Juu_Nana: Hoi, finalmente prima! :D In effetti Cell ha fatto la figura dello spicopatico (come me ultimamente) ma di questo se ne è reso conto anche lui, tardi ma se n'è reso conto. Se il capitolo scorso è stato simpatico nonostante volesse essere un pochino serio ti avverto che questo è leggero per davvero. Ti aspetto scricciolina mia, un bacione ^^
folg_89: Te ce l'hai con il torneo vero? Temo allora che se ne vorrai vedere uno dovrai aprire il manga giusto e rileggertelo da per te ... Più che Trunks penso che il fuoco di paglia sia stato Cell che, diciamo, se l'è presa davvero con poco. Spero che questo capitolo di "passaggio" ti piaccia come gli altri. Ti saluto, ciao!
Vegeta4ever: Hehe ... In effetti Goku è un pochetto in ritardo ma il loro problema Trunks e gli altri se lo dovranno sbrogliare da soli quindi fammi poi sapere se la tua teoria coincide con la pensata che ho avuto io. Ti ringrazio infinitamente per i complimenti che mi fai ogni volta ... mi fanno tanto piacere ^///^. Spero che anche questo capitolo ti piaccia come il precedente, un beso!
Swwtcicia: Hai visto che la tua fan art alla fine è arrivata? Il fine settimana sgombro da aggiornamenti mmi serviva anche per portarlo a termine perché sennò a quest'ora ero ancora a metà con il colore! Comunque sono contenta che ti sia piaciuto. Goku arriverà ma non aggiungo altro ... Spero che ti piaccia. Ciao, a presto allora!
Angelo Azzurro: Beh, mi spiace ma temo che Yamcha sia impossibilitato a candidarsi come capro espiatorio ... inoltre Trunks diciamo che lo stò facendo che a causa di tutto l'ambaradan non lo sopporta ma mi sembra essessivo farlo che lo prende e lo lancia contro Cell per farlo sacrificare XD Spero che comunque questo capitolo ti piaccia. Aspetto un tuo comments ... un bacio!
Umpa_lumpa: Il capitolo l'avevo fatto pieno proprio perché lunedì non avrei aggiornato e mi sembrava giusto almeno fare qualcosa di più consistente dal solito. Sono contenta che ti sia piaciuto. Il lavoro continua a stressare ... ma chi si è riposato? Faccio addirittura fatica a dormire adesso! (TT__TT) Ora ti lascio al nuovo capitolo ... un bacione!!
LadyDreamer: Se uno ha fretta è giusto che non si dislunghi facendo attendere altra gente. In ogni caso sono contenta che i capitoli ti siano piaciuti. Goku apparirà come un coniglio fuori da un cilindro ... il che vuol dire apposta tutto e niente! XD Leggi per scoprirlo e poi fammi sapere! Un bacio!!
Fine. Questa volta ce n'erano meno ma capisco perfettamente il motivo perciò
sono soddisfatta ugualmente. Prima di incominciare vi chiedo scusa se quello
che vi appresterete a leggere forse sarà uno dei capitoli più
leggerissimi (e brevotti) della storia ma sappiate che ci doveva essere per
forza perciò spero che non ne abbiate a male e sia di vostro gradimento
...
Come alcuni di voi avranno notato questo agg. è stato fatto di mattina
anzichè ad orario di pranzo ... E' un'eccezione perché forse oggi
c'era il rischio che non ci riuscissi per cause di tempo perciò le prossime
volte lo troverete al solito orario.
Ci vediamo lunedì raganà.
Un bacione a tutti!!
scImMIA
CAPITOLO 57
- VITTORIA -
Cell divenne di dimensioni mostruose ed io, sorretto dal mio
amico Crillin, grazie alla evidente vicinanza, riuscivo indistintamente a udire
i suoi bianchi denti che battevano dalla paura per la fine che poteva abbattersi
e colpire tutti noi ... anch'io ero terrorizzato: il respiro mi mancava, sudavo
freddo e miei occhi azzurri non riuscivano a scollarsi da quell'ammasso di forza
che di lì a poco ci avrebbe ridotto in briciole ... I capelli leggermente
sudati che possedevano appena quel colore strano e curioso a causa di tutto
il terriccio su di essi, si muovevano a fatica sospinti dal vento carico di
tensione. Prima di risentire nuovamente la risata da pazzo del nemico, voltai
leggermente la testa verso la sinistra e da lì potei vedere i volti degli
altri: tutti impalati come se li avessero congelati mediante una qualche strana
sostanza. Nessuno di loro osava parlare, nessuno emetteva un sibilo ... Piccolo,
nonostante tra tutti noi fosse uno dei più a "sangue freddo",
non riusciva a mascherare a pieno la sua inquietudine mentre Tienshinhan e 17,
anch'essi basiti all'estremo del possibile, rimanevano ad osservare quell'essere
con i piedi impalati al terreno. Voltando gli occhi verso destra riuscii a scrutare
la figura di mio padre che, anche se si trovava davanti a un così grande
nemico, non smetteva di fare bella mostra del suo sguardo strafottente e borioso.
I suoi occhi leggermente dischiusi rimanevano fissi su di un punto ben definito
mentre i lunghi capelli corvini si spostavano al ritmo cadenzato delle sferzate
di vento ... guardavo con invidia quegli occhi sprezzanti: avrei tanto voluto
avere la sua stessa spavalderia, non provare quel senso tremendo di terrore
che ti attraversa il corpo e ti attanaglia lo stomaco. Invidia e ammirazione
... accidentaccio a me ai miei stupidi pensieri che anche in un momento del
genere tornavano immancabilmente a farmi visita!
Scrollai la testa e tornai al presente. Di lì a poco sarei saltato in
mille pezzi ... Non potevo perdermi in sciocchi pensieri ma escogitare un modo
per uscire da quel maledettissimo disastro!
La voce di Cell si fece nuovamente alta mettendoci al corrente che il tempo
a nostra disposizione calava sempre di più e che al termine di esso la
nostra fine sarebbe giunta.
Crillin mi strinse inavvertitamente il braccio e strinse gli occhi dalla rabbia:
« Che possiamo fare?! Non voglio morire ... »
Abbassai gli occhi sconsolato « Mi dispiace ... ».
« Scommetto ... » iniziò Tienshinhan mentre stringeva i pugni
con forza inaudita causata soprattutto dalla strizza « ... scommetto che
se Goku fosse stato quì tutto questo non sarebbe mai successo ... »
« BALLE!!! ... » tuonò una voce dalla parte opposta. Mi voltai
dall'altra parte e rividi nuovamente Vegeta con quegli occhi carici di astio
mentre il pugno destro veniva stretto e mostrato come se fosse il centro di
tutto il suo potere ...
« ... Anche se ci fosse stato Kaharoth non sarebbe cambiato nulla! Se
non ci sono riuscito io a batterlo non ce l'avrebbe fatta nemmeno lui e questo
perché nessuno è più forte di me! NESSUNO!! ... »
si voltò nuovamente verso Cell e ricominciò a scrutarlo «
... Tzk! »
Spiccio Piccolo si voltò verso mio padre « Smettetela, tutti e
due! ... » gridò e poi dopo si girò verso il guerriero dotato
di tre occhi « ... Non è questo il momento per bisticciare. Vediamo
di escogitare un mezzo per salvarci prima che quel coso ci faccia a pezzi. Qualcuno
ha qualche idea? ».
« Facciamolo saltare ... » sussurrò arcigno mio padre mentre
rialzava nuovamente il braccio verso l'essere imperfetto.
« NO! ... » esclamò il namecciano afferrando il braccio nerboruto
prima che potesse azzardare una qualche pazzia « ... Non-fare-niente »
Vegeta strappò il braccio dalla presa e incrociò le braccia scocciato
come non mai ... classico.
Crillin, accortosi che cercavo di rizzarmi sulle mie gambe, lasciò andare
il braccio ma mi stette vicino per aiutarmi nel caso non fossi riuscito a reggere
lo sforzo. Non ci fu bisogno del suo intervento e perciò mi lasciò
completamente libero di agire ... Si sistemò fiaccamente uno dei polsini
blu e lasciò che gli occhi cadessero verso il basso ormai perso nella
rassegnazione più completa. Con le piccole mani si strinse le ginocchia
dopodiché si sbilanciò all'indietro ... Si sentì un leggero
"poff" quando il suo di dietro andò a contatto con il terreno.
Sbuffò sonoramente e ritirò le mani da dove stavano portandole
indietro e utilizzandole come sostegno per non cadere di schiena ... «
Accidenti ... » mormorò fiacco mentre un triste sorriso gli delineava
il volto « ... per colpa di quel gigante morirò prima di trovare
una ragazza ... Che mondo crudele! ».
All'improvviso a qualcuno venne un'illuminazione ...
« Crillin, ripeti quello che hai detto! » chiese a voce acuta l'amico.
Il piccoletto arrossì vistosamente prima di proferire parola «
Beh ... Hahaha! Morirò prima di trovare una ragazza ... ma che razza
di domande mi fai Tien? ».
« No, no, non quello ... » negò con forza sbracciando mentre
si indirizzava verso il tappo « ... Prima ... Quel pezzo era importante!
».
Mi incuriosii e rimasi in attesa di ulteriori sviluppi mentre Piccolo, anch'egli
con piglio alquanto interessato, si voltò verso i due in attesa di una
conclusione ...
Tienshinhan sorrise a trentadue denti e strinse forte i pugni mentre indirizzava
i suoi occhi verso tutti gli altri « Ragazzi, forse ho un piano ... ».
« HAHAHA!! ORMAI E' GIUNTA LA VOSTRA ORA, NON AVETE SCAMPO!!
» urlò Cell ormai al massimo delle sue possibilità espansionali
lasciando che la molle ciccia ciondolasse senza ritegno mentre si scuoteva per
colpa delle grasse risate.
« NON CANTARE VITTORIA TROPPO PRESTO CELL! ... » urlò a sua
volta Crillin dopo che si era ripreso dal suo moto passeggero di depressione.
Si alzò in piedi agile come un grillo e con aria spavalda si avviò
verso il mostro fermandosi a debita distanza. Visto che a quei pochi metri di
distacco non era necessario sbraitare come un ossesso per farsi udire, Crillin
proseguì utilizzando un normale tono di voce « ... E comunque dovresti
vergognarti! ».
Ovviamente, il discorso fatto per il mio amico non era da considerarsi valido
anche per Cell poiché lui, forse perché gradiva farsi sentire
da ogni angolo del globo, continuò con il suo volume: « CHE COSA?!
COME OSI PICCOLO ... ».
Crillin fece l'indifferente e si voltò per metà dal lato opposto
... Cell s'irritò ma non si accorse di un particolare ...
« Suvvia Cell, calmati sennò ti prende un colpo ... » sorrise
il piccoletto procedendo con il giusto ritmo « ... Però guardati
bene: ti è bastato perdere le staffe per perdere la testa ... Ma io dico,
avresti avuto la possibilità di finirci in maniera normale e invece hai
optato per l'esplosione perchè sei andato di matto ... » e mentre
diceva queste parole sventolava la mano destra davanti alla fronte per sottolineare
le sue parole.
Cell rimase un attimo senza parole ma poi inghiottè un po' di saliva
e disse la sua « E' VERO MA ORMAI E' TROPPO TARDI, IL PROCESSO E' IRREVERSIBILE!
NEMMENO IO SO COME TORNARE NORMALE!! ».
Crillin gli passeggiò un poco davanti lascando strusciare le punte dei
piedi a terra e alzando così un po' di polvere « E poi pensa, scommetto
che Goku sarebbe stato contento di scontrarsi con te e invece a questo punto
... » si fermò e fece spallucce voltandosi verso di me e gli altri
... ci fece un occhiolino e noi gli rispondemmo con un cenno del capo in modo
affermativo « ... e invece ti sei voluto fermare a noi "mezze calzette"
... ». A quell'affermazione mio padre per poco non andò sù
di giri ... fortuna che quando voleva possedeva un buon auto-controllo ...
« HAH! GOKU ORMAI NON HA NESSUNA IMPORTANZA, IN QUALUNQUE POSTO ESSO SIA,
VERRA' CANCELLATO ASSIEME A TUTTI VOI ALTRI ... ALLA FINE VERRETE TUTTI STRETTI
DALLE BRACCIA DELLA MORTE!! HAHAHAHA!!! »
« MA SEI PROPRIO SICURO ... » urlò infine Crillin sorridente
e determinato come non mai indicando con una mano un punto ben definito «
... CHE SIANO LE BRACCIA DELLA MORTE?! ».
« MA COSA ... » Cell si osservò davanti il più rapidamente
che poté ed osservò i guerrieri: Vegeta, Crillin, Trunks, Tienshinhan
e 17 ...
E Piccolo dov'era?
Sentì due mani afferrargli il corpo da dietro. Voltò lo sguardo
e si paralizzo nel vedere il namecciano quasi tre volte più grande di
lui ... Piccolo sorrise malignamente e strinse delicatamente Cell tra le gigantesche
mani facendo in modo di non provocargli dolore alcuno « Tzk, vediamo se
funziona ... » disse poi sollevandolo da terra con una delicatezza inaudita.
Il mostro, quando non percepì più la terra sotto i piedi, incominciò
a strepitare in preda quasi a un attacco di panico improvviso ... secondo lui
non poteva, non doveva finire a quel modo!
« PRESTO PICCOLO!! ADESSO!!! » riurlò Crillin per incitare
l'amico a sbrigarsi.
Piccolo piegò leggermente i bracci e dopo aver emanato un urlo disumano
lanciò in aria l'essere gonfio come se fosse stata una comune palla ...
Cell volò con una velocità inaudita e non poté fare nulla
per arrestare la sua corsa.
Il namecciano, ancora di enormi dimensioni si voltò verso uno del gruppo
« ADESSO VEGETA!! ».
Mio padre, che ancora teneva le braccia conserte, emanò uno dei suoi
soliti "tzk" dopodiché sciolse l'intreccio degli arti. Concentrò
le sua forza tornando per un breve attimo un super sayan. Portò la mano
sinistra in avanti in direzione del nemico e sibilò ...
« Big Bang Attack ... ».
L'esplosione fu tremenda tanté che tutti i guerrieri, nessuno escluso,
ruzzolarono a terra andandosi poi a fermare contro una parete di roccia ...
Io, 17, Tienshinhan e mio padre ... Senza volerlo ci andammo tutti a sommare
sul povero Crillin che, personaggio dopo personaggio, andava ad addentrarsi
sempre più dentro a quel duro elemento. L'arrivo poi del a dir poco mastodontico
Piccolo, decretò la sua disfatta ... poveretto ... ^^
Il sole splendeva alto nel cielo e soltanto delle piccole nuvolette bianche
interrompevano l'immenso letto azzurro.
Afferrai una mano e strattonai appena per far uscire da quel buco il signor
Crillin. Appena questi vide la luce del sole prima mi guardò leggermente
inebetito ma poi, capendo che quello che si ritrovava dinanzi era il suo mondo
e non una strana visione di paradiso approssimativo , sorrise raggiante e incominciò
ad urlare di gioia sbracciando e iniziando a saltare come un vero matto. Io
mi sedetti su di una roccia poco lontano distendendo le gambe per concedere
loro un poco di meritato riposo ... non per dire ma ero abbastanza stanco. Mi
pettinai i capelli indietro con una mano e li pulii leggermente da quel lerciume
dopodiché, dopo aver notato che una parte di quella sozzeria era rimasta
anche sulla mia mano, la pulii contro i pantaloni mentre con gli occhi cercavo
altrove ... Vegeta era distante e scrutava l'orizzonte ostentando il suo solito
sguardo fiero e vicino a lui il namecciano faceva più o meno lo stesso.
Prima o poi avrei dovuto affrontarlo direttamente ... ecco che dopo aver perso
un nemico se ne ripresentava un'altro anche se leggermente differente ...
I miei pensieri vennero interrotti dallo sbraitare incessante di Crillin ...
« WAA! ANCORA NON SCI CREDO! Guardami Trunks ... » disse parandosi
davanti « ... ora, non so bene perché, ma mi sento un leone! Se
lui fosse ancora quì lo colpirei sul muso con un bel dritto, così!
» urlò infine correndo verso la parete rocciosa e scagliando un
poderoso destro su di essa. Sulla roccia non ebbe nessunissimo effetto ma sulla
povera mano temo di sì perché iniziò a pulsare senza freni.
Io e Tien scoppiamo a ridere quando lo vedemmo afferrarsi l'arto dolorante mentre
saltellava nuovamente anche se per un motivo differente ...
« Accidentaccio ... » disse mentre due enormi goccioloni gli si
formavano ai lati degli occhi « ... smettetela di ridere, non è
divertente! » ma poi, all'improvviso ... SPLAT! Yamcha gli cadde addosso
come una pera matura e Crillin si ritrovò nuovamente schiacciato.
Con il colpo il bischero si svegliò e iniziò a connettere ...
cosa non saprei però si rialzò in piedi e questo era già
qualcosa ... iniziò fin da subito a darmi fastidio ...
Aiutò Crillin a rialzarsi dopodiché si voltò attorno completamente
spaesato « E Cell? Che fine ha fatto? »
Il piccoletto gli sorrise e spalancò le braccia « Kaboom!! »
« Vuoi, vuoi dire che è sparito per sempre?! » chiese Yamcha
con uno sguardo che oscillava dal confuso al felice.
« Già ... » si pronuncio spiccio l'altro poggiando le mani
ai fianchi.
« Ah ... » il moro si voltò verso di me e mi osservò
sorridente « ... sei stato tu a sconfiggerlo, vero? ».
Negai con la testa e perciò egli formulò una nuova ipotesi errata
« Allora è stato Vegeta ».
« No ... » gli disse Crillin « ... ha fatto quasi tutto da
solo ».
« In che senso? » chiese il giovane padre e lì l'amico s'impegnò
a raccontargli tutto l'accaduto dal momento in cui aveva perso i sensi ... Nell'attimo
in cui dovette esporre il piano lasciò che fosse Tienshinhan, l'artefice
della trovata, a illustrargli a pieno la situazione in cui si trovavano: «
Quando Crillin definì Cell come un gigante mi tornò in mente quel
torneo Tenkaichi in cui Piccolo si era ingrandito a dismisura. Da quello ho
pensato che Piccolo fosse l'unico che potesse mettere fuori gioco quel mostro
... Visto che non potevamo abbatterlo perché sennò saltava prima
del tempo ho pensato che sarebbe stato meglio allontanarlo prima che potesse
esplodere in mille pezzi ... E così è stato: il compare si è
ingigantito a dismisura, l'ha preso e l'ha lanciato nello spazio e poi, prima
che scomparisse, Vegeta gli ha dato il colpo per farlo letteralmente saltare
».
Yamcha aggrottò appena le sopracciglia e portò una mano al mento
dubbioso « E Cell vi ha permesso di fare tutto questo? ».
Tienshinhan sorrise e indicò Crillin « Beh, il suo aiuto è
stato fondamentale. Non per dire ma come pagliaccio è perfetto! »
« HEI! » sbraitò Crillin sentitosi preso il giro.
Il guerriero dai tre occhi, dopo aver terminato di ridere, modificò la
sua frase « Ha distratto Cell per tutto il tempo facendo in modo che non
si accorgesse che alle sue spalle Piccolo si ingigantiva ... Ovviamente poi,
questa distrazione, ci ha portato a disposizione un po' più di tempo.
E' stato davvero in gamba, lo ammetto ».
Crillin ridacchiò e con il dito indice sfregò la parte di volto
nella quale ci sarebbe stato un naso se ne avesse avuto uno.
« Caspita ragazzi, siete stati fantastici! » esclamò poi
lo sfregiato alzandosi dalla roccia sulla quale si era seduto e dando una sonora
pacca sulla spalla a Tien creando un sonoro ciocco.
Il piccoletto guardò oltre i due che stavano scherzando tra loro e dopo
un istante di esitazione li oltrepassò. Seguii con lo sguardo i suoi
movimenti e capii fin da subito dove volesse giungere in fine: su di una piccola
roccia che sporgeva sull'azzurro mare numero 17 se ne stava seduto con una gamba
stretta al petto mentre lo sguardo rimaneva perso nel vuoto. Una mano si poggiò
sulla spalla coperta da quella maglietta nera e si strinse appena cercando di
infondere forza al quale il gesto era rivolto. I lunghi capelli continuarono
ad oscillare mossi da quella strana brezza umida mente con un braccio scacciava
quel tocco insolente. Crillin non demordè e sorrise lievemente ... «
Non ti preoccupare, riporteremo in vita 18 con le Sfere del Drago ... ».
Il moro alzò leggermente lo sguardo verso il pelato dopodiché
mi scrutò con la coda dell'occhio come per studiarmi. Quando Crillin
si voltò anch'egli verso di me compresi pienamente ciò che mi
stavano chiedendo con lo sguardo ... annuii convinto sul da farsi. Il mio amico,
bello sorridente, si rivoltò verso il giovane e fece con forza un cenno
di assenso. Nonostante quei gesti 17 continuò a non mutare espressione
e rimase immerso nei suoi pensieri, pertanto Crillin decise di allontanarsi
da lui per non disturbarlo ulteriormente.
Il piccoletto mi si avvicinò a passo tranquillo mentre
io continuavo a tartassarmi con i miei soliti arrovellamenti da giovane di mezza
via. Mi si fermò a fianco e capì fin da subito che anch'io, come
C17, ero nel mio mondo dei sogni ma visto che non voleva essere trascurato ulteriormente,
poiché Crillin è socievole, docile e fedele come un vero cagnolino
da compagnia, alzò il braccio sinistro e con esso mi diede una leggera
bottarella all'altezza del ginocchio ... proprio come sperava attirò
fin da subito l'attenzione su di sè.
« Hei, grazie mille » disse dopo aver ritirato il braccio e riappoggiato
al fianco.
« E di che scusa? » chiesi del tutto insicuro mentre stendevo per
bene la gamba sinistra in avanti e l'altra la piegavo vicino al petto per poggiarvi
poi il gomito del rispettivo braccio. Voltai leggermente lo sguardo verso di
lui e attesi una risposta.
« Beh ... » iniziò un po' impacciato « ... Con quello
che è successo nel tuo tempo con i cyborg pensavo che avresti impedito
in ogni modo la resurrezione di 18. Per questo ti ringrazio, perché sei
stato comprensivo ».
Mi scappò un lieve sorriso dopodiché allontanai gli occhi da Crillin
e li portai verso l'alto del cielo « Crillin, essere comprensivi ed essere
obiettivi non è proprio la stessa cosa ... » dopo ciò spalancai
braccia e gambe, le stirai leggermente dopodiché mi appoggiai con tutto
il peso sull'enorme roccia sulla quale riposavo recuperando le energie.
« Che intendi dire? » mi chiese il piccoletto alzandosi sulle punte
dei piedi per guardarmi meglio negli occhi ... o almeno, guardò le palpebre
visto che avevo chiuso gli occhi.
Portai le mani dietro la testa e mi sistemai un pochino meglio ... « Beh,
ho capito che quelli di questa dimensione sono differenti da quelli della mia.
Solo per questo ho detto sì ... non c'entra nulla la comprensione nei
suoi confronti perché ha perso la sorellina. Non per dire ma rientrano
ancora nelle mie antipatie nonostante tutto quello che è accaduto ».
« Dici sul serio? »
Annuii continuando a mantenere gli occhi chiusi mentre l'udito, visto che uno
dei sensi non lo utilizzavo di mia iniziativa, si affinò percependo a
volume sempre crescente anche le chiacchiere che a poca distanza facevano tra
loro Tienshinhan e l'altro spinferlo.
Crillin continuò utilizzando i suoi termini leggeri « Questo significa
che non farete mai amicizia? »
A quella domanda aprii l'occhio destro e lo voltai verso il compare «
Dove vuoi arrivare? »
Il piccoletto divenne paonazzo e iniziò a ridacchiare mente giocherellava
con gli indici facendo combaciare le punte tra loro « Beh, ... Hehe ...
Ecco, il fatto che se tu divenissi amico di 17 per me sarebbe più semplice
... ecco ... fare amicizia con 18 ... Ecco, l'ho detto ... ».
Richiusi l'occhio come se nulla fosse successo e respirai profondamente «
Non mi puoi chiedere una cosa del genere ... ».
Sentii la voce di Crillin abbassarsi e ciò mi confermò che non
era affatto soddisfatto della risposta ricevuta « Sì, lo so ...
».
Dopo l'ennesimo sospiro mi alzai di schiena mettendomi seduto e tonai nella
posizione iniziale. Voltai il viso verso Crillin e cercai di donargli un sorriso
che lo facesse sentire un po' meglio « Mi spiace ma temo che con 18 te
la dovrai sbrigare da solo ... e sù col morale! » terminai poi
sporgendomi leggermente verso destra colpendo la spalla di Crillin con una sonora
pacca tutt'altro che lieve.
All'improvviso si alzò una grande nuvola di polvere in
mezzo a tutti noi e al centro di essa si percepiva una potenza a dir poco mostruosa.
Fin dal primo istante in cui sentii quello strano potere, saltai giù
dalla roccia e mi misi in posizione di difesa così come tutti gli altri
... Quando però la nube si diradò ci ritrovammo dinanzi a una
gradita sorpresa ...
« Urca Gohan! Siamo arrivati in ritardo! » disse un Goku alquanto
perplesso mentre si grattava con forza la testa ricoperta da quella chioma bionda
dovuta alla trasformazione in Super Sayan.
« Già papà, lo sò ... » rispose il figlio con
aria alquanto fiacca per l'ovvia esclamazione del padre. Anche il "piccolo"
Gohan era ricoperto di quel magico bagliore e con quegli occhi cerulei si scrutava
attorno in cerca di Cell ma poi, quando incontrò la figura del suo primo
e vero maestro, il suo sguardo leggermente accigliato mutò completamente
in un sorriso a trentadue denti « ... Piccolo! ».
Il namecciano gli sorrise a sua volta non nascondendo nei suoi occhi un affetto
particolare con un nonsoché di quasi paterno ... « Ciao Gohan,
vedo che ti sei irrobustito parecchio nella stanza ... E sei anche molto cambiato
... ».
« Sì ... » disse Gohan accompagnando l'affermazione con un
cenno del capo « ... Papà ha voluto che raggiungessi lo stadio
di super sayan perché pensa che io abbia dei poteri nascosti ... »
« Ah, davvero? » chiese Piccolo spostando gli occhi scuri dal ragazzino
al padre che nonostante gli anni continuava ad essere piuttosto immaturo. Gohan
riuscì nuovamente ad attirare l'attenzione del maestro « Già
ma questo non me lo voleva dire all'inizio, gliel'ho dovuto prendere le parole
di bocca con le tenaglie ... Se non era per me a quest'ora ero all'oscuro delle
mie possibilità ».
« Bravo Gohan » si complimentò Piccolo non riuscendo però
a non sconcentrarsi nell'osservazione della divisa pressoché distrutta
del piccolo ometto ...
Goku continuò ad osservarsi attorno ma non trovando ciò che cercava
portò le mai ai fianchi e arricciò le sopracciglia alquanto deluso
« Gohan, puoi sciogliere la trasformazione se vuoi. Non sento Cell da
nessuna parte » e finito di proferire ciò il suo aspetto tornò
quello di sempre, quello composto da quei occhi scuri e quella capigliatura
stramba.
Il figlio annuì sollevato e anch'egli, nel giro di pochissimi istanti,
tornò ad avere le sue solite sembianze ... nel vederlo tornare all'originarietà
Piccolo non riuscì a nascondere un sorriso d'approvazione perché
forse lui, come anche noi del resto, non eravamo abituati a vedere quel bimbetto
con quell'aspetto così differente.
Finalmente Goku si accorse di noi altri e ci si incamminò incontro «
Ragazzi! Tutto bene allora? ». Crillin fu il primo a muoversi: gli corse
letteralmente incontro e aprì il palmo della mano destra ... Il Son rispose
con un sonoro cinque.
« Sei in ritardissimo, lo sai Goku? » lo sgridò poi l'amico
stesso piazzandosi dinanzi con aria offesa e oltraggiata non sapendo che in
realtà qualchedun'altro provava le stesse sensazioni anche se molto più
seriamente ...
Goku ridacchiò ancora e le sue gote si colorarono di un leggerissimo
rosso « Lo so, mi dispiace. Non l'ho fatto apposta ... Comunque Cell è
morto e questa è la cosa più importante no? ».
Un urlo poi si sentì alle sue spalle e questo stranamente lo fece sorridere
anziché terrorizzare ... « KAHAROTH!!! »
Il Son si voltò indietro dandoci le spalle ed osservò il suo eterno
rivale: Vegeta era livido e le braccia erano strette spasmodicamente al petto
mentre sul volto si era creata una maschera di pura furia ... Goku vedendolo
ridacchiò e lo salutò come suo solito « Heilà Vegeta!
Ti vedo in forma ».
« Non fare l'imbecille! ... » tuonò poi mio padre avvicinandosi
a piccoli ma rapidi passi verso il combattente dalla tuta arancione «
... Come hai osato ... » sibilò poi a distanza ravvicinatissima
« ... come hai osato superarmi?! ».
Quando Goku vide avvicinarsi la mano del sayan ed aggrapparsi alla sua divisa
non smettè di conservare il proprio sorriso « Suvvia Vegeta, non
fare così ... Dovevo pur aumentare se volevo sconfiggere Cell. E' chiaro
che non avete avuto bisogno dell'aiuto mio e di Gohan però, ecco ...
Per evenienza mi sono dato da fare. Hehehe ».
Vegeta mollò furente la stretta e l'osservò con aria serissima
che esigeva risposte « Come hai fatto a diventare così forte in
così poco tempo? ... Rispondi! ».
Il Son, non essendo molto portato per le spiegazioni, iniziò a farfugliare
qualcosa ma senza successo al ché presi di mia iniziativa il suo posto
sostituendolo: feci un passo in avanti affiancandomi al signor Goku e iniziai
a parlare « Al Palazzo di Dio esiste una stanza speciale nella quale ci
si può allenare per un massimo di quarantotto ore. La particolarità
di codesta stanza consiste che se all'esterno di essa trascorrono quelle ore
specifiche, al suo interno invece passano due anni ... Pertanto, se uno vi stà
all'interno per un totale di due giorni all'esterno, all'interno vi ci starà
per ben settecentotrenta giorni completi con a disposizione uno spazio infinito
nel quale potenziarsi e affinare le proprie arti ».
Crillin strabuzzò gli occhi esterrefatto « Caspita Trunks, come
parli bene ». Mi voltai verso di lui e gli sorrisi « Grazie ».
Mio padre invece rimase della stessa espressione. Dopo breve però si
voltò e con aria molto meno grave affermò « Molto bene,
vorrà dire che anche io entrerò in quella stanza e così
... » voltò appena lo sguardo verso sinistra osservando con la
coda dell'occhio il Son « ... ti supererò una volta per tutte Kaharoth!
».
Goku continuò a sorridere « E và bene ... ».
Tutto era davvero tranquillo. Per quasi due ore rimanemmo in
quella isoletta e nessuno si allontanava anche se a più riprese mio padre
aveva cercato di volare lontano per rifugiarsi in un qualche luogo ... Soltanto
gli interpelli del Son lo bloccavano ogni volta: erano sempre sciocchezze ma
Vegeta si fermava ogni volta pensando che Goku stesse per dire una cosa intelligente
ma poi ... Ci rimaneva sempre corto e perdeva persino la voglia di sparire.
Il primo ad annunciare il suo abbandono fu Yamcha: si avvicinò a tutti
noi e portò una mano dietro la testa come per scusarsi « Io vado
ragazzi, è stato davvero "divertente" ma c'è Bulma a
casa che mi aspetta con il bambino e visto che quì si è risolto
tutto quanto preferisco andare da lei a dargli anche la buona notizia ».
« Ok Yamcha, vai pure » Goku fu l'unico a parlare ma esponeva un
parere comune ... a pochi altri ma comune a loro.
Dopo aver effettuato gli ultimi saluti si vibrò un volo in direzione
di casa e di allontanò di una decina di metri ...
...Continua...