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Autore: AnnabethJackson    19/01/2014    4 recensioni
Si odiano, ma hanno fatto un patto per impedire agli altri di chiedergli di uscire. Da falsi innamorati delle scuole superiori, a compagni di stanza alla Olympia University. Potrà questo patto temporaneo trasformarsi in vero amore? Oppure si uccideranno a vicenda prima di scoprirlo? Questa è la storia di come una Sapientona come lei e una Testa d'Alghe come lui si sono incontrati.
Storia TRADOTTA dall'Inglese.
[Percabeth]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer:
'Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Rick Riordan; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.'


Premessa:
Questa è la traduzione della soria “Temporary” su Fanfiction.net dell'autrice “ChildOfSea”. Il permesso mi è stato concordato dalla stessa autrice. (Per leggere la storia in inglese cliccare sul titolo). Tutte le vicende narrate sono solo e soltando sue.



 
Goodbyes and Hellos




Annabeth


I ricordi, felici o tristi che siano, sono tutti preziosi, quindi spero che siano cari anche a te. Questo è il posto dove tutto è iniziato, dove ti ho incontrato per la prima volta. Questo è il posto dove il nostro attuale amore è diventato reale. Dove una Sapientona come me ha incontrato una Testa d'Alghe come te. Questa è la nostra storia.






BRING! La campanella segnò la fine del mio ultimo anno alla Goode High e l'inizio ufficiale delle vacanze estive.
-Ehi, Annabeth!- chiamo qualcuno.
-Piper! Che succede?- chiesi.
Piper era una delle mie migliori amiche. Aveva gli occhi così belli che cambiavano colore, quindi ogni volta che sbatteva le palpebre loro assumevano una tonalità differente.
Aveva i capelli marroni ma tagliati in modo strano; sembrava che un bambino di due anni l'avesse aggredita con un paio di forbici infantili.
-Allora, cosa farai durante le vacanze?- chiese.
-Andrò a visitare Thalia all'ospedale.- risposi.
Conobbi Thalia quando avevo sette anni e subito divenne mia amica. Qualche anno prima ebbe un incidente e finì in coma. Sua madre era morta quando lei era piccola e suo padre si era risposato con una signora che io odiavo profondamente. Suo padre, un ricchissimo uomo che si poteva permettere tutte le fatture ospedaliere, continuava a sperare che Thalia si riprendesse. Questa era l'unica ragione per cui Thalia era rimasta in ospedale per così tanto tempo.
-Ehi, piccola, che succede?- chiese il mio ragazzo.
-Percy! Mi accompagni alla macchina?- gli chiesi. -Ciao, Piper!-


-Okay, se ne sono andati, ora puoi anche smetterla.- gli dissi.
-Bene.- rispose.
-Ricordamelo ti prego, perché stiamo fingendo di uscire assieme?- chiesi.


 
Ψ
 
-Ehi Chase! Devo parlarti.-
-Cosa vuoi Jackson? Sai che non posso sopportarti per molto tempo quindi cerca di fare in fretta.-
Lui fece scorrere le dita tra i capelli, come faceva quando era nervoso.
-Beh, ho bisogno che tu diventi la mia finta ragazza.-
-COSA? Perché io?- chiesi non capendo la sua strana richiesta.
-Perché secondo Silena, noi siamo il “Re” e la “Regina” della Goode... In più la nuava ragazza, Rachel, mi sta attaccata perché vuole uscire con me ed è stressante!- spiegò.
Guardai nei suoi occhi verdi, cercando di capire se mi stava prendendo in giro. Ma i suoi occhi erano sinceri, così decisi di credergli.
-E io cosa ci guadagno?-
-Beh, i ragazzi non ti chiederanno più di uscire il Venerdì sera, a meno che questo non ti piaccia...- disse alzando e abbassando le soppraciglia.
-Non insistere Jackson.-
-Inoltre sarebbe solo per le ore scolastiche, dopo potremmo tornare ad odiarci come sempre.-
Ci pensai per un po' prima di rispondere, -Bene, Percy Jakcson, sarò la tua finta ragazza ma sarà solo una cosa temporanea.-
Ψ


-Perchè hai una cotta segreta per me.- disse muovendo le soppracciglia.
-Primo, io non ho nessuna cotta per te, secondo, smettila di fare quella cosa con le soprracciglia! E' raccapricciante... E terzo, nel caso tu non lo sappia, la scuola è finita quindi il nostro temporaneo accordo romantico è finito. Non ho più bisogno della tua presenza nella mia vita, quindi addio Jakcson.- gli dissi prima di salire sulla mia macchina e andare via.


-Ciao papà, mi mancerai!- Dissi uscendo dalla macchina.
-Ciao tesoro, e chiamami se succede qualcosa, okay?- salutò, baciandomi su una guancia.
Ero tornata alla base della scala gerarchica scolastica. Stavo per iniziare il mio primo anno da matricola alla Olimpia University. Amavo quella scuola. Aveva uno dei migliori corsi per architetto di New York. L'unica cosa che non riuscivo a capire era il sistema dei dormitori. Non era un dormitorio solo femminile, o solo machile, ma era misto. Ogni piccolo appartemento era destinato ad un maschio e ad una femmina. Personalmente, pensavo che fosse stupido.
-Mi scusi, potrei avere il mio orario e la chiave della mia stanza?- chiesi alla signora della segreteria. -Mi chiamo Annabeth Chase.-
-Certo cara, dammi solo un secondo.- mi rispose.
-Annabeth!- sentii chiamare qualcuno prima di essere improgionata in un grande abbraccio.
-Piper!- dissi rispondendo all'abbraccio.
Mentre continuavamo a chiaccherare del più e del meno, la signora al banco chiamò il mio nome.
-Annabeth Chase? Benvenuta alla Olimpia University. Mi chiamo Hestia. Ecco qua, questo è il tuo orario delle lezioni, mentre questa è la chiave. Sei nella stanza 306 al terzo piano.- mi disse Hestia.
Piper mi strappò di mano il foglio con gli orari.
-Annabeth mi sei mancata molto, ma prima voglio vedere il tuo orario.-
Ridacchiai. -Prima di tutto, Piper, abbiamo passato praticamente tutta l'estate assieme. E poi, se vuoi impossessarti del mio foglio, prima fammi dare almeno un'occhiata.-

 
Chase, Annabeth
Stanza 306
Inglese – Prof. Apollo
Matematica – Prof.ssa Dobbs
Chimica – Prof. Hermes
Architettura – Prof.ssa Athena


-Bene, abbiamo tre lezioni assieme! Ho lezione di politica con mamma -cioè volevo dire Aphrodite!- disse Piper. -Comunque dov'è la tua stanza?-
Piper non l'avrebbe mai confessato, ma aveva sempre avuto un talento unico nel convincere le persone a darle ragione. Questo, in un futuro, poteva farla diventare un vero leader.
-306, tu?- dissi.
-110, credo che siano abbastanza vicine.- rispose Piper. -Comunque, andiamo a dare un'occhiata alle stanze. Come ti immagini il tuo compagno di stanza? Io spero che sia carino.-
-Non trattenere il respiro, Piper.- risi io.
Camminammo in direzione della nostra stanza, poi ci salutammo. Visto che avevamo la maggior parte dei corsi comuni l'avrei vista un sacco di volte. Arrivata nella mia stanza, mi guardai attorno e, dato che le lezioni sarebbero cominciate una settimana dopo, decisi di iniziare a decorare la mia camera.
-Ehi, potresti aprirmi? Hestia ti ha dato entrambe le chiavi e si è dimenticata di me.- gridò una voce bussando alla porta.
Abbassai la maniglia ma, dopo aver visto chi era il propietario della voce, mi pentii di averlo fatto. Okay, la voce era famigliare, ma insomma! Il destino doveva proprio odiarmi.
-Che ci fai qui Jackson? Questa è la mia stanza!-
Lui mi guardò torvo. -E' un piacere rivederti, Chase.- si asciugò il sudore dalla faccia. -Sembra che saremo compagni di stanza per i prossimi quattro anni, contenta?-








Spazio Ross:
Buona Domenica eroi! Allora parto col dire che questa è la quarta storia che traduco (mi sembra) ma la prima che pubblico nel fandom di Percy Jackson.
Se volete leggerla in inglese il link è all'inizio della storia (nella premessa) assieme al link dell'autrice.
La storia è completa ed è composta da ben 51 capitoli (quindi una cosa molto lunga e che mi terrà impegnata per molto tempo). Pubblicherò un capitolo alla settimana (più o meno) in base alla voglia, al tempo e sopratutto alla montagna di compiti che avrò.
Ho deciso di tradurre questa storia perché avevo bisogno di qualcosa da pubblicare durante l'assenza di ispirazione per le mie One Shot Percabettose (non vi preoccupate torneò presto con un altro disastro) e l'altra storia a quattro mani.
Come potete vedere il primo capitolo è corto e molto semplice, ma vi posso garantire che già dal prossimo si allungheà (notevolmente) è il contenuto sarà tre volte più interessante.
Spero di non aver fatto casini con la traduzione... nel caso segnalatemi qualsiasi cosa!
Spero inoltre che questa storia vi piacerà come è piaciuta a me. Per ora, basta.
Saluti,
Ross.


 
  
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