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Autore: Lauretta_36    02/02/2014    2 recensioni
caroline e klaus ormai separati, iniziano a comprendere i loro veri sentimenti, ma quando pensano che la distanza gli permetterà di dimenticare l'altro, ecco che il cattivo di turno, li porterà a intrecciare di nuovo le loro vite e questa volta anche a condividere la stessa casa.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Premessa: Katherine è ancora un vampiro, nessuna pozione l’ha riportata ad essere umana.
 
 
 
Ci sono momenti nella nostra vita in cui crediamo di avere le risposte a tutte le domande che ci vengono poste, abbiamo la completa certezza di ogni azione, di ogni sentimento e ci crediamo oracoli di verità, che sembrano uniche ed immutabili. E’ proprio in questi attimi, che perdiamo la capacità di vedere veramente, quello che ci accade intorno. A volte non notiamo i momenti in cui il seme del tradimento nasce, mentre crediamo di vederlo in quei luoghi dove, in realtà, si trova l’amore più puro, celato solo dalla fragilità dell’animo umano e non.
 
 
 
 
Prov Rebekah
Caroline era al sicuro, alla fine tutto si era risolto, eppure il mal di testa continuava a farsi sentire. Posai la giacca sulla sedia di fronte al mio letto a baldacchino, con tutta l’intenzione di seguire la bionda vampira nel mondo dei sogni. Stavo quasi per adagiarmi su quella morbida superficie, quando la mia giacca cadde dalla spalliera della sedia e le lettere si sparsero sul pavimento. Dopo tutto quello che era accaduto quella notte,  mi ero completamente scordata di questo particolare. Le andai a raccogliere e le portai con me nel letto, sistemai i cuscini dietro la mia schiena e inizia la lettura, la scelta era davvero ampia, ma notai la lettere numero quattro, la più logora, di sicuro la più letta, così l’apri….
My love oggi è stata una giornata complicata, vorrei sapere come è stata la tua, ma visto che non rispondi a nessuna delle mie lettere non credo che avrò questo piacere. Ricordi il discorso fatto sul voler essere umani e su quanto questi siano fragili, forse no, ma io ricordo ogni istante di quel momento e oggi ho compreso come gli uomini per quanto piccoli e inferiori hanno una forza di volontà davvero incredibile…..” mio fratello che lodava gli esseri umani? Questo non lo avrei mai creduto possibile. Più andavo avanti a leggere e meno riuscivo a riconoscere mio fratello, come l’artefice di quei versi. “ Nella mia lunga vita Caroline ho avuto la possibilità di provare ogni tipo di sentimento che l’uomo può sperimentare, l’ho fatto sotto tutte le sfumature esistenti e,sfortunatamente, sia per quelle buone che per quelle cattive. Per ognuna di esse, però, ho sempre trovato un momento, qualche ora o perfino giorni interi, in cui ne dimenticavo il sapore dolce e amaro che il solo ricordo suscitava in me…. Oggi è stata davvero una giornata complicata love, la mia mente è stata completamente assorbita dall’assurdità di ciò che è accaduto qui a New Orleans, sotto gli occhi ignari dei suoi abitanti. In tutto questo però,  devi sapere che nemmeno per un secondo ho smesso di pensare a te e a quanto avrei voluto averti al mio fianco. Forse, tu non hai compreso del tutto, che la frase detta il giorno del tuo diploma non era una semplice affermazione, non era una semplice promessa, la mia Caroline era un avvertimento di ciò che desidero ardentemente e sai che ciò che voglio lo ottengo sempre. Quindi love preparati perché io sarò il tuo ultimo amore, con o senza il tuo permesso.”
Non avevo compreso quanto Caroline fosse importante per mio fratello, adesso potevo farmene un’idea e solo leggendo la risposta, mai arrivata a Klaus da Caroline, avrei scoperto i sentimenti della bionda vampira. Cercai la lettera numero quattro nell’altro gruppo, immacolate per quanto nessuno le aveva toccate e lette, la vidi e l’aprì delicatamente “ Klaus vorrei sopire questa mia voglia irrefrenabile di aprire le tue lettere, di leggere le tue parole e rileggerle ogni volta che mi sento triste o sento la tua mancanza, ma per fortuna  riesco ad evitare di spedirti le mie risposte. Potresti capire male o forse comprendere ciò che sento e questo sarebbe un casino, perché al momento sono confusa io su un possibile noi. Quando ho letto la tua frase “eppure devi sapere che nemmeno per un secondo ho smesso di pensare a te e a quanto avrei voluto averti al mio fianco” mi sembrava di rivedere quel ragazzo che sorrideva e mi prendeva in giro per la mia lettera di presentazione per miss mystic falls, quel ragazzo che raramente ho intravisto nel tuo sguardo, quel ragazzo che mi fa sentire sempre come se nulla fosse più importante che stare con me. A volte vorrei che fossimo solo Caroline e Klaus e nulla di più, semplici ragazzi che hanno una normale e noiosa vita, certo tu ne impazziresti e forse anche io, ma tutto sarebbe più semplice….” Che ci fosse qualcosa tra loro lo avevo intuito, ma tutto questo sentimento non lo credevo possibile “ … se chiudo gli occhi e penso a te, a volte mi sembra quasi di sentire la tua voce o il tuo profumo e per un lungo attimo mi sembra che nulla sia cambiato, che tu non mi abbia lasciato, non mi spiego perché la mancanza che provo per te superi quella che provo per il mio ragazzo….” Finiva così la sua lettera, incompiuta e firmata da lacrime scese dai suoi occhi tristi e confusi. Mi alzai dal letto e guardai fuori dalla finestra, mentre la luna illuminava la città il mio viso era solcato da emozioni da tempo represse, che ora sgorgavano senza attendere il mio consenso. Mio fratello l’ibrido sanguinario aveva trovato l’amore, qualcuno che lo ricambiava sapendo ciò che era davvero, mentre io rimanevo di nuovo sola.
 
 
 
Quella notte nella piantagione c’era chi ignara del suo futuro dormiva , chi sfogava il suo tormento secolare e chi pensava a come farla pagare all’uomo, che aveva toccato ciò a cui teneva di più.
 
 

 
MYSTIC FALLS
 
 
Prov Elena
Ero seduta sulla veranda a pensare a come mi sentissi sola e confusa, mi mancava Caroline e l’assenza di Bonnie non era d’aiuto. Avevo bisogno di parlare con qualcuno di quello che provavo, era così facile stare con Stefan, fingere ogni giorno di più sentimenti sopiti, che ora si stavano risvegliando. Con lui mi sentivo tranquilla e al sicuro, non dovevo preoccuparmi che un mio gesto o una mia parola potessero far vacillare la certezza del mio sentimento, come invece accadeva con Damon. “ Tutto bene Elena?” Stefan mi aveva raggiunto e si stava sedendo vicino a me “ si tutto bene” gli sorrisi “ Elena….io ho deciso una cosa….ho deciso di andare a New Orleans. L’idea che Caroline sia li da sola mi distrugge, non ne capisco il motivo, non siamo così legati, ma sento di doverlo fare” lo guardai perplessa “ Stefan è rischioso, Klaus potrebbe ucciderti senza la minima esitazione tu..” non mi lasciò finire “ Non mi sembravi così contraria a mandare Caroline, insomma erano mesi che non vedeva e sentiva Klaus, eppure nessuno ha fatto obiezioni per la sua partenza. Non c’è giorno in cui non mi senta in colpa per questo e voglio rimediare, mi sembra strano che tu non provi lo stesso.” Mi lasciò impietrita, le sue parole era pura verità cosa avevo fatto, Caroline forse non rispondeva perché era stata uccisa, ma che razza di persona ero diventata “ io andrò a riprenderla, fidati Elena tornerò con lei” prese il mio viso tra le mani e si avvicinò a me, mi stava per baciare e fino ad allora avevo fatto di tutto per evitare questa intimità, o ridurla a semplici baci casti sulle labbra, ma adesso desideravo ardentemente baciarlo con passione e così mi lasciai andare e quel bacio fu una vera scoperta, un mix di passione e dolcezza da tempo dimenticate. Il tempo aveva smesso di scorrere, ogni cosa sembrava sparire, anche i problemi. Fu lui a staccarsi e a sussurrare “ tornerò presto tu abbi cura di Damon”, fino ad allora avevo tenuto gli occhi chiusi, ma a quel nome li aprì di scatto, come se fossi stata fulminata, cosa avevo fatto. Stefan mi diede un ultimo bacio sulla fronte prima di andare in auto e partire ed io non lo segui con lo sguardo, udì solo il rombo del motore farsi sempre più flebile, sino a scomparire del tutto. Fu allora che mi voltai e vidi Damon immobile a fissarmi, dal suo sguardo capì che aveva assistito al mio tradimento, il silenzio cinse i nostri corpi, i nostri sensi e le nostre vite.
 
 
 
Prov Stefan
Non riuscivo a capire perché mi importasse così tanto di Caroline, ma il mio cuore mi portava a New Orleans. Sarei arrivato verso sera, poco più tardi delle nove. Misi un po’ di musica per farmi compagnia e per dimenticare la sensazione negativa, che il bacio dato ad Elena mi aveva suscitato.
 
 
 
 
 
CHICAGO
 
 
Prov Hayley
 
Stavo preparando la valigia, saremmo partiti tra poche ore per tornare a New Orleans, ma nel silenzio della camera dall’albergo continuavo a ripensare all’incontro appena avvenuto.
 
FLASH BACK
Ero incredula “ Katherine???” guardai Elijah “ lei dovrebbe aiutarci?”, lui sorrise “ so che ti sembra impossibile, ma lei sa sempre come recuperare le giuste informazioni”. Sembrava sicuro che lei non ci avrebbe tradito, ma era la sua caratteristica primaria, ora ero sicura che saremmo stati uccisi da Klaus. “ Allora hai recuperato le informazione che ti ho chiesto?” Katherine si mise a sedere vicino a Elijah e il suo sguardo fu eloquente, lei lo desiderava, forse anche qualcosa di più. Certo ora capivo da cosa proveniva la sicurezza del mio compagno di viaggio, qualcosa di profondo e importante c’era stata tra loro e questo mi disturbava. “ Si ho le informazioni che mi hai richiesto.  Conosco una strega di grande potere, che discende da una delle stirpi più importanti e imponenti, ma non è disposta ad aiutare gli originali. Vedi la sua trisavola è stata uccisa da un originale, lo stesso che mi perseguita da secoli, quindi non vi aiuterà con facilità a capire quale strega ha fatto l’incantesimo sulla pietra” lui la guardava senza distogliere mai lo sguardo dai suoi occhi “ queste non sono le notizie che mi aspettavo, mi spieghi che utilità ha sapere dove si trova la strega se non è disposta ad aiutarmi?”. Katherine sorrise e si avvicinò ancora di più a lui “ perché se le dici per cos’altro ti serve la pietra sono certa che accetterà, così , dopo tutto questo tempo, potrà vendicare finalmente la sua amata famiglia”. In quel momento Elijah sgranò gli occhi “ si mio caro la pietra ha il potere di sopire nuovamente la parte di licantropo che c’è in Klaus, niente più ibrido” ora capivo l’intento che era nascosto dietro ai mille segreti del mio compagno di viaggio “ serve una notte ben precisa, la sesta notte di luna piena dell’anno. La pietra, che racchiude un potere enorme, deve essere bagnata con il sangue dell’innocente che lui ama. Entrambi sappiamo che esiste questa persona innocente mio caro, tu ora devi porti una semplice domanda.” lei si avvicino ancora di più, le sue labbra sfioravano il lobo del suo orecchio sinistro e poteva sentire il suo dolce profumo “ tu sei pronto ad accettare il sacrificio?”. Lui mi guardò solo in quel momento “ voglio incontrare la strega” poi si giro verso di lei “ devo incontrare la strega, lui deve tornare ad essere solo un vampiro originale. Forse inizialmente mi odierà, ma poi torneremo ad essere di nuovo una famiglia felice.” Lei sorrise e diede un foglio a Elijah “ non è qui, sarà lei a venire a New Orleans, vi aiuterà con Marcel e poi…” la frase rimase in sospeso, diede un bacio sulla guancia, fin troppo sensual,e a Elijah e svanì. Senza dire molto altro tornammo in albergo.

FINE FLASH BACK
Ora ero qui a finire le valige “ sei pronta dobbiamo andare. Saremo di ritorno per le nove circa.” Annuì senza dire altro, ero terrorizzata che Klaus ci scoprisse, non tanto per me, quanto per il fratello che stavo iniziando ad amare e che lui avrebbe ucciso o pugnalato senza alcun rimorso, se avesse avuto un minimo sospetto del suo tradimento.
 
 
 
 
 
NEW ORLEANS
 
 
Prov Caroline
Apro gli occhi e guardandomi intorno capisco che non sono nella mia sicura camera a mystic falls, che non sono nemmeno nella camera d’albergo di New Orleans. Mi tiro su con fatica, portando la mia mano sulla fronte, come se potesse aiutare a riportare alla mente quei ricordi offuscati. Poi rammento il rapimento, ricordo Marcel,  il salvataggio e il mio salvatore, ricordo Klaus. Sono in una camera della sua immensa casa, sento dei rumori di tazze che toccano una superficie dura, un tavolo forse. Mi alzo dal letto e noto che non indosso i miei abiti e il mio unico pensiero e “ o mio dio chi mi avrà cambiato” seguito da “ io lo ammazzo”. Scendo a velocità vampiro pronta ad esplodere, ma in cucina mi trovo di fronte alla Mikaelson sbagliata “ ti sei svegliata finalmente. Hai fatto la bella addormentata per ben due giorni cara. Iniziavamo a preoccuparci.” Un sorriso prosegue le sue parole “ io…io non pensavo di aver dormito cosi…a lungo” guardavo fuori dall’enorme finestra alle sue spalle “ tranquilla, non ti sei persa molto in questi giorni, avrei dormito volentieri anche io. Però, non pensavo che lo avrei mai detto a nessuna ragazza, ma..” la interruppi “ ma cosa?” lei sorrise di nuovo dolcemente “ ma i miei abiti ti stanno bene.” Già gli abiti “ a proposito chi mi ha cambiato non sarà mica stato…” non ebbi tempo di concludere che lo fece lui per me “ love tranquilla ho chiesto a Rebekah di farlo” era dietro di me a pochi centimetri, sentivo il suo viso sui miei capelli “ bene” cercavo di riprendere il mio controllo, ma lo sentivo così vicino , così intimo, e quel contatto mi fece tornare in mente le mie ultime parole, quando i miei occhi incrociarono i suoiora si , non mi lasciare mai Klaus, non lo sopporterei”. Cavoli cosa ti fa dire lo shock “ la verità”. Ora legge anche nella mente “ come prego?” mi voltai mettendo qualche centimetro in più di distacco tra di noi “ la verità è che tu hai poca fiducia in me Caroline. Come stai?” lui ridusse di nuovo la distanza tra noi i suoi occhi erano così, così ipnotici, la sua mano tocco una ciocca selvaggia dei miei capelli e la rimise a posto. Nessuno oltre noi sembrava esserci in quella stanza “ Bene direi che io posso andare, così evito di vomitare”. La voce contrariata di Rebekah mi riportò alla realtà, ma prima che potessi fermarla lei era già sparita “ be grazie per avermi salvato, ora è meglio che mi prepari e torni in albergo. Non voglio disturbarvi più del dovuto”. Gli voltai le spalle e senti la sua risatina, doveva irritarmi eppure era un suono così dolce, che mi succedeva “ non credo love tu lascerai questa casa, almeno non troppo presto” ok mi aveva salvata, ma cosa credeva che per questo ora non potevo decidere della mia vita  “sicuro?! Non rimarrò qui solo perché tu lo vuoi Klaus. ” decisa poggia la mia mano sulla maniglia della porta, lui non si era mosso di un centimetro, non tentava di fermarmi, qui qualcosa non quadrava. Decisi di non pensarci e aprì decisa la porta e d’un tratto questa si richiuse e io venni scaraventata all’indietro da una specie di vento, caddi sul suo petto scolpito “ ma che cosa? “ le sue braccia mi avvolsero in un tenero e forte abbraccio e la sue labbra, vicino al mio orecchio, mi confessarono una verità sconvolgente “ love ora dove ci sono io ci sei tu e viceversa, nessuno ti porterà mai più via da me, perché io non lo permetterò mai” girai il mio volto verso il suo, ora i nostri respiri si fusero in uno solo “ cosa hai fatto Klaus?” lui sorrise “ tutto ciò che era in mio potere Caroline”.
 
 
 
 
Prov Klaus
Cosa pensava che l’avrei lasciata andare ,  mia dolce e ingenua Caroline “ Klaus dimmi subito cosa hai fatto” le sue labbra erano rosee, il suo profumo di mandorla inebriante, volevo baciarla, volevo starle ancora più vicino, condividere con lei il dolce sapore dell’adrenalina che scorre. “ tu e io Caroline siamo legati” le presi la mano e le mostrai un piccolo taglietto che Sophie le aveva fatto quando era svenuta “ il mio sangue e il tuo sono uno solo adesso. Le conseguenze mia cara sono quelle che hai appena visto, se ti allontani troppo da me, il nostro sangue rimette tutto in ordine.” i suoi occhi già grandi si aprirono di più “ tu sei pazzo, come hai potuto. Bene richiama la tua strega e disfa l’incantesimo immediatamente” si slego dalla mia presa e si allontano, come a mettere quella distanza simbolica, che in realtà non poteva più esserci “ cosa ti è passato per la testa? Io sto bene e me la cavo da sola” ora iniziava a farmi arrabbiare “ si certo a farti rapire e quasi uccidere sei davvero la numero uno. Certo che sei incredibile uno ti salva la vita ed è così che lo ringrazi. Forse dovevo lasciarti in prigione Caroline, o magari quello andava bene, perché a quanto pare ho dei paletti al quanto contraddittori”. Volevo davvero prenderla e fare qualcosa di cui mi sarei pentito, lei era l’unica in grado di farmi perdere le staffe e rimanere in vita nello stesso momento “ io, io ti ringrazio per avermi salvato, ma qui si parla di aver legato due persone con il sangue Klaus, insomma è qualcosa di importante, intimo e visto che sono una dei due protagonisti, credo proprio che mi avresti dovuto interpellare. Giusto per chiedermi se poteva andarmi bene sai, mettere il mio contributo” sorrisi “ lo hai messo un contributo cara, il tuo sangue” i suoi occhi era espliciti. Senza pensare si avvicino a me “ ma chi ti credi di essere?nessuno e ripeto nessuno deve e può decidere della mia vita. Ti è chiaro Klaus!”. A velocità vampiro le cinsi con un braccio la vita sottile, il tocco con il suo corpo era sempre qualcosa di indescrivibile, e con l’altro le toccai il capo mentre la poggiavo delicatamente sulla parete del salone. Tutto questo accadde prima che lei potesse rendersi conto di quello che stava avvenendo, mi strinsi a lei più che potevo, così da far congiungere i nostri corpi in modo perfetto e con un filo di voce le dissi “ va bene love, da oggi cercherò di non fare nulla senza il tuo permesso “ poggia la mia fronte sulla sua “ ma devi concedermi del tempo, un mese non di più. Quando Marcel non sarà più un pericolo ti prometto che ci slegheremo. Fino ad allora io e te saremo una cosa sola. Ti conviene accettarlo.” Dopo quelle parole entrambi ci calmammo, il silenzio ci avvolse e l’unica cosa a cui pensavo era a quanto fosse bello averla tra le mie braccia.
 
 
 
 
Prov Caroline
Ero legata a Klaus, più di quanto non mi sentissi già qualche giorno fa, di certo questo stare vicino in modo quasi totale non aiutava a reprimere quelle emozioni che, da quando avevo messo piede nella città del Jazz, non facevano che aumentare. Il silenzio ci avvolgeva e non vi era imbarazzo tra noi, solo incertezza su cosa fare. Ci guardavamo come mai prima d’ora e in lui non riuscivo a vedere l’ibrido sanguinario, che aveva ucciso persone a cui tenevo, ma solo il ragazzo che mi voleva salvare la vita “ ok ti darò un mese di tempo, ma dovrai darmi in cambio qualcosa” lui mi guardò con sospetto “ vorrei dare un’occhiata ai tuoi libri di famiglia, per scoprire qualcosa su Silas e su come sconfiggerlo. Non posso tornare presto a mystic falls, ma questo non vuol dire che lascerò soli i miei amici”. Il sospetto svanì dal suo volto, al suo posto comparve un sorriso “ bene, affare fatto”. Il silenzio scivolo di nuovo tra di noi, ma mai prima di allora mi ero sentita così serena e al sicuro.
 
 
 
Prov Klaus
Era fatta, aveva capito, certo avevo solo un mese e non sapevo se davvero fossi riuscito, in quel breve periodo, a rendere inoffensivo Marcel, ma allo scadere del tempo dato ci avrei pensato. Di sicuro sarebbe scaturita una nuova lite tra noi, ma adoravo stuzzicarla e litigare con lei era una cosa che avrei potuto fare per l’eternità. “ Ora potresti lasciarmi andare Klaus” la guardai per capire se era davvero quello che voleva, ma nei suoi occhi leggevo desiderio e non voglia di fuggire “ E’ questo ciò che vuoi davvero love?” i suoi occhi penetrarono nei mie “ io….si io…certo che è questo che voglio” sorrisi “ perché ti basterebbe chiedere lo sai!” lasciai la presa, aveva bisogno di altro tempo e io ero disposto a lasciargli tutto il tempo necessario. “ be che ne dici se ti faccio visitare la biblioteca” rilasciò la tensione accumulata fino a quel momento e con un cenno del capo acconsentì. La portai al secondo piano e quando aprì la porta lessi la meraviglia sul suo volto “ si sono molti , ti consiglio di iniziare dallo scaffale alla tua sinistra e il ramo più antico, forse lì hai più probabilità di trovare quello che cerchi” lei guardava estasiata i volumi sistemati sopra quegli imponenti scaffali “ è davvero tanta roba” non riuscivo a distogliere lo sguardo da lei “ be alcuni libri sono nel mio studio li nessuno può entrare, ma appena avrai finito con questi sarò lieto di portarteli. Certo ti servirà più di un mese per leggerli tutti” lei si girò a guardarmi male “ Klaus un mese non un giorno di più”. Sospirai “ allora love credo tu debba iniziare a leggere”. Ridemmo insieme, complici di un segreto che ancora non esisteva, si stava lasciando andare, si stava iniziando a fidare di me “ Klaus , Caroline ci siete?” Rebekah aveva un tempismo perfetto “ Siamo in biblioteca ”. Ci raggiunse subito “ ma che ci fate qui? Questo posto è la stanza più noiosa di tutte” la mia amata sorella che non amava molto i libri “ Caroline deve trovare informazioni e cosa c’è di meglio di una biblioteca ultra fornita” Caroline intervenne “ si devo trovare informazioni su Silas e direi che è ora che mi dia da fare”. Iniziò a prendere un grosso volume e a non fare più caso a noi. Uscimmo dalla stanza “ ho sentito Elijah” mi fermai d’un tratto mi resi conto di ciò che avevo accantonato, di ciò che Caroline non sapeva e del fatto che primo o poi questi due mondi si sarebbero scontrati “ stanno tornando” e la cosa a quanto pare era imminente “ sai cosa vuol dire Nick vero? Lei deve saperlo ed è meglio che lo sappia da te e non da una ragazza con la sua pancia” mia sorella era stata diretta e brutale , ma aveva centrato il punto “ si Rebekah le parlerò” lei sospirò, poco convinta sulle mie reali intenzioni “ allora sbrigati perché saranno qui stasera”.
 
 
Il pomeriggio passò velocemente, anche troppo per qualcuno che è in giro da un eternità, Caroline non era uscita nemmeno un minuto dalla biblioteca e Rebekah le aveva portato da mangiare qualcosa verso pranzo, forse l’aveva anche aiutata, perché per due ore non ebbi notizie di nessuna bionda. Poi la mia sorellina uscì di corsa “ devo andare, torneremo per sera” la guardai perplessa per quel noi detto frettolosamente , ma pensai che stesse parlando di nostro fratello e della ragazza lupo in attesa di mio figlio. Questo mi fece capire che dovevo darmi una mossa, il tempo per dire la verità stava per scadere.  Entrai in biblioteca proprio mentre Caroline si massaggiava le spalle “ è dura leggere tutti questi libri vero?” lei si girò e mi sorrise “ abbastanza e sono scritti in un linguaggio alquanto incomprensibile, almeno alcuni passaggi. Per fortuna Rebekah mi ha aiutato, poi qualcuno l’ha chiamata ed è scappata.” Un telefonata? Perché Elijah doveva chiamarla di nuovo? odiavo non sapere le cose. “ se vuoi ti do una mano io ?” segui un silenzio che non riuscì a interpretare “ sarebbe bello” . Fui felice delle sue parole e così mi sedetti vicino a lei, iniziai a sfogliare i libri, e a cercare di aiutare degli stupidi vampiri che non facevano altro che cacciarsi nei guai, solo per lei “ klaus questo passaggio non lo capisco, parla di una pietra e della luna ma non comprendo tutto il resto” mi passò il libro e si appoggiò sulla mia spalla con naturalezza “ allora dice che la pietra, su cui si racchiude una grande fonte di energia, è in grado di donare e sopire grandi poteri, di mutare l’essere che contiene due vite, solo durante la sesta notte di luna piena dell’anno e solo quando proverà il dolore della perdita più grande” questo mi portò a riflettere, la pietra di Marcel era davvero potente e per me poteva essere davvero pericolosa “ no niente che riguardi Silas , dobbiamo continuare a…” mi voltai e vidi i suoi occhi chiusi, la presi in braccio e la portai di sopra, mi sedetti nella sedia di fronte al grande letto, a guardarla nella penombra , dovevo aspettare che si svegliasse per dirle la verità, qualcosa che forse avrebbe potuto allontanarla per sempre da me.
 
 
 
Prov Caroline
Mi persi nella sua voce, le parole si confondevano tra loro, e poi il richiamo di una donna “ dormi” . Fu così che mi ritrovai in uno strano sogno, una giovane ragazza bruno era di fronte  a me “ mia cara tra poco sarà il momento” ma di che stava parlando “ il momento per cosa?” lei sorrise e mi porse un pugnale “ di uccidere l’ibrido” Klaus no io non lo farò mai, eppure mi ritrovai a prendere il pugnale, senza avere nessun controllo sul mio corpo.
 
 
 
 
Ci sono rapporti che sembrano indistruttibili, eppure tutto va a rotoli nell’attimo di un bacio, che non doveva essere dato, nella stretta di un patto, che non doveva essere fatto…poi, ci sono persone che, all’insaputa del mondo, uniscono la loro anima, per salvare la vita di chi amano. Perché nel tempo in cui una goccia di rugiada si unisce al resto del mare, essi hanno compreso che senza questa persona nulla avrebbe più senso e loro sarebbero persi per sempre.
 
 
 
 
 
Angolo autrice ( o almeno ci provo ^_^ )
Mi scuso per la grande attesa , ma sono stata molto presa tra esami universitari e lavoro. Spero di farmi perdonare con questo capitolo, ringrazio tutti coloro che hanno messo la mia storia tra le preferite e le seguite e spero di sentire una vostra opinione sia positiva che negativa ( ovviamente costruttiva e non offensiva), perché mi farebbe piacere avere un confronto su come la storia sta prendendo forma.
Comunque ringrazio davvero tutti un abbraccio la vostra Lauretta.
  
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