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Autore: trinkerbells    23/01/2014    3 recensioni
Uno un ragazzo solare e spensierato.
L'altro un bad boy.
Uno positivo e allegro.
L'altro un ragazzo scontroso e negativo.
Uno canta per divertirsi.
L'altro per essere famoso.
Entrambi hanno una passione che li unisce: la musica.
Lei scappa da un passato cupo e pieno di sofferenze che continua tutt'ora a perseguitarla
Chi dei due riuscirà a salvarla dai fantasmi del suo passato?
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"Lo sai che io cambio quando tu sei qui.. Mi sento diverso perché mi rendi felice."
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Diego fece un respiro profondo e poi tornò a parlare.
- Hai presente Ludmilla? - chiese
- Certo, ma cosa centra adesso? - risposi confusa
- Ecco.. Vedi.. Ehm.. Lei é una mia cara amica sin da quando ero piccolo e sa delle cose su mio padre.. - spiegò lui
- Ma allora é fantastico! Troveremo tuo padre! - esclamai felice
- Sì.. No.. Ecco.. Vedi.. Il problema é che ha detto che non mi dirà niente finché non faccio cacciare Violetta dallo studio.. Quindi io devo recitare tutto il tempo con lei e istigarla a lasciare lo studio.. - continuò il ragazzo
- Ma.. Sei.. Uno.. Uno.. Uno stronzo! Come puoi anche soltanto pensare di fare una cosa del genere! - sbottai
- Lo so! Sono una persona orribile! L'ho fatta litigare con Léon.. Ma é per una buona causa.. Cioè.. Tu sai quanto tengo a incontrare mio padre.. - provò a scusarsi
- Tu devi smetterla subito con questa storia! Non puoi prendere in giro così Vilu! - continuai io senza ascoltarlo
- Hai ragione.. Ma cosa dico? Da un giorno all'altro? Ti lascio ciao addio! Io la amo.. Ma non si può.. E poi Ludmilla minaccia che se abbandono dirà a tutti del nostro piano e nessuno, NESSUNO mi vorrà più né vedere né parlare.. E già mi odiano tutti.. - spiegò lui alla fine
- Hai ragione.. Scusa.. Non dovevo reagire così esageratamente.. Però la devi fare finita con questa farsa.. - risposi
- Sì, va bene.. Come? - insistette lui
- Allora, Ludmilla non dirà niente perché poi ci andrebbe di mezzo anche lei.. Oppure diciamo che ti minacciava.. Per le informazioni riguardanti tuo padre ci penso io.. E poi.. Mmm.. Violetta é ancora innamorata di Léon.. Penso.. Quindi cercherò di convincerla a tornare con lui.. Oppure, semplicemente le spieghiamo le cose come stanno, tralasciando un pochino di dettagli, e  sono sicura che capirà e magari un pochino se la prenderà, ma poi le passerà, vedrai - risolsi
- Sei un genio! Come si fa a non adorarti? - sorrise lui abbracciandomi
Io sorrisi. Fu un sorriso spontaneo e sincero.. Un sorriso di sollievo. Dopo aver scoperto che Diego e Violetta non sarebbero più stati insieme mi sentii come se mi si fosse levato un peso nel petto ed il costante nodo alla gola che avevo si era sciolto. Certo, non si erano ancora lasciati, ma mi sentivo felice. Tutte queste sensazioni però furono soffocate da un terribile senso di colpa: come potevo essere felice a sapere che una tua amica, probabilmente l'unica amica che ho fino ad adesso, veniva presa così in giro da un ragazzo che oltretutto le piaceva davvero e che adesso le dovrò andare a dire tutto? Dovevo essere un mostro.. Proprio senza cuore.. 
- Tutto bene? - mi chiese Diego interrompendo la mia fila di pensieri
- S.. Si.. - risposi titubante
- Ok.. Adesso cosa vuoi fare? - cambiò discorso senza insistere nonostante avesse capito che nascondevo qualcosa
- Andiamo a casa.. Devo.. Studiare la coreografia. - inventai velocemente una scusa
- No, andiamo da Violetta.. Voglio risolvere subito questa cosa.. É un peso troppo grande sulla coscienza.. - rispose lui
Era seriamente pentito. Vilu lo avrebbe capito che non aveva scelta? Lui pensava di fare la cosa giusta, non avrebbe mai voluto farle del male.. 
- Ok! - acconsentii - Meglio dirle tutto il prima possibile, hai ragione. - 
Salimmo sul primo bus e andammo a casa di Violetta.
- Ragazzi! Che bella sorpresa! - ci disse Olga aprendo la porta
- Si! Salve Olga! Vilu é in casa? - chiesi cercando di sembrare il più naturale possibile
- Si, é in camera sua.. Prego entrate! - rispose la signora lasciandoci passare. Ringraziammo e andammo dall'amica.
- Pronta? - mi chiese Diego poco prima di aprire la porta
- Io? Tu dovresti essere pronto.. - ribattei entrando in camera
- Diego! Zoé! Che bellissima sorpresa! Come mai siete qui? - ci chiese sorridente l'amica ignara di quello che le stavamo per dire, ma quando notò le nostre espressioni le si spense il sorriso - É successo qualcosa? - disse preoccupata
- No.. Niente di grave.. Ma.. Dobbiamo parlare. - rispose facendosi coraggio il ragazzo
- Se volete vi lascio soli.. - proposi cercando di uscire da quella situazione imbarazzante
- Nono, resta. Zoé. - insistette l'amico trattenendomi per il braccio
Annuii e chiusi la porta
- Così mi preoccupate però.. - si allarmò Violetta
- Ok, te lo dirò senza tanti giri.. - Diego fece un respiro profondo e poi continuò - Tu sai che io non ho mai conosciuto mio padre, no? - iniziò. Vilu si mise in posizione d'ascolto - Bene.. Ludmilla era una mia carissima amica e lei sostiene di sapere chi é mio padre per questo mi ha proposto un accordo: lei mi avrebbe detto il nome di mio babbo se io l'avessi aiutata a farti cacciare dallo studio. Prima che tu salti a conclusioni affrettate lasciami finire - si affrettò a dire il ragazzo notando che l'amica stava per interromperlo. Violetta sembrava furiosa e sul punto di piangere, ma Diego continuò a raccontare - Io fin dall'inizio le avevo detto che non mi sembrava giusto, ma ho accettato comunque.. Sai.. Per mio padre.. Io non ho mai veramente cercato di farti andare via dallo studio, se ci pensi.. Però se Ludmilla lo credeva mi avrebbe detto tutto.. Però ora mi sono stancato di queste bugie e sotterfugi perché conoscendoti meglio ho scoperto che fantastica persona sei e ora più che mai non ti voglio far del male.. Io ti amo Vilu.. Ho preferito dirti tutto prima che lo scoprissi da altre persone e ti voglio dire anche che ho rinunciato al piano di Ludmilla: preferisco non sapere chi é mio padre che continuare tutto ciò. Spero che tu, un giorno, possa perdonarmi.. - 
Diego aveva gli occhi lucidi. La voce gli tremolava e lo sguardo rivolto verso il basso da persona sinceramente pentita. Al contrario Violetta traballava tra il furioso e il deluso.
- Io.. Non so che dirti.. - interruppe il silenzio la ragazza
- Vi lascio soli. - ripetei, questa volta decisa.
Uscii dalla porta e andai nel salotto dove c'era Federico..
  
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