Riusciresti a riconoscerla tra mille; il suo sorriso è un richiamo per te.
Nessun altro ti abbracciava con così tanta dolcezza.
“Non starmi più vicina” La pregasti disperatamente, mentre lei ti sorprese sorridendo a quella
richiesta che rifiutava puntualmente ogni giorno non appena le veniva posta.
“Perché?” Ti domandò trattenendo una risata.
“Sono un mostro” Cominciasti a tremare quando ti si avvicinò, prendendoti per mano.
“Non sei un mostro, sei un cucciolo” Ti sussurrò e tu soffocasti l’istinto di rivolgerle un sorriso, e ti
sorprendesti di non esserti mai sentito in imbarazzo per quell’intimità che c'era tra te e la ragazza del tuo
migliore amico.
“Se dovesse succederti qualcosa a causa mia James non me lo perdonerebbe mai; io non me lo
perdonerei mai”
“Io sono forte, e lo sei anche tu; lo sai. Sei sempre riuscito a controllarti, ce la farai ancora”
“Non sono forte…” Sussurrasti più rivolto a te stesso che a Lily, il tuo volto inombrato, ma poi
ricominciasti a parlare.
“Tu sei la mia forza” Abbassasti lo sguardo per dirlo, ma sapevi comunque che i suoi occhi si erano
appena inumiditi di lacrime.
Non avevi mai provato qualcosa di simile per nessun’altra ragazza, ma non si trattava di amore.
Era l’unica persona, a parte i tuoi amici, capace di farti mantenere il controllo.
Così prima di tornare tra le braccia del suo James, Lily ti stampò un bacio sulla guancia.
“Sei il mio migliore amico”
E tu sorridesti; eri felice.
Perché Lily, in fondo, era l’unica capace di non farti sentire un mostro, bensì un simpatico peluche.
Perché Lily era la tua migliore amica.