No,non poteva essere successo.
Non poteva morire in quel modo,il suo maestro.
Trent stava per dare di matto ma si contese.
Ed ecco che la sua voce lo fece tremare.
-T-trent a-ascol-tami non ho…molto tempo…-aveva poca aria e lo sapeva,doveva sbrigarsi.
-No!Cerca di resistere,i soccorsi stanno arrivando!Se solo avessi avuto una maledetta pistola in mano…!!
Walzer riprese-Sai che non è così…tu non la prenderesti mai e il motivo lo sappiamo e poi…nessuno ti dà la colpa per…per quello che…che è successo.
-Io…
-Voglio che tu abbia la mia…la mia pistola…e che affianchi…Trivette…-concluse.
-No aspetta!...-iniziò lui ma l’altro già non lo sentiva più.
Trent andò via da lì e per quanto tutti lo cercassero,non si trovò.
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Si fece rivedere solo al funerale.
Venne deciso che il discorso commemorativo lo avrebbe fatto lui.
-Noi tutti lo conosciamo,lo abbiamo conosciuto,come il grande e degno erede di Eyes Cooper.
E’ difficile credere che sia morto.
Era un grande texas ranger e un combattente fenomenale e non lo dico solo perché era il mio maestro ma perché è vero.
Il suo ultimo desiderio è stato che prendessi il suo posto al fianco di Trivette,sapendo che mai avrei più preso una pistola in mano.
Ma ora davanti a lui,a voi,vi annuncio che ho deciso di esaudire il suo desiderio,anche perché non voglio che la sua morte sia vana.
Dopo il cimitero tornò a casa.
Il giorno dopo sarebbe iniziata per lui una nuova era.