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Autore: BecomeWhoYouAre    24/01/2014    1 recensioni
Questa è la storia di Leila,diciotto anni,Roma.Vive con una madre allegra e intraprendente,e suo fratello.Ha un padre freddo,distaccato e lontano da lei chilometri:vive a Vienna.Tutto cambia quando il fratello tramite un agenzia di Scambi Interculturali va' in Australia e al suo posto,a casa di Leila,arriva Andy.E'un bellissimo ragazzo australiano di origini italiane.Non fatevi sconvolgere:sembra l'inizio di una storia d'amore infelice,ma invece è tutt'altro.Andy non è il ragazzo che sembra,e dopo il suo arrivo niente per lui,per Leila e per Sol sarà più come prima.
Genere: Romantico, Slice of life, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Leila

Sono confusa, ma ho accettato di partire. Non ci credo io non posso essere la figlia di quell’uomo. Io Leila, sono Leila e basta. Non voglio il cognome di quell’uomo, ho sempre cercato di rifiutare la verità nelle sue mille forme ogni volta che mi si presentava davanti, ho sempre tentato di trovare una spiegazione diversa, plausibile. Ho sempre evitato di dare ragione a mia zia, mi sono data risposte fasulle creandomi intorno una gabbia di vetro che non lasciava trasparire la verità nonostante la trasparenza. Non c’è niente di meglio da fare se non vendicarmi di lui, il responsabile dell’assassinio di mia madre. Ma ho paura e sono piena di odio. Sto preparando le valigie a mia zia ho deciso di scrivere un semplice biglietto, afferro una penna e scrivo poche parole: Parto con Andy. Avevi ragione e ora devo vendicarmi di mio padre. E di tutti quelli che fin ora hanno taciuto. –Leila. P. S: Non chiamare la polizia e non dirlo a nessuno.Secondo Andy ci sono dei complici. 

Andy bussa alla porta: “Leila, hai fatto? Porta solo il necessario.”

“Si” rispondo sbadatamente afferrando la borsa.

Andy si avvicina e mi spiega gli ultimi dettagli del piano che abbiamo elaborato questa notte.

“Allora, ora ci stiamo recando in aeroporto. Sai benissimo cosa fare no?”. Annuisco e lui lo prende come un sì, in effetti, fin lì ci sapevo arrivare ed era semplice, poi continua, mentre stiamo uscendo di casa e ci stiamo dirigendo verso la metropolitana che ci porterà in aeroporto. “Porca miseria, mi senti?” sbraita Andy vedendomi distratta mentre camminiamo per strada, siamo in Via Imperiale. “Certo, sono diecimila volte che lo ripeti.” E lo guardo con sufficienza.

“Ragazzina, se non te la senti lo sai che... io non ci metto nulla a rispedirti al mitten…” s’interrompe perché io non lo sto ascoltando e sono impegnata a stampare i biglietti per la metro. “Sì, okay.” dico poi sempre con aria stressata. “Allora,ci fingeremo Sam ed Alicia Scarlett una coppia di giovani sposi che cercano lavoro presso Palazzo Wachowski, casa di tuo padre. Lì ci assumeranno di certo secondo le mie fonti, ovviamente tu dovrai camuffarti  per bene e dovrai evitare di stare a contatto molto tempo con tuo padre. Chiaro?” mi dice e poi sorride un po’. “Si Andy, è chiaro. Nella valigia ho già tutto l’occorrente per camuffarmi. E tu hai abbastanza soldi? E soprattutto le tue fonti sono attendibili?” gli chiedo.

“Certo, ti ho già detto che Sol, la mia ragazza è anche lei un agente segreto del Victoria*.” Arrossisce pensando a Sol. La amerà molto a quanto pare. Sorrido per alleviare la tensione e aggiungo: “Giusto. E, non hai messo in conto la possibilità che ci scoprano?” lui mi si avvicina e mi cinge la spalla con il braccio, siamo sulla metro circondati da extracomunitari e sussurra pianissimo “Quante volte devo spiegati, che sono un’agente con licenza di uccidere?” mi dice pianissimo, io sbianco. “Sì. Ma mio padre è un nostro nemico non un nemico del Victoria, quindi…” dico con aria da persona intelligente. Scendiamo cinque minuti dopo, dalla metro e siamo quasi dentro  all’aeroporto di Roma. “Ma te sei proprio cretina” mi dice dopo un po’. “Ma tu sei tutto matto e adesso come ti viene?” sono molto irritata.

“Senti, sono circa sessantacinque volte che te lo ripeto, è tutta la notte, ma a te nel cervello proprio non ti entra?” si sta riferendo alla cosa che mia ha ripetuto prima sulla metro “che sono un’agente con licenza di uccidere” c’era troppa gente attorno e non poteva parlare. Poi rispondo “Sì, lo so. Ma come ti ho già detto: è un nostro nemico non un nemico del Victoria”. Lui mi sorride: “Sai, ho modo di pensare che lo sia.” Io lo guardo con aria interrogativa mentre siamo in fila per i biglietti per Vienna. “Si, hai capito bene” dice.

“Cioè? Spiegati meglio dannazione. E’ in ballo il mio futuro.”

“Sì che è un nemico del Victoria. Ha avuto diversi problemi qualche anno fa con il Victoria e hanno intenzione di farlo fuori, sono stati loro a convincermi a partire: avrei sia vendicato mio padre sia fatto un favore a loro” dice sempre con calma.

“Ah, quindi per te è anche lavoro.” Dico.

“E’ indispensabile che sia lavoro, cara. Altrimenti se lo uccido in condizioni normali potrebbero incolparmi . Invece se commetto un omicidio mentre sono in missione, non succede nulla.”.

“Ed io?” dico preoccupata. Lui ha la licenza io no.

“Tu non eri prevista nei miei piani e il Victoria non ammette mai complici che non siano altri agenti oppure...”.

Lo guardo sbalordita,senza dargli il tempo di parlare: “Ma tu sei completamente fuori senno? DICO IO ADESSO TI VIENE IN MENTE?RAZZA DI IDIOTA!” non mi sono resa conto di aver urlato. Lui mi afferra e mi preme la mano sulle labbra mentre tutti ci guardano poi mi dice nell’orecchio sussurrando: “Smettila,ci ho già pensato.”. Mi trascina verso il metal detector. 

In seguito,dopo mezz’ora ci imbarchiamo senza problemi, l’aereo inizia a decollare, stiamo volando verso Vienna e per la prima volta ho la terribile sensazione di aver fatto una scelta sbagliata, Andy se ne sarà accorto, è seduto accanto a me. L’hostess ci augura buon viaggio dal microfono. Lui mi prende la mano e me la stringe, per tutta la durata del viaggio evitiamo di parlarci e guardarci negli occhi. Lui però mi tiene la mano,e mi sento già più sicura.

*Il Victoria, è un associazione di agenti segreti che lavorano per conto dell’Australia. La sede è a Melbourne, città natale di Andy.

  
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