Non voglio una DraMione!
-
Sta
tornando! Che facciamo?
-
Ci
nascondiamo come sempre.
-
E
se ci trova di nuovo?
-
Ci
ha sempre scoperti perché andavamo nei luoghi più ovvi della scuola. Ed è stata
colpa tua!
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Mia?
Non sono così egoista da prendermi tutto il merito. Eravamo in due e la ragazza
“brillante” sei tu!
-
Wow.
Immagino che sia il tuo personale modo di farmi un complimento.
-
…
Certo, come no! Tu sai leggere tra le righe frasi inesistenti. Ma ora usa il
cervellino, trova un modo per scomparire!
-
Va
bene, vediamo… che ne pensi della Foresta Proibita?
-
Ok
il nasconderci, ma non a rischio della vita. Ti rammento che è abitata da
esseri assetati di sangue!
-
Allora
proponi tu un luogo adatto, genio!
-
Le
serre. Sono vaste e potremmo trovare nascondigli sotto le piante.
-
No,
assolutamente! Stai indicando uno dei luoghi da evitare in questi casi. E come
ti proponessi il Bagno dei Prefetti, le aule in disuso, sgabuzzini o passaggi
segreti dietro gli arazzi. Per LEI sarebbe come un invito a nozze!
-
Andiamo
al settimo piano nella Stanza delle Necessità, è ampia e piena di cianfrusaglie,
non ci scoprirà.
-
Sai,
adesso ho la conferma che sei davvero un idiota! L’ultima volta che eravamo in
quella stanza ci ha trovato, torturandoci fino allo sfinimento…ho
ancora gli incubi.
-
Avevo
rimosso… grazie tante! Dannazione. Nessun posto della
scuola è sicuro ormai…
-
Aspetta!
Mi è venuta un idea. Che ne pensi della capanna di Hagrid?
Fuori dalla sua portata, abbastanza vicino alla foresta. Un luogo neutrale con
abbastanza spazio da non dare nell’occhio.
-
Brava,
ottimo lampo di genio! Presto, scappiamo prima che ci scopra.
-
[…]
-
Io
vado sotto il tavolo, ci sono abbastanza crini di unicorno da coprirmi. Tu vai
nella cuccia di Thor.
-
Hei! Perché devo andare io nella cuccia puzzolente? Vacci tu, sono certo che
ti troverai a tuo agio, visto la gente che frequenti!
-
Hai
ragione. Infatti ora sono con te! Sei davvero un gentiluomo con le ragazze!
-
Dipende
da quale ragazza, e quella non sei di certo tu.
-
Lasciamo
perdere, è inutile discutere con un imbecille. Vado io.
-
Come
osi! La prossima volta fatti prestare il mantello dell’invisibilità dal tuo
amichetto, ci farebbe comodo e non saremo costretti a sgusciare via come dei
ladri.
-
Neanche
sotto una maledizione Cruciatus passerei del tempo sotto
il mantello accanto a te. Preferisco di gran lunga la cuccia!
-
Sssh, stai zitta e facciamo piano. Con il tuo gracchiare ci farai scoprire.
-
Vai al diavolo!
“Scese
il buio nella scuola di Hogwarts. Nei dormitori
calava il silenzio dopo un ennesima giornata di studio e lavoro. Tutto taceva,
solo le argentee figure dei fantasmi vagavano per i lunghi corridoi della
scuola.
Nessuno
si sarebbe mai immaginato che due ragazzi, due alunni dell’ultimo anno che si
odiavano fin dall’infanzia, si incontravano furtivamente, quasi ogni notte, per
amarsi. I litigi, gli insulti reciproci erano esauriti: si erano fatti del male,
disprezzandosi reciprocamente per quello che erano e cosa rappresentavano, ma
non provavano odio.”
-
Io ti odio invece.
-
Il sentimento è reciproco!
“Gli
appuntamenti dei loro incontri venivano decisi il giorno prima, lasciando un
biglietto sotto la statua del cinghiale alato che portava al Ponte di Pietra. Quella
sera si sarebbero visti in uno dei luoghi che amavano di più, il bagno dei prefetti…no, la stanza in disuso del terzo piano… no! Le serre… neanche, ah
si: la Stanza delle Necessità… il dormitorio! Lo sgabuzzino!
L’aula di pozioni! L’ufficio di Silente!!”
-
Secondo me sta peggiorando…
addirittura davanti ai quadri dei vecchi presidi che guardano!
-
Taci o ci sentirà!
Ragazzi,
dove siete? Ho bisogno di voi per una nuova DraMione!
Volglio descrivere ogni minimo particolare del vostro
incontro: sguardi dolci che si perdono l’uno nell’altro, oro e argento che si
fondono. Gli occhi grigi come il mare in tempesta di Draco
e l’ambra calda di Hermione! I fili d’oro dei capelli
di Malfoy e il color cioccolato dei boccoli della Granger!
-
Quella sta male davvero: dove vede il
temporale nei miei occhi? E i tuoi sono marroni. Marroni! Cioccolato poi, con i
capelli che ti ritrovi, crespi e senza una forma al massimo posso paragonarli
al letame!
-
Almeno io ho i capelli! Non posso dire
lo stesso di te e dei quei quattro ciuffetti che ti ritrovi! Spellacchiotto!
Draco e Hermione!
Esigo che vi facciate vedere immediatamente! Sono la vostra autrice e dovete
fare quello che dico io!
-
La nostra autrice? Ha pure le manie di
grandezza. La nostra creatrice è mamma Rowling, l’unica! Morirebbe di
crepacuore sapendo che cosa ci vuole far fare!
-
Soprattutto con una Mezzosangue come
te. Sembra che non esista nessun altra ragazza in questa scuola e poi non sei
di certo questa tale bellezza che tutti acclamano!
-
Senti chi parla! Da come ti descrive lei
si immaginano un dio sceso in terra, perfetto e senza difetti- a parte il
carattere- quello rimane uguale!
Draco rispondi…non
sei felice di farti valere, scoprendo che anche tu hai un cuore che batte? Che sa
amare?
E
tu Hermione. Non vuoi redimere un ex mangiamorte, amarlo e sentire le farfalle nella pancia ogni
volta che vi toccate?
-
L’amore è finito nel bagno quando ho
fatto uscire le farfalle!!
-
Granger.
Sai fare anche battute di spirito, sono impressionato!
-
Chiudi il becco Malfoy!
Va
bene…ci rinuncio. Avete vinto contenti? Nessuna DraMione questa volta. Opterò per una storia tranquilla che
si terrà in linea con la trama originale.
-
Sta bleffando ne sono certa. Dice così
per farci uscire allo scoperto.
-
Stavolta sono d’accordo con te. Propongo
di rimanere nascosti fino a che non spegne quell’oggetto babbano.
-
È un computer.
-
Quello che è!
“Un
caldo giorno primaverile la vita scorreva come sempre. Gli elfi nelle cucine
sbrigavano i loro doveri e cucinavano. Ma erano più allegri del solito. La C.R.E.P.A., dopo anni aveva dato i suoi frutti. Finalmente
erano liberi e venivano retribuiti adeguatamente per il loro lavoro. Il sovrano
dei piccoli elfi mandò una missiva alla benefattrice che diede inizio a tutto
ciò, la cercarono in ogni luogo del castello senza risultati. Dispiaciuto, il sovrano
attese invano di incontrare la grande studentessa, al quale gli dovevano tutto,
purtroppo di lei nessuna traccia. Il re decise di recarsi di persona ad Hogwarts per parlare con il preside e ringraziarlo di come
ha sempre trattato gli elfi domestici.
Si
materializzarono all’entrata della foresta, accanto alla capanna di Hagrid.”
-
Che faccio? Il re degli elfi è venuto
apposta per conoscermi e sono costretta a stare qui con te.
-
Ricorda che può essere una trappola!
-
L’hai sentita anche tu, niente DraMione. Sta scrivendo su una cosa che mi sta a cuore.
-
Aspettiamo un altro po’ e vediamo che
succede.
“
il re tolse il mantello da viaggio. Era diverso dai suoi sudditi: aveva un
aspetto regale, vestito di verde e marrone, portava un arco, e alla cintura un
lungo pugnale bianco. Hagrid gli venne incontro,
inchinandosi al suo cospetto. Il suo nome era Legolas Verdefoglia,
elfo del Bosco Atro, discendente regale dei Sindar.
I
capelli lunghi e fluenti del re brillavano alla luce del sole, gli occhi
avevano un colore indescrivibile. Era bellissimo”
-
Oh
Merlino! Lui è il re? È Legolas!
-
E
chi sarebbe questo Legolas?
-
Devo
uscire di qui! Voglio andare da lui, conoscerlo di persona finalmente!
-
Certo,
vai pure. Farai colpo con il puzzo di cane bagnato.
-
Oh
no…hai ragione. Che figura ci farei…
è un ingiustizia!
-
Abbassa
la voce o ci scoprira!
Bene,
bene. Guarda un po’ chi ha fatto la sua comparsa. La dolce Hermione
e Draco. Si, sapevo che il bel Legolas è il tuo
piccolo tallone di Achille.
-
Lo
hai fatto apposta! Sei cattiva!
Non
sono affatto cattiva. Conosci il detto: in amore e in guerra tutto è lecito? Perciò,
cari i miei personaggi principali, preparatevi ad una fantastica DraMione! E grazie per avermi dato l’idea della nuova
location; con qualche piccolo ritocco la capanna di Hagrid
diventerà una fantastica alcova dell’amore!
-
Nooooooooo. Aiutateci!!
Fin
Ciao a tutti.
Piccola one shot divertente- spero- che prende in giro i luoghi comuni
delle DraMione.
Nata per scherzo dopo aver letto una frase su
facebook: 'L'amore
finisce quando caghi le farfalle.' Ovviamente non potevo far esprimere Hermione con una
cosa del genere, perciò l’ho modificata rendendola più delicata, ma il concetto
è lo stesso. Quanti sfarfallii ha una povera pancia quando si è innamorati e
quante volte ho letto questa frase ( ammetto che anche io l’ho usata u.u ).
Spero
che vi sia piaciuta e che vi abbia strappato un sorriso.
A
presto by Lunanera.