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Autore: Kano_chan    08/02/2014    8 recensioni
Dal Prologo:
"Sto aspettando e non so quanto ci vorrà, ma mentre aspetto vorrei raccontarvi la mia storia.
E’ una storia senza pretese perché racconta del mio viaggio in compagnia di 15 amici, delle mie origini, del mio amore, delle mie battaglie, del mio terrore e della mia gioia, delle mie ferite e delle mie vittorie: della mia vita insomma.
E se sulle prime vi potrà sembrare straordinaria in realtà per me è stata normalissima.
Ma vorrei lo stesso narrarvela.
Questa è la storia della Figlia della Montagna."
~~~~~
Dall'Epilogo:
Fine
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fili, Kili, Legolas, Nuovo personaggio, Thorin Scudodiquercia
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3

Capitolo 3

Il giorno dopo, trovammo Gandalf ad attenderci appena fuori da casa di Bilbo; aveva un pony per ciascuno di noi, più un paio su cui poter caricare le vettovaglie. I preparativi vennero sbrigati in fretta, e una volta che fummo tutti pronti, e riuscimmo a far salire Bombur sul suo destriero, ci mettemmo in marcia.

La giornata era splendida, e il sole di inizio primavera dava una piacevole sensazione di calore sulla pelle; inoltre, finalmente riuscii a vedere alla luce, gli altri abitanti della Contea. 

Scoprii che gli Hobbit si assomigliavano molto tra di loro; avevano capigliature folte e riccie, dal biondo al castano ramato; erano ben in carne e sembravano tutti pacifici quando il Signor Baggins. In effetti, tutti perlomeno, sembravano avere lo stesso suo sguardo esterrefatto nel vederci passare.

- Si vede che non sono un popolo di guerrieri -

Mi voltai verso Fili, il quale mi aveva raggiunto e ora trottava al mio passo.

- No… - concordaii - però, ho come la sensazione che Gandalf avesse ragione su Bilbo; c’è più di quello che possiamo vedere in lui - risposi, osservando un bimbo Hobbit guardarci con occhi grandi come padelle. Quando gli feci un cenno di saluto con la mano, scappò verso casa sua nascondendosi tra le lenzuola stese ad asciugare.

- Perché non scommettiamo allora?- mi disse Fili divertito; i suoi occhi brillavano come quelli di un bambino quando c'era di mezzo una competizione.

- Perché no - risposi io, alzando le spalle e facendogli l'occhiolino.

- Ehi! Chi ha parlato di scommesse?- esclamò Oin un pony avanti a noi, puntando il suo cornetto acustico nella nostra direzione; quando voleva il furbastro ci sentiva benissimo!

- Io e Harin stiamo scommettendo sul fatto che Mastro Baggins decida di raggiungerci o meno - spiegò Fili mentre soppesava il suo sacchetto delle monete, valutandone il contenuto. 

- 5 monete d’argento che rimane nella sua bella casa! - esclamò allora Nori, seguito a ruota da Gloin.

- E io dico 5 monete d’argento che invece arriverà - replicai sorridendo; Fili scosse la testa con un'espressione da “povera lei”.

- Credo che seguirò la saggia puntata della mia amica - intervenne Gandalf, sorridendo al mio indirizzo.

- Non vedo l’ora di mettere le mani sulla mia vincita! - rise allora FIli, dando un colpo di speroni al pony e lasciando il posto al mio fianco, che venne occupato dallo stregone.

Osservai il profilo appuntito dell’uomo, il quale dopo un attimo, mi rivolse uno sguardo divertito.

- Pensavo, che la presenza di una donzella all'interno della compagnia avrebbe frenato certi vizi... - mi disse, alzando le sopracciglia perplesso.

- Gandalf... sono una donzella solo sotto la supervisione di Dìs; ma ho passato troppo tempo nelle fucine con i suoi figli e con Thorin, per esserlo del tutto. - risposi, facendo scoppiare il mago in una sonora risata.

- E dimmi... Per quale motivo hai deciso di seguirci?- mi domandò, una volta cessato il momento di ilarità.

Io lo guardai stupita - Per essere uno dei cinque Istari mi deludi Gandalf! Mi sembra abbastanza chiaro, che non volessi essere lasciata a casa, mentre voi ve ne andavate tranquillamente ad uccidere un drago! E poi, non posso lasciare quei tre da soli... - risposi, osservando con affetto i tre nani della mia vita che procedevano qualche metro più avanti.

- Infatti questo lo sapevo, cara la mia giudicatrice di stregoni! Io volevo sapere, l'altro motivo che ti ha spinto ad essere qui -

Puntai di nuovo il mio sguardo sul Grigio; dovevo immaginarlo che avrebbe intuito qualcosa, ma sul suo viso non c’era disapprovazione, soltanto una genuina curiosità. Così, prendendo fiato, e guardando le cime degli alberi che avevano preso il posto dei campi coltivati, gli diedi la risposta che voleva.

- Voglio delle risposte… - ammisi - so che potremmo incontrare qualcuno, più avanti nel viaggio, che potrebbe darmele; voglio sapere  chi sono...- spiegai, e Gandalf sospirò.

- Tu lo sai chi sei Harerin... - mi disse con sguardo intenerito.

- So chi sono diventata negli anni, certo… ma voglio capire le mie origini! Dopo tutto, io assomi...-

- Aspettatemiiiiii!!!-

L’urlo inaspettato interruppe il mio discorso.

Tirai subito le redini facendo così fermare il pony, poi guardai soddisfatta il nostro caro Signor Baggins correre verso di noi; zaino in spalla e contratto svolazzante alla mano. Superò me e Gandalf di gran carriera, puntando dritto verso Balin.

- Ho firmato! - annunciò con il fiato corto – Ecco!- disse con un sorriso, porgendo la pergamena al nano.

Balin la prese, tirò fuori dalla casacca la sua lente monocolare, e si mise a studiare la firma per essere certo che fosse autentica.

- Sembra tutto a posto - affermò dopo un istante, soddisfatto dalla perizia – benvenuto Mastro Baggins... – aggiunse, ritirando il suo strumento e ripiegando il documento – ...nella compagnia di Thorin Scudodiquercia - concluse.

Io applaudii all’evento e nel mentre, notai Thorin osservare la scena; solo dal suo sguardo, potei intuire che non fosse per niente convinto di quel nuovo acquisto.

- Dategli un pony. - si limitò a dire, prima di girare il suo destriero e riprendere la marcia.

- Sarai soddisfatto Gandalf.- dissi allo stregone, che guardava con occhi scintillanti Bilbo, mentre declinava con panico l’offerta della cavalcatura.

- Sì... alquanto soddisfatto mia cara, in effetti.- rispose con una mezza risata.

Nel frattempo, lo Hobbit era stato caricato, praticamente di peso, su uno dei cavalli disponibili, dove ora sedeva tutto rigido. 

Sembava temere che la sua cavalcatura, potesse trasformarsi di punto in bianco in un Warg sotto al suo sedere.

- Avanti Nori paga!- esclamò d'un tratto Oin, e fra le teste mie e di Gandalf volò un piccolo sacchetto di pelle tintinnate.

- Ancora uno!- gli fece eco la voce di Kili.

Io a quel punto ghignai sadica – Feeeeeee!! - cantilenai, spronando il mio cavallo per raggiungere il mio amico, e fermandomi così al suo fianco.

Lui con sguardo stoico, stava frugando nelle tasche alla ricerca del denaro dovuto; che mi passò, dopo averlo contato, con ben visibile disappunto.

Fili odiava letteralmente perdere.

- Guarda un po’! Avevo ragione io! - lo punzecchiai - Se mai ci fermeremo ad una locanda durante il nostro viaggio, mi farò una bevuta alla tua salute! - risi, nascondendo le monete all’interno della mia sacca.

- Ma piantala! Se non fossi sempre la solita bastian contraria, non avresti mai scommesso su di lui! - borbottò lui, con le sopracciglia agrottate e senza degnarmi di uno sguardo.

Io mi sporsi verso di lui, intrappolandogli il collo nella piega del gomito e stampadogli un bacio sulla barba morbida.

- Ma intanto i tuoi soldi li ho io!! - lo canzonai ancora; e ridendo, prima che lui potesse augurarmi di finire tra le  grinfie di Morgoth, spronai nuovamente il pony.

Mentre trottavo verso la testa della fila, gettai un’occhiata divertita a Kili, il quale però non me la restituì, girandosi invece a parlare con Dori.

Io stupita raggiunsi il fianco di Thorin; il re mi guardò prendere la sua andatura, per poi tornare a seguire con lo sguardo, il sentiero che si stendeva davanti a noi.

- Non sei contento che Bilbo ci abbia raggiunti, vero?- gli dissi osservandolo di sottecchi.

- Se sarò contento lo scopriremo proseguendo nel viaggio... - commentò saggiamente - ma di sicuro sono scettico; non penso sia un’impresa adatta a lui. Non è mai uscito da casa sua, non sa com’è fuori.- rispose, esponendo la sua opinione.

Io fissai l’orizzonte illuminato dai raggi del sole - Se è per questo nemmeno io, o Kili, o Fili, ci siamo mai spinti così lontano. - replicai meditabonda.

Thorin mi guardò - ma voi siete stati addestrati, sapete difendervi.- rispose, e avvertii una punta di orgoglio nelle sue parole. 

Io feci spallucce - Sì, questo è vero; ma credo che Bilbo se la caverà. Dopotutto mi fido delle scelte di Mitrandhir... tu no? - commentai osservando i suoi occhi azzurri.

- Vedremo se avrai ragione. - mi concesse Thorin prima di abbandonare il mio sguardo.

Io, finita la chiacchierata, rallentai il passo e mi fermai vicino allo Hobbit, che parlava concitato con Gandalf.

Fissai l'ampia schiena di Thorin davanti a noi, senza saper dire con certezza, quando avesse smesso di avere fiducia e di sperare negli altri.


Fortunatamente, la prima parte del viaggio andò bene; durante le lunghe cavalcate ci si intratteneva con canti, barzellette e qualche indovinello, che quasi tutte le volte era Bilbo a risolvere prima degli altri.

E poi venne la pioggia... ma non quella bella pioggerellina, che scende in primavera; così fine, che ti si ferma sulla punta delle ciglia, creando cristalli di acqua scintillante. No, assolutamente no! 

Venne giù a catini, aiutata da un vento sferzante che creava veri e propri muri d’acqua.

Quando finalmente ci fermammo al riparo (anche se scarno) di una sporgenza di roccia, ringraziando Mahal, si era placata almeno un pò; ma il vento continuava imperterrito come prima, rendendo l’attività di accendere il fuoco ancora più ostica.

- Signor Gandalf, ma non si può fare niente per questa pioggia?- domandò Dori con tono infastidito.

- Sta piovendo mastro nano, e continuerà finchè la pioggia non avrà finito! – rispose lo stregone, scrollandosi l’acqua dalla falda del cappello grigio azzurro - se vuoi cambiare il clima del mondo, trovati un altro stregone! - aggiunse rimettendoselo sulla testa.

Io ridacchiai; stavo sistemando le provviste vicino alla catasta di legno, dove Oin e Gloin si stavano facendo in quattro per poter accendere un fuoco (visto e considerato che loro erano i più abili in questo). 

Dopo di che, raggiunsi Kili che stava legando i cavalli tra loro aiutato da Ori.

- Ehi Kee! - lo salutai.

Lui mi rivolse un sorriso, mentre stringeva con uno strappo secco il nodo appena fatto.

- Tutto bene? Hai freddo?- mi domandò una volta finito, concentrandosi su di me.

- Un po’, ma appena riusciranno ad accendere quel benedetto fuoco starò meglio. - risposi , mentre strizzavo la parte inferiore del mio mantello totalmente zuppo.

- Tieni -

Alzai di nuovo lo sguardo verso Kili, che ora mi stava porgendo una coperta di lana.

- Grazie Kee - dissi con un sorriso, accettandola e sostituendola al mio mantello. - se non ci fossi tu, non saprei  proprio come fare! Sei il mio eroe!- aggiunsi grata di quel gesto.

Lui rise divertito – beh, il tuo eroe in questo istante, mi sa tanto che ha più l’aria di un pulcino bagnato! - replicò, cercando di sistemarsi i capelli che gli si erano appiccicati ai lati del viso.

Io mi sporsi verso di lui togliendogli una ciocca dalla guancia umida.

- Mi piace l’aria da pulcino bagnato in realtà... - dissi, lasciando la mia mano sospesa sulla sua pelle fredda.

- Hai dei gusti strani allora... - rispose Kili quasi sussurrando, mentre la sua mano andava a coprire la mia.

Mi accorsi, che improvvisamente il freddo era del tutto sparito; sostituito da un calore che si irradiava dal palmo della mano di Kili, fino in tutto il mio corpo. Sperai di non essere arrossita; la sua vicinanza mi faceva sempre uno strano effetto.

- Vieni qui!- esclamò d’un tratto lui, stringendosi a me e bagnandomi ancora di più; al che, mentre lui rideva di gusto, io comincia a dibattermi per liberarmi.

- KILI! Mi stai bagnando ancora di più, stupido nano!- esclamai rabbrividendo.

Nella mia mente, quell’istante poteva diventare molto più romantico di così; ma Kili se ne usciva sempre con qualche battuta, o scherzo, e io mi domandavo sempre come mai.

Ad un certo punto, un nitrito selvaggio interruppe il nostro gioco; mi voltai in tempo, per vedere uno dei nostri pony correre via sotto la pioggia, mentre Ori steso a terra, veniva soccorso da Dori.

- Cos’è successo? -

Thorin corse vicino al giovane nano.

- Sì è imbizzarrito- rispose Ori - l’ululato del vento deve averlo allarmato.. mi spiace, non sono riuscito a trattenerlo.- aggiunse con voce sottile.

Thorin gli appoggiò una mano sulla spalla - non fa niente, lo recupereremo. - lo confortò - Harerin dove vai??- esclamò subito dopo, rivolto verso di me.

Io ero appena salita in groppa al mio cavallo, - vado a riprenderlo!- risposi. 

E prima che potesse aggiungere altro, mi lanciai sotto la pioggia all’inseguimento dell'animale.

Spazio Autrice:

Ed ecco la bomba che scoppia e rimbomba! Ah ah! Harerin vuole risposte... ma che risposte vuole? Da chi? E a chi assomiglia?? Boh! =D 
Suspance modalità on!
La quale durerà fino al capitolo cinque, quindi come si dice Hang on people e se volete fare congetture io non aspetto altro! ;)
Cosa dire invece, a proposito del rapporto tra Harin,Kili e Fili, che è stato accennato in questo capitolo? 

Beh ovviamente sono amici per la pelle e ovviamente Kili è geloso di Harin... spero che le scene non siano troppo scontate, ma non è di certo una sorpresa che tra loro due c'è attrazione.
Tengo particolarmente ai dei due fratelli e al loro rapporto; non solo perchè sono parte integrante, e pilastro della storia, ma ancora prima di questo ci tengo come personaggi originali. 
Ho anche io una sorella maggiore e quindi mi sento particolarmente toccata da questo rapporto. 
Spendo, per ultima cosa, un paio di righe sul nome che ho scelto per la protagonista. 

Harerin è uscito dalla combinazione di un nome generato casualmente su un sito internet (Haren), dalla mia necessità di avere un nome più lungo e più femminile (Harerin) e per ultimo, dal mio desiderio di trovare un'abbreviazione tenera, da usare come nomignolo (Harin). 
Ma perchè non Erin? Risposta: Troppo usato xD

Il prossimo capitolo è interamente partorito dalla mia mente; cosa succederà durante la caccia al Pony fuggiasco?
Stay Tune!

Tak khaz meliku suz yenetu,

Marta

  
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