Un raggio di sole.
 
La guardò per un altro secondo e poi partì.
 
Gaetano non ne potava più, stava impazzendo.
Dopo aver lasciato il cortile di casa, nessuno dei due aveva più parlato.
Camilla piangeva ancora, meno istericamente, ma piangeva ancora. *Cosa faccio ora? Mi ha chiesto di portarla lontano da lì e sono partito, e ora? Non so che dire, che fare… non vorrei rovinare tutto… ma non sopporto vederla in questo stato! Se avessi Renzo fra le mani… sono sicuro che è colpa sua…*
Il filo dei suoi pensieri fu rotto da un leggero sussurro.
“grazie…” Camilla si era voltata a guardarlo, aveva ancora gli occhi rossi per il pianto.
Gaetano accostò la macchina e spense il motore, dovevano parlare.
Quando i loro sguardi s’incrociarono, Gaetano non resistette più, la strinse forte a se con l’intenzione di non lasciarla più scappare. Sembrava così debole… non la solita Prof forte e determinata.
 “Te la senti di raccontarmi quello che ti è successo?” la sua voce era quasi un sussurro.
Camilla non rispose subito e quel silenzio a Gaetano sembrò durare un’eternità.
“Ieri Renzo ha convinto i giapponesi a firmare il contratto…” s’interruppe, le dava fastidio anche solo pronunciarne il nome
 “…a condizione però che lavorasse di nuovo con Carmen, l’architetto per il quale ci siamo separati.”
Fece un’altra pausa per vedere la reazione di Gaetano, era sorpreso e in attesa di sapere il seguito.
“Non mi piaceva molto l’idea del suo ritorno ma gli ho comunque detto che per me andava bene.
Quando oggi mi hai accompagnata a casa, ho litigato con Renzo, ci aveva visti mentre mi aiutavi a scendere dalla macchina e invece di aiutarmi o chiedermi se mi era successo qualcosa, mi ha aggredito. Così l’ho cacciato via e lui se ne è andato nello studio.”
Gaetano non parlava, le notizie appena ricevute lo lasciarono di stucco, che questa fosse la sua opportunità?
*Calma… calma… non correre, c’è dell’altro…*
“c’è dell’altro vero?”
“si… dopo il litigio io mi sono messa a letto a riposare, quando qualcuno ha suonato il campanello, credevo fossi tu, con qualche novità magari ma mi sbagliavo di grosso. Era Carmen che era appena arrivata da Roma. Era di questo che volevo parlarti prima… e magari sapere se avevi notizie! Quando sono scesa nello studio per prendere le chiavi di casa però, ho trovato la porta socchiusa e quando sono entrata li ho trovati abbracciati stretti, e quello non era un abbraccio fra amici. Sono rimasta a guardarli fino a quando Renzo non si è accorto di me, a quel punto è sbiancato e io me ne sono andata senza dirgli una parola, ed ora eccomi qua a piangere come una bambina.” Disse tirando su con il naso.
Non poteva crederci, che l’avesse tradita di nuovo? Può essere un uomo tanto stupido da farsi scappare una meraviglia come lei, per la seconda volta?
Gaetano le posò una mano sulla guancia, non sapeva cosa dirle e vederla così gli faceva male. Le si avvicinò piano, aveva paura che scappasse, ma stavolta Camilla rimase ferma e si lasciò dare un lieve bacio sulle labbra.
Fu un bacio dolcissimo, sembrava un sogno, e se lo era non volevano svegliarsi.
Quando quel magnifico momento finì, Camilla si strinse al suo petto, sentiva che aveva bisogno di lui, del suo amore e stavolta non si sarebbe tirata indietro. Rimasero così a lungo, in silenzio, fino a quando un debole sussurro pronunciò delle parole da sempre desiderate.
“Posso restare con te stasera?”
Gaetano non credeva alle proprie orecchie, le prese il viso fra le mani e con un dolce sorriso le rispose
“Puoi rimanere con me anche per tutta la vita se lo vorrai, perché io non posso più vivere senza di te”
La baciò di nuovo, ma questa volta fu un bacio più intenso che esprimeva tutto l’amore tenuto, così a lungo, segreto dentro i loro cuori.
Ritornarono a casa che erano già passate le 23:00, salirono nell’appartamento di Gaetano e appena chiusa la porta, si lasciarono trasportare da quei sentimenti negati e soffocati da ormai troppo tempo.
Il cuore di Camilla batteva all’impazzata, Gaetano la sentiva fremere sotto di se, a ogni carezza, a ogni bacio tutto parve scomparire, cerano solo loro due e il loro amore.
Non si sarebbero più lasciati erano ormai legati da un sentimento indissolubile.
 
 
Il sole filtrava dalla finestra, era mattina e un dolce aroma di caffè svegliò Gaetano che ancora credeva di sognare.
Quando aprì gli occhi e vide i vestiti di Camilla ancora sparsi per la stanza, si rese davvero conto che era tutto reale.
“Buon giorno, dormito bene?” Camilla entrò nella stanza con un vassoio in mano, addosso aveva solo una camicia leggera, era stupenda nella sua semplicità.
“Non è un sogno vero?”
Gli si sedette accanto posò il vassoio sul comodino e gli si avvicinò. Le loro labbra si sfioravano ma nessuno dei due sembrava voler prendere l’iniziativa.
“no non è un sogno, è una magnifica realtà, ti amo Gaetano e non voglio più scappare”.
Senza lasciargli il tempo di rispondere lo baciò dolcemente, Gaetano stringendola la costrinse a sdraiarsi accanto a lui, era bellissimo averla vicina.
“Non ti permetterò mai più di scappare, se no ti arresto” disse ironicamente con un sorriso.
“e con quale accusa se è possibile saperlo?”  anche lei sorrideva era felice.
Gaetano le cinse i fianchi attirandola a se e con un soffio rispose
“per resistenza a pubblico ufficiale!”
Si baciarono di nuovo, dovevano recuperare il tempo perso, il loro amore non sarebbe mai finito.
“ti amo Camilla”
“anche io Amore della mia vita”.
 
Angolo autrice XD
Ecco l’ultimo capitolo spero che vi piaccia un bacio a tutti <3