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Autore: Kaito Dark    28/01/2014    1 recensioni
questa fan fiction l'ho scritta tre anni fa, parla di un futuro ipotetico in cui i governi del mondo sono caduti e il mondo, nonostante ciò, è rimasto in una situazione apparentemente pacifica. alcune persone, però, voglio cambiare questa situazione sfruttando le conseguenze di un fenomeno astronomico. toccherà ad alcuni giovani impedire che ciò avvenga.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Il mattino seguente Mikael, Kin, Rey e Shin avevano appuntamento davanti alla casa di quest'ultimo. Quando però arrivò, la ragazza era molto triste:
" ho delle brutte notizie: i miei genitori vogliono che io parta con loro per l'America."
" cosa!?"
" no!"
" non è giusto!"
" ho provato a convincerli a cambiare idea ma non hanno voluto sentire ragioni:"
 Mikael le si avvicinò:
" Kin, puoi dirmi una cosa: tuo padre per caso è Marahito Yagami, il famoso samurai che ha perso una sola battaglia in tutta la sua vita?"
" si, esatto perchè?"
" ho un piano per permetterti di rimanere qui. Per favore portami a casa tua."
" va bene. Andiamo."
" Shin, Rey, dovete farmi un favore: andate a casa mia. Su una delle pareti del mio salotto c'è una spada. Andate a prenderla per favore. Ecco le chiavi."
" va bene."
" dopo raggiungeteci. Andiamo ora.".
Appena arrivarono davanti al portone della villa i genitori della ragazza aprirono le porte, tirarono dentro la ragazza e le richiusero. Mikael suonò il citofono. Rispose il padre di Kin:
" chi è? Cosa vuole?"
" sono un amico di sua figlia. Devo parlarle."
" vattene!"
"... non ho scelta.".
 Mikael si avvicinò al portone e, con un calcio, lo buttò giù:
" come osi entrare in questa casa senza permesso!?"
" lei non mi apriva perciò mi sono creato un varco da solo. Ora mi ascolti attentamente: le consiglio di cambiare idea e di lasciare che Kin resti qui."
" mai! Se mia figlia restasse in questo posto, non farebbe altro che tentare di distruggere la Evol. Quell'organizzazione vuole solo il nostro bene ma Kin non lo capisce e continua a combatterla."
" lei considera un'associazione che sfrutta dei ragazzi per causare disastri e uccidere persone, un'organizzazione benefica?"
" tu menti!"
" ho capito che non cambierà mai idea. Ora le faccio un'altra domanda: si ricorda il giorno in cui è stato sconfitto e umiliato da uno spadaccino praticamente sconosciuto?"
" certo che me lo ricordo, fu un giorno orribile."
" si ricorda anche il nome di quello spadaccino?"
" certo, non lo dimenticherò mai! Il suo nome era Raphael Amemiya.".
 Appena sentì quel nome Kin fece un sobbalzò:
“ possibile che....”.
Mikael, sicuro di se, disse:
" bene. Marahito Yagami, io la sfido ad un duello di spada! Se vinco io, lei permetterà a Kin di rimanere qui."
" interessante.... ma dimmi: perchè dovrei accettare?"
" perché io sono il figlio di quello spadaccino e il mio nome è Mikael Amemiya."
 Marahito rimase scosso da quelle parole:
" ma bene, oggi è il mio giorno fortunato. Mi vendicherò del padre sconfiggendo il figlio. Accetto la tua sfida, Mikael Amemiya!".
 In quel momento arrivarono Rey e Shin che diedero la spada al loro amico:
" questa è la katana con cui mio padre la sconfisse, signor Marahito.".
 Il ragazzo e il padre di Kin andarono nel giardino ed estrassero le loro spade.
" a te la prima mossa ragazzino.".
Mikael tentò di sferrare un attacco dall'alto ma Marahito parò il colpo e ferì il giovane ad un fianco. Il ragazzo allora indietreggio ma si fece nuovamente avanti riuscendo a colpire con un fendente portato dal basso il suo avversario alla spalla. Poi provò ad attaccarlo alla testa ma Marahito si abbassò e ferì Mikael al ginocchio facendolo indietreggiare di nuovo. I ragazzo allora prese il fodero in una mano, continuando a tenere la spada nell'altra, e si scagliò contro l'avversario. Marahito provò a colpirlo con la sua lama ma Mikael parò l'attacco con il fodero e lo ferì alla pancia con la sua katana. Il padre di Kin si mise una mano sullo stomaco ed indietreggiò:
" questo moccioso è riuscito a ferirmi con una facilità incredibile. Io però non mi arrendo!!!".
 L'uomo arrabbiato si scagliò contro Mikael riuscendo a trapassargli il petto in un punto molto vicino al cuore:
" ahhhh".
 Il ragazzo continuò a combattere tenendo la katana con una mano sola e ferì Marahito al braccio sinistro. Dopodiché indietreggiò nuovamente:
" tsk, ragazzino ti consiglio di arrenderti: le ferite che mi hai inferto per me non sono niente. Invece quelle che ti ho inferto, soprattutto l'ultima, sono molto profonde."
"  io non mi arrenderò mai!"
“ è più forte del previsto. Devo vincere altrimenti Kin se ne andrà per sempre! Dovrò usare la mossa che mi ha insegnato mo padre!”.
 Mikael rimise la spada nel fodero continuando a tenerla per il manico. Piegò leggermente le ginocchia e chiuse gli occhi:
“ cosa vuole fare quel ragazzino! Un attimo quella posa è la stessa che aveva il padre quel giorno. Devo stare attento.”.
Mikael rimase immobile per alcuni secondi. Ad un tratto riaprì gli occhi:
" adesso, all'attacco!".
 Il ragazzo si scagliò contro l'avversario senza estrarre la spada. Marahito provò a fermarlo colpendolo con la sua lama ma Mikael scansò l'attacco abbassandosi all'ultimo istante:
" adesso!!!!".
 Il ragazzo prese la katana e attaccò l'avversario con un fendente che gli provocò una ferita che in diagonale gli attraversava tutto il busto. Marahito cadde a terra. Mikael impugnò la spada con due mani e lo attaccò mirando al cuore. Un attimo prima che la lama toccasse l'uomo, il ragazzo si fermò e rinfoderò la katana:
" il combattimento è finito ed io ho vinto, non ho bisogno di prenderle la vita. Kin ora potrà fare ciò che vuole e né lei né sua moglie potrete impedirglielo. Addio.".
Mikael usando i suoi poteri si curò ritornando in piena forma. La moglie di Marahito lo aiutò a rimettersi in piedi. Mikael diede loro le spalle e si diresse verso l'uscita della proprietà.
" questa lotta.... questa lotta non è finita, maledetto!!!".
 Marahito strappò la spada dalle mani di sua moglie e si scagliò con la lama sguainata contro il ragazzo. Mikael estrasse la katana, si voltò di scatto e con un fendente spezzò la spada avversaria facendo cadere il padre di Kin a terra:
" mio padre e tutti gli avversari che lei ha affrontato la consideravano un uomo d'onore. Non rovini la sua reputazione solo perchè è stato sconfitto.".
" ragazzino, prima di andartene, dimmi: come avete fatto tu e tuo padre a sconfiggermi? Ti prego dimmelo."
" io, come mio padre in passato, ho una ragione per combattere e per cui non posso perdere. Lei, invece, lotta solo perchè vuole essere il migliore e questo pensiero offusca la tua mente. Rifletta su ciò che le ho appena detto. La avverto di una cosa però: se proverà ancora a fare del male ai miei amici, la prossima volta non fermerò la mia spada e mi porterò via la sua vita.".

Mikael andò via e tornò a casa sua dove incontrò nuovamente Shadow:
" tu hai deciso di trasferirti a casa mia per caso?"
" beh dato che casa mia è in un altro tempo..."
" lasciamo stare. Piuttosto dimmi una cosa: la prima volta che ci siamo incontrati hai detto che in questo tempo ti fidi solo di me, mi spieghi il perchè?"
" nel mio tempo tu eri l'unica persona che riusciva a capirmi e a fidarsi di me, perciò temo che anche in questo mondo sia lo stesso."
" sei sicuro che sia solo per questo motivo?"
" si o meglio in realtà ce n'è un altro ma non posso dirtelo."
" lo sospettavo."
" cambiando discorso, ti faccio i miei complimenti per aver battuto a duello Marahito Yagami."
" grazie ma, ad essere sincero, non credevo che quell'uomo fosse così forte. Mio padre deve aver fatto fatica a batterlo."
" lo credo anche io."
" non ho più voglia di pensarci. Vado a riposarmi.".

Il giorno successivo, quando Mikael uscì di casa la mattina, trovò Kin davanti alla porta:
" ciao"
" ah ciao Kin, perchè sei qui?"
" volevo ringraziarti per ciò che hai fatto ieri."
" non c'era bisogno che venissi fin qui solo per questo. Come sta tua padre? Spero di non avergli fatto troppo male."
" puoi stare tranquillo, lui ha la pellaccia dura. Oggi infatti è ripartito per un viaggio insieme a mia madre."
" si sono fermati qui per poco."
" dovevano restare per altri tre giorni ma, dopo la batosta che gli hai dato, mio padre ha insistito per partire prima."
" ho capito."
“ non è un po' esagerata come reazione?”.
 " va beh, dato che sei venuta fin qui, ti va di entrare?"
" certo, molto volentieri.".
 Kin e Mikael entrarono in casa:
" vuoi qualcosa da bere o da mangiare?"
" no grazie. Ho fatto colazione poco fa."
" va bene."
" Mikael posso farti una domanda?"
" certo."
" mio padre è uno degli spadaccini più forti al mondo. Tu combatti sempre a mani nude e non ti ho mai visto usare la spada. Mi spieghi allora come hai fatto a batterlo?"
" quando ero piccolo mio padre insisteva sempre per allenarmi ad usare la spada perciò so utilizzarla molto bene."
" ho capito, però, è comunque sorprendente. Cambiando discorso, vorrei darti qualcosa per ringraziarti di ciò che hai fatto. Cosa vorresti?"
" grazie ma non ho bisogno di niente. Piuttosto vorrei chiederti scusa per aver buttato giù il portone di casa tua."
" non fa niente. È già stato riparato."
" ah ok."
" Mikael posso farti qualche domanda per sapere qualcosa di più su di te?"
" va bene, basta che non si trasformi in un interrogatorio."
" stai tranquillo. Se vuoi puoi farmi anche tu qualche domanda. Iniziamo: qual'è il tuo colore preferito?"
" il nero. Il tuo invece?"
" il bianco. Cosa fai nel tempo libero?"
" di norma mi alleno oppure esco e faccio un giro per la città."
" io faccio lo stesso. Quali cantanti ti piace ascoltare?"
" non ascolto molto la musica quindi non saprei dirtelo. Tu invece?"
" principalmente le canzoni di Endou e Alexis. Quali sono i tuoi programmi televisivi preferiti?"
" non guardo molto la TV."
" Quali sono i tuoi piatti preferiti?"
" pizza, pollo e riso al curry."
" anche a me piacciono molto."
" ora ti faccio io una domanda: perchè mi stai chiedendo tutte queste cose e soprattutto..."
 Mikael indicò il vetro della finestra di casa sua sul quali erano attaccati Rey e Shin:
" perchè quei due stanno tentando di origliare tutto ciò che dico?"
" il fatto è che loro vogliono sapere quale sarà la risposta alla prossima domanda che ti farò."
" sarebbe?"
" ti va di uscire insieme domani?".
 Mikael arrossì leggermente:
" va... va bene. Uscirò volentieri insieme a te."
" evviva! Ci vediamo domani in piazza alle tre e mezza. Ora vado, ciao."
" c..ciao.".
 Kin uscì dalla casa trascinandosi via anche Shin e Rey che avevano uno sguardo perso nel vuoto:
" perchè sento che mi sono cacciato in un mare di guai?".
 In quel momento apparve Shadow:
" probabilmente questa notte Shin e Rey tenteranno di ucciderti mentre dormi. Comunque tu e il te stesso del mio tempo siete uguali: fate sempre i duri ma quando una ragazza vi chiede di uscire vi pietrificate.".
 In quel momento Mikael sentì i pensieri di Haden:
“ e così domani tu e Kin uscirete insieme, eh? Se non te la senti ci vado io al tuo posto.”
“ se ci provi ti giuro che ti strangolo!”
“ ti ricordo che io sono te”
“ allora mi strangolo!”.
" Shadow ti posso fare una domanda: anche nel tuo tempo Kin mi aveva chiesto di uscire?"
" si..."
" perchè non me lo hai detto prima!?"
" non me lo hai chiesto."
" almeno dimmi come andrà a finire questa storia così mi posso preparare."
" mi spiace ma non me lo hai mai raccontato."
" non è un buon segno..."
“ vedrai che andrà bene fratellino. Però è anche possibile che vada molto male, che per questo Kin inizi a detestarti e che i suoi due amici tentino di soffocarti mentre dormi.”
“ Haden, ti odio.”
“ me lo dici ogni giorno”
“ perchè te lo meriti!!!”.
  
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