Amore arancione.


Sai sorrise, mentre il vento fresco gli accarezzava il volto.
Affianco a lui Naruto se ne stava disteso sull'erba fresca, a guardare il cielo azzurro.
"Hey, Sai!" lo richiamò il biondo, ad un certo punto.
"Mmh?" mugugnò il moro in risposta, voltandosi un attimo verso l'amico.
"Che progetti hai per San Valentino? Sai già con chi vorresti passarlo?"
Sai per alcuni istanti osservò l'interlocutore, poi con calma spostò le sue iridi scure verso il cielo.
Non lo sapeva ancora.
O meglio: in realtà sì, sapeva da un bel pezzo con chi avrebbe voluto passarlo ma non sapeva se sarebbe stata una buona idea dirlo.
Nella tasca della sua giacca, probabilmente prossimo a sciogliersi, se ne stava del cioccolato imbustato in un sacchettino bianco, con dei ricami neri.
Tra i vari tratti del disegno astratto, che imbrattavano la stoffa del contenitore, spiccava la sigla "U.N.", di colore arancione.
All'inizio il moro si era trovato in difficoltà anche perchè, usando sempre il nero, aveva dovuto mettere a soqquadro la casa per ritrovare i suoi vecchi colori. Una volta trovati, poi, era cominciato il secondo dramma: che colore avrebbe dovuto usare?
L'azzurro? Come riferimento ai suoi occhi?
Il rosso? Simbolo della passione ed amore, o almeno così aveva sentito dire alle ragazze lungo i corridoi di tutta la scuola.
Alla fine aveva scelto per l'arancione.
Non sapeva perchè ma trovava che fosse quello il colore più adatto a Naruto.
"Sì" disse in fine, scrollando un po' il capo a cancellare tutti i suoi pensieri "Lo so già" proseguì alzandosi.
"Davvero? E chi è, chi è?" comandò vispo il biondo, poggiandosi sui gomiti e guardando l'amico, che ora era in piedi davanti a lui.
Sai sorrise.
Stando vicino a Naruto Sai aveva scoperto tante cose, il significato di tristezza, di rabbia, di amicizia e anche di gioia.
Poi, quasi d'un tratto, tra tutte queste cose aveva cominciato a spiccare una sensazione di benessere mista ad sottile nervosismo che gli portava sempre ad avere il batticuore e a essere più recettivo del solito a numerose emozioni.
E quando aveva capito cos'era aveva scoperto che quello era l'amore.
"Con te, Naruto" rispose con semplicità, porgendogli il piccolo sacchettino bianco.
Oh, sì, Sai lo sapeva davvero da parecchio con chi voleva passare San Valentino.
Con il ragazzo che gli aveva insegnato il significato di tutti i sentimenti.



[Wow! Pensavo, sinceramente, che sarebbe stato molto più difficile gestire questa coppia!
Ma pare che più crack e assurda sia (si veda la ItachixOrochimaru) la coppia più facilmente mi vengono in mente escamotage per farla "nascere". Beh che ci volete fare, sono una crack pairingista dentro! :)
Ammetto che comunque il discorso che fa Sai a Sakura, quando le comunica che c'è necessità che Sasuke muoia, mi ha aiutata e il discorso "galeoto" è: mi ha aiutato "Guardando Naruto ho scoperto la tristezza, quando penso a Sasuke invece mi sento l'addome in fiamme ed ho scoperto che questa è la rabbia". Ok, forse sono l'unica al mondo ma l'ho trovato tenerissimo quando ho letto queste parole...awwwh, caro lui *w*
Comunque grazie a quel discorso mi è venuta in mente questa scena!
Naruto dirà di sì, dirà, imbarazzatissimo, di no? Chissà!
La risposta a questa domanda, in verità, non la conosco neppure io, per questo ho lasciato così, senza risposta, il finale.
Scelta un po' sofferta ma necessaria per non fare chissà che castroni]