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Autore: fulmineo    27/01/2014    1 recensioni
Un rapporto d'amicizia finito a causa sua, una gravidanza imprevista e la paura di perdere qualcuno che per lei è molto importante. Grazie a queste tre cose, Nina Theroux proverà a capire chi e cosa vuole veramente, magari con piccoli aiuti che potrebbero aiutarla a conquistare colei che tanto ama.
Genere: Fantasy, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
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Micaela arrivò in poco più di dieci minuti e, quando ebbe raggiunto il terzo piano, quello occupato esclusivamente dai nostri eroi, venne condotta da Rosen nella sala ristoro, ove Rachel era ancora priva di conoscenza e Nina era accanto a lei "Per fortuna sei qui! Non si è ancora svegliata."

"Cosa le è successo, esattamente?"

"Per ben due volte, oggi, i bambini hanno manifestato i loro poteri, tramite Rachel." Spiegò Nina "Poi, un paio di minuti prima che ti chiamassi, ha perso i sensi! E dire che stava bene, ha mangiato come sempre e non ha dato segni di cedimento."

"Ok, ho capito. Adesso le provo la pressione e poi vedrò il da farsi!" Disse Micaela "Ma quando starà meglio, la porterai da me in clinica per un prelievo di sangue!" Avanzò la ginecologa, iniziando a fare ciò che aveva detto.

Rachel riprese i sensi pochi minuti dopo "C-Cosa mi è successo?" Chiese, affaticata.

"Amore mio, per fortuna stai bene!" Disse subito Nina, accarezzandole piano i capelli "Come ti senti ora?"

"Stanca ed affamata. E poi strana, ma non so perchè."

"Non ricordi di essere svenuta?" Domandò allora Micaela e Rachel s'accorse di lei.

"M-Micaela! Come mai sei qui?"

"Hai perso conoscenza, così Nina mi ha chiamata."

La castana parve ricordare, a giudicare dal suo sguardo "Mio Dio! I bambini stanno bene, vero?"

"Si, anche perchè non hai toccato terra. Nina e Cameron ti hanno presa al volo." Spiegò Micaela, sorridendole "Ma prima di farti mangiare, però, voglio portarti alla clinica per un prelievo di sangue ed anche per un'ecografia. Voglio vedere se è tutto apposto."

"D'accordo, andiamo."

"No, non camminare. Potresti svenire di nuovo e magari farti anche male!"

"La porterò io, prendendola in braccio!" Disse subito Nina e così fece.

Ma Rachel era imbarazzata e cercò di nascondere il viso nell'incavo del collo della compagna, per nascondere il rossore agli amici, tutti preoccupati per lei e rassicurati da Micaela che, una volta arrivate nel parcheggio sotterraneo, fece salire le due ragazze sul suo SUV.

Micaela andava piuttosto veloce in macchina, infatti chiese più volte a Rachel se sentisse il bisogno di dare di stomaco, ma ciò non avvenne finchè non arrivarono alla clinica e la castana si fece accompagnare in bagno da Nina che, per fortuna, non era facilmente impressionabile.

Una volta entrate nella solita stanza, quella delle ecografie, Nina stese Rachel sul lettino e Micaela le fece prima il prelievo di sangue e dopo l'ecografia, ma subito sorrise "Ok, i due feti stanno molto bene! Non c'è nulla che non vada, ma voglio fare una cosa."

"Come? E sarebbe?" Chiese Nina.

"Hai detto che i piccoli hanno espresso il loro potere, tramite Rachel, perchè tu, quando le accarezzi la pancia, dici loro di proteggerla. Perciò voglio vedere se, attivando l'audio per sentire i battiti dei loro cuoricini, come reagiscono se tu provi a parlargli mentre li accarezzi!"

Nina annuì col capo e Micaela, quando fu pronta, la mora fece quanto richiestole e tutte e tre rimasero colpite quando sentirono i battiti aumentare d'intensità e la mani di Rachel accarezzarono la nuca e le spalle della compagna "Ti piacciono le mie carezze?"

"L-Le mie mani si muovono da sole! Perchè?"

"L'amore che tu e Nina provate l'una per l'altra è così profondo che, nonostante i vostri piccoli siano ancora feti, riescono a percepirlo! Loro ti difendono perchè, in un qualche modo, sentono le vibrazioni della voce di Nina, che si spandono nel liquido amniotico. E per questo motivo proteggono Rachel, quando tu o qualcun'altro non potete farlo."

Le due amanti si guardarono in faccia e Nina sorrise "E' vero. Io amo moltissimo Rachel ed anche i nostri figli!"

"Oh, Nina. Anche noi ti vogliamo tanto bene!" Rispose la castana, accarezzandosi il ventre, mentre si ripuliva dal gel "Però ho una domanda, Micaela."

"Chiedi pure tutto quello che vuoi."

"Potrei mangiare? Ho una fame incredibile!"

La ginecologa sorrise e Nina con lei "Ho con me una barretta al cioccolato ed un cartoncino di succo alla pesca. Che ne dici? Va bene come antipasto?"

Rachel sorrise teneramente, prendendo quanto offertole "Ti ringrazio." Disse, posando un dolce bacio sulla guancia destra della mora.

"Figurati! Che ne dici se, fuori di qui, andassimo a prenderci una bella pizza?"

"Si, mi piacerebbe molto!" Ribadì Rachel, felice "Al salame piccante ed ai quattro formaggi."

"Tutte quelle che vuoi, amore mio."

Micaela osservò le dolci interazioni fra le due amiche e sorrise tra sè e sè "Ci vediamo tra que settimane, quando entrerai nel quinto mese."

"Certo! E grazie di tutto."

Le due innamorate se ne andarono e Nina chiamò Rosen affinchè venisse a prenderle, ma il buon Dottore era già fuori dalla clinica e le aspettava "Dottore! Pensi che stavo per chiamarla." Disse la mora, con un mezzo sorriso.

"Sapevo che avreste dovuto ritornare a piedi, visto che qui l'ultimo autobus passa alle sei. Ecco perchè sono qui!"

L'uomo sorrise loro, mentre salivano sulla sua auto d'epoca "Le spiacerebbe fermarsi in pizzeria? Io e Rachel stavamo per andare a prenderci una pizza. Si ferma a cena da noi?" Chiese Nina.

"Va bene. Accetto l'invito!" Rispose Rosen, sorridendo loro "Con molto piacere!"

Le due sorrisero di rimando e, nel corso del tragitto che li avrebbe portati alla pizzeria che si trovava ad un isolato dalla clinica di Micaela, Rachel gli spiegò quanto successo durante l'ecografia e Rosen le fissò entrambe, anche se per vedere Nina dovette guardare lo specchietto retrovisore "Per lei è possibile?"

"Si, certo! Dopotutto voi siete anime gemelle, come vi dissi qualche giorno fa e per questo siete unite da un'amore molto speciale!"

"Ed io che non volevo crederci!"

"Io, invece, ci ho sempre creduto!" Ribadì Nina "Sin dal giorno in cui ci siamo amate ed abbiamo concepito i nostri futuri figli. E ci crederò sempre!"

Rosen era felice di sentire tali parole lasciare le labbra di Nina e Rachel arrossì, sapendo però in cuor suo che la mora l'avrebbe sempre amata, così come avrebbe fatto coi loro figli. Doveva solo trovare il coraggio per dirle quello che provava per lei.

  
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