Inuyasha rinvenne dopo qualche minuto all'ombra di Goshinboku:
" Inuyasha stai bene?"
" si. Kagome, tu, invece, come stai?"
" stai tranquillo, non ho che qualche graffio...... sei stato incredibile! hai sconfitto Jigoku no Konran con un solo colpo!"
" ti sbagli, non è grazie a me se lo abbiamo sconfitto....".
Inuyasha si alzò in piedi e raccolse tutti i frammenti di Murakumo:
" è solo merito del suo sacrificio, se siamo riusciti ad uccidere quel mostro."
" mi dispiace tanto per lui..... vorrei poter fare qualcosa per lui.....dove vai adesso, Inuyasha???"
" da Totosai."
" è una buona idea,lui potrà sicuramente ripararlo! vengo anche io.".

dopo aver attraversato il pozzo, i due giovani raggiunsero di corsa la grotta di Totosai. il fabbro, dopo aver osservato la lama, con tono affranto disse:
" mi spiace, non sono in grado di riparare questa spada."
" cosa?! e perchè?!"
" l'energia vitale di Murakumo si è ormai esaurita. nulla potrà ripristinarla."
" e se usassimo Tenseiga?!".
in quel momento arrivò Sesshomaru, esclamando con la sua solita aria fredda:
" non è possibile. la vita di Murakumo è già stata salvata in passato da Tenseiga. non potrà succedere una seconda volta."
" allora non c'è più speranza........".
in quel momento nella grotta si diffuse una profonda disperazione. Sesshomaru, tentando di nascondere i suoi sentimenti, se ne andò.
Inuyasha e Kagome, sentendosi colpevoli per non essere riusciti ad impedire quella disgrazia, si allontanarono in silenzio dalla grotta, portando con loro i frammenti di Murakumo. 
dopo pochi secondi, Totosai, stringendo in mano una delle spade su cui stava lavorando e ripensando all'amico, scoppiò in lacrime:
" non sono stato in grado di salvare uno dei miei più cari amici, non sono degno di essere chiamato fabbro!!!".
in preda alla rabbia, Totosai scagliò la spada il più lontano possibile. dopo pochi secondi, però, la spada ricadde ai suoi piedi:
" non dosresti trattare male i tuoi lavori, altrimenti si offenderanno....".
riconoscendo la voce di Murakumo, Totosai si asciugò le lacrime e, vedendo comparire lo spirito dell'amico davanti a se, disse:
" non ti ho potuto salvare, non sono degno di essere ancora tuo amico.".
Murakumo fece un sorriso rassicurante ed esclamò:
" invece si! alrimenti, se non lo fossi più, non potrei più vantarmi di avere come amico il più grande fabbro al mondo!".
sentendo quelle parole, Totosai si sentì rassicurato e si abbassò per riprendere in mano la spada che aveva gettato. quando rialzò lo sguardo per dire qualcosa all'amico, tuttavia, lui non c'era più.

nel frattempo, a diversi chilometri da lì, Sesshomaru, tornato in fretta e furia da Rin e da Jaken, stava attraversando una catena montuosa, cercando di non pensare all'accaduto. ad un certo punto, però, davanti a lui si materializzò lo spirito di Murakumo. davanti a quella visione, persino il glaciale principe dei demoni non riuscì a mantenere il suo atteggiamento distaccato:
" cosa ci fai qui?"
" sono venuto a farti un ultimo saluto prima di andare nell'aldilà."
" mi dispiace di non averti potuto salvare..... se fossi stato più forte, il tuo sacrificio non sarebbe stato necessario."
" quel che è stato è stato... non ti logorare per ciò che riguarda il passato; guarda al futuro...."
volgendo il suo sguardo verso Rin, Murakumo continuò:
" e vivi per chi hai promesso di difendere. per me ormai è giunto il momento di andare. addio, Grande Demone Cane.".
lo spirito di Murakumo scomparve ma le sue parole, che ancora risuonavano nella mente di Sesshomaru, gli tolsero un peso dal cuore. il demone, voltandosi verso Rin e Jaken, esclamò:
" andiamo.....".
Rin e Jaken rimasero sbalorditi da ciò che videro:
" è incredibile!!"
" ha sorriso.... ha sorriso, il signor Sesshomaru ha sorriso!".


Kirara, nel mentre, era ancora accovacciata davanti a Goshinboku, speranzosa di rivedere un giorno Murakumo; quando vide arrivare Inuyasha e Kagome con in mano i frammenti della spada senziente, tuttavia, il suo sguardo si spense. Inuyasha e Kagome, demoralizzati, scavarono una piccola buca ai piedi di Goshinboku e vi seppellirono i frammenti dell'amico. senza dire una parola, i due giovani tornarono alla capanna della vecchia Kaede. Kirara, invece, rimase davanti alla tomba di Murakumo fino a tarda notte. ad un certo punto, però, sentì qualcuno accarezzarla:
" non devi piangere per la mia morte, Kirara, Midoriko non sarebbe contenta di vederti così.".
Kirara si voltò ma non vide nessuno. dopo essersi guardata intorno per un po' la gattina, sentendosi stranamente sollevata, si mise a correre verso il luogo dove riposava Sango.

Inuyasha e Kagome, giunti alla capanna della vecchia Kaede, cercarono di dimenticare l'accaduto, senza riuscirci:
" è solo colpa mia!!!! se avessi scagliato la freccia di Midoriko con più energia spirituale, avrei ucciso Jigoku non Konran ed impedito questa disgrazia!!!!"
" invece è colpa mia! Murakumo è venuto a chiedere il mio aiuto per sconfiggere quel demone ma io non sono stato in grado di fare nulla!!! Maledizione!!!!".
in quell'istante si sentì una voce esclamare:
" non avete nulla di cui rimproverarvi! voi avete fatto molto più del dovuto.....".
in quel momento lo spirito di Murakumo comparve tra i due giovani:
" Murakumo, sei tu!? ma come!?"
" sono venuto a salutarvi e a ringraziarvi."
" ringraziarci? ma se è colpa nostra se sei morto!?"
" vi sbagliate, non è stata colpa vostra. da quando Tsukuyomi è morta, il mio unico scopo nella vita era quello di fermare e sconfiggere Jigoku no Konran, era diventata un'ossessione per me. grazie a voi, però, lui ora non c'è più ed il mio spirito ora può finalmente riposare in pace. per questo vi ringrazio e per questo non mi dispiace essere morto. ora potrò finalmente riincotrare il mio vecchio amico e stringere di nuovo tra le mie braccia la mia amata Tsukuyomi. grazie Inuyasha; grazie Kagome; sono stato fortunato ad incontrarvi.".
in quel momento lo spirito di Murakumo iniziò a scomparire:
" per me ormai è giunta l'ora di andare....".
vedendo Inuyasha e Kagome piangere per la sua scomparsa, Murakumo esclamò:
" non dovete piangere per me...... io me ne vado con un sorriso......... non piangete altrimenti finirò per piangere anche io.".
le lacrime iniziarono a scendere dal viso di Murakumo:
" amici miei, non vi dimenticherò mai...... addio........".
in quel momento il corpo evanescente di Murakumo, di cui ormai rimaneva solo la testa, scomparve. le lacrime smisero di scendere dal volto di Kagome ed Inuyasha ed i due, sentendosi felici ma allo stesso tempo malinconici, caddero dopo poco in un sonno profondo, sapendo che il giorno dopo avrebbero ricominciato la loro avventura.




Note dell'autore: la storia  è finita, spero vi sia piaciuta come a me è piaciuta scriverla. tra un po' forse ne inizierò una nuova. ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e RedSonja per aver commentato ogni capitolo. spero che continuerete a seguirmi in futuro. ciao! ( mi raccomando, recensite :)  ).