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Autore: michijei    30/01/2014    3 recensioni
“Quelli che dicono di odiare tutti quando amano davvero, amano forte.”
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: PWP
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Capitolo undici.

 

 

Denise.

 

La settimana passò più veloce del previsto fra le solite routine: scuola, casa, amici, compiti, letto e così via.
Oggi finalmente è il grande giorno: Sabato.

Io e Michelle siamo a casa di Joy a prepararci mentre Sabine è con le altre due ragazze a noi tanto simpatiche.
Sono seduta nel letto di Joy con accanto i miei vestiti mentre Michelle e Joy si preparano.

 

-'' Tu non inizi a prepararti?'' Mi domanda Joy guardandomi attraverso lo specchio con cui si è a truccare.
-'' Hmh. E' ancora presto, sono solamente le sette e mezza.'' Rispondo io.
-'' Ti sei già lavata, ti sei fatta la piastra?'' Mi domanda ancora, Joy.
-'' La doccia questa mattina, la piastra no.'' Alzo le spalle incrociando le gambe.
-'' Allora ti consiglio di muoverti cara mia, devi oltre che infilarti i vestiti devi anche truccarti!'' Mi sprona Michelle. ''E non penso che tu sia molto esperta di make-up.'' continua lei. Ed ha ragione, non mi trucco quasi mai, eccezione per gli venti importanti in cui metto semplicemente un po' di matita.
-'' Mi metto semplicemente un po' di matita agli occhi nera.'' Alzo le spalle alzandomi dal letto. ''Ma comunque se proprio insistete mi inizierò a vestire.'' Sbuffo cercando con lo sguardo la mia borsa con dentro i vestiti.
-'' Oh no tesoro, oggi ti trucco io!'' Urla Joy sorridendo girandosi verso di me. Ha già finito di prepararsi (cosa normale, dato che ha iniziato alle quattro del pomeriggio).
-'' Come volete voi, cape.'' Sorrido facendogli la linguaggia.

Joy ha indosso un vestito che arriva più o meno alle cosce di un rosa confetto la gonna mentre il busto fatto a cuore con gli strass di un bianco ed i tacchi vertiginosi di quindici centimetri abbonanti sempre rosa confetto. Truccata come sempre in modo impeccabile risaltando la sua carnagione.

Michelle invece indossa un vestito rosso acceso con una scollatura a v nella schiena, ed anche il suo con la gonna che termina alle cosce, mentre i tacchi sono – sempre di quindici centimetri – neri. Truccata anche lei perfettamente facendo risaltare i suoi occhi di un azzurro mare che riuscirebbero a far incantare chiunque.

Tiro fuori dalla mia borsa – una volta trovata, dopo averla cercata per cinque minuti abbondanti – delle calze a rete, una minigonna in pelle rossa linguinare ed una canottiera che mi lascia scoperto l'ombelico - facendo risaltare il mio navel – nera con sopra disegnata un'aquila che vola verso la luna piena e per ultimi – ma come si suol dire non meno importanti – i tacchi, degli ankle boots a tacco alto neri ed infine un giubbotto in pelle nero.

Una volta infilato il tutto mi lascio nelle mani esperte da truccatrice di Joy.
Mi da la matita nera a pin-up – come la definisce lei – ed il rossetto rosso acceso alle labbra semplicemente. Un trucco semplice e non pensate.

-'' Sono solamente le otto, e mancano ancora due ore, vedete che avevo ragione io?'' Sorrido alle ragazze.
-'' Manca ancora la piastra, Denise.'' Mi ricorda Michelle.
-'' Oh vero, me ne stavo dimenticando. Che palle.''

Amo le discoteche, le feste, l'alcool, il fumo, il divertimento, lo sballo assoluto, la musica alta da rompere i timpani, gli sconosciuti che iniziano a ballare con te – che poi è tutt'altro che ballare, ma è uno strusciarsi uno contro l'altro - , gli alcolici, i ragazzi che ti offrono da bere e persino il post-sbornia adoro.

Ma c'è una cosa che non sopporto, una cosa che odio con tutta me stessa: il prepararsi cinque giorni prima per paura di non fare in tempo ed una volta finito, ti rendi conto che mancano ancora ore ed ore all'evento e devi stare lì, impaziente, ad aspettare facendo attenzione a non rovinarti il trucco, i capelli oppure altro.

Sbuffo andando in bagno e prendendo la piastra me la inizio a passare per bene nei capelli mentre guardo il mio riflesso allo specchio.

10:00

Siamo fuori in marciapiede – che fa tanto battone – mentre fumiamo aspettando Xan e Nicholas che ovviamente non sono mai puntuali.

-'' Ma che macchina ha Xander?'' Domando io.
-'' Non so che marca sia, ma so che è bianca.'' Risponde Michelle al mio fianco aspirando il fumo.
-'' Tipo quella lì dall'altra parte del marciapiede a sinistra accanto all'albero con quei due ragazzi dentro che somigliano da morire a Nicholas e Xan?'' Domando di nuovo. Lei si volta a vedere e Joy con lei.
-'' Si, è quella!'' Cinguetta Joy. '' Mi domando perché non hanno suonato avvertendoci.

 

Andiamo verso la macchina attraversando la strada ed andandogli in contro. Joy spalanca la portiera davanti del passeggero, dov'è seduto Nicholas.

-'' Fammi sedere, lo sai che soffro di macchina.'' Sorride cercando di fargli capire che è un ordine.
-'' A casa mia esiste il per piacere.'' Si difende lui sganciandosi la cintura di sicurezza ed uscendo dalla macchina mentre lei ci entra.
-'' Grazie tesoro.'' Sorride lei agganciandosi la cintura e chiudendo la portiera.

 

Nicholas apre la portiera di dietro voltandosi verso Michelle e me.

 

-'' Prima le signore.'' Sorride facendo entrare Michelle e guarda me incitandomi a salire.
-'' Lo so che il tuo essere così gentile è semplicemente una fregatura per farmi stare in mezzo. Ma io sono più furba di te.'' Sorrido maliziosa.
-'' Si... Lo ammetto, mi hai beccato!'' Ride.
-'' Soffro di attacchi di panico e claustrofobia, non posso stare in mezzo.'' Alzo le spalle buttando la sigaretta ormai morta – non finta, morta – .
-'' Non lo sapevo'' mi guarda serio ''allora ovviamente entro prima io.''

Sale lui e dopo io chiudendo la porta alle mie spalle. La macchina di Xan non è molto grossa e di dietro si sta abbastanza stretti. Basta dire che ho una tetta schiacciata dal braccio di Nicholas.
D'improvviso sento Nicholas avvicinarsi scostando i miei capelli ancora caldi dalla piastra – l'ho ripassati prima di uscire – dietro all'orecchio e portare le sue labbra contro al mio orecchio.

-'' Sei bellissima sta sera, comunque.'' Avvampo facendo un sorriso incontrollato.
-'' Beh, grazie. Anche tu non sei da meno.'' Indossa nei jeans attillati a vita bassa scuri, una canottiera bianca con delle scritte sopra ed un giubbotto aperto in pelle. La canottiera lascia poco spazio all'immaginazione e lascia vedere i suoi muscoli. ''Vai in palestra?''
-'' Si, perché?'' Mi domanda lui staccandosi dal mio orecchio. Sorrido maliziosa mordendomi le labbra.
-'' Così.'' Lo guardo dritto negli occhi per poi scostare lo sguardo ''Si vede.'' Rispondo in tono neutro.

 

 

Ci mettiamo quindici minuti per arrivare ed una volta parcheggiato ci aviamo alla discoteca – che è solamente dall'altra parte della strada – vedo un'insegna luminosissima con la musica talmente alta da sentirti fino a qui fuori e ragazzi che entrano ed escono.
Entriamo dentro dando la prevendita ed i soldi ed una volta fatto il timbro entriamo dentro.
La musica forte mi penetra nei timpani, una marea di ragazzi in pista che ballano già scatenati mentre alcuni seduti nei divanetti. Sorrido.
Joy si prende Xander sotto braccio e se lo trascina immediatamente in pista.



-'' Io vado a prendere da bere e guardo se c'è qualche bel ragazzo carino in giro con qui fare amicizia.'' Mi urla nell'orecchio Michelle
per poi farmi l'occhiolino.
-'' In bocca al lupo, quindi!'' Gli rispondo io sempre urlando cercando di superare la musica, quel poco da farmi sentire da lei.
-'' Crepi! Mi raccomando Nic, tiella d'occhio, va bene?'' Urla a lui che, in risposta, gli sorride annuendo con la testa facendogli l'occhiolino mentre lei va verso un gruppetto di ragazzi.

 

Mi volto verso Nicholas.
Okay, siamo rimasti solamente noi due.
Ho intenzione di ubriacarmi, ovviamente. Ed io da ubriaca non sono uno spettacolo molto carino – sopratutto perché inizio a fare la troia con il ragazzo a me più vicino abbastanza carino –.
-'' Quindi, andiamo a prendere questo drink in omaggio?'' Annuisco e mi mette il braccio attorno alla spalla.

 

Mi è mancato tutto questo, penso sorridendo.

  
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