Disclaimer: "Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietą di J.K. Rowling ; questa storia č stata scritta senza alcuno scopo di lucro."

Averla accanto a me  e sentire il suo profumo, la mia faccia nei suoi capelli cespugliosi marroni mentre l'abbraccio e ad assaporare quel buon odore di lavanda. Questi erano i particolari che mi piaceva sentire ogni mattina di quel sesto anno ad Hogwarts.
Lei, cosi' bella e nemmeno lo sa. Zitto la osservo mentre dorme e non capisco come Hermione Granger sia riuscita a farmi perdere le testa. Quella Hermione che per me fino all' anno scorso era solo 'la sporca mezzosangue Granger'.. ripenso a tutto cio' e mi convinco che i miei mi stavano insegnando ad un certo tipo di mentalita e crudelta' verso quelli che loro non consideravano purosangue. Mi ritengo fortunato ad essermi ricreduto e ad averla conosciuto meglio, ringrazio la McGranitt per quelle ripetizioni che solo Hermione sarebbe riuscita a darmi con la sua pazienza e gentilezza ad un ragazzo vanitoso e sgarbato che ero.. forse lo sono anche adesso ma in un piccola parte di me.


''FLASHBACK''
«Signor Malfoy, la sua situazione scolastica in Trasfigurazione non e' delle migliori » disse la McGranitt in tono severo ma allo stesso tempo preoccupato. 
« Be'..non tutti siamo perfetti e io non posso pretendere da me stesso di essere bravo in qualcosa, se non va...non va » dissi in tono indifferente. 
« Almeno potrebbe provare ad impegnarsi, e vedrebbe che dei risultati ci sarebbero, per questo ho pensato ad una soluzione per lei ». 
« Non intendera' darmi compiti in piu' rispetto ad altri? perche' sa, magari non sono l'unico ad avere dei problemi nella sua materia ».
 « Una specie, lei dovra' fermarsi nel pomeriggio dopo le mie lezioni e ricevera' delle ripetizioni da una delle studentesse piu' eccelse del.. ».
« NO! Io non prendo ripetizioni da nessuno, niente meno che dalla Granger »  e quest'ultima frase la dissi con tale disprezzo. 
« Mi dispiace doverle dire signor Malfoy ma se non lo fara' non avro' altra scelta che convocare i suoi genitori » . Pensai ''tutto, ma non i miei genitori''. 
« Va bene, se servira' a qualcosa.. ».
« Non si preoccupi. ».


E da quel giorno, ogni pomeriggio passato con lei non mi era sembrato sprecato, almeno non all'inizio che non la degnavo nemmeno di uno sguardo fino al momento  in cui si e' arrabbiata e mi ha dato la sua sincera opinione su di me, da quell'istante ho cominciato ad ascoltarla e ad apprezzare man mano tutto quello che mi diceva. Un giorno decisi che era giunto il momento di chiarirmi un po' le idee e di chiederle di vederci, ma non per studiare. Lei in un primo istante era apparsa titubante all' idea ma poi accetto' e tutto il resto e' storia...

Hermione, ancora assonata, si gira verso di me, io ancora intento ad ammirarla, mi rivolge un sorriso che solo lei riesce a regalarmi, uno di quelli sinceri e io glielo ricambio.
« Buongiorno >> saluta e mi schiocca un bacio leggero.
« Buongiorno anche a te » ricambio.
« Che ore sono? >> chiede mentre tenta di stiracchiarsi.
« Le sette,penso.. » dico con fare dubbioso.
Lei scatta a sedere e comincia a cercare i vestiti intorno sparpagliati e dice frasi con una velocita che fatico a capirla « Oh no! E' tardissimo, dovrei essere gia' alla torre dei Grifondoro prima che le altre si accorgino che non ho passato la notte nel mio letto » mi guarda con sorriso malizioso mentre ricalca quel ''non ho passato la notte nel mio letto''.
Io tento di calmarla mentre mi alzo dal letto ad aiutarla a cercare le sue cose. 
« Ecco la camicia.. » non faccio in tempo a dirlo che lei gia' me la ruba dalle mani e io ne approffitto per darle un abbraccio da dietro e a posarle un bacio sul collo, nel mentre sento la sua pelle rabbrividire dal piacere. 
« Draco... » mi dice in tono dolce. « Si? » le rispondo a tono. « Dovresti mettere a posto la camera. » e si mette a ridere. « Che c'e' di male in un po' di disordine? » sorrido. « C'e' che sei hai intenzione che io trovi i miei vestiti, e non esca con la cravata da Serpeverde fuori di qui, be' dovresti provvedere » disse punzecchiandomi con l'indice il petto e baciandomi prima di uscire dalla porta della Casa di Salazar per poi augurarmi buona giornata e a rivederci il prima possibile.
Percorro sorridente il soggiorno quando Blaize mi domanda con faccia stupita cosa io abbia,  gli risponde semplicemente con un sorriso mentre lui non cambia espressione. Mi dirigo in bagno, faccio un doccia veloce e quando finisco mi trovo davanti alla specchio per pettinarmi e noto sul braccio un graffio d'unghia, penso a ieri sera e se forse io abbia esagerato, mi ricredo perche' penso sia stata una notte bellissima e di quel graffio non me ne importa piu' di tanto.
Vestito, corro in Sala Grande dove i miei amici di casata mi stanno aspettando, mentre scorro attraverso i tavoli la cerco con lo sguardo, inutile pero' quando e' fissa con il naso fin dentro il libro di Pozioni per la prova di oggi di Piton. Arrivato al tavolo mi spalmo un po' di marmellata sul pane e mi perdo nei miei pensieri, devo aver avuto un sorriso da ebete per quei pochi minuti perche' per me saranno stati infiniti, quando Pansy mi spintona un po' il braccio fino a farmi riacquistare la presenza in sala.
« Dracooo! Ci sei? ma hai dormito stanotte? » mi chiede ridendo. « Che cccosa? oh scusa Pansy, ero un po' sovrapensiero..>> dico appoggiando la faccia al palmo della mano e continuando nei miei pensieri.