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Autore: S05lj    12/02/2014    3 recensioni
Rivisitazione molto, ma molto, ma aiutatemi a dire molto stupida e parodistica della 2° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 13

La puntata comincia con Gold, che ormai ha preso l’ abitudine di entrare in casa di Mary Margaret, quando e come vuole, a qualsiasi ora del giorno o della notte.
Qui le cose sono due. O Mary Margaret è un’incosciente che non chiude mai la porta di casa a chiave, o Gold è in realtà uno scassinatore che ha l’insana abitudine di scassinare le porte altrui per entrargli in casa quando più gli aggrada.
Arriva Henry che scende le scale con cappellone di paglia, occhialoni da sole, camicia hawayana e infradito. -Vengo anche io! -
-Non ci pensare proprio! Io e Gold partiremo da soli e poi… Gooold… - Emma si blocca con sguardo allucinato, osservando il soffitto e una gocciolina di bava comincia a penderle dalla bocca.
-Ma è normale una cosa del genere? - Chiede Gold.
-Si, se pronunci il nome Gold\Tremotino o cannella. - Spiega Mary Margaret.
-Caannella… - Emma ormai sembra la versione femminile di Homer Simpson.
Gold, decide bene di portarsi dietro Henry, nel peggiore dei casi, poteva usare il bambino come scudo contro Emma.
Henry è felice, Emma sta ancora sbavando pensando a Gold e alla cannella.
-Gold, stai per uscire di qui con la mia famiglia. - David lo acchiappa per un braccio. -Se dovesse succedergli qualcosa io… -
-Tu cosa? Sentiamo che mi faresti? -

Spettatore maschio: -Whawhawha!!! Bravo Gold! Trattalo male! -
Spettatrice femmina: -David e Gold litigano sempre… non è che sotto sotto… mmh… -

-Non sopravviverei… - David scoppia in lacrime e si butta per terra attaccandosi ad un piede. -Mi raccomando… sigh sob sigh… falli coprire bene con un maglione quando escono la seraaa…. Sigh sob sigh… e tutte le sere… ricordagli di lavarsi i denti… sigh sob sigh… controlla sempre nell’armadio se ci fosse l’uomo nero… sigh sob sigh… ma soprattutto… rimboccagli le coperte per meeeee…. Sigh sob sigh… -
Per fortuna interviene Mary Margaret che acchiappa David e gli fa la respirazione bocca a bocca, calmandolo un pochino.
-Uscite prima che David si rimetta a piangere. -
Gold, Emma ed Henry, partono.

Dopo che David ha finito di piangere e disperarsi, decide, insieme a Mary Margaret di andare a cercare Cora, ma aprendo la porta ci trovano Regina.
-Non mi portare con te in cantina! - David si rintana nuovamente in un angolo a piangere, perché adesso che non c’è Gold a dargli protezione, teme il potere femminile più di prima.
Regina viene a sapere che Henry è partito per New York con Emma e Gold e allora brutalizza sia David che Mary Margaret e tutta imbufalita se ne va in strada dove brutalizza e picchia Hopper, distruggendo la sua convinzione di poter vivere in pace almeno fino al ritorno di Henry.
Mary Margaret e David, si convincono che Uncino sappia dove si trovi Cora e allora vanno a prelevarlo a forza dall’ospedale.
-Dove si trova il tuo vascello? - Domanda Mary Margaret. -Hopper ci ha detto che è sotto incantesimo. -
-Correzione. Non è un semplice vascello. - Fa Uncino impermalito. -È il mio vascello dell’amore. Io sono fatto per donare amore. - Poi comincia a fare ammiccamenti vari a Mary Margaret. -T.V.B. -
-Giù i tuoi sopraccigli da mia moglie! - Grida David.
-Vuoi un po’ di amore anche tu? - Chiede Uncino. -Io dono amore a tutti. Hey tu nano, vuoi un po’ di amore? - Leroy per tutta risposta lo picchia e gli ruba quei due spiccioli che poi userà per ubriacarsi.
Montano sul vascello di Uncino…
-Il vascello dell’amore! -
Va bene… montano sul vascello dell’amore di Uncino e ci trovano il gigante, che tanto gigante non è più, in gabbia.
-Perché hai un panda in gabbia? - Chiede Mary Margaret.
-Non è un panda, è un gigante. Vabbé, ma T.V.B lo stesso. - E ricomincia con vari ammiccamenti un po’ a tutti.
Mary Margaret apre la gabbia, e aiuta il tipo in gabbia facendogli la respirazione bocca a bocca. Il panda… hem… no, volevo dire il gigante, che tanto gigante non è più, si sveglia, inveisce contro David, lo picchia, e scappa.
Nonostante il gigante, che tanto gigante non è più, non è che sia proprio Usain Bolt, nessuno dei presenti alla scena lo rincorre.
Uncino perché, poverino, tutto sommato è reduce da un incidente di macchina, e non ha un osso sano in tutto il corpo, e da piccino gli hanno sostituito il cervello con un’arancia, e quindi non possiamo sperare troppo da lui. Leroy si stava ubriacando e non aveva tempo per correre, David si sta riprendendo dal pestaggio del panda, e Mary Margaret sta aiutando David facendogli la respirazione bocca a bocca.
-Mi hai fatto scappare il panda! Cattiva! - Poi la guarda in maniera sexy. -Ma T.V.B lo stesso. -
David ha deciso che per non essere brutalizzato dal potere femminile che dilaga in città, deve dimostrarsi maschio e virile. Saluta Uncino con un gancio destro al volto che lo fa volare svenuto al tappeto e insieme a Mary Margaret e Leroy sbronzo, continuano la ricerca di Cora.

Nel mondo delle fiabe ci viene mostrato il passato del gigante. Si scopre che anche i giganti, un po’ come i nani, non hanno una vita felice. Prima di tutto sono tutti maschi e non c’è neppure una donna, e poi non fanno altro che lavorare, mangiare fagioli e fare i bulli verso quello che più di tutti sembra un panda, ovvero Anton, il nostro amico gigante, ma che tutti chiamano Scricciolo, perché i giganti amici o parenti di Anton, sono simpatici quanto una zappata in uno stinco.
Scricciolo si arrabbia e scende la pianta di fagioli per andare sulla terra.

Si torna a Storybrooke, dove Ruby, va a trovare Belle all’ospedale.
-Ciao Belle. -
-Smettila di chiamarmi così. Io non mi chiamo così. -
-E come ti chiami? -
-Non lo so. -
-Non è un po’ lungo come nome? -
-Cosa? -
-Non lo so. -
-E allora che mi hai chiesto? -
-Se è lungo come nome. -
-Cosa? -
-Non lo so. -
Dopo una buona mezz’ora che andavano avanti in questa maniera, Belle smatta e comincia a lanciare gatti ovunque sbraitando parole senza senso, finché non viene sedata e riportata nella sua stanza.

Nel mondo delle fiabe ci viene mostrato il Principe in tenere effusioni con un gentil donzella mezza nuda. Lo spettatore maschio a questo punto comincia ad ululare felice alla luna, ringraziando sceneggiatori e produttori, le spettatrici femmine invece hanno gli occhi che stanno per schizzare fuori dalle orbite.
Ma, a dispetto di quello che gli spettatori e spettatrici possano sperare, anche il Principe e la gentil donzella, non finiscono a fare niente, semplicemente per il fatto che arriva Re George, che non vuole assolutamente che qualcuno gli tolga il primato di cattivo più odiato dai fan di tutta la serie, e non solo interrompe i due, ma addirittura rifila ad entrambi la storiella confusa su api e fiori, poi dopo avergli fatto due palle in questa maniera, decide di correre via perché era il suo turo di estrarre i numeri alla tombola nella casa di riposo.
La donna si chiama Jakie, ma a causa degli enormi attributi che le ha fatto crescere Re George con la sua solita storiella confusa su api e fiori, adesso si fa chiamare Jack.
Nel frattempo il nostro Scricciolo, sta passando il suo tempo facendo il guardone nelle locande, e questo non è bello, soprattutto se sei un gigante alto quanto un castello, di certo, stai sicuro che ti beccano. Infatti viene sgamato in pieno da James e Jack, che per aiutarlo gli regalano un funghetto allucinogeno rubato a Tremotino, ma prima che il gigante possa mangiarlo, spunta fuori da un cespuglio il Signore Oscuro, furioso come un caimano, urlando peggio di un condor, che gli balza in bocca, si riprende il funghetto allucinogeno e scappa ridendo come un ossesso.
-Uffa… - Fa Scricciolo tutto mogio.
Jack allora gli regala un altro tipo di fungo, che se mangiato fa rimpicciolire le persone.

Si torna a Storybrooke, David è da Granny insieme a Mary Margaret e si stanno interrogando sul motivo per cui quel panda coccoloso, aveva riempito di legnate in testa il povero David.
-Sarà perché non mi sono spogliato? - Chiede David.
-Non lo chiedere a me. Io la mia parte l’ho già fatta, ho scoperto che per tornare a Storybrooke bisognava domandarlo a Gold, la mia idea intelligente l’ho avuta. Adesso mi godo il mio meritato riposo. - Poi vede Granny che inveisce contro il forno che le ha bruciato la torta e allora decide di farle la respirazione bocca a bocca per aiutarla.
-Ci sono! - David balza in piedi colto da illuminazione divina, o era semplicemente il faro del proiettore che stava illuminando le battute scritte su di un cartellone tenuto dal Regista n° 13 che lo sventolava nemmeno fosse il portatore della fiaccola olimpica. -Il gigante mi ha scambiato per mio fratello gemello James! Finalmente ho capito qualcosa! - In tutta la tavola calda cominciano a risuonare applausi e urla di incitamento, c’è anche chi gli fa qualche hip hip hurra. -Sono intelligente! - Grida David, che ovviamente si è già montato la testa.

Nel frattempo Uncino sta cercando Tremotino e si aggira per le strade annusando ovunque, quando ad un tratto si attacca ad un lampione cominciando a leccarlo.
-Uncino… ma che stai facendo? - Chiede Regina che gli appare alle spalle.
-Sento il suo odore. Il mio amore si è appoggiato a questo lampione. - Poi si ricompone, perché vede lo sguardo allucinato di Regina. -Cosa vuoi da me? Vuoi che ti dia un po’ di amore? -
-No. Sono venuta a proporti un affare. -
-Una cosa a 3 con Tremotino?! - Chiede lui tutto speranzoso.
-No. È un piano diabolico che abbiamo messo a punto io e mia madre Cora. Tu ci vuoi stare? -
-Se c’è da donare amore io ci sto sempre. Ma non fatevi strane idee, il mio cuore appartiene solo a Tremotino. Io lo cuoro alla follia. - E riprende a dondolarsi con occhioni a forma di cuore mentre guarda il cielo e fa sospironi estatici vuoi sapere pensando a cosa la sua mente perversa continuava a proporgli.

Nel frattempo Gold, all’aeroporto viene attraversato da un lungo brivido di freddo che gli si arrampica lungo la schiena.
Henry comincia a tediarlo con continue domande.
-È nervoso? È da tanto che non rivede suo figlio? Io fossi in lei sarei nervoso. È nervoso? Se suo figlio non vuole averci niente a che fare con lei? È nervoso? E se suo figlio la volesse morto? È nervoso? Io sarei nervoso. Lei è nervoso? - Poi la fila di persone, in attesa di passare sotto il metal detector, minaccia di scuoiarlo vivo, e allora Henry si allontana.
-Gold si spogli! - Fa Emma.
-Ascolta… ci ha già pensato quel gremlins di tuo figlio a farmi innervosire, se ti ci metti anche te siamo a cavallo. -
-Signore… - Fa la guardia della sicurezza. -Si deve togliere le scarpe… -
-Perché? -
-Perché lo dico io! Si muova o la porto nello stanzino e la perquisisco! - E nel frattempo comincia ad indossare i guanti di lattice.
-Calma! Ho capito, va bene. - Gold si toglie le scarpe e gli spettatori a casa, probabilmente stanno ancora ridendo per i suoi calzini interisti. Esatto! Una rivelazione scioccante. Gold è dell’Inter!
-Sciarpa e bastone nel cestino… - Insiste la guardia.
-Gold si spogli! - Grida Emma, cominciando ad aizzare la fila in attesa, che ben presto comincia ad intonare: Nu-do! Nu-do! Nu-do!
Emma tira fuori un nuovo foglio del GSS, estensione New York City, per poter far spogliare Gold in volo e comincia a raccogliere le firme di tutto l’aeroporto. Tutto questo mentre Henry sta compiendo una rapina ai danni di una pasticceria che vende muffin alla cannella.
Gold svicola il problema dicendo che ha ansia da palcoscenico e scappa in bagno dove brutalizza e massacra a pugni il povero Regista n° 13, finché questi non si decide a modificare il copione dicendo che si deve togliere solo la sciarpa e la giacca.
-Ma se mi tolgo la sciarpa… potrei dimenticarmi chi sono. - Protesta Gold.
-O rischi così, o ti fai perquisire dalla guardia con i guanti di lattice, oppure ti spogli davanti a tutto l’aeroporto. Decidi te. -
Gold sceglie la prima opzione, si toglie la sciarpa e la giacca e passa oltre il metal detector.
Pochi attimi dopo si ritrova per terra, con la sciarpa al suo posto, ma Emma assatanata sopra di lui che stava armeggiando con i suoi pantaloni, per fortuna arriva Henry a salvarlo che gli grida di scappare perché stava arrivando l’F.B.I a causa delle rapine che aveva perpetrato a tutti gli esercizi commerciali dell’aeroporto.
Imprecando peggio di uno scaricatore di porto livornese in una giornata afosa, Emma è costretta, per l’ennesima volta, a lasciar perdere i suoi propositi di spogliare Gold, che ancora frastornato viene caricato di peso su di un aereo a caso e decollano.
Ovviamente ci penserà Henry a far dirottare l’aereo dov’è che devono andare.
Gold è ancora sconvolto, ma è costretto a riprendersi alla svelta per tenere le mani di Emma lontane da se.

Nel mondo delle fiabe, il gigante è diventato ad altezza naturale, e viene portato a bere in una locanda insieme a James e Jack.
Anton, o Scricciolo, o panda coccoloso, chiamatelo come volete, racconta di quanto è bello essere un gigante.
-Siamo tutti maschi, siamo tutti fratelli, non facciamo che lavorare e facciamo i bulli con chi sembra un panda. - Poi si intristisce. -Peccato che sia io quello che somiglia ad un panda. -
James si è addormentato perché ha una soglia di attenzione limitata e se in una frase non c’è almeno una volta oro o donne, lui si addormenta.
Jack racconta ad Anton una cavolata colossale, ovvero che il regno ha bisogno di oro, e non si sa perché si accontentano anche dei fagioli.
Anton vuol fare lo splendido e dice che ci penserà lui.
Torna sulla pianta di fagioli e viene sgamato in pieno da uno dei suoi fratelli a rubare dell’oro.
-Anton ma che ti sei rincoglionito? -
-Sono stato sulla Terra. Loro non mi prendono in giro perché somiglio ad un panda, loro li proteggono i panda. -
-Io sapevo c’era una strega che li ammazzava i panda. -
-Non è vero! Sei una persona insensibile! Loro mi capiscono! Tu no! Lasciami vivere! - Ed esibendosi in una crisi adolescenziale isterica Anton scappa alla pianta di fagioli, dove ci trova James e Jack.
-Vi ho preso il tesoro! - Fa Anton.
-Ma noi non vogliamo il tesoro! - Fa Jack, mentre James si stava contando le dita di una mano per tenere occupata la sua mente ristretta. -Vogliamo i fagioli! -
-Giammai! - Grida il fratello di Anton. -Siamo anche pacifici, ma sappiamo come fare a proteggere ciò che è nostro. Mentre stiamo parlando i miei fratelli si stanno facendo una fagiolata! Non ne rimarrà neanche uno! Buhuwhahahahaha! -
-Evvai! Si fa a botte! - Grida James tutto felice, poi però si ricorda di aver lasciato la spada in fondo alla pianta e quindi corre a riprenderla.

A Storybrooke, Anton sta cercando di capire come fare ad uccidere una persona, quando arriva Regina e lo brutalizza.
-Perché? - Domanda lui.
-Così, per passare un paio di minuti in maniera piacevole. E non farmi arrabbiare altrimenti ti segrego in cantina e ti violento! -
Anton è sempre più preoccupato, ma poi Regina gli dà un fungo magico e Anton torna un gigante.
-Vai e uccidi tutti! - E poi attacca a ridere in maniera malvagia. -Buhuwhahaha! Quanto sono cattiva! -
Tutti gli abitanti di Storybrooke si vedono arrivare un gigante che facendo versi godzillesi distrugge tutto quello che gli capita a tiro. Neppure Granny dopo aver preso le pasticche riesce a fermarlo.
Per motivi che noi tutti ignoriamo, David e Mary Margaret decidono che scappare in compagnia di Leroy è più divertente e allora lo vanno a chiamare.
Leroy è un po’ meno contento, ma tanto lui è un nano e quindi di quello che lui vuole tutti noi ce ne sbattiamo.
Whale è felice come una Pasqua e lo si vede arrivare di corsa con un bisturi.
-Organi giganti! Staranno divinamente sul corpo di mio fratello! -
-Dottore! - Grida un’infermiera. -Ma suo fratello non è un gigante! -
-Ah no? E allora perché… - Poi però Whale alza la testa mentre il gigante lo sta sorpassando… e il gigante porta la gonna… -OH MIO DIO!!!! CHE COSA VEDO!? - Gridando di dolore Whale si tappa gli occhi con urla lancinanti di terrore, e si accascia per terra tremando.
-David cosa facciamo? Gli infilo la lingua in un orecchio? - Chiede Ruby arrivando di corsa.
-No… porta tutta la gente al municipio! - David si ferma e cerca di ragionare con il gigante. -Io non sono James… sono suo fratello gemello! Lui è morto! -
Ma in quel momento passa saltellando il dottor Hopper. -Principe James ha visto che bella giornata? -
Anton pensa di essere stato preso in giro e ricomincia la sua performance godzilliana, David, Mary Margaret e Leroy massacrano Hopper e lo abbandonano svenuto in un vicolo, dove viene brutalizzato da Regina e picchiato da Cora con un legno nodoso, ma solo quando arriva Uncino gridando: -T.V.B. - anche Hopper si decide a scappare velocemente.
Continua la corsa per scappare al gigante.
-Ho un’idea! - Fa David. -Facciamolo combattere contro Godzilla! -
-David! Non siamo in Giappone! Non c’è Godzilla! -
-King Kong? -
-Ma perché sei così idiota? -
Leroy ha capito come fermare il gigante, ovvero dargli quello che vuole, nel suo caso David. Leroy fa lo sgambetto al principe che cade per terra e viene raggiunto dal gigante.
-Adesso sei mio! - Grida tutto felice.
-Va bene! - David si rialza. -Ho capito! Vuoi me? Ebbene prendimi! - David comincia a fare lo spogliarello, il gigante si spaventa, inciampa, casca per terra, spiaccica il Regista n° 13 e fa un cratere in mezzo alla strada, tanto per vandalizzare dell’altro quella povera cittadina.
In quel mentre svanisce l’effetto del fungo e il gigante torna a grandezza normale.

Nel mondo delle fiabe, si viene a sapere che è giunto un esercito di umani dalla pianta di fagioli e che sono troppo numerosi, troppo cattivi e troppo brutali per un gruppo di 6 giganti grossi almeno 100 uomini, forti almeno 800, ma terrificanti quanto un panda che si fa il bagno.
-Anton! Non riusciamo a fermarli, hanno le spade avvelenate! -
-Ma fratello! Se una loro spada è grossa quanto un nostro stuzzicadenti e ci arrivano si e no al collo del piede. Basta mettersi gli stivali pesanti… -
-E che sei il Piero Angela dei giganti?! - Ribatte quello tirandogli uno scapaccione. -Zitto! Io ho detto che stiamo morendo. Quindi stiamo morendo! E poi questa è la settimana dell’infradito e quindi niente stivali. - In quel mentre arriva Jack e gli infilza l’alluce con la spada, e quello muore, ma prima di morire dona ad Anton un seme della pianta di fagioli.
-Quando verrà il momento, saprai come e se piantarlo. -
-Ma fratello… a causa mia siete morti tutti! -
-Questo vuol dire che peggio di così non puoi fare. - E poi muore.
Muore anche Jack perché nel riporre la spada si era tagliata e quindi si era avvelenata e muore nello stesso tempo in cui muore il gigante, nonostante uno sia stato almeno 100 volte la sua altezza e un numero spropositato di kili in più. Ma non facciamoci troppe domande.
L’importante è che James sia fuggito con un bel bottino in oro, che poi non si sa che fine fa, visto che l’unica volta che lo rincontriamo lui e il suo adorato paparino sono nuovamente indebitati fino al collo, ma nuovamente… non facciamoci troppe domande.

Si torna a Storybrooke, David salva Anton che stava facendo l’equilibrista su dei tubi dentro la voragine creata da lui stesso. Tutti felici di aver contribuito a distruggere ancor di più quella povera cittadina di Storybrooke, ospitano Anton da Granny.
Anton per sdebitarsi, mostra il seme della pianta di fagioli e dice che con quelli possono tornare nella Foresta Incantata. Tutti sono felici. Mary Margaret un po’ meno, ma lei è amica dei nani e quindi a nessuno frega niente di quello che lei pensa o prova.
I nani adottano Anton come nano e per farlo sentire a casa lo prendono in giro perché somiglia ad un panda.





Note dell'autrice: Ciao a tutti.
Questo episodio è stato un vero e proprio parto con travaglio. Nonostante io provi una simpatia genetica, nei confronti del povero Scricciolo, le sue vicende in questa puntata non mi hanno appassionato neppure un pochino, men che meno la sua diatribia con il gemello malvagio di David, di cui non ho ancora capito la vera utilità.
Insomma, chiedo venia se questo capitolo non è un gran ché e praticamente l'ho dovuto allungare a forza, per non pubblicarlo insieme al prossimo, che invece indovinate un po'...? Non mi dispiace affatto. Quella dopo ancora non la sopporto e la 16 l'adoro! Insomma ci sarà un'altalena terribile da quì alla 16. Preparatevi.
La colpa non è mia è degli sceneggiatori che mi mettono una puntata carina dopo una fiacca. L'ho sempre detto che sono delle oscure presenze che si cibano di dolori e sofferenze e sicuramentedietro si nascondono manie sadiche verso il nostro Oscuro preferito e la sua pucciosissima dolce metà, Belle.
Ok, la smetto di parlare a vanvera.
Non mi offendo se mi dite che è venuto una schifezza. Non tutti i buchi vengono con le ciambelle intorno.
Ok, ora la smetto davvero.
Ciao, ciao.
  
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