Cinque ragazzi: Hyoga, Sanji, Zoro, Saori e Nami. La loro vita quotidina, tra i classici amori, amicizie e litigi, tutte cose tipiche dell'adolescenza!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
“Oddio, manca solamente
un’ora…” si agitava Sanji, mentre faceva
avanti e indietro nella stanza del fratellastro
“…e quell’idiota non esce dalla
doccia!”
“Calmati” replicò Hyoga, che era seduto
su una delle poltrone, già vestito con una camicia bianca e
dei normalissimi jeans.
“Come fai a non essere nervoso? Ti ricordo che viene anche
Nami!” disse, mentre iniziava a togliersi la maglietta
buttandola sulla scrivania, in attesa di poter usufruire della doccia.
“Che centra? Con Nami ci esco già da un
mese…il tempo del nervosismo è passato ormai! E
poi tu e Zoro non eravate gli ‘esperti’?
‘Coloro che ci sanno fare con le donne’?”
chiese Hyoga con un sorriso.
“Si, ma stiamo parlando di Saori Pindur, non capisci? Che poi
io e Zoro dobbiamo ancora chiarire ‘sta storia che le andiamo
dietro tutti e due!” disse Sanji, mentre si buttava sul
letto, incrociando le braccia dietro alla testa.
“Allora chiaritevi, ma…ti dispiace alzarti e
coprirti? Sai, le tue ascelle sono pericolosamente vicine al mio
cuscino, e io dovrei usarlo per dormire!”. Hyoga rise e
mentre il fratello stava per ribattere, Zoro uscì dal bagno,
con un asciugamano bianco in vita.
“Finalmente!” esclamò quello a petto
nudo, alzandosi dal letto e avviandosi verso la stanza appena lasciata
libera.
“Scusa, ma non potevi usare uno degli altri venti bagni di
questa casa?” domandò il verde, mentre si toglieva
l’asciugamano e si infilava i boxer.
“No…adoro il MIO bagno, problemi?”
rispose Sanji, cercando di sembrare arrabbiato, ma si capiva benissimo
che faceva finta.
“Dai, muoviti che manca poco!” gli
ricordò Hyoga.
“Comunque grazie per avermi fatto fare una
doccia…ma casa mia è in mano alle donne in questo
momento e non potevo rimanere lì! Ho dovuto pure portarmi
dietro i vestiti per l’uscita…”
spiegò Zoro.
“Ma figurati!” rispose il biondo “E
naturalmente anche a Sanji non da fastidio…dopotutto
è come se fossi un altro fratellastro per
entrambi!”
Alle sette e un quarto uscirono dalla villa. Erano quasi vestiti
uguali, l’unica differenza era il colore degli indumenti:
camicia bianca per Hyoga, nera per Zoro e rosa per Sanji. Tutti e tre
indossavano dei jeans, chi più chiari chi più
scuri.
Arrivarono puntualmente sotto casa Flyer e Zoro aprì loro la
porta con le sue chiavi. Subito la madre andò loro incontro,
seguita poco più tardi dalle due ragazze.
“Oh, come siete eleganti” esclamò la
donna, ma i tre ragazzi guardavano solamente Nami e Saori. Erano
vestite normalmente ed erano leggermente truccate.
Siccome nessuno si decideva a parlare e tanto meno a muoversi, la
Signora Flyer disse:
“Bhe dai, ora dovete andare, altrimenti non farete in tempo a
cenare! Zoro, mi raccomando tua sorella! Nami, lo stesso per tuo
fratello. Divertitevi!” e cacciò letteralmente
fuori di casa i cinque ragazzi, che se fosse dipeso da loro sarebbero
rimasti a fissarsi reciprocamente per tutta la serata.
“Dove andiamo a mangiare?” chiesero le due
signorine.
“Avevamo pensato a una pizzeria vicino al cinema, a voi va
bene?” domandò loro Zoro, guardando la sorella.
“Si, ok!” e si avviarono. Lungo la strada Nami
rimase leggermente indietro, insieme a Hyoga, che la prese teneramente
per mano. Saori invece rideva con gli altri due ragazzi, che si
trovavano finalmente a loro agio con lei.
“Di chi è stata l’idea del
cinema?” chiese Hyoga sottovoce, per non farsi sentire dalle
tre persone davanti a loro.
“Non ci crederai mai” rispose Nami, mantenendo lo
stesso tono del ragazzo “ma è stata di
Saori…voleva fare amicizia con voi, visto che da tre anni
siete in classe insieme, e oltretutto vi fa anche da ragazza pon pon
alle partite insieme a me. Poi voleva conoscere meglio, in particolare,
Zoro e Sanji.
“Scherzi? Ci sarà da ridere!!”.
Arrivarono in pizzeria dopo una decina di minuti di camminata e appena
entrati un camerieri li portò a un tavolo accanto a una
finestra. Saori si sedette a capotavola, alla sua destra si mise Zoro e
Sanji alla sua sinistra. Nami si trovava accanto al fratello e
ovviamente Hyoga stava di fronte a lei, accanto all’altro
biondo.
In poco tempo lo stesso cameriere prese le ordinazioni e dopo dieci
minuti portò loro le pizze.
Avevano iniziato da poco a mangiare, quando Saori chiese:
“Ma dobbiamo andare per forza al cinema?” Gli altri
quattro la guardarono con sguardo vacuo, non capendo bene.
“E dove vorresti andare, scusa?” domandò
Sanji.
“Ovunque, in qualsiasi posto dove possiamo parlare e
altro…potremmo andare in spiaggia, così anche
loro due avrebbero un’atmosfera romantica e sarebbero
felici!” rispose, indicando Hyoga e Nami.
“Si può fare” rispose la Flyer,
guardando il fratello che annuì. Stessa risposta diedero i
due biondi.
Finirono in fretta di mangiare e i tre ragazzi pagarono il conto. Ci
impiegarono poco a raggiungere la spiaggia, che era illuminata soltanto
dalla Luna e dalle poche stelle che si vedevano.
“Siamo fortunati che non ci siano tante
nuvole…siamo ad Aprile!!” fece notare Sanji.
“Noi andiamo a fare una passeggiata…ci troviamo
qui tra un’oretta?” propose Hyoga.
“Ok…vedete di fare i bravi” rispose
Saori, ridendo.
I due si allontanarono, tenendosi per mano e lasciando le loro impronte
sulla sabbia.
“Hyoga…” iniziò la ragazza,
quando si furono allontanati abbastanza, fermandosi e mollando la presa
“Volevo dirti che…questo mese in cui ci siamo
visti è stato molto speciale per me, come spero lo sia stato
per te. Io, ecco…penso di essermi innamorata di
te!”.
Il biondo la guardò negli occhi; la guardò
talmente al lungo che vi si perse. Infine, non togliendo ovviamente lo
sguardo dal suo, rispose:
“Guarda Nami, io non penso di essermi
innamorato…so per certo che ti amo! Ogni volta che resto
solo ti penso e ti ripenso, quando ti vedo, anche solo di sfuggita,
sono felice e tante altre cose…io ti amo, Nami Flyer!!!!
” e la baciò.
Intanto Zoro, Sanji e Saori si erano seduti sulla sabbia e continuavano
a parlare, e tra le altre cose, anche di argomenti piccanti.
“Quindi voi due non siete più vergini?”
chiese la ragazza.
“Esatto. E te?” rispose Zoro.
“Io lo sono ancora…a che età
l’avete fatto la prima volta?”.
Questa volta rispose Sanji: “Entrambi a quindici anni,
durante la gita di prima!”
“Ma che, avete fatto un’orgia?”
domandò sorpresa Saori.
“Ma va…sai come sono le gite…succedono
sempre di queste cose, e a noi è successo!”.
E così fra domande, baci e risate, i sessanta minuti
prefissati per i cinque ragazzi passarono velocemente e come promesso
si ritrovarono nel punto dal quale Saori, Sanji e Zoro non si erano
spostati.
“Però è un peccato che ci sia questo
freddo…sarebbe stato meraviglioso fare un bagno!”
disse Saori guardando l’acqua, ma stringendosi anche le
braccia al corpo per ripararsi dalla gelida aria notturna.
“Bhe, dopotutto siamo ad Aprile, cosa pretendi?” le
rispose Nami.
“Una soluzione ci sarebbe…” disse Hyoga,
sorridendo agli altri due ragazzi.
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Riciao!!!!!! Che avrà in mente Hyoga??????
Spero che vogliate recensire, anche in negativo!!!!!!
Grazie a winny_lally sia per la recensione sia per l'aiuto!!!!!