Ma ,lui, ce l’aveva un’anima? Bastava possedere un cuore per averla? Bastava…bastava amare?
Mpf…con che diritto voleva avere un’anima? Lui, che di sua spontanea volontà si è privato del proprio corpo pretendeva di possedere un’anima…prerogativa di essere vivi.
Però,
tu sei vivo. Il
tuo cuore batte.
Già
Forse anche
tu
possiedi un’anima…un po’
arrugginita…
Un pallido sorriso andò ad abbellire il volto di Sasori.
Da quando i suoi genitori morirono la vita per lui non contava nulla. Aveva odiato la condizione di essere umani…perché, prima o poi, sarebbero morti…le marionette, no, erano immortali.
Loro non lo avrebbero lasciato da solo come i suoi genitori. Loro erano eterne, come la sua arte!
Un lieve bussare alla porta e la voce gioviale di Deidara distrassero Sasori dai suoi pensieri.
“Sasori danna per te.” Il biondo gli posò una graziosa statuetta d’argilla in mano.
Il rossino rimase per qualche secondo ad osservarla perplesso.
BANGH
La statuetta gli esplose tra le mani mentre Deidara sorrideva compiaciuto. Sasori rimase a guardare ancora per un po’ l’argilla esplosa per poi sorridere malinconico.
“Deidara, nulla è eterno vero?” c’era una nota di profonda malinconia in quelle parole.
Il biondo guardò perplesso Sasori chiedendosi perché non si era ancora arrabbiato.
“Si”
“E’ nella natura degli esseri umani avere una fine…anche tu Deidara…”
Il biondo artista non capiva cosa volesse dire il compagno con quelle parole.
“…anche tu avrai una fine, mentre io…io no, sono una marionetta, eterno…mi lascerai solo anche tu, vero?”
Deidara sorrise intenerito dal discorso del rossino, gli si avvicinò fino a posare le labbra su quelle fredde di Sasori.
“Vorrà dire, Sasori danna, che sarò costretto a concederti di trasformare il mio corpo in una marionetta” disse con una finta aria grave sul bel volto.
Sasori gli sorrise apertamente prima di ricambiare il bacio.
“Comunque…” iniziò il marionettista separandosi dal biondo ed alzandosi dal letto “…ora tolgo il disturbo così potrai pulire tutto il macello che hai fatto con la statuetta d’argilla esplosa”
“Ma ma Sas-”
“Buon divertimento Deidara” disse freddo il rossino prima di uscire dalla stanza incurante delle suppliche e le moine del biondo.
Infondo non aveva bisogno di essere un burattinaio per farsi ubbidire …
Sasori sorrise…un eternità…un eternità accanto a lui.
La porta cigolò piano e Deidara ne uscì furtivamente.
“ah…Sasori…ahah anche tu qua!!”iniziò a balbettare il biondo notando il marionettista davanti alla porta, sul corridoio.
“Che stavi cercando di fare Deidara?”
“Niente!...mi….si, mi ero accorto che avevo finito gli stracci…”
“Molto bene, allora ti
accompagnerò a prenderli” sentenziò
gelido Sasori mentre se incamminava lungo il corridoi seguito da un
Deidara con
le mani rivolte verso al cielo e i lucciconi intorno agli occhi.
Stai meglio
ora?
Si, molto meglio.
FINE
Ringrazio tutti quelli che hanno
recensito:
zibha: sono contenta che la storia ti sia piaciuta a tal punto da
metterla nei
preferiti^-^ eccoti il seguito, spero di essere stata abbastanza veloce
=^^=
Princess of Bang: visto che aggiornamento super veloce?? …una volta tanto che ce la faccio a postare in tempo…anche tu una fan delle sasoxdei??! Benebene non ce ne sono mai abbastanza^^ grazie per la rece ^*^