Anime & Manga > Mahō shōjo Lyrical Nanoha
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Autore: Nezuchan Sketch    30/01/2014    2 recensioni
Dearche e Hayate stanno ormai assieme da anni, ma qualcosa può sempre cambiare. What if ambientata nel mondo di Nanoha Portable.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Hayate Y., Lord Dearche/Material D
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Hayate and Dearche Files'
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Dearche e Hayate, sad story

“DEARCHE! Dearche, cazzo, non pensarci neanche a morire! Non dovevi tornare per Hayate?!” Le parole di Levi ormai le giungevano lontane. Aveva perso troppo sangue e sorrise tristemente, pensando che era stata una stupida quella mattina.
“Levi… puoi dare ad Hayate…?” Tossì sangue e notò che la donna dai capelli blu piangeva.
“No Dearche, neanche per sogno. Glielo darai tu!” La prese in braccio, iniziando a volare, sperando di fare in tempo.

* Ore prima, in mattinata *

Dearche sospirò, guardando la porta dell’ufficio di Hayate. Non era mai stata così nervosa prima d’ora. Eppure di solito era sicura di se e incurante del pensiero degli altri. Si sistemò una ciocca dei suoi capelli chiari dietro la testa e fissò con gli occhi verdi la porta. Sapeva che Hayate l’amava – stavano assieme da anni, ormai – eppure era spaventata come se stesse per affrontare la peggiore creatura che avesse mai visto.

‘Su, Dearche! Muoviti!’ La donna si girò, scorgendo Levi dietro l’angolo che la salutò con la mano, alzando il pollice in su per cercare di incoraggiarla. Dearche mise una mano in tasca, stringendola attorno alla piccola scatolina che le avrebbe reso la vita più felice… o gliel’avrebbe rovinata completamente.

Prese un bel respiro e bussò alla porta, sapendo che in quel momento Hayate non aveva riunioni e quindi stava in ufficio.

“Avanti” Entrò, guardando la mora, la quale sorrise quando la notò.
“Ehi” disse, semplicemente, la bionda, mentre Hayate si era avvicinata per abbracciarla.

 “Dearche… pensavo che fossi già partita. Sei passata a salutarmi?” Dearche la baciò dolcemente, prima di annuire.
“Si, tra poco io e Levi andiamo.” La scatoletta sembrava bruciarle nella tasca e guardò Hayate, la quale era felice.
“Vedi di tornare sana e salva, ok?” Non riusciva a trovare le parole per dirglielo, così deglutì e la strinse a se.

“Tenterò di fare del mio meglio… Ti amo” Hayate la ribaciò, staccandosi solo quando non ebbero più fiato.
“Anche io ti amo. Mi manchi già” “Vedrò di tornare presto. Tu aspettami, ok?” Hayate la salutò e Dearche uscì poco dopo, notando lo sguardo speranzoso di Levi. “Non le ho detto nulla”

“Che cosa?! Sarà la, non so, la decima volta che le vuoi chiedere di sposarti ed è mai possibile che ogni dannatissima volta ti tiri indietro?!” “Siamo in ritardo, Levi. Smettila di lamentarti.”

* Alcune settimane dopo*

Hayate guardava la tomba davanti a se con sguardo vuoto e spento. Quel giorno pioveva e aveva chiesto ai suoi cavalieri di non andare con lei. Non aveva più lacrime da versare da quando aveva saputo che era morta. In passato non riusciva ad immaginare una vita senza Dearche ed ora che la viveva le sembrava tutto vuoto. Anche il suo lavoro, che prima le piaceva, ora le sembrava inutile e senza significato. Aveva sempre fatto del suo meglio per proteggere le persone che amava e per rendere l’universo un luogo migliore per loro, ma che senso aveva se Dearche, la persona che l’aveva sempre sostenuta e che era stata al suo fianco per anni, era morta?

“Avevi detto che saresti tornata…” mormorò, sentendo la pioggia bagnarle il viso, e non solo quella. “Mi avevi detto…” Si morse un labbro, trattenendo un singhiozzo. Non era riuscita ad andare al funerale e non ci era voluta andare perché non voleva piangere davanti a tutti, non voleva sembrare debole come si sentiva.

Le sembrava che il suo mondo ormai fosse caduto a pezzi e non riusciva a capire come rimetterli assieme. O forse, non voleva capirlo. Non era ancora pronta ad accettare la morte di Dearche e ad andare avanti come se non fosse successo nulla, buttandosi tutto alle spalle.

“Hayate!” La voce di Levi la distolse dai suoi pensieri e si girò a guardare la ragazza che per anni era stata al fianco di Dearche, aiutandola e diventando quasi il suo braccio destro. I suoi capelli blu erano bagnati dalla pioggia, ma lei non ci faceva caso e continuava a correre verso la mora. “Sapevo di trovarti qui”  Disse, senza fiato.

“Cosa vuoi?” la voce di Hayate era fredda, ma Levi non ci fece caso, squadrandola. “Mi dispiace Hayate, mi dispiace… per tutto” Era lei che doveva proteggere Dearche. Era lei che non si era accorta di quell’ultimo nemico. Era lei che non era stata abbastanza veloce nel portare via la sua amica.

“Scusami Levi. So che eri sua amica.” Hayate sorrise, un sorriso triste e amaro. Non incolpava Levi di nulla, anche se l’aveva spesso sperato che fosse andata diversamente. Levi scosse la testa e frugò nelle tasche, cercando qualcosa, fino a quando non cacciò una scatoletta e la porse ad Hayate. “Dearche… Ci teneva che tu l’avessi. Mi ha chiesto di dartela prima che perdesse conoscenza.” La mora la prese, tremando e l’aprì. Dentro c’era un anello in oro bianco, con un piccolo zaffiro  sopra. Lo guardò, mordendosi il labbro inferiore a sangue per non piangere, senza riuscirci. “Voleva chiederti di sposarti. Voleva farlo varie volte, ma non ha mai avuto il coraggio per chiedertelo.  Aveva paura di perderti…” Levi abbassò lo sguardo, in imbarazzo, senza sapere cosa dire ad Hayate per consolarla.

“Grazie… Levi, puoi anche andare, ora.” La ragazza sembrò sollevata da quelle parole e fece per abbracciarla, ma poi scosse la testa, pensando che non era il caso e la salutò semplicemente, andandosene, girandosi a guardarla dopo un po’. Hayate era caduta in ginocchio e stava piangendo, mentre stringeva a se l’anello.

“Eri davvero così idiota da credere che non sarei diventata tua moglie, Dearche?” chiese, guardando il cielo. Sarebbe stato bello non nascondere più la loro relazione, come avevano fatto Fate e Nanoha.

Hayate si passò la mano sul viso, cercando inutilmente di asciugare le lacrime. “Chi sarà il prossimo che perderò? Vita? Nanoha? Fate? O Signum?” Sembrava quasi che il destino si divertisse a privarla delle persone che amava, in un gioco quasi crudele. Prima aveva perso i suoi genitori, poi aveva perso Reinforce, ed adesso Dearche.

 

“Dio… perché ti porti via tutte le persone che amo?”

 


Note dell’autrice: Eccoci qui con la nuova fan fict. Questa non ha un bel finale, al contrario delle altre che scrivo, ed è anche più lunga del solito. Dearche e Levi sono due personaggi dell’universo dei giochi di Nanoha (conosciuti come Material L e Material D in Battle of Ace e come Lord Dearche e Levi the Smasher in Gears of Destiny) e Dearche è uno dei due personaggi con cui vedo Hayate (l’altro è Reinforce). A dire il vero non volevo pubblicare questa come prima fict su di loro, ma l’altra è ancora in fase di scrittura e quindi ho rimandato. Spero che vi sia piaciuta e che non vi abbia rovinato la giornata.

   
 
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