“Non andare…”

Quelle parole che le rimbombavano in mente, quel sussurro come una preghiera.

Quegli occhi scuri incrociati con i suoi, che le chiedevano di non scappare

Quelle colline, quel vento freddo, continuavano a ricordarle lui, e quel colore così acceso dei fili d’erba e l’odore che essi emanavano, la riconducevano ai loro discorsi, alle loro litigate, ai loro baci.

Si, quei baci teneri e rari, che si scambiavano nelle cerimonie o quando ci si incontrava per strada. Schiocchi innocenti sulle guance che lasciavano alle loro spalle un senso umido..ma dolce…

“innamorata eh? Proprio tu, Ino…”

La voce calda dell’amica la risvegliò con un sorriso.

 si voltò, guardandola nelle iridi smeraldine.

Non riuscì a rispondere, ma con lo sguardo annuiva, ed annuiva forte

“ma cos’è successo con Sasuke?”

“non andare Ino”

“m-ma d-dove? Con Sas’ke? …P-perché?”

Quei lamenti sempre più chiari si aprivano nella sua mente

“siamo usciti e…ed io…”

Cominciò a biascicare incerta. Lo sguardo fisso al terreno, a quell’erba fresca, a quel colore cosi fresco, cosi…verde

“io..p-pensavo ad altro…e lui si è arrabbiato e…”

La voce si chiuse nella gola il viso si arrossò e gli occhi luccicarono

“ehi ehi, calmati un secondo…a che cosa stavi pensando?”

“a-a Lui…quel bastardo!” gridò sorda la biondina che nel frattempo dimenava le mani

“Lui chi? A..Shikamaru per caso??” La rosa la guardava incredule e basita.

Ed attendeva una risposta dalla perenne indecisa bagnata dalle sue stesse lacrime salate

 “si… Shikamaru…” un sussurro lontano, cosi doloroso da non riuscire nemmeno a sentirselo pronunciare

Mai avrebbe immaginato che quel nome…ma proprio quel nome…sarebbe uscito dalle sue labbra, cosi perennemente fredde e asciutte d’amore.

Le smeraldine le sorrisero dolci come sempre, incoraggiandola a fare lo stesso: sorridere davanti all’ovvietà e ad abbandonare quello stupido orgoglio da bambina

“Io… penso che non ci dovresti andare…

che dovresti prima guardarti intorno…”

“perché pensavi a Lui,Ino?”

Voleva farle uscire quella dannata verità, una volta per tutte. Non per avere Sasuke…ma per Lei, per Lei soltanto…

La ragazza dall’aria superficiale e vuota ma tanto bella e piena dentro.

Tanto piena di quelle cose che le volteggiavano dentro, da star per scoppiare.

“Lui…si è dichiarato a me…prima…di Sasuke”

Balbettò la principessina dai capelli dorati cingendosi le ginocchia con le braccia magre e chiare

“dichiarato??!! In che senso?! Ti ha detto che ti ama?!” l’Haruno parve sconvolta. Stavano parlando proprio di Lui, del Nara, in sempre amico, quello che se ne sta in un angolo a guardare la scena, quello che non interviene e sta bene così?

No, non poteva essere, quello era un'altra persona…più sicura…o semplicemente…più innamorata…

Forse per una volta…aveva preferito usare il cuore e non la mente

“no no, cioè…forse…non voleva che andassi da Sas’ke ed alludeva a qualcuno che mi amasse sul serio…”

La ragazza fissò il cielo come per ricordare qualcosa: un volto, una bocca, uno sguardo. E invece le parole prevalsero su tutto, rimbombando nella sua testa di per se gia abbastanza confusa…

“c’è sicuramente qualcuno… qualcuno di cui magari non ti sei mai accorta…

che ti ama veramente…”

“quindi credi alludesse a se?”

Ripeté Sakura tentando di vederla nella maniera più oggettiva possibile. Ma lei sapeva bene che cosa Shikamaru provasse…era uscito tutto dalle sue parole, nascosto e quasi impercettibile, ma lei era riuscita a coglierlo…quel sentimento pensante che si insinuava tra di loro…

“temo di si, Sakura-chan…”

Nascose ancora la testa tra le ginocchia, oscurando il dolce viso dipinto di leggera malinconia. La frizzante voce la fece rialzare

“e dove sta il problema?”

L’espressione della biondina echeggio nello sguardo acquamarina per un secondo.

Rimase li, la fanciulla dalle iridi celesti, con la bocca distorta e con le sopracciglia abbracciate.

“cosa?!?!?! Ma come dove sta il problema?!?!?!? Mi sembra palese Sakura!!” urlò con un ghigno quasi ridicolo

“palese?! Io non direi!” si giustifico la rosa sbocciando un sorriso del tutto innocente.

Indicò all’amica il ruscello più in basso, il suo scrosciare lento e la musica che ne derivava

“vedi Ino, il problema non esiste…”

Cominciò cautamente, attenta a non dire quella parolina sbagliata che avrebbe fatto sbottare la Yamanaka

“..perchè è una cosa cosi semplice…”

“ma come semplice?! È una cosa cosi complicata e tanto ma tanto stupida, Sakura…”

Rispose scettica e gesticolante il fiore
“ no, Ino…è semplice invece…ascolta…”

( e qui ci stava la classica canzone a mò di Disney XD XD nda)

L’Haruno indicò nuovamente il ruscello, e seguendo il corso, anche il fiume nel quale si gettava.

“vedi Ino quel ruscello…lui si, è tanto libero, vedi? Va per la sua strada senza dover dar conto a nessuno, senza impegnarsi, senza star vicino a qualcuno…”

La voce della rosa si era fatta seria e con maestria spiegava all’amica quella stupenda filosofia, magari tratta da qualche favola sentita da bambina

“…e poi alla fine vedi, comprende anche lui che è il momento di capire quando è ora di abbandonarsi a qualcuno, quando è l’ora di fidarsi degli altri, quando si può amare davvero…”

La biondina levò lo sguardo dalle pietre smeraldine, guardando il fiume di quella storia, che le sembrava cosi burrascoso in principio e poi sempre più calmo e felice

“..alla fine Ino…il torrente capisce quando è il momento giusto…e si lascia portar via da quel fiume che sparisce laggiù…” sorrise infine Sakura guardando con dolcezza l’altra ragazza.

Quella impietrita di fronte a quelle parole naturalmente semplici, come le aveva presentate lei, e cosi altrettanto vere ed autentiche, da averle aperto il cuore e si, anche il sorriso.

“Sakura…che cosa vuol dire questo?”

Chiese allora aspettando impaziente un’altra favola

“che Shikamaru è il tuo fiume, Ino…hai solo che da andarci incontro…”

Le nuvole che stavano oscurando la vallata, tornarono indietro e diedero spazio al loro amico sole.

“forse…forse hai ragione Sakura…d-dovrei…”

Balbettò la Yamanaka intenta ad alzarsi da terra e ad aiutare l’amica

“dovresti andare da lui Ino…è l’unica cosa da fare…”

“tu dici?” chiese dubbiosa

“dico dico…”

“ma ora?” domandò ancora, sempre più indecisa

“si! Proprio adesso Ino! Se no quando poi?”

“h-hai ragione Sakura…o-ora vado!”

Voltò le spalle alla giovane incamminandosi con passo svelto

Fece qualche metro con velocità ma poi si bloccò in mezzo all’erba

Fece dietro-front sui talloni tornando indietro più veloce di prima e mettendosi di fronte all’altra.

La guardò dritta negli occhi

“Grazie Sakura” disse flebilmente

Le braccia bianche e chiare andarono a chiudere l’altro corpo altrettanto gracile in un abbraccio

“ti voglio bene”

 

 

Note dell’Autore:

saluto Celiane4ever e Kikichan per i loro commenti:

sono felice di avervi incuriosito e spero continuerete a seguire la ff, che non durerà ancora a lungo, siamo quasi al termine ^___^ contente?

Ringrazio anche Aki chan per la sua recensione che mi ha davvero commosso ç___ç

Grazie a tutte! Spero di ricevere un vostro commento su questo chappy:fatemi sapere se vi è piaciuto o meno.

Ah, ed un po’ in ritardo vi auguro: BUONE VACANZE!

Bacio

Ale-kun