VOICES IN THE CORRIDOR

Erano già due mesi che vivevo senza Zayn, che vivevo senza i suoi baci, le sue carezze, i suoi messaggi del buongiorno e della buonanotte; erano due mesi che vivevo in quella casa insieme ai ragazzi e a Isa e Ale; erano già due mesi che ero incinta, e ormai avevo preso la mia decisione: avrei tenuto il bambino, con o senza il consenso di Zayn, oppure dei miei genitori che mi dissero solamente "Fai quello che ti senti, se avrai bisogno di noi, siamo qui. Ormai sei abbastanza grande e indipendente per prendere delle scelte da sola, ormai vivi già da sola."
Zayn non mi aveva più cercata: ero incinta di suo figlio e viveva come se nulla fosse. L'unica cosa che aveva fatto era chiamare i miei genitori che gli dissero della mia scelta. Fine.
Non si era mai presentato neanche una volta a casa, non mi aveva mandato neanche un messaggio, una telefonata. Chiamava ogni tanto Liam oppure Louis per chiedere delle prove del gruppo e basta. Anche io avevo 15 anni! Anche io ero spaventata! Eppure andavo avanti comunque.
Liam, che fino a qualche giorno fa lo consideravo il mio migliore amico, da quando gli avevo detto che avrei tenuto il bambino, era diventato ossessivo sul fatto che prima o poi avrei dovuto parlare con Zayn, e non preoccuparmi soltanto di me stessa, ma anche del bambino, e così finimmo per litigare. Perdere anche Liam era un colpo veramente duro da sopportare, eravamo talmente arrabbiati l'uno con l'altro che lui decise di tornare a casa sua per un periodo, e mi lasciò da sola. Di nuovo.

-Leti posso entrare?-mormorò Harry entrando lentamente in camera mia.
Ero chiusa in quella stanza da una settimana ormai, passavo le giornate a guardare film o leggere libri, non facevo altro che vomitare e piangere.
Niall aveva la stanza accanto alla mia e si era accorto dei miei incubi nel bel mezzo della notte, tanto che ormai dormivamo entrambi con la porta aperte; ormai erano frequenti le sere in cui andavo a dormire in camera con lui e mi lasciavo cullare dalle note della sua voce e dal suo abbraccio.
-Si entra-dissi spegnendo la TV e nascondendo i fazzoletti sotto il cuscino.
Harry si sedette accanto a me e mi asciugò una lacrima:- Ehi tesoro, basta eh! Adesso ti vai a fare una doccia che stasera usciamo- Harry aveva il sorriso migliore del mondo, aveva un sorriso talmente contagioso che sorrisi anche io.

-No Harry daverro non mi va, non sono in vena-mugolai distendendomi.
Mi guardò, si alzò in piedi e mi prese di peso portandomi verso il bagno che condividevo con Niall e Liam, prima che lui se ne andasse.
-Harry! Mettimi giù! Sono una ragazza incinta! Mettimi giù!-urlai.
Ale e Isa corsero su per le scale preoccupate e alla vista di me che urlavo e picchiavo Harry che non voleva lasciarmi andare. Finalmente arrivo Niall a salvarmi, evidentemente avevo urlato così tanto da farmi sentire anche da lui che era chiuso in camera a suonare la chitarra.

-Harry ma sei matto?! Mettila giù!-esclamò il biondo uscendo dalla camera.

Osservai Isa e Ale per cercare aiuto, ma le ritrovai con le lacrime agli occhi dal ridere :- Cosa ridete anche voi! Harry mollami!- urlai disperata.
Il riccio entrò in bagno e mi lasciò nella doccia e per farmi un dispetto mi aprì l'acqua che schizzò dapperttutto, bagnando sia me che lui, vestiti compresi.
Ci mettemmo a ridere, non ridevo da troppo tempo; poco dopo arrivò Niall che ultimamente aveva il senso del divertimento pari a quello di un cavallo.

Venne verso di me, chiuse l'acqua della doccia e mi aiutò ad alzarmi:- Ti ricordo che sei incinta-mi rimproverò con un sorriso.
Quando Harry e Niall uscirono gocciolanti dal bagno mi lavai lasciandomi rinvigorire dall'acqua calda. Uscii dal bagno lasciandomi dietro una nube di vapore e sgattaiolai in camera velocemente; passando in corridoio mi accorsi che c'era Niall in camera sua che parlava al telefono "Sì Liam, okay, allora vieni qui stasera?". Oddio, Liam, Liam sarebbe ritornato, meno male.
Corsi in camera, mi asciugai i capelli e indossai un paio di pantaloni di tuta e una felpa, corsi giù per le scale e incrociai Louis.
-Lou ti devo parlare!-esclamai prendendolo in disparte.
-Dimmi tesoro-disse sedendosi su una sedia.
-E' vero che Liam torna stasera?- Louis si fece serio.
Mi guardò a lungo poi finalmente si decise a rispondermi:- Passa a prendere le sue cose-mi salirono le lacrime agli occhi e corsi di sopra.
Entrai in camera di Liam dove Isa e Niall finivano di impacchettare le sue cose, rimasi lì con loro, aspettandolo. E anche quando loro se ne furono andati, rimasi lì, osservando i suoi oggetti inermi. Notai la felpa dei Chicago Bulls che adoravo, mi tolsi la mia e la indossai, aveva il suo profumo.
Respirai profondamente e uscii dalla camera sbattendo la porta.

Andai in camera mia, mi infilai un paio di scarpe e andai in salotto dagli altri:- Io esco, ci vediamo-mi infilai la giacca e uscii.
Il vento di metà aprile mi accolse come in un abbraccio, camminai a testa alta, osservando tutto quello che vedevo da 15 anni ma con una luce diversa.
Mi diressi verso il parco e mi sedetti su una panchina ad osservare i bambini sullo scivolo pensando che anch'io fra qualche mese sarei ritornata lì con il mio di bambino. Un brivo mi percorse la schiena, mi strinsi nel giubbotto.
-Anche tu fra un po' verrai qui con il tuo bambino non ti preoccupare- disse una voce accanto a me.

Ei gente! Come va? :3
Sì, sono ritornata con il decimo capitolo ;)
Scusate per il ritardo, ma ero senza ispirazione, poi puff! Mi si è accesa una lampadina :)
Comunque spero vi piaccia come gli altri, ringrazio tutti quelli che l'hanno recensito e chi lo farà.
Sto vedendo TEEN MOM: io shippo Maci e Ryan ahahaha lol
bene, vi lascio, alla prossima!!! BACI ***