“Guarda che non è un male, a quanto sembra anche tu ne sai qualcosa, visto il piccolo nella tua pancia”
“Zitta, sconsiderata! Spero che almeno non è successo davanti a Davide”
“Bhè… in verità, è successo in cucina”
“Oh Signore, non verrò più a mangiare da voi”
Ormai trattenere le risate è diventata cosa impossibile, visto che Miranda sta iniziando a piangere per le troppe rise.
“Oddio Marti, dovresti vedere la tua espressione. Stavo scherzando!”
“Io comunque non toccherò più quel tavolo” Risponde seccata lei, entrando in un negozio di articoli per infanzia.
 
Girano tra i vari settori e Tommaso, seguito, per non dire trascinato, da Martina, irrompono nel reparto delle camerette.
Non sapendo ancora se sarà un “lui” o una “lei” decidono per qualcosa di neutro, di sobrio e senza troppe pretese.
“Dio, guarda questa!” Dice emozionata Martina, avvicinandosi a una culletta arancione, con degli intagli a forma di stelline e cuori.
“L’hai detto per almeno le ultime dieci culle” Si lamenta Tommaso, appoggiandosi alla parete vicino la culla.
“Ma questa ha qualcosa in più, guardala. Non ti sta urlando che è lei?”
“L’unica cosa che sento urlare sono i miei neuroni vaporizzati”
Martina si volta a guardarlo offesa.
“Sei uno cretino!” Decreta, senza ulteriori precisazioni.
Tommaso sorride e le si avvicina.
“Mi piaci incazzata” Le sussurra, per non farsi sentire dalle altre persone che li circondano.
“Oh, smettila” Sussurra Martina, per non cedere così facilmente alla sua trappola.
Tommaso le lascia un bacio sul collo e sorridendo si allontana.
Si guarda in giro per vedere se qualcosa cattura la sua attenzione e la risposta l’ha proprio due secondi dopo.
È attratto da un carillon, di quelli che si appendono sulla culletta, con delle apine che girano intorno emettendo una canzoncina delicata e dolce.
“Sai che facciamo? Io vado a chiedere per questa culletta, tu aspettami qui. Ok?” Domanda Martina.
Tommaso asseconda con la testa, non staccando gli occhi da quell’oggetto.
Sente Martina allontanarsi e lui va dritto verso l’oggetto dei suoi pensieri. Sarà suo!
 
Si ritrovano alla cassa, insieme a Miranda e Matt, che erano andati a fare compere per il loro piccolo Davide.
“Che hai comprato?” Domanda curiosa Martina, vedendo lo scatolo che stringe sotto il braccio suo marito.
“Una sorpresa. Tu hai scelto?”
Martina sorride, sta per esporre la sua ottima decisione, che crede di meravigliare suo marito.
Ma viene bloccata, il sorriso dalle sue labbra si spegne, lasciando spazio a una espressione terrorizzata e dolorosa.
Tommaso vedendo il cambiamento, molla il pacco sul bancone della cassiera e si avvicina a Martina, che ora ha una mano stretta sotto la pancia, come a trattenere quel bambino che vuole uscire proprio in quel momento.
“Marti,che hai? Ti senti bene?” Domanda lui, visibilmente teso, mentre gli altri due ragazzi, con Davide in braccio, si avvicinano preoccupati.
“Sta per nascere” Decreta con il fiatone Martina.
E quella smorfia sofferente, si trasforma in poco tempo, nuovamente in un sorriso.

 
 
O mio Dio, o mio Dio, o mio Dio!
Sta per nascere!
Fate qualcosa, chiamate il 118, i pompieri, il prete... No, un attimo, che c'entra il prete ora?
E' un pò presto per il battesimo.
Ah... Siamo in onda... Hem...
Buonasera!
Mi ero un attimo fatta prendere dal panico.
Come state? Spero bene.
Il capitolo scorso vi ha commosse tutte, chissà come mai!
Non me lo so proprio spiegare... Io ho riso che è una bellezza
Ok, la smetto! Però oggi avete riso un pochino no?
A me come sempre le due pazze li sopra, ergo Martina e Miranda, mi fanno morire dal ridere!
Ve le immaginate tutte e due, nel centro commerciale?
Ahahahahah ci potrebbe stare!
Alluora! Ho un pò di avvisi tutti per voi, partiamo:

1- Avevo pensato di farlo corto questo seguito della storia, infatti vi avviso che tra due, massimo tre capitoli finirà tutto :( Lo so, non siate tristi, lo sono anche io, però è arrivato proprio il momento di salutare quei quattro.
2- Non so se la prossima settimana posso aggiornare in tempo, perchè questo era l'ultimo capitolo che avevo pronto, i prossimi devo ancora scriverli, perciò perdonatemi se vi farò aspettare un poco.
3- Sto già pensando a un'altra originale romantica. Non vi so ancora dire di cosa tratterà, ma sarà interessante.
Ci stavo pensando proprio stamattina e ho iniziato ad appuntare qualcosa, ma dovrò lavorarci un pò al rilento, perchè sono alle prese con un'altra long.
4- Se non la conoscere  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2218968&i=1 è qui che vi aspetta.

Ok, ho terminato gli avvisi.
Ora tocca a voi, fatemi sapere cosa ne pensate.
Vi adoro tutti in egual misura! ♥
Un bacione.
-Ila-



 
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