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Autore: lady vampire    12/06/2008    1 recensioni
Premesso: Questa storia non è mia ma è stata scritta da una mia amica, Averyn...tutti i meriti sono suoi.
Ed ora la storia...
Draco alzò lo sguardo e tornò alla realtà; una ragazza dai lunghi capelli rossi e tempestata di lentiggini lo osservava, stranita; nonostante la vista appannata dalle lacrime, poté riconoscere che era Ginny Wealsey.
Una mini storia di due capitoli...un'amicizia molto improbabile...complice? delle lacrime ed un fazzoletto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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UN’AMICA IN PIU’ ?



Un ragazzo pallido dai capelli di un biondo quasi bianco camminava per i corridoi di Hogwarts. Era sera e lui si stava dirigendo nei sotterranei dopo essere stato nella Sala Grande.
La debole luce che illuminava la strada faceva diventare la sua sciarpa verde–argento scura e allo stesso tempo affascinante.
I suoi occhi , però, rimanevano pallidi e immutati, apparentemente incapaci di provare qualsiasi emozione; ma in realtà lui di emozioni ne provava. La sua espressione di solito dura, quel giorno più rilassata, dava la prova che quell’anno era diverso dagli altri.
L’Oscuro Signore gli aveva dato una missione da compiere e che doveva portare a termine. Uccidere Dumbledore…. E Snape, proprio Snape, voleva togliergli la gloria dalle sue mani.
Era il suo insegnante preferito… Draco non era stato mai così incerto prima d’allora; non sapeva se ce l’avrebbe fatta. Ma era convinto che l’Oscuro Signore avesse fiducia in lui…. Doveva farcela…. O avrebbe eliminato tutta la sua famiglia.
Una piccola lacrima scivolò sul suo volto spigoloso, dolcemente, scomparendo sotto la camicia bianca. La sua fronte era sudata, facendo sì che i ciuffi che gli calavano sul volto si inumidissero. Nessuno poteva sapere cosa gli stava succedendo: era solo, tutti gli altri erano rimasti nella Sala Grande ( - ci vediamo nella Sala di Ritrovo.- aveva detto a Crabbe e Goyle, poi era scappato via). Era solo. Sempre.
Di certo non era in una bella situazione; suo padre era stato arrestato quando aveva finito il quinto anno come Mangiamorte, e la madre era rimasta sola, i primi mesi a disperarsi.
A lei non piaceva quel compito, Draco l’aveva capito, ma non sapeva perché. Comunque non aveva molto tempo per pensare anche a lei….
I suoi pensieri sbalzarono come una molla su Harry Potter. Già, c’era Potter…
E fu così che si ritrovò nei ricordi. Al primo anno gli aveva proposto di mettersi dalla sua parte, ma l’altro aveva preferito fare coppia con Weasley.
Non sapeva perché, ma c’era qualcosa in lui che gli produceva astio, o forse Potter era semplicemente antipatico; alla prima lezione di Materializzazione e Smaterializzazione si era anche impicciato di una piccola discussione che aveva avuto con Crabbe, dicendogli
“ io ai miei amici dico tutto, ma proprio tutto….”
o almeno così l’aveva capita lui. Comunque Draco era in difficoltà.
E non voleva che anche Potter si immischiasse( Un giorno quest’ultimo gli aveva chiesto dove andava, e il giovane Malfoy gli aveva risposto cercando di dire con un ironico giro di parole “ fatti gli affari tuoi”). Intanto, come in automatico, altre pallide lacrime gli scivolarono sul viso… Doveva uccidere Silente…. Anche se, sotto sotto, non voleva, lo sapeva… Se non lo faceva, però, avrebbe ucciso tutta la sua famiglia….

-Malfoy!-

Draco alzò lo sguardo e tornò alla realtà; una ragazza dai lunghi capelli rossi e tempestata di lentiggini lo osservava, stranita; nonostante la vista appannata dalle lacrime, poté riconoscere che era Ginny Wealsey.
Il ragazzo sussultò; la sorella di una delle persone che odiava di più, nonché Grifondoro, l’aveva visto in lacrime.
Il suo cuore cominciava a prendere battito ad ogni suo passo che faceva verso di lui , probabilmente per osservarlo meglio. Non era amore; semplicemente era preoccupato che qualche Serpeverde di passaggio potesse notarlo con una Grifondoro.
Quando Ginny gli fu abbastanza vicina, sbarrò gli occhi dalla sorpresa.

-Ma tu stai piangendo !-

osservò preoccupata,ed estrasse dalla tasca sinistra un fazzoletto, porgendoglielo delicatamente. Draco rimase per qualche attimo, ancora con gli occhi umidi, ad osservarla, ma non fece né passi indietro né reagì in qualche altra maniera.
Il suo cuore parve per un attimo calmarsi, riprendendo un battito normale.

-Tranquillo, non c’è nessuno, né Grifondoro né Serpeverde, né Tass….-

ma Draco la interruppe prendendo di scatto il fazzoletto dalle sue mani.
Desiderava ardentemente che se ne andasse, e invece Ginny restò lì, come se avesse qualche altra cosa da studiare in lui.
Dopo qualche minuto, mentre si asciugava gli occhi, il pallido ragazzo si sentì assalire da un certo nervosismo; l’altra non gli staccava gli occhi di dosso.

-Che hai da guardare ?-

domandò con voce roca, ridando il fazzoletto molto goffamente. Ma lei non lo riprese, guardando dal tessuto a lui, molto interessata.

-Niente è che… sei strano… non ti ho mai visto piangere….-

Draco abbassò il braccio, guardando da destra a sinistra, facendo di tutto per non incontrare il suo viso, cosa che, notò Ginny , in quel momento lo faceva assomigliare a Harry; quando era nervoso, si comportava così.

-Hai ancora gli occhi umidi, mio caro Malfoy-

commentò, tranquillamente

-In tal caso, sarà meglio che quello lo tenga tu. –

( E indicò con il dito l’ormai umido fazzoletto che il giovane teneva in mano) Draco non riusciva a fare nemmeno un ghigno per cercare di mantenere, almeno secondo lui, un minimo di dignità. Ginny girò i tacchi e andò nella direzione che portava ai suoi dormitori, cioè quella opposta; ma prima che potesse oltrepassare completamente l’arco, una specie di ‘grazie’ uscì dalla bocca del giovane Serpeverde.
L’altra si voltò indietro, proprio verso di lui.

-Cosa c’è? –

Draco rimase un secondo in silenzio, mentre la sua coscienza lo rimproverava in anticipo per quello che stava per dire.

-G- Grazie, Weasley.Per il fazzoletto, intendo.-

Ginny esibì un sorriso vivace, che finì per contagiare anche il triste Malfoy.

-Oh, ma figurati. E…. senti, se c’è qualcosa non esitare a chiamarmi, d’accordo ? Magari…. Magari ti posso procurare un altro fazzoletto!-

Draco allargò il suo sorriso, quasi schiudendo la bocca. Poi chinò la testa verso il basso, guardando per terra. Il suo umore non era cambiato, ma quell’incontro l’aveva leggermente fatto star meglio.

-D’accordo, Wealsey. D’accordo. –

Prima di scomparire, i due si fecero un segno d’assenso, prendendo direzioni opposte.
Che Malfoy avesse trovato un’amica in Ginny Wealsley?
Improvvisamente scoppiò a ridere e non smise per tutto il resto del tragitto; non sapeva perché rideva; stava di fatto che incontrare qualcuno, chiunque fosse stato, l’aveva fatto stare meglio. Molto meglio.
Ora, mischiata alla malinconia di quei giorni tristi, si era accesa una piccola luce.
.:.:. L'Angolino di Sara .:.:.
Come ho già detto questa storia non è mia ma di una mia amica, Averyn, tutti i meriti sono suoi...
  
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