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Autore: Cinzia_72    20/01/2014    2 recensioni
(questo è quello che è successo nell’armadio…al momento dello stacco della scena…. Ne sono sicura)
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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  • “Siiiiiiiii Camilla…” – urla Tommy con il solito entusiasmo – “sono buonissimi.”
  • “sono contenta tesoro che ti piacciono….” – sorride Camilla sfiorando delicatamente il viso del bambino con una dolce carezza come quelle che fanno impazzire Gaetano…..e anche su Tommy quel leggero tocco ottiene un bell’effetto…perché il piccolo si alza dalla sedia e abbraccia Camilla stampandogli un bacio, pieno di pomodoro, sulla guancia
Camilla è felice  e disorientata al tempo stesso....non è più abituata a questi slanci…quasi si commuove…perché il gesto spontaneo di Tommy le ricorda i baci improvvisi conditi di cioccolata o marmellata, ormai lontani nel tempo, di Livietta.
Abbraccia felice Tommy e lo bacia a sua volta…
  • “piccolo mio……ti voglio davvero tanto bene tesoro…”
  • “anche io Camilla…..anche io ti voglio bene…”
  • “ora continua a mangiare Tommy…su amore”
  • “se mangio tutta la pasta….poi mi date il gelato al cioccolato….”
  • “Tommy ma proprio il gelato vai cercando…” – risponde Gaetano pensando alla litigata con Eva soltanto per avergli dato un po’ di biscotti –  “amore fa troppo freddo per il gelato…se vuoi dopo ti preparo un po’ di latte caldo prima di andare a nanna, con un pochino di cioccolato dentro….ok?....però  devi mangiare tutto e fare il bravo…ok?”
  • “siiiiiiii Camilla….mangio mangio….” – risponde con foga Tommy riprendendo a mangiare di slancio
  • “ora mangia con calma però….altrimenti rischi di sentirti male…..” – lo riprende sorridendo Gaetano…poi guardando Camilla… - “UN’ALTRA MINA VAGANTE”
  • “da qualcuno avrà ripreso” – risponde Camilla guardando Gaetano con dolcezza
…..tutti e due si guardano fissi negli occhi…..un leggero sorriso appare sul viso di entrambi…….e di colpo ridono insieme felici. Hanno la consapevolezza di aver sprecato molto tempo……ma hanno l’altrettanta certezza di VOLER RECUPERARE tutto il tempo perduto e tutte le occasioni mancate……..E SE LE LORO BOCCHE NON PARLANO…..GLI OCCHI LO FANNO AL LORO POSTO……SCAMBIANDOSI UNO SGUARDO CHE VALE PIU’ DI MILLE PAROLE…..E SENZA VOLERLO TUTTI E DUE SI SCIOLGONO IN UN’ALTRA CALDA RISATA “D’INTESA”…. CHE NON HA BISOGNO DI ALCUNA SPIEGAZIONE E NESSUNA PAROLA.
Gaetano dopo un momento si avvicina a Camilla e le sussurra sottovoce
  • “Amore come facciamo per stanotte?...l’appartamento è agibile…ma la mia camera è ancora un campo di battaglia. Dentro la stanza ci sono ancora i mobili accatastati dagli operai che sono venuti per rimettere a posto l’impianto elettrico…e anche qui in salotto come vedi…è ancora pieno di scatoloni di libri, coperte e biancheria. Come  ci organizziamo per dormire?”
  • “La cameretta di Tommy è ok? – risponde Camilla
  • “Certo.”
  • “benissimo tu dormi lì con tuo figlio…e io dormo qui sul divano.”
  • “Facciamo così Cami. Tu dormi con Tommy e io dormo qui. Non mi va di farti dormire sul divano.”
  • “Amore non stai ancora bene con il collo…anche se oggi ho notato che sei migliorato con la mobilità dei muscoli“ – poi pentendosi subito di quello appena detto….e diventando viola dalla vergogna, si affretta a sottolineare – “ehhmm….io stavo parlando dei muscoli del collo.”
  • “Hahahhahh….certo tranquilla” – scoppia a ridere Gaetano
  • “Papà che c’è?....perché ridi?”
  • “Niente amore tranquillo….” – si affretta Camilla a rispondere – “papà sta ridendo per una barzelletta che gli ho raccontato prima. Vero Gaetano?”– domanda Camilla fulminando Gaetano con lo sguardo
  • “Si Tommy amore…sto ridendo per una barzelletta che mi ha raccontato prima Camilla.”
  • “Ohhhh davvero Camilla….” – ribatte il bambino
  • “Certo Tommy…è molto divertente come storiella….vedi papà ancora sta ridendo.”
  • “Me la racconti anche a me Camilla????”
Camilla diventa se possibile ancora più scarlatta…si gira verso Gaetano…e lo incenerisce con gli occhi
  • “te la racconto dopo io Tommy….” – risponde ridendo Gaetano – “però adesso finisci di mangiare amore. Dopo te la racconto.”
  • “Siiiii…..grazie papà….” – risponde Tommy tutto allegro riprendendo a mangiare con foga
Camilla, tira un sospiro di sollievo…senza però aver prima folgorato con lo sguardo Gaetano….che continua a ridere come un matto…
  • “Piantala di ridere” – gli sussurra incavolata….prima di scoppiare a ridere anche lei
…………………………………………..
Tommy dorme sul divano accanto a Potty….e loro due possono finalmente godersi un po’ di pace e tranquillità, sorseggiando un vermut, abbracciati sull’altro divano.
Ma l’atmosfera comunque è un po’ pesante, perché entrambi sanno che ci sono diverse cose rimaste in sospeso da chiarire….…però nessuno dei due si decide ad intraprendere una qualsiasi discussione. Alla fine Camilla decide di  partire all’attacco per prima….pensando così di guadagnare un piccolo vantaggio nei  confronti di Gaetano - “ si è meglio che cominci io… tanto  sicuramente anche lui vorrà qualche spiegazione sulla provenienza dei diamanti…e preferisco anticiparlo. Si…si. In fondo si è sempre saputo che  la miglior difesa è l’attacco…” – pensa Camilla…e parte
  • “Senti gaetano….ci sono un po’ di cose da chiarire riguardo ad oggi….e non sto parlando né di Renzo e né tanto meno di Sonia”
Gaetano sta per ribattere….ma al nome Sonia…si blocca di colpo.
Camilla ride dentro di se… - “ e vai…l’ho bloccato al “via”… -  
  • “Prima di tutto Gaetano, voglio parlarti dei diamanti. Si, di quei maledetti diamanti, per i quali per poco non ci lasciavamo le penne. So di aver sbagliato a non portarli subito in commissariato…ma ho pensato che darli a te sarebbe stato meglio…ma, chiaramente , mi sbagliavo.
             Perché  quei due di stamattina, prima hanno seguito le persone che me li hanno consegnati…e poi                    
             hanno seguito me fino a casa…con le conseguenze di cui purtroppo sei stato protagonista insieme    a me.   
  • “Aspetta Camilla, prima che continui…vorrei farti qualche domanda e vorrei che tu mi risponda in maniera precisa ed esaustiva!”
  • “Certo amore. Non ti ho sempre detto tutto?” – replica Camilla e cerca di abbracciarlo
  • “Un attimo…” - si scosta Gaetano… - ” no. Tu non mi dici sempre tutto.”
Camilla sgrana gli occhi dalla sorpresa
  • “E inutile che mi guardi con quell'espressione.” – continua Gaetano risoluto – “Perché anche tu lo sai benissimo, che ogni volta mi dici solo e soltanto quello che VUOI DIRMI….non quello che veramente io DOVREI SAPERE….MA SOLO QUELLO CHE GENTILMENTE HAI L’ACCORTEZZA DI RIFERIRMI. Tranquilla, lo capisco che lo fai per proteggere i tuoi alunni…o chiunque sia nelle tue grazie in quel momento….ma io ti ho capito da un pezzo professoressa. Non sono mica scemo…ormai ti conosco da troppo tempo per non capire al volo quando mi stai dicendo la verità…o quando mi stai PRENDENDO IN GIRO...cercando d’infinocchiarmi, raccontandomi…o una balla….o una mezza verità.
 
           Ora, invece, preferirei che tu mi dicessi le cose effettivamente COME STANNO….e non come le vedi       
           tu dal tuo punto di vista.
          Capiamoci, io mi fido del tuo intuito, però vorrei sapere tutto quello che è successo con precisione.
          Poi le tue considerazioni me le dirai alla fine, quando mi avrai finalmente spiegato, cosa diavolo
          sono quei diamanti e chi te li ha dati!...ok?..
          Perché vorrei davvero sapere com’è che ci siamo ritrovati con una  pistola puntata  in faccia…”
 
“Certo Gaetano, ti dirò come si sono svolti esattamente i fatti…o almeno come li  so io.” - replica Camilla leggermente scossa dall’atteggiamento dell’uomo – Chiedimi pure tutto quello che vuoi sapere.”
  • “....ah comunque, non l’ho più consegnata la denuncia…anche perché non sapevo che diavolo scriverci sopra…e cioè: di chi erano questi diamanti?...come erano finiti in mano a te?...chi diamine te li ha dati?...ecc. Perciò avanti comincia dall’inizio e cerca di non dimenticarti di nessun particolare”
  • “Sicuro…” - risponde Camilla davvero stordita…dal comportamento da pulotto incallito di Gaetano… - “prima però vorrei fartela io una domanda. Sempre se me lo permetti…”
  • “Va bene. Chiedi pure.” – sospira Gaetano
  • “Tranquillo…è una cosa da nulla Gaetano. Mi serve solo per sapere come mi devo regolare in futuro con te.”
  • “Come sarebbe?...che significa come regolarti in futuro?” – risponde allibito Gaetano
  • “Ecco…voglio sapere se con te , in un eventuale futuro, potrò parlare sempre liberamente di ogni cosa e di ogni PARTICOLARE?!?….oppure se dovrò sempre tener conto che sto parlando con un poliziotto….e perciò che in ogni momento, qualunque cosa io dica…potrà essere usata contro di me…..”
  • “Posso chiederti io…il perché di questa domanda?”
  • “ Perché da un momento all’altro…mi sento sotto interrogatorio Gaetano!!! Manca solo la lampada in faccia…e Torre, qui con noi, a redigere  il verbale. E visto  come si stanno mettendo le cose tra noi due, magari è meglio saperle prima certe cose. Anche per evitare inutili discussioni in futuro….sempre che ci sia un futuro tra di noi”
Gaetano sbianca. La discussione sta prendendo una piega che proprio non si aspettava…e le parole di Camilla quasi lo tramortiscono
  • “Come sarebbe a dire “sempre che ci sia un futuro tra di noi”!??!?!…perché Camilla?…hai già dei ripensamenti sulla nostra relazione?” – chiede Gaetano quasi con timore.
  • “No Gaetano…non si possono chiamare “ripensamenti”, anche perché sono dubbi che ho sempre avuto. E sono stati anche dubbi come questi…che mi hanno sempre, non dico bloccata…ma quantomeno hanno rallentato una mia risoluzione riguardo al nostro rapporto. Comunque di una cosa sono sicura al cento per cento. Se ci sarà un qualcosa tra di noi, non sarà tutto rose e fiori. Su questo non ci piove. Anche perché tu sei e rimarrai il poliziotto che ho conosciuto molto tempo fa…e io resterò la prof  ficcanaso…che ti ha dato parecchie rogne in passato.”
  • “Senti tesoro….” - risponde Gaetano…dimenticando ormai il motivo della loro discussione e cioè i diamanti, i rapinatori, ecc…e pensando solo a LORO DUE… - “Io credo di essermi sempre comportato in maniera leale con te…e di averti sempre parlato liberamente di tutto, senza problemi e soprattutto senza “verbalizzare” quello che mi dicevi.”
  • “No, scusa se ora ti interrompo io Gaetano….ma proprio nel caso di Idris e Sabrina non ti sei comportato come dici. Perché è proprio per averti raccontato dove erano andati, che mi sono messa in cattiva luce con i miei alunni. E questo perché?....perché tu sei andato subito a spifferare ai quattro venti quello che ti avevo confidato….e così i miei alunni non mi hanno più guardato in faccia…almeno fino a stamattina quando appunto Naima mi ha fermato per dirmi che…”
  • “Aspetta un momento Camilla.. Il fatto che tu mi accusi di  comportarmi un po’ troppo da poliziotto con te….è, scusa se te lo dico, per lo meno offensivo nei miei confronti. Io nei tuoi riguardi, e non puoi dirmi di no, mi sono sempre comportato innanzitutto da AMICO…E MAI, DICO MAI DA POLIZIOTTO…anche perché se mi fossi comportato davvero come una GUARDIA, non lo so neanche io le volte che avrei dovuto arrestarti…” - sospira sorridendo, forse, per la prima volta da quando hanno cominciato a parlare… - “ma ti prego anche di tener conto della mia posizione.” - continua Gaetano ritornando immediatamente serio – “Perché almeno per una volta non provi davvero a metterti nei miei panni…… 
E bada che non sto parlando di fare l’investigatrice privata, come fai tu di solito, godendo giustamente, della tua posizione e della tua libertà di movimento,  non avendo appunto i vincoli che una divisa ti porta ad avere. Perdona la mia franchezza Camilla…ma è facile fare il detective a tempo perso come fai tu, senza avere le responsabilità e i doveri che un poliziotto, come me,  è obbligato a seguire. E cioè il fatto di non essere liberi di fare la mossa che più ci pare e piace perché vincolati da regole inflessibili, dovendo sempre tener conto di ogni nostra azione ai superiori di grado perché non devi mai scordarti che c’è sempre qualcuno più in alto di te a cui la tue scelte possono o non possono piacere. 
Lascia perdere Camilla, ti posso assicurare che il mio è un mestiere tutt’altro che facile e piacevole. Quando sei un pulotto, come lo sono io...e come mi chiami tu, non hai tutta questa libertà di movimento e devi sempre stare, perdona il termine, con il sedere stretto…perché ad ogni azione che fai….dalla parte opposta, corrisponde una reazione.
 E per questo, ogni volta che ti muovi, devi tener conto di una marea di fattori che spesso e volentieri, come nel caso di Idris e Sabrina, ti portano ad agire come non vorresti mai fare….ma purtroppo, la tua divisa, i tuoi superiori, i tuoi doveri e soprattutto la tua coscienza…ti dice di agire in QUELLA maniera, che magari vista dal di fuori, può risultare ODIOSA…ma che invece INTERPRETATA dal punto di vista di un poliziotto, visto l’uniforme che uno indossa…è l’unica cosa che puoi fare...anche se TI DETESTI DA SOLO nel momento stesso in cui  la fai………….!  
Questo, Camilla, purtroppo è il mio mestiere…come il tuo è quello di portare avanti dei ragazzi, verso un percorso ben preciso e stabilito e, sicuramente, anche pesante da percorrere….e non dirmi che anche tu con i tuoi alunni…almeno una volta, non ti sei mai trovata nella circostanza di dover fare una cosa orribile…e che sapevi benissimo che ti avrebbe fatto detestare dai tuoi alunni…ma che per amore della disciplina e dello studio…hai dovuto fare tuo malgrado. 
Perciò vedi tesoro…che io e te alla fine non siamo poi così tanto diversi. A volte ci troviamo costretti  a fare  cose che odiamo…ma a cui non possiamo sottrarci, perché le nostre responsabilità…non ce lo permettono.”
  •  “…e appunto per questo Gaetano  che voglio sapere quanto posso spingermi AVANTI con te…..proprio perché tu e io, siamo già carichi di responsabilità e soprattutto di rogne lavorative e familiari, che DEVO sapere fino a che punto posso contare sull’uomo…ed evitare di cadere nelle mani del poliziotto…specialmente se costruiremo qualcosa insieme…” - replica Camilla sospirando – “Te lo chiedo Gaetano” – continua Camilla – “perché anche questa è stata una delle cose, che ha causato la fine del mio matrimonio. 
Calcola che anche questa mattina Renzo, mi ha rinfacciato per l’ennesima volta, il fatto di cacciarmi sempre nei guai per la mia mania di aiutare chi ha bisogno. E assolutamente non voglio ripetere questo sbaglio con te. Anche perché, come hai giustamente detto, tu sarai sempre un poliziotto…con dei superiori a cui dover tener conto e a cui dare, necessariamente, delle spiegazioni…e io invece, sarò sempre una professoressa assediata, almeno spero, dai problemi dei miei alunni…e mi auguro di cuore che questo non vada a incidere negativamente su un nostro, eventuale, futuro insieme.”
  • “Camilla, questo dipende innanzitutto da noi. Dobbiamo renderci conto che le regole che avevamo stabilito quando ci siamo rincontrati qui a Torino, sono sempre super valide…soprattutto ora che stiamo insieme. Perché stiamo insieme io e te…giusto?...oppure mi sbaglio?” – incalza Gaetano con un certo timore, guardandola intensamente…e mancando di un battito al cuore, in attesa di una risposta di Camilla
  • “Certo amore che stiamo insieme” – risponde Camilla rilassandosi di colpo sorridendo…e  baciandolo all’improvviso.
Per Gaetano è come la fine di un incubo…..bacia Camilla con la stessa  passione con cui l’ha baciata, la prima volta, in mezzo a quella piazzetta al centro di Roma.  Si rilassa completamente tra le braccia di LEI. Assapora quelle labbra che lo accolgono con la stessa intensità con cui quelle di lui la CERCANO E LA ESPLORANO.
Si rende conto che l’angoscia che l’ha attanagliato dopo che hanno iniziato  a discutere, specialmente sulla possibilità o meno di avere un loro futuro insieme…è stata la stessa…o magari anche più forte, di quello che ha provato mentre quei due bastardi li tenevano sotto tiro. Perché piano piano, senza neanche rendersene conto, parlando di indagini, rapinatori e gioielli, stavano mettendo in dubbio il loro amore… - ……oddio no. Mai più. Non voglio più neanche accennare a qualcosa che possa mettere in discussione il nostro rapporto… - pensa mentre la bacia freneticamente – …..al diavolo tutto. Sei mia amore. Non m’interessa niente di niente. Sono un vigliacco lo so…ma non m’importa. -
Si staccano un momento per riprendere fiato…

 
  •  “Amore” – riprende Camilla – “lo so che tutti e due facciamo un lavoro che, purtroppo, non finisce quando torniamo a casa…ma promettimi che cercheremo, magari anche usando un po’ di sano egoismo, di non permettere a niente e a nessuno di compromettere il nostro legame. Me lo
  • prometti?....Mi prometti almeno che ci proveremo. Promettimelo dai per favore?”
  • “Amore mio te lo giuro” – risponde Gaetano continuando a baciarla sul viso e sul collo – “al diavolo tutto e tutti. Voglio pensare soltanto a noi due…”– continua regalandole uno di quei meravigliosi sorrisi che l’hanno sempre fatta sciogliere.
  •  “No Gaetano…non intendevo questo…” - risponde Camilla sorridendogli anche lei – “però cerchiamo di pensare un pochino di più a noi due e dopo magari ci occupiamo anche di tutti gli altri.”
  •  “Si amore. Anche perché conoscendoti bene come ti conosco….so che non lo faresti mai. Sono sicuro che chiunque ti verrà a cercare per chiederti un aiuto…troverà sempre una porta aperta con te.”
  •  “Questo si….ma sei tu quello che amo….e con cui voglio continuare a litigare e a fare pace per sempre….” - continua Camilla ridendo di gusto e dandogli una gomitata allo stomaco.
  •  “Ti amo tesoro.....” – risponde Gaetano abbracciandola, sospirando addirittura con un tono spaventato – “porca miseria se ti amo….e la cosa  giuro che mi spaventa a morte Camilla”
  • “Perché amore dai?” – ribatte Camilla stringendolo più forte
  • “Perché quando sei innamorato ti senti come un’idiota, incapace anche solo di fare una cosa che fino al giorno prima avresti fatto senza neanche pensarci due volte. Mi riferisco anche a questa mattina Camilla…al momento esatto in cui ti ho visto nelle mani di quei due maledetti BASTARDI che ti puntavano la pistola in faccia. ” -  sospira furioso con se stesso Gaetano…tornando di colpo serio – “sapessi quante e quante volte, amore mio, nella mia vita mi sono ritrovato in situazioni terribili come quella in cui siamo stati coinvolti oggi io e te…e ogni volta ho dimostrato un sangue freddo e una fermezza nel trattare circostanze simili, che mi hanno sempre permesso, fortunatamente, di salvare la vita a molte persone. E invece oggi….non sono stato capace di fare niente.” – insiste Gaetano incupendosi ancora di più – “Oggi ho capito che quando vedi la persona che ami in simili frangenti…tutta la tua preparazione, la tua sicurezza, la tua esperienza sul campo…va a farsi fottere!
Ti prende un’angoscia allo stomaco al solo pensiero che possa accadere quello che non vuoi che assolutamente accada mai a chi ami…e ti senti talmente impotente da non riuscire neanche solo a ragionare con calma. Vuoi solo salvarla. Ed è proprio questo che ti fa comprendere che non sei proprio in grado di farlo in quel momento. Perché l’ami troppo…..e capisci in un attimo che questo cazzo di amore, tanto decantato da poeti e artisti…è soltanto una fregatura immensa. Qualcosa di talmente devastante che ti rende una perfetta nullità davanti alla più remota possibilità di perdere la persona che ami. E questo è proprio come mi sono sentito io stamattina davanti a quel bastardo che ti metteva le mani addosso………Scusami amore mio per averglielo permesso…senza riuscire a fare assolutamente niente di niente per impedirglielo. Ti chiedo ancora scusa amore…” - e detto questo Gaetano appoggia esausto la testa sul collo di Camilla…emettendo un sospiro che sembra una sconfitta impossibile da sopportare per lui.
  •  “Amore mio ma che dici?!!? Ma di che cosa ti devi scusare tu? La colpa è solo e soltanto mia…sono io che da incosciente persa quale sono…ho avuto la stupidità e la presunzione di andare in giro con quei diamanti in tasca, senza pensare, giustamente, a quello che poteva succedere. Sono io che ti ho messo in quella situazione…e ho messo entrambi in pericolo, rischiando di farci ammazzare.
Perché quei tipi potevano ucciderci tutti e due, se avessimo…anche solo provato a ribellarci. Tu ti sei comportato esattamente come dovevi comportarti. La colpa è mia Gaetano. Sono io che me la sono andata a cercare…mettendo in pericolo anche te. Sei tu che devi scusarmi tesoro…” - ma Gaetano non risponde…continua a tenere il viso sul collo di Camilla non rispondendo alle sue parole…
  • “…Gaetano…….Ohi amore…ma dai non fare così. E’ andata bene alla fine dai…” - e poi Camilla decide di cambiare tattica… -  
  • “……..ahhhh. Ora ho capito perché hai fatto così. E’ stata tutta una tattica per farti chiedere scusa da me e prendermi tutta la colpa di quello che è successo.  Ora   ho capito…………È  così vero?” – e continuando a parlargli, Camilla gli solleva il viso e lo guarda negli occhi….e…trasalisce…perché vede negli occhi di Gaetano un senso di sconfitta che gli massacra l’anima –
  • “…..ohi amore. Non voglio vederti così dai. Non c’è successo niente fortunatamente….e se ti sento ancora dire che non vali niente come poliziotto” – continua sorridendo Camilla , accarezzandogli  il viso – “ti faccio vedere io…”
Gaetano finalmente sorride…gli prende quella mano che tante volte l’ha accarezzato così…e la bacia
  • “E poi caro il mio sbirro inflessibile…io quasi quasi mi sento di ringraziarli quei due DELINQUENTI” – ribatte sorridendo maliziosa Camilla… – “perché se quei due MALFATTORI non mi avessero seguita, minacciata, legata, imbavagliata e, soprattutto, rinchiusa dentro un certo armadio…con un altro DELINQUENTE” – continua ridendo Camilla…subito seguita dal sorriso caldo e affascinante di Gaetano… - “io stasera non sarei la donna più felice e soddisfatta di questo mondo….” – e dicendo così lo abbraccia e lo bacia nuovamente con una passione sempre più difficile da contenere….
 (bau bau bau)….l’abbaiare insistente di Potty li riporta velocemente alla realtà
  • “Mmmmhhhhhhhh” – replica Gaetano sorridendo – “mi sa che qualcuno è geloso di te professoressa!”
……………………………………..
  • “PAPA’….CI SEI?”
  • “Amore sono qui….”
  • “Ho tanto sonno”
  • “Adesso papà ti porta a nanna… vieni amore…eccoci qua” – poi voltandosi verso Camilla…. – “porto Tommy a letto e poi…”
  • “E poi vieni qui a darmi una mano che dobbiamo sistemare ancora le stoviglie e finire la nostra chiacchierata……” - gli risponde sorridendo dolcemente Camilla
Camilla si alza e comincia a sistemare la cucina…si sente felice e appagata  come non lo era da tempo… - è mai possibile alla mia età sentirmi così ? – pensa sorridendo mentre si muove sicura nella cucina di Gaetano – mi sento come un adolescente alla prima cottarella….assurdo – e comincia a canticchiare mentre finisce di sistemare tutto…
  • “Bella canzone…e bellissima voce…..”
  • “Gaetano…….da quant’è che mi stai spiando?” – ribatte trasalendo Camilla
  • “Solo pochi minuti…. Tommy è crollato immediatamente.” – replica ridendo Gaetano – “Mi sbaglio professoressa….o stasera lei è molto felice…”
  • “Si dott. Berardi…sono felice…ed è tutta colpa sua…” –
  • “Devo farle le mie scuse prof?” –
  • “No commissario…anzi, vicequestore Berardi. Sono io semmai che le devo le mie scuse” –
  • “Per cosa professoressa?...” -
  • “Per la mia mancanza di risolutezza. Per tutto il tempo che ho rubato a noi stessi…amore mio”  –
  • “Recupereremo amore. Stanne certa che ti farò recuperare il tempo perso…..” – ribatte ridendo maliziosamente Gaetano e abbracciandola
  • “E dai smettila. Ma dimmi un po’, seriamente, ce la farai a sopportare questo mio caratteraccio?..” -  replica ridendo Camilla – “…un conto avermi in mezzo ai piedi ogni tanto…ma sono sicura che il fatto di “frequentarmi regolarmente”, di renderà estremamente nervoso e facile agli scatti d’ira. Scommetto, caro dott. Berardi, che ti stancherai molto presto di me.”
  • “Non scommettere amore, perderesti sicuramente….e poi, tesoro, dove la troverei un’altra come te. Una che mi tiene testa su ogni cosa, una che mette in discussione tutto quello che dico e che faccio, una che mi movimenta la vita addirittura con un tentativo di rapimento e furto a mano armata come quello di stamattina”
  • “Primo  non si trattava né di un tentativo di rapimento e né tanto meno di un furto.”
  • “Che ti ho appena detto amore?!?!?!” – ribatte ridendo di gusto Gaetano – “lo vedi che metti sempre in discussione tutto quello che dico…”
  • “no Gaetano, non è vero che metto in discussione tutto quello che dici. Il fatto è che quelli volevano qualcosa che io avevo….o meglio ancora “qualcosa” che “qualcuno” mi aveva dato poco prima in un bar…e se ti va di ascoltarmi solo per un attimo,  voglio raccontarti come sono andate le cose stamattina e com’è che mi sono ritrovata quei diamanti in tasca. Ok?….”
  • “ok…dimmi tutto dai” – sospira Gaetano
  • “ Allora…” – riprende Camilla tutta sorridente e frizzante – “Oggi Naima mi ha fermato all’uscita della scuola dicendomi che Idris e Sabrina volevano parlarmi urgentemente perché erano davvero disperati e non sapevano come muoversi. Insomma per fartela breve li ho incontrati dopo una mezz’ora in un bar”
  • “Senza pensare neanche lontanamente all’eventualità di avvertirmi” – la interrompe Gaetano ironicamente
  • “Ho provato a chiamarti….ma eri irraggiungibile…” – obietta Camilla con tono tagliente…storcendo il naso
  • “Si, questo è vero. Ero ancora in commissariato quando mi hai telefonato per la prima volta e nell’ufficio di Torre più precisamente…e lì dentro è un casino con i cellulari….non c’è campo. Torre si lamenta sempre di questa cosa.
  • “Insomma…” - taglia corto Camilla – “dopo essere uscita da scuola, li ho incontrati in questo bar dove c’eravamo dati appuntamento….e praticamente i ragazzi mi hanno raccontato che il giorno che è morto Aldo Migliasso, erano andati alla sua gioielleria, solo perché lui doveva restituire un anello a Sabrina….ma appena sono arrivati all’oreficeria…bè ecco…è successa una cosa abbastanza spiacevole.”
  • “Cosa è successo Camilla?...dai continua”
  • “Se io però adesso te lo dico Gaetano…devi promettimi di non trarre subito conclusioni affrettate”
  • “Promesso. Dai però avanti Camilla parla…”
  • “Allora…quando quel giorno sono arrivati alla gioielleria di Aldo Migliasso, Sabrina ha chiesto allo zio di restituirle un anello che  lui doveva ridargli….ma praticamente lo zio gli ha fatto capire, con parole neanche troppo VELATE, che se lei rivoleva il suo anello indietro…doveva…ecco insomma…..essere CARINA CON LUI.”
  • “Cosa?!?!!?....mi stai dicendo che il Migliasso molestava sua nipote?”
  • “Solo verbalmente…così almeno mi ha detto Sabrina” – si sbriga a chiarire Camilla
  • “E cosa è successo dopo?” – incalza Gaetano
  • “Sabrina, ovviamente, si è rifiutata….e lui ridendogli in faccia gli ha risposto che in quel caso lei poteva anche scordarsi di riavere indietro l’anello.”
  • “poi cos’è successo? Su Cami vai avanti?”
  • “Subito dopo  lo zio,  ha infilato l’anello di Sabrina dentro uno di quei sacchetti portagioielli , sai quelli con il nome  della gioielleria stampato sopra….e  poi se  l’è rimesso in tasca”
  • “Allora mi stai dicendo che Aldo Migliasso, dopo che sua nipote ha rifiutato di essere, diciamo, DISPONIBILE CON LUI…ha messo l’anello di Sabrina in un sacchetto identico a quello dove c’erano i diamanti giusto?” – chiede Gaetano
  • “Si amore…proprio così. Il fatto è, che quando poi Idris ha sentito quello che lo zio diceva a  Sabrina...ha perso la testa…e l’ha colpito con un pugno.”
  • “Come si vede dai filmati delle telecamere della gioielleria” – conclude Gaetano
  • “Si Gaetano, appunto. Poi, dopo aver staccato le telecamere di sorveglianza, Sabrina è tornata indietro, si è chinata verso lo zio che era ancora steso a terra a causa del pugno di Idris….gli ha infilato una mano nelle tasche e ha preso il sacchetto….solo che ha sbagliato tasca………”
  • “E invece del sacchetto con l’anello….ha preso il sacchetto con i diamanti.” – conclude Gaetano
  • “Però, Gaetano, mi hanno assicurato che quando sono andati via…Aldo Migliasso era ancora vivo”
  • “Camilla questo lo dicono loro….ma chi ci dà la certezza che sia veramente così?!!??!” – risponde Gaetano alterato - “……….c’è un’altra cosa che però non mi torna ancora!” – riprende ritornando calmo – “Perché Aldo Migliasso andava in giro con tanti diamanti in tasca???...e a che scopo poi???...quelli erano centinaia di migliaia di euro…”
  • “Non lo so davvero Gaetano.” – sospira sconsolata Camilla – “questo comunque è tutto quello che so e che mi hanno detto…..il resto lo sai”
  • “Però ci sono troppe domande a cui non sappiamo ancora rispondere Camilla…” – borbotta ancora  Gaetano – “ l’unica cosa certa, è  che quello che mi hai appena detto, getta una luce ancora peggiore su quei due ragazzi.”
  • “Cosa? Come ancora peggiore?...ma perché Gaetano?…Ma non crederai davvero che Idris abbia ucciso Aldo Migliasso???” – obietta alterata Camilla
  • “Camilla, lo capisci o no che non è importante quello che credo o non credo io !!!...La cosa certa è che c’è più di un movente che lavora contro Idris…lo vuoi capire questo!…Idris avrebbe avuto più di un motivo per volere la morte del Migliasso. La sua posizione, a questo punto, si complica di brutto….e anche per Sabrina le cose non vanno meglio. Complicità in furto e in omicidio…”
  • “Ma dai Gaetano, Idris sarà anche un ragazzo un po’ difficile…ma non è di certo un assassino…”
  • “Ah se lo dici tu Camilla…allora qualsiasi giuria non avrà nulla da obiettare! Ma dai amore…le prove sono tutte contro di loro…e poi oltretutto la loro fuga li mette ancora di più nei guai….se si fossero presentati subito alla polizia, magari qualcosa si poteva fare….ma scappare è stata una vera e propria idiozia. Si sono messi ancora di più nei casini….”
  • “Ma Gaetano, sono due ragazzi. Hanno avuto paura e hanno agito d’impulso…”
  • “E’ proprio questo il problema. Agire d’impulso Camilla…senza pensare alle conseguenze…è la cosa più sbagliata che si possa fare”
  • “Parli per loro o per me Gaetano?”
  • “Per tutti e tre Camilla! ”
  • “Mi sembra di averti già chiesto scusa ok….che fai ricominci adesso?”
  • “No amore. Però adesso aiutarli diventa davvero impossibile” – risponde Gaetano massaggiandosi il collo indolenzito
  • “Ma io so che tu non li abbandonerai” – lo abbraccia di nuovo Camilla – “e so anche che sei un investigatore unico al mondo”
  • “che adulatrice che sei. Te ne approfitti sempre…e io ogni volta ci casco come uno scemo” – sorride Gaetano stringendola a se con forza  – “non lo so amore. Certo che i tuoi alunni stanno veramente messi male. La cosa più giusta che potrebbero fare è di smetterla di scappare e consegnarsi alla polizia. Continuando a scappare non fanno altro che inguaiarsi ancora di più. Domani comunque andiamo in centrale e buttiamo giù la denuncia…poi eventualmente richiamiamo la vedova, il fratello della vittima e la cognata…e vediamo un po’ ”
  • “Ci penseremo domani  Gaetano….Mamma mia che giornata amore” – sospira Camilla sbadigliando – “Io a questo punto andrei a dormire. Ne ho proprio bisogno…e sono sicura che anche tu hai bisogno di riposarti”
  • “E mi liquidi così Cami. No…non ci pensare proprio.” – mugola Gaetano
  • “Senti tesoro. Oggi è stata una giornatina piuttosto pesante …..ma devo dire anche  abbastanza….“soddisfacente”. Diciamo che non puoi, anzi non possiamo, proprio lamentarci”
  • “Ma come….ma se per starti dietro tutto il giorno….non ho neanche pranzato” – sorride l’uomo continuandola a tenerla stretta…
  • “non avrai pranzato…ma il “dolce” l’hai avuto lo stesso tesoro mio…proprio stamattina”  – lo abbraccia ridendo Camilla
  • “E se ti dicessi che voglio un altro pezzetto di TORTA” – risponde facendogli il solletico Gaetano
  • “TI DIREI CHE TROPPI DOLCI FANNO MALE AL CUORE….” – replica Camilla cercando di scappare  dall’abbraccio di Gaetano….ma lui non molla la presa, anzi la stringe ancora di più mormorandogli all’orecchio
  • “il mio cuore ha problemi da ormai quasi dieci anni….e forse per guarirlo c’è proprio bisogno di quel dolce che ama tanto….ma che gli è stato negato per davvero troppo tempo.” – obietta Gaetano stringendola ancora più forte
  • “Ora non più. Ora non più tesoro”
  • “Amore ti voglio. Ti desidero da morire” – rantola Gaetano
  • “Amore niente da fare.” – gli sussurra Camilla dolcemente – “Tommy e nell’altra camera…e te lo puoi anche scordare. Dammi solo delle lenzuola e io mi preparo il letto qui sul divano…mentre tu te ne vai bravo bravino a dormire con Tommy.”
  • “E va bene….” – borbotta Gaetano – “andrò a letto senza il DOLCE. Cattiva”
  • “Finiscila. Dove prendo le lenzuola?”
  • “E’ tutto nello sgabuzzino nel corridoio…quello davanti alla camera di Tommy. L’armadio della biancheria è andato praticamente a farsi benedire durante il corto circuito. Tutto quello che si è salvato…lenzuola, federe e asciugami sono in quello sgabuzzino… che fortunatamente è abbastanza grande. Anzi, appena ho un po’ di tempo, mi devo decidere a comprare un nuovo armadio” – sbuffa Gaetano – “a proposito, amore, ti va domenica di andare a vedere qualcosa al centro commerciale? Così mi dai una mano a sceglierlo”
  • “si…” –  risponde sorridendo Camilla – “ mi piace l’idea. Io e te che andiamo a comprare i mobili per la casa. Si Gaetano. Domenica ci andiamo insieme.”
  • “grande….” – sussurra Gaetano baciandole il collo
  • “Allora io vado a prendere le lenzuola…e tu per favore rimediami un cuscino. Meno male che Livietta stasera dorme da quella sua amica….altrimenti era proprio un problema stanotte. Speriamo che domani Renzo si trasferisca nel suo studio…almeno io e Livi possiamo tornare a casa…”
  • “Per me puoi rimanere quanto vuoi amore mio…” - l’abbraccia di nuovo Gaetano
  • “Buono. Su, amore, calmati e vai a prendermi un cuscino. Io vado a prendere le lenzuola”
Camilla si stacca di colpo da Gaetano e si dirige verso lo sgabuzzino…e l’uomo sbuffando…va lentamente in camera di Tommy e dopo essersi sincerato che il bambino dorma profondamente…prende un cuscino, afferra un’altra cosa ed esce dalla stanza.
Camilla è  ancora nello sgabuzzino e dopo aver rovistato per un bel po’…finalmente ha trovato le lenzuola…ma dato che sono impilate tutte insieme….non riesce a tirarne fuori un paio.
  • “Avanti dannazione….uscite fuori porca miseria…ma sono incollate una all’altra per caso …..fuori maledizione…”
Sente ridere dietro di lei….e si gira di scatto
  • “Mi spieghi che ci trovi di tanto divertente!?!??!....mi sto spezzando le mani per tirare fuori due lenzuola…ma chi le ha messe in questo modo??? Sei stato tu scommetto?”
  • “No…mi ha dato una mano Gustavo…” - risponde sorridendo Gaetano
  • “E ti pareva….due imbranati. Mi dai una mano invece di guardarmi con quella faccia da schiaffi”
  • “Togliti piccola…qui ci vuole la forza bruta….”
  • “Vediamo un po’ se ci riesci tu…”
Gaetano comincia a strattonare le lenzuola ma proprio non riesce a tirarle fuori
  • “E allora amore…che fine ha fatto questa forza bruta???...È andata a nanna anche lei?”
  • “Che fai provochi?!?!….e allora guarda bene dolcezza”
…e dando un’ultima energica strattonata riesce a tirare fuori le lenzuola ma perde l’equilibrio e praticamente finisce a terra portandosi dietro anche Camilla.
Per fortuna i vari tappeti e piumoni imballati assorbono l’urto…
  • “Oddio no…..” – ride di gusto Camilla – “ti prego Gaetano…ci manca solo una bella frattura e abbiamo chiuso in bellezza la giornata….hahahhaha….comunque te la raccomando LA FORZA BRUTA. MAMMA MIA CHE  VOLO”
  • “Porca miseria che botta” – risponde ridendo e massaggiandosi il collo Gaetano – “ti sei fatta male amore?”
  • Decisamente stavo meglio prima…comunque è tutto a posto. E tu? Tutto ok? Il collo?”
  • “Lasciamo perdere va….” – ride Gaetano …e abbracciando Camilla – “tutto a posto amore? sicuro che non ti ho fatto male?”
  • “No tranquillo….ma ora fammi alzare che me ne vado a dormire….è tardissimo…” - risponde Camilla cercando di liberarsi dalla stretta di Gaetano e provando a rialzarsi dal tappeto
  • “E se ti dicessi che non ho nessuna intenzione di lasciarti andare” – risponde Gaetano stringendola ancora di più a se e baciandola sul collo
  • “Ma sei impazzito per caso Gaetano. Non ci provare nemmeno ok…lasciami andare subito altrimenti mi metto ad  urlare….”– ride cercando sempre di liberarsi Camilla – “Gaetano mollami ti ho detto….lasciami”
  • “Prima dammi un bacio altrimenti non ti lascio” – controbatte sorridendo malizioso Gaetano
  • “Se ti do un bacio…poi mi lasci?...”
  • “Certo…io mantengo le promesse professoressa. Per chi mi ha preso!??!?” – obietta Gaetano e abbracciandola ancora più forte la bacia teneramente…
Camilla si lascia andare nelle braccia forti di quell’uomo… - sembra impossibile - pensando dentro di lei - ma  con questa faccia da schiaffi riesce sempre a farmi fare quello che vuole lui…e poi è così bello stare qui tra le sue braccia… - 
Il bacio, all’inizio tenero e delicato…si trasforma piano piano in qualcosa di molto più intimo e coinvolgente
  • “Gaetano per favore lasciami…c’è Tommy nella camera davanti.”
  • “Tommy sta dormendo profondamente…stai tranquilla…e se si sveglia ho con me questa specie di  walkie-talkie...l’ho comprato apposta per controllarlo mentre dorme. Sai ho sempre paura che di notte si possa svegliare all’improvviso e io magari non me ne accorgo. Sta dormendo…ascolta.”
In effetti dall’apparecchio si sente il calmo respirare del bambino….
  • “ok allora. Tommy sta dormendo. Meglio così….buonanotte anche a te. Ciao amore…”  - taglia corto Camilla provando di nuovo ad alzarsi. Ma Gaetano non ha nessuno intenzione di lasciarla andare e non molla la presa….anzi stringe ancora di più le braccia intorno a Camilla….
  • “Voglio un altro bacio amore…..E deve essere anche un bacio come dico io….altrimenti non ti muovi di qui” – insiste Gaetano continuando a baciarla sul collo
  • “Ma dai Gaetano ….sei matto. Che ti salta in mente. Mi fai capire che intenzioni hai?”
Gaetano per tutta risposta  riprende a baciare il collo di Camilla che ormai ha quasi perso del tutto il controllo di se stessa.
 
Camilla ansima…le manca il fiato….sente la bocca di Gaetano scenderle, con studiata lentezza, dal collo fino al seno…avverte il tocco leggero delle labbra di lui baciarle lentamente la pelle che ormai è cosparsa di brividi di piacere….e comincia anche lei a fremere dal desiderio. Sente nascere e scorrere in tutto il suo corpo quel fuoco che ormai ha già imparato a conoscere….e quando le labbra di Gaetano cominciano a lambirle lentamente il seno…la sua disfatta è totale. Ormai in preda al desiderio non riesce neanche più respirare…le sue mani si muovono inquiete tra i capelli di Gaetano…facendo capire all’uomo quanto lo desideri anche lei.
 
Gaetano continua la sua dolce tortura sfiorandole lentamente i  capezzoli con le labbra…..e nel frattempo comincia piano piano a spogliarla. Sente Camilla inarcarsi ad ogni tocco delle sue labbra. Sente che la SUA donna lo vuole…quanto e forse addirittura più di lui. Sente le mani di Camilla che premono sulla sua testa facendogli capire quanto quel dolce gioco sensuale la incanti…LEI vuole che LUI continui a baciarla…vuole che lui continui a morderla....vuole che lui continui ad assaporarla…insomma LEI LO VUOLE…
 
Camilla lo desidera…si accorge che non ha mai desiderato qualcuno, in vita sua, quanto Gaetano…….Si, lui….. lui che è la parte mancante della sua vita…quello che la completa. Lui, che è il solo capace di farla sentire così DONNA. Solo lui riesce a farle sentire quella infinità di sensazioni struggenti e laceranti allo stesso tempo… - perché questo non è solo sessoe non è neanche soltanto amore – pensa Camilla dentro di se – “questo è l’eden. Questo è l’universo disteso davanti a me. Quest’uomo che è mio…finalmente solo mio…è capace di farmi assaporare il paradiso e l’inferno allo stesso momento. TI AMO GAETANO…TI AMO….E TI VOGLIO AMORE….TI VOGLIO ORA” – e solo quando sente Gaetano risponderle con un – “SI AMORE…TI AMO E TI VOGLIO ANCH’IO…” - ……solo allora Camilla capisce che quelle ultime parole non le ha solo pensate….ma le sono anche uscite dalle labbra, senza che lei neanche se ne accorgesse, ormai in preda ad un desiderio più bruciante del fuoco stesso.
E LUI NON SI FA ATTENDERE….E LIBERANDOSI FINALMENTE DEI SUOI INDUMENTI E DI QUELLI DI LEI…LA PRENDE….LA POSSIEDE….LA FA SUA….
Camilla riscopre quella sensazione di assoluto piacere che ha già assaporato una volta e che ora le sembra ancora più grande e potente. Il suo corpo e la sua mente sono completamente perse in quest’armonia di sensi. Nella foga dell’amplesso, apre lentamente gli occhi e  si accorge che Gaetano la sta fissando avidamente con gli occhi che brillano alla fioca luce del locale. Scruta  turbata quelle pupille, cupe e dilatate dal piacere, che la guardano in estasi…e dalla sua bocca esce un debole gemito che somiglia al rantolo di un animale ferito che chiede pietà…  –  “Gaetano amore…….”
……….Gaetano,  ormai è in preda ad un supplizio talmente bruciante ed inebriante, al tempo stesso, che si sente sul punto di esplodere…e sentendo Camilla pronunciare il suo nome con la voce soffocata dalla passione, la osserva con lo sguardo ancora più inebriato e più rapito. Dentro di se è intimorito per le sensazioni che questa Dea…..le sta donando da quando è diventata sua. Comprende che ormai è LEGATO INSCINDIBILMENTE A LEI…e che a questo punto non vuole e non può più fare a meno di lei….del suo amore…della sua passione…e del suo corpo.
La loro danza d’amore…continua inarrestabile. Si muovono all’unisono , in perfetta sincronia….non c’è neanche bisogno di chiedere. Ognuno dei due sa perfettamente cosa vuole l’altro….ogni mossa del corpo dell’UOMO…..viene accolta e ricambiata all’istante dal corpo della DONNA.
….LUI SA PERFETTAMENTE COME MUOVERSI DENTRO DI LEI….E LEI SA ESATTAMENTE COME ACCOGLIERE OGNI MOVIMENTO DI LUI…..
….la passione, il sesso…l’amore….tutto questo è riversato in quei corpi che si muovono in una sincronia talmente perfetta da sembrare surreale….e questa infinità di sensazioni sconvolgenti continua, continua  e continua….fino a quando l’estasi non li investe entrambi e li lascia vinti, demoliti, distrutti…avvolti in una capsula di emozioni indefinibili…..
 ….e rimangono li…esausti….annaspando aria…consumati dal loro INCONTRO…tanto da non riuscire neanche a muoversi e a parlare……..
Alla fine Camilla, lentamente alza il viso dall’incavo della spalla di Gaetano…..e lo guarda con gli occhi socchiusi dallo sfinimento…….
  • “oddio Gaetano……..uffffff ”
  • “Amore mio…….” – spasima sfiancato Gaetano – “sei ancora viva?”
  • “Io si….” – sospira sorridendo Camilla – “e tu amore?”
  • “Sinceramente non lo so tesoro mio……” - sorride scuotendo la testa Gaetano – “ufffff….”
  • “Più che altro, amore” – ride Camilla -  “io non mi sento più le gambe….” – poi riprendendosi al volo…afferra la radiolina – “zitto….fammi sentire se Tommy sta dormendo.  Si…” - si rilassa di nuovo – “fortunatamente sta dormendo tranquillo……”
  • “Oddio non ce la faccio neanche a muovermi….” – risponde Gaetano massaggiandosi i muscoli delle gambe – “Mamma mia….ahhhhhhhh….che giornata amore….bisogna incorniciarla.”
  • “Si amore. Bisogna davvero annotarla la giornata di oggi….a proposito” – continua Camilla sorridendo – “ma che giorno è oggi???...venerdì ….”
  • “No….no amore mio” – replica sorridendo Gaetano e guardando l’orologio che ha al polso – “è quasi l’una e mezza ormai…perciò DOMANI è già OGGI amore….”
  • “Ok allora…” - risponde allegra Camilla – “che giorno è OGGI?....perché penso che questa data ce la ricorderemo per il resto della vita….”
  • “Aspetta Camilla…un attimo e te lo dico…cavolo però non ci vedo niente con questa luce…”
  • “Dammi qua che leggo io” – risponde Camilla afferrando il braccio di Gaetano e guardando l’orologio…. – “ALLORA FAMMI VEDERE…OGGI E’….SABATO….SI ……….SABATO 09 NOVEMBRE......! CREDO PROPRIO CHE NON DIMENTICHEREMO MAI QUESTA DATA….VERO GAETANO !??!?…”
  • “CERTO CAMILLA” – sorride Gaetano abbracciandola di nuovo…. – “CERTO AMORE MIO……NON LA DIMENTICHEREMO MAI…”
  
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