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Autore: AlekHiwatari14    09/02/2014    0 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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AVVERTENZE PRIMA DI LEGGERE:
La storia è costituita dai seguenti personaggi, è una crossover-alternative universe. Spero vi piaccia, per maggiori info su qualsiasi cosa o anche solo qualche commento o consiglio sulla storia sono ben accetti.

[Presenza di Crossover Anime&Disney con personaggi di: La storia dell'arcana famiglia: Libertà / Kuroshitsuji: Sebastian, Ciel / Star driver: Takuto / Kuroko no basket: Kuroko / Little busters!: Masato / Kiddy grade: Eclair / Zetsuna no tempest: Mahiro / Kampfer:Natsuru /Beyblade: Chris /Frozen: Elsa /Mondaijitachi ga isekai kara kuru sou desu yo?: Izayoi ]
[A seguire ci saranno le comparse vampiresche di:Karin chibi vampire: Karin / Rosario+Vampire: Moka/ Vampire Knight: Ruka, Yuki]
[A seguire personaggi di: Brother Conflict:Louis, Ema, Juli]
[Con tutti i personaggi di: Diabolik lovers / Uta no prince-sama.]
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G
enere:Commedia Fantasy-comico-Romantica 

Titolo:Capitolo 1 - Realtà o fantasia?


Camminando nel buio, mi ritrovai con la luce della luna che mi faceva strada per un viale di rose bianche. Questa è la mia storia. Sono stata catapultata in questo mondo perchè ero troppo buona per restare nella mia realtà, tanto da essere derisa da tutti. Ho sempre pensato che esistessero altri mondi che non fossero come quello reale in cui vivo. E la scoperta che ho fatto è stata al quanto bizzarra.Tutto è incominciato 2 mesi fa...

***


Rita:Mamma! Io esco!
Esclamai mettendo il mio giubbino nero e uscendo dalla porta di casa. Avevo sempre la testa tra le nuvole. Non a caso i miei migliori amici erano gli anime e i manga che vedevo e immaginavo che fossero li con me a farmi compagnia. Ero pazza, lo ammetto, ma mi piaceva l'idea che qualcuno mi vedesse e mi facesse compagnia e soprattutto mi ascoltasse quando ero arrabbiata. Sono stata sempre la tipa molto fantasiosa e con quello immaginavo di parlare con gli anime che vedevo il giorno prima in tv. Tutto è incominciato come un gioco da bambina e da allora la mia fantasia è sempre stata al centro di tutto. Ma la realtà la sgretola sempre in mille pezzi. Come quella volta che immaginai il primo giorno di liceo con tante persone attorno e invece, mi ritrovai isolata da tutti solo perchè ero timida e per loro la mia bellezza era simbolo che io, beh...non ero ciò che dovevo essere. Mi reputarono lesbica, ma la mia fortuna è che sono stata sempre forte emotivamente, anche se ero sensibile alle critiche e alle offese che mi mandavano le persone. Col tempo la mia immaginazione andò ad affievolirsi e così anche il mio carattere solare e allegro, lasciando posto al mio lato scontroso e apatico. Non immaginavo più niente e non parlavo più con nessuno senza che mi arrabbiassi. In poche parole ero diventata come la realtà della mia vita voleva, ma ci fu qualcosa di strano, qualcosa che non mi sarei mai aspettata. Quel giorno ero sotto alla fermata del bus aspettando che arrivasse, ma ero lì da più di mezz'ora e del bus neanche l'ombra. Presi il cellulare, segnava le 8.30. 

Rita:Cavolo! Questo non ci voleva! Adesso farò tardi a lezione.

In quell'istante incominciò a piovere. Incominciai a scavare nello zaino l'ombrello, ma non lo trovavo. Probabilmente l'avevo dimenticato in camera mia col cambio della borsa. 

Rita:Oh..no! L'ombrello!! Questa non ci voleva! 

Esclamai continuando a scavare finchè un rumore non attirò la mia attenzione. Alzai gli occhi e davanti a me si fermò un autobus. Senza pensarci due volte e senza sapere dov'era diretto mi fiondai all'interno. Era completamente vuoto. Non c'era nessuno apparte me. Mi sentii fortunata e mi sedetti infondo vicino alla finestra e con il mio ipod nelle orecchie guardavo la pioggia cadere lenta sulla finestra, quando ad un tratto successe qualcosa di inaspettato. La pioggia finì di cadere e fuori non si vedeva più la strada, ma il buio colossale con le stelle che lo incorniciavano e quel buio incominciava a colorarsi creando sfumature di vario tipo. Sembrava il sogno che facevo sempre da piccola. Tutti i miei sogni incominciavano con questo spettacolo. Rimasi affascinata da quello spettacolo, ma anche essendone affascinata volevo tornare nella realtà.

Rita:Deve essere solamente un sogno. Presto mi sveglierò a casa e non farò tardi all'università. Ne sono sicura. 

Dissi convinta guardando fuori. Il bus si fermò e mi avvicinai alla porta dove un ragazzo mi sorrise. A quel punto urlai. Era biondo con occhi verdi e non era per niente reale. Era un anime, ma la cosa più brutta era che non sapevo neanche che personaggio e di quale anime fosse.

?:Ehi! State calma!
Rita:Dove diamine sono finita?
?:Bentornata Lady Rita. Io sono Libertà Arcana e questo è il centro dell'universo. Permettetemi di darle una mano a scendere.

Mi tese la mano per aiutarmi a scendere dal bus ed io presi quella mano. Quando scesi sentii sotto le scarpe come se avessi messo i piedi nell'acqua. Con quella mano amica che mi accompagnò verso una luce scoprii che quel centro dell'universo era ben diverso da quel che immaginavo. La luce divenne più nitida e arrivammo fuori da quel tunnel che poi si rivelò essere una grotta con un cartello sopra e su di esso c'era il simbolo del bus, mentre davanti a me c'era un immensa distesa verde fiorita con fiori di tutti i colori, ruscelli accanto ad arcate fatte di pietra, pecorelle che correvano felici, e sopratutto numerosi draghi a vergliare su di quei portali. Ero talmente meravigliata che riuscii a dire solamente un "Wow".

Libertà:Non ditemi che non ricordate il centro di tutto. Mi rimanete senza parole.
Rita:Non ho mai visto questo posto. E' stupendo.
Libertà:E' impossibile. Lei è una delle lady e deve ricordarselo. Questo posto è stato creato dai sogni delle sognatrici migliori chiamati lady e lord. Loro sono quei sognatori che solo volendolo o immaginandolo creano questo.
Rita:No, non può essere. E poi....perchè mi da del lei?
Libertà:Per lo stesso motivo per cui me lo ha dato lei. Sono un lord e anche non sapendolo, istintivamente date del lei.
Rita:Quindi lord e lady hanno la funzione di creare i mondi se ho ben capito.
Libertà:Non esattamente. Lo migliorano e ogni lord e lady ha un punto di forza ed un abilità e con quello mantengono l'equilibrio tra i mondi e le galassie.
Rita:Forte!

Esclamai incamminandomi con Libertà che mi faceva da guida. Arrivai in un piazzale dove vidi un bel pò di anime e l'unico che riconobbi tra loro era Ciel Phantomhive di Kuroshitsuji. Era molto famoso sia come manga che come anime, anche se non sono mai riuscito a vederlo. Di solito guardavo solo gli anime che facevano su italia1 in italiano e non mi mettevo a guardare quelli in giapponese con i sottotitoli italiani visto che mi scocciavo di leggere. Più che altro preferivo più leggere un libro come twilight, di avventura, fantasy e romantico,  che i sottotitoli di un anime che prima o poi sarebbe comunque uscito in italia anche sottoforma di manga per poterlo leggere, e infatti lo lessi.

Libertà:Ci siamo tutti?
Ciel:Ci mancano ancora Alek e Sabrina.
?:Veramente manca anche Angelo.
Libertà:Oh...cielo! Queste ragazze fanno sempre tardi.
Rita:Ehm...scusate? Chi sono queste ragazze che dobbiamo aspettare?
Ciel:Ma lei è chi penso che sia.
Libertà:Si, mio caro Ciel. Dopo ben 17 anni di assenza è ritornata tra noi.
?:Oh.. bene. Allora siete voi quella ribelle di nome Rita?

Chiese meravigliato un ragazzo dai capelli e occhi rossi, snello e alto. Aveva una maglia a maniche lunghe rossa e un pantalone bianco. Aveva un non so che di familiare. Mi guardai attorno e tutti mi fissavano.

Rita:Ribelle non credo proprio.
Takuto:Eheh...Che carina! Piacere, io sono Takuto. Probabilmente non ci conosciamo ancora visto che all'epoca ero in missione galattica.
Rita:Ehm...in realtà...non conosco nessuno qui.
Ciel:Non dire fesserie che noi ci conosciamo proprio come conoscete anche Alek, forse a Sabrina, Mahiro e Angelo non conoscete, ma a me e ad Alek ci conoscete sicuramente.
Rita:Certo che vi conosco. Voi sei Ciel Phantomhive di Kuroshitsuji.

Tutti incominciarono a ridere. Non capivo cosa stesse succedendo. Credevo di non aver detto niente di offensivo, ma in realtà sembrava offensivo e anche molto per loro.

Ciel:Oh..voi alieni! Sempre a dare classificazioni a tutto, ma vergognatevi!
Rita:Cosa? No, guarda che non è una classificazione.
Ciel:Invece lo è! Anche all'epoca mi chiamavate con quella stupida classificazione, ma vergagnatevi! E' come se vi classificassi come genere Alieno, sezione Realtà di una cicatrice, solo perchè avete una cicatrice.
Rita:E voi che ne sapete della mia cicatrice?

Chiesi sorpresa. Era la realtà. Veramente avevo una cicatrice dietro alla schiena a causa di un operazione che avevo avuto anni fa. A rispondermi furono due ragazzi, anche loro anime, beh.. ero l'unica persona reale lì in realtà. Avevano entrambi capelli e occhi azzurri, stesso fisico, l'unica differenza e che uno era maschio e l'altro era una femmina. 

?:Lo sappiamo tutti. 
??:Già, non siete l'unica a saperlo. Noi siamo tutti collegati.
Rita:Collegati?
?:Certo, non dirtemi che non l'avete ancora capito. Noi siamo tutti la stessa persona.
Rita:Cosa?
Libertà:Loro sono Natsuru Seno.
Rita:Come sarebbe a dire sono?
Libertà:Inizialmente erano nello stesso corpo, ma poi sono riusciti a dividersi.
Rita:Incredibile!
Natsuru(f):Lo so. 
Natsuru(m):Per quanto riguarda la questione del collegamento è la pura realtà. Siamo tutti collegati. Come se fossimo fratelli e sorelle di altre dimensioni, non so se mi spiego.
?:Vi spiegate come un libro stracciato, mio caro Lord Natsuru.

Interruppe un ragazzo biondo con occhi viola e cuffie sulle orecchie. Aveva una maglia arancione e dei pantaloni blu e stava appoggiato lì, su una di quelle arcate con le braccie incrociate e aria scontrosa e minacciosa.

Natsuru(m):Beh...se sapete spiegarlo meglio, accomodatevi pure Lord Izayoi.
Izayoi:Per non fartela lunga abbiamo tutti una cosa in comune, l'anima. 
?:Con quella possiamo comunicare senza essere presi per pazzi e aiutarci nelle situazioni difficili, ma per farlo abbiamo bisogno di un bracciale speciale chiamato:Intoccabile.Ognuno di noi ha una pietra diversa a seconda del segno e del carattere che ha.
Izayoi:Grazie della precisazione.
?:Ma figurati!

Esclamò il biondo con occhi rossi e aria ribelle per poi avvicinarsi a me.
?:Lei è Lady Rita. Non è così? Mi aspettavo qualcosa di meglio.
??:Piantala Mahiro! Lasciala in pace.
Mahiro:Tetsu, non me ne ero proprio accorto che eri qui.

E mentre incominciava la discussione tra i tre qualcosa non mi quadrava. 

Rita:Libertà? Perchè riescono a darsi del tu?
Libertà:Abbiamo 2 motivi, ma escludo che abbiano attivato il bracciale. Quindi è per il secondo motivo. E cioè siamo al completo. 
?:Scusate il ritardo! Sabrina non riusciva a trovare le scarpe.

Mi voltai e vidi una ragazza dai biondi capelli lunghi con occhi azzurri. Non ci credevo. Era la stessa ragazza che avevo disegnato quando stavo alle medie e l'altra era la ragazza avevo visto giorni fà su di un sito. Aveva i capelli media lunghezza viola e occhi verde-azzurrino. Dietro di loro volava una ragazza dalle ali bianche, anche lei bionda con occhi azzurri, solo che aveva i capelli lunghezza media.

Libertà:Rita, loro sono Alek e Sabrina. Quella dietro è Angelo.
Alek:Oh..Ma com'è bello rivederti!!

Esclamò abbracciandomi. In effetti, sembrava che non la vedessi da tanto.

Libertà:Bene. Facciamo l'appello ragazzi, visto che non so se ci siamo tutti.
Izayoi:Idiota! Ci siamo tutti se ne non parlavamo col tu.
Libertà:Il capo sono io e decido io. Anche perchè c'è chi non viene da tempo e si è dimenticato un bel po di cose.

Disse sorridendomi e guardandomi, poi incominciò a fare l'appello.

Libertà:Ok, Libertà Arcana, 23 anni, La storia dell'arcana famiglia, Regalo. Ci sono. 
Ciel:Idiota! Prosegui invece di identificarti! Lo sai che sei tu!
Libertà:Giusto! Ciel Phantomhive, 18 anni, Kuroshitsuji, Terra Inglese.
Ciel:Sempre quella classificazione.
Libertà:Lo sai che bisogna farlo.
Ciel:Sono presente.
Libertà:Bene. Takuto Tsunashi, 18 anni, Star Drivers,Galaxy.
Takuto:Presente!!
Libertà:Natsuru Seno, 23 anni, Kampfer, Gay World.
Natsuru(f)/(m):Presente!
Libertà:Izayoi Sakamaki, 22 anni, Mondaijitachi ga isekai....
Izayoi:Sisi..di Cartoon World. Presente!
Libertà:Che velocità!
Izayoi:Perdi solo tempo se lo dici per esteso. Scrivi e ricordati la prossima volta di chiamarmi con la classificazione Mondaijitachi. Se no si fa notte.
Libertà:Ok, hai ragione. Continuiamo! Mahiro Fuwa, 15 anni, Zetsuna no tempest, Poisen World.
Mahiro:Presente.
Libertà:Alek Hiwatari, 23 anni, Fanart Beyblade.
Alek:Presente.
Rita:Perchè non hai l'altra classificazione?
Alek:Perchè sono nata al centro proprio come Sabrina. Noi Fanart, non abbiamo un posto ben preciso e quindi non abbiamo un mondo. Per questo siamo favorite e possiamo navigare ovunque mentre gli altri che hanno la classificazione del mondo possono andare solo nei posti in cui hanno accesso.
Rita:Capisco.
Libertà:Sabrina Viola, 15 anni, Fanart Katekyo hitman reborn.
Sabrina:Eccomi!
Libertà:Angelo, infiniti anni, Fanart angelico.
Angelo:Eccomi.
Rita:Infinito???
Sabrina:Lei è un angelo e non ha età.
Rita:Incredibile.
Libertà:Tetsuya Kuroko, 20 anni, Kuroko no Basket, Cartoon World.
Tetsuya:Presente.
Libertà:Rita Hisawada, 21 anni, Realtà di una cicatrice, Alien Terra.

Nessuno rispose. Alek mi venne vicino.

Alek:Devi rispondere presente.
Rita:Ma io non mi chiama Hisawada e non è niente di ciò che ha detto.
Libertà:Cavolo! E' peggio di quanto immaginassi.
Alek:Quel mondo ti ha letteralmente divorato i ricordi.
Libertà:Rispondi presente poi ti spiego tutto dopo.
Rita:Presente.
Libertà:Chris Kurisu, 21 anni, Beyblade, Cartoon World.
Chris:Presente.

Disse un ragazzo biondo con occhi viola. Sinceramente non l'avevo mai visto, anche se Beyblade era l'anime che mi piaceva di più e conoscevo tutti i personaggi. Probabilmente ne avevo dimenticato qualcuno forse. E continuò così la presentazione e conobbi:
-Masato Inohara di Little busters, ragazzo di Stronger, bruno con occhi scuri e fisico palestrato;
-Sho Kurusu di Uta no prince-sama, ragazzo di SongsWorld, biondo con occhi azzurri e viso angelico;
-Eclair di Kiddy grade, ragazza di Galaxy World, castana e occhi giallastri dal viso simpatico e socievole.
-Elsa di Frozen, ragazza di DisneyWorld, dai capelli biondi e occhi azzurri, carattere freddo come poi era anche la sua specialità.
Da lì Libertà incominciò a spiegarmi tutto. Che ero un intoccabile ed il nome era stato deciso da Alek per una ragione ben precisa. La ragione era di non far avvicinare a noi altri esseri che nel regolamento universale proibiva, cioè niente incrocio tra  razze di diverso tipo, tranne in alcuni casi alcune razze potevano unirsi. Mi spiegarono che il nome serviva anche per riconoscere il gruppo formato dalle 16 parti della mia anima che si era divisa, anche se non si era ben capito chi di noi era l'anima originale che aveva dato inizio a tutto ciò. Così, per sicurezza, Libertà era diventato il capo a causa che lui viveva nel 700, quindi era interiormente e teoricamente più grande di noi, anche essendo la particolarità del mondo in cui viveva. Dopo avermi spiegato tutto e che probabilmente non ricordavo niente a causa della perdita del bracciale mi tese il cosidetto oggetto. Era un bracciale neutro. La pietra non era presente, ma non appena lo misi accadde qualcosa di inspiegabile. Il bracciale si illuminò e la pietra comparve. Era una madreperla bianca.

Libertà:Purezza e semplicità. Bene! A quanto vedo la trasformazione va bene.
Rita:Trasformazione?
Libertà:Certo. Vieni! Ti mostro una cosa.

Disse prendendomi per mano e portandomi vicino ad un ruscello. Il riflesso mi lasciò sottoshock. Ero diventata un personaggio d'anime.

Rita:Ma....questa sono io? Non è possibile!
Libertà:Invece è possibile è come. Questo bracciale ti permette di trasformarti, informarti su tutte le persone, oggetti e luoghi in cui lo indichi, di tenerci in contatto anche tra mondi diversi e lontani anni luce, ma anche di chiamare il bus ogni qualvolta lo desideri.
Rita:Chiamare? Aspetta! Ma allora com'è possibile che io sia venuta qui senza problemi?
Libertà:Il bus è passato perchè tutti noi l'abbiamo voluto e la tua anima era desiderosa di ritornare qui ed essere te stessa come un tempo. Avrai sicuramente pronunciato la parola magica per chiamarlo, l'hai detta senza accorgertene. Ah...comunque ogni volta che lo chiami devi stare isolata. Nessuno deve vederlo.
Rita:Ok, qual'è la parola magica? 
Libertà:L'Hombre. Con questa parola verrà da te in un istante. 
Rita:L'Hombre? Adesso che ci penso io cercavo l'ombrello quand'è venuto il bus.
Libertà:Ah... inoltre hai una vista più acuta grazie al bracciale. Basta che dai delle cordinate o che punti il bracciale su qualche parte che ti dice dove sei o cosa cerchi dov'è.
Rita:Forte!

Esclamai guardando il bracciale.


***

...Da quel giorno la mia vita cambiò. Mi vedevo diversa, meno scontrosa, ma la realtà della mia vita era rimasta invariata e questo mi feriva e molto anche. Feriva i miei sentimenti e la mia immaginazione. Per causa della mia bontà e per la mia amnesia mi fecero delle analisi e da lì decisero cosa farne di me. Per questo mi trovavo in un mondo completamente diverso dal mio. Indossavo una tunica nera con cappuccio in testa e facevo fuoriuscire solo i miei capelli ricci castani. Arrivai davanti al luogo in cui mi dissero che lì avrei cambiato la mia vita. La villa Sakamaki.Con lo zaino a tracollo bussai, ma nessuno rispose. 

Rita:Si può?

Chiesi aprendo la porta. La risposta fu nuovamente quella che avevo avuto. Nessuno rispondeva, così decisi di entrare e mi incamminai dentro. Lì, una volta entrata nella sala centrale dove scale lussuose e lampieri brillanti di lusso non mancavano, un ragazzo biondo, alto e snello, appena mi vide incominciò a fare domande.

?:Chi sei? Chi ti ha fatto entrare?
Rita:Il mio nome è Rita Sawada, faccio parte degli intoccabili. Tu devi essere Shu.

Mi voltai e c'erano altri ragazzi, probabilmente dovevano essere i fratelli Raito, Subaru, Ayato, Kanato e Reiji, di cui Ciel mi aveva parlato.

Shu:Oh...mi scusi. Non sapevo che sarebbe arrivata oggi.
Rita:Accoglienza zero..eh?
?:Shu, di che sta parlando?

Chiese un ragazzo dai capelli rossi lunghi con un cappello in testa. Doveva essere Raito.

Rita:Lei è Raito Sakamaki, vero? Mi avevano detto che era un tipo al quanto strano, proprio come gli altri.
Raito:Shu?
Shu:Lord Libertà aveva parlato di una lettera.C'e l'avete con voi, my lady?
Rita:Ma certo!

Esclamai dandogli la lettera che incominciò a leggere. Curiosi, i fratelli si avvicinarono e ciò che videro li lasciò stupiti e perplessi.

Shu:Non c'è alcun dubbio. E' un intoccabile al 100%. Sai vero dell'accordo di cui abbiamo provveduto?
Rita:Certo. Alloggio, cultura e svago. Ogni cosa che voglio, posso averlo.
Shu:Sai che dovrai darci qualcosa in cambio.
Rita:Pensavo che con quella sarebbe stato tutto chiaro.
?:Infatti è più che chiaro, my lady.

Interruppe il fratello dai capelli argentati con occhiali e aria intellettuale. Reiji sicuramente era il suo nome.

Raito:Secondo me non ne sa niente.
Shu:Allora sai che dovrai nutrirci.
Rita:Nutrirvi?

Chiesi sedendomi sul divano in soggorno. Gli altri si sedettero accanto a me e incominciarono a fare strani discorsi.

Shu:Certo! E' stupefacente ciò che è emerso dalle tue analisi, vero Reiji?
Reiji:Già,c'è scritto che solo il 90% sei umana. Il 10% del tuo sangue non è affatto umano ed è sconosciuto, ma le analisi oltre a questo, hanno rilevato una viscosità bassa rispetto a quello umano, ma è dolce come quello umano.
Raito:In altre parole è più denso.
Reiji:Inoltre dicono che in quel 10% che non si conosce, è presente una sostanza in grado di sfamare anche un vampiro che non mangia da anni.
Rita:Si, hanno detto qualcosa del genere quando ho fatto le analisi. E con ciò?
?:Quindi abbiamo un'altro contenitore di sangue. Che bello! Posso assaggiare?

Quelle parole mi fecero rabbrividire.Sembrava un bambino. Aveva un pupazzo tra le mani e i capelli violacei. Kanato era il suo nome e dietro di lui c'era il rosso, Ayato.Mi alzai di scatto,ma la mia mano fu presa da Raito che era accanto a me che mi trascinò sul divano.

Kanato:Voglio assaggiarla!
Raito:Che fai? Vuoi fuggire? 
Rita:No.
Shu:Bene. Sei la benvenuta allora. Edgar? Prendi la borsa della nostra ospite e portala in camera sua. 
Rita:Aspettate un attimo. Devo prendere una cosa.

Mi alzai nuovamente prendendo dalla borsa il cellulare per poi dare la borsa al maggiordomo. Il telefono mi fu strappato dalle mani da un ragazzo alto, capelli bianco-argento e occhi rossi.Era l'ultimo della famiglia Sakamaki, Subaru.

Subaru:Niente telefoni qui!
Rita:Mollalo!

Istintivamente e di scatto mi avvicinai a lui prendendo il cellulare tra le sue mani.Scontroso e aggressivo, ad un tratto divenne stranamente sorpreso. Fu il primo di loro che mi vide in faccia e vide i miei occhi azzurri ipnotizzanti.Lasciò la presa e si allontanò lentamente.

Raito:Subaru è diventato un agnellino davanti alla nostra preda.

Disse incominciando a ridersela. A quel punto mi tolsi la tunica e lasciai uscire allo scoperto la mia immagine snella. Avevo un pantalone di pelle stretto nero con i stivali alti neri e camicia bianca stile 800 con un fiocco bianco alla gola.Capelli ricci e lunghi castani con viso dolce e angelico, mani ben curate con french. Beh..devo proprio ammetterlo. Ero piuttosto carina vestita e truccata in quel modo.La risata cessò e gli sguardi sorpresi si puntarono su di me.

Rita:Non mi piace essere chiamata preda. 
Kanato:Mamma...quant'è bella.
Shu:Ora capisco di cosa parlava quel 10%.
Reiji:E' una bellezza che fa paura.
Ayato:Concordo. Neanche noi vampiri siamo così belli.
Raito:Beh..se non vuoi essere chiamata preda allora ti chiamerò sgualdrinella.

Mi avvicinai al ragazzo che stava seduto a distanza ravvicinata e minacciosa.

Rita:Tu chiamami così e il mio sangue te lo scordi. Sei solo uno di tanti vampiri che conosco e la particolarità di voi vampiri è che bere sangue senza essere pervertiti e come bere aria calda.
Raito:Oh..cara sgualdrinella. Non siamo pervertiti.Siamo vampiri.Possiamo mangiare senza essere pervertiti.
Rita:Oh...ma davvero? Scommettiamo?
Raito:Questa ragazza mi piace! Ha fegato da vendere! Sembri davvero coraggiosa.
Rita:Oh...Raito Raito Raito. Io ho visto cose che voi vampiri non potete neanche immaginare.

Mi allontanai e mi diressi verso la scalinata.

Reiji:Quella era una frase di un libro se non sbaglio.
Rita:Si, è de"il cacciatore di androidi".Carino come libro. Chi mi fa fare un giro delle stanze?

Da quel momento in poi la mia casa fu quella e da lì non potevo muovermi per nessuna ragione al mondo. Li sono stata intrappolata per scoprire i miei potenziali e avrei dovuto nutrire anche quei vampiretti affamati. Pensai:"Sai che noia a rimanere lì e a nutrire quei cosetti?". Invece fu tutt'altro che noiosa. L'evolversi degli eventi fu tutt'altro che noioso. Se volete sapere che mi successe continuate a seguire il mio racconto. Al prossimo capitolo ragazzi.Un bacio dall'aliena reale.









   
 
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