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Autore: willy75    14/02/2014    1 recensioni
Ash ritornerà a casa dopo tanto tempo, ma ad aspettarlo ci saranno nuove emozioni e avventure.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
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Le due coppie avevano calmato gli animi, e senza volerlo si incontrarono sul terrazzo del piano superiore, e li seguirono anche Brock e Tracey. Cercavano Ash e Misty, finchè non videro il corvino correre in direzione delle scale
«Ash dove vai?»
Non rispose nemmeno alla domanda di Brock e scese le scale
«Che cosa gli è preso?»
«Non è ho idea»
Si avvicinò anche la rossa con l'affanno
«Ragazzi avete visto Ash?»
«È corso per le scale in fretta e furia»
La ragazza scese le scale anch'essa il più in fretta possibile.

Doveva assolutamente trovarlo, il loro amore non poteva finire lì, oramai il cuore della ragazza batteva solo per lui, i suoi occhi volevano solo lui e anche la sua bocca reclamava solo la sua.
Alcuni ragazzi le dissero che avevano visto uno uguale alle descrizioni di Misty che usciva dalla discoteca, si era abbattuto un temporale, ma non le importava, doveva trovarlo.

Cercò in vano per quasi mezz'ora, ormai era quasi disperata, stava per mettersi a piangere, non si spiegava il perchè di quel gesto contro Ash. Ormai era zuppa fradicia, ma non se ne importava, doveva trovarlo, ma finalmente dopo tanta fatica riuscì a trovarlo.
Ash era appoggiato coi gomiti sulla ringhiera del lungomare, era bagnatissimo ma non pareva importarsene, aveva gli occhi arrossati, chiaro segna del fatto che avesse pianto. Si toccava la guancia, lo schiaffo era stato molto forte, ma la parte più ferita da quel gesto fu il suo cuore
«Ash»
Il corvino non si girò sentendo le parole di Misty, sembrava indifferente
«Potresti anche rispondermi»
Ancora un silenzio tombale, la ragazza incominciò a piangere
«Ash ti prego..»
Il ragazzo finalmente si girò, si avvicinò alla rossa e, sorprendendola, la oltrepassò e se ne andò 
«No Ash ti prego non te ne andare»
Fece per afferrargli il braccio, ma il corvino allontanò la mano con un gesto violento
«Non mi toccare»
Misty si accorse che stava piangendo
«Ti prego non voglio litigare»
«La mia guancia pensa il contrario»
«Ash io non volevo te lo giuro»
«E perchè lo hai fatto?»
«Non ci ho visto più dalla rabbia»
«Allora mettiti degli occhiali»
La ragazza cominciò a innervosirsi
«Hai voglia di fare lo spiritoso?»
«Forse sì»
La rossa piangeva a dirotto
«Dimmi che pensi di fare al posto di fare lo stupido»
«Ci pensavo prima, è stata una scelta difficile, ma sembra necessario, forse è meglio se ci prendessimo una pausa»
Stop, la rossa era convinta che il suo cuore si fosse fermato per una frazione di secondo, non tratteneva più le lacrime, non poteva crederci
«No...non st...starai dic...dicendo sul se...serio?»
«Mi dispiace Misty, è difficilissimo anche per me, ma devo fare un pò di chiarezza con i miei sentimenti, dopo quello schiaffo è stato come se la mia testa fosse esplosa, non ci capisco più niente, ti chiedo solo un pò di tempo»
La ragazza continuava a singhiozzare, non voleva separarsi dal suo Ash
«Ti prego Ash non potrei stare nemmeno un secondo senza di te»
«Mi dispiace Misty, è meglio per tutti e due, ma possiamo rimanere amici, almeno finchè non si risolverà tutto»
La ragazza, anche se con un grandissimo sforzo, cercò di capire
«Va bene se è questo che vuoi, io ritorno a casa sono molto stanca»
Fece per andarsene, ma venne afferrata dal corvino che le diede un bacio sulla guancia
«E questo cosa vuol dire?»
«Non lo so, ne avevo voglia»
Detto questo se ne andò anche lui, era confuso, ma l'avrebbe amata per sempre.

Misty passeggiava per le vie di Long Island, era ancora in lacrime, si sentiva una stupida, aveva rovinato un rapporto con uno schiaffo inutile. Arrivò a casa, e constatò che erano rientrati tutti, a parte Ash
«Ciao Misty, hai ritrovato Ash?»
La ragazza non rispose alla domanda di Brock e andò al piano di sopra a riposare
«Chi lo sa cosa le è preso»
Dopo un po entrò Ash
«Ash è rientrata Misty»
Anche il ragazzo non lo rispose si diresse al piano di sopra, aprì la porta della stanza, vide che la ragazza non era nella stanza, e quindi cominciò a cambiarsi e si mise subito nel letto.
Misty uscì dal bagno ancora col il rossore agli occhi e notò che nel letto c'era il corvino
«Ah sei qui»
C'era molta malinconia nelle sue parole, e ad Ash questo non sfuggì
«Se vuoi posso dormire sul divano»
«No non preoccuparti non mi crei alcun disturbo»
«Va bene»
La ragazza si infilò sotto le coperte, e si sentì malissimo a stare nel suo stesso letto, ma allo stesso tempo si trovava benissimo, era pur sempre il suo Ash.

Appena Misty si svegliò con le sue labbra a un centimetro da quelle di Ash, arrossí moltissimo e avrebbe tanto voluto baciarlo, ma sapeva che non sarebbe stato corretto.
In mattinata andarono tutti al bosco dell'isola per un pic nic, e furono sorpresi di trovarsi in un prato immenso
«Questo posto è bellissimo»
Tutti furono d'accordo con le affermazioni di Lucinda.
Dopo aver mangiato si rilassarono tutti, Brock e Tracey rimasero a giocare a carte, Vera, Lucinda e Misty mangiavano ancora qualcosa, Gary e Drew facevano delle corse mentre Ash era steso sul prato ad ascoltare musica con le cuffiette
«Quanto è bello»
«Misty possiamo sapere cosa è successo ieri?»
«Niente ragazze niente..»
«Misty siamo tue amiche, puoi parlarci se vuoi»
«Allora, Ash ha deciso di prendere una pausa..»
Cominciò a singhiozzare
«Ma non può essere»
«La causa è stata un mio schiaffo al party di ieri»
«Ash ci tiene tantissimo a te, vedrai che ritornerete insieme»
«Lo spero tantissimo»

Ash era tranquillo e rilassato al massimo steso su quel prato, finchè non si avvicinò la ragazza del party
«Hei posso sedermi accanto a te?»
«Ah Miriam sei tu, certo se ti va»
La ragazza prese posto vicino al corvino
«Ieri ti ho visto correre fuori la discoteca, cosa è successo?»
«Scusami ma preferirei non parlarne»
Il ragazzo si intristì notevolmente
«Io devo andare, le mie amiche mi stanno aspettando, ci vediamo tesoro»
Gli diede un baciò sulla guancia e si congedò, Ash non fece nemmeno caso al gesto della ragazza

«Se si permette di avvicinarsi di nuovo ad Ash la uccido»
«Dai Misty hanno parlato solo per 5 minuti»
«Lo so Lucinda ma non deve farlo nemmeno per un millisecondo»

I giorni passarono e arrivò agosto, Ash e Misty non si parlavano mai, e entrambi ne soffrivano alla stessa maniera.
Brock camminava per casa, quando sentì dei singhiozzi provenire dal salotto, e dopo realizzò che si trattava di Misty
«Misty perchè piangi?»
«Brock non voglio più stargli lontano, mi manca troppo, perchè la felicità non fa parte della mia vita?»
«Misty non puoi demoralizzarti così, prova a conquistarlo, e non dimenticare mai queste parole, la felicità tarda sempre ad arrivare e non si scusa mai»
La rossa fu molto colpita dalle parole del ragazzo che decise di abbracciarlo forte
«Quindi prima o poi la felicità arriva per tutti?» 
«Certo Misty»

Vera era nella cucina con tutti gli altri nell'intento di preparare qualche spuntino, quando squillò il telefono
«Chi sarà ora»
La ragazza rispose al telefono con molta calma
«Pronto?»
Non rispose nessuno. Provò a mettere il vivavoce
«Pronto?»
«Hei scusami sono Daisy la sorella di Misty, me la potresti passare per piacere?»
«Si aspetta un attimo»
La ragazza andò nel salone a chiamare la rossa
«Misty c'è tua sorella a telefono»
«Va bene vengo subito»
«Ah a proposito funziona solo il vivavoce»
«Va bene»
Prese il telefono
«Pronto?»
«Misty sono Daisy, tutto bene?»
«Si a te?»
«Tutto bene, senti io e le tue sorelle vorremmo prenderci una vacanza, ti dispiacerebbe occuparti della palestra per due settimane? però puoi anche rifiutare non ti preoccupare, non siamo più egoiste come una volta»
La ragazza fu sorpresa all'inizio, poi si decise
«Accetto»
Silenzio assoluto, Ash stava per cadere dalla sedia
«Grazie Misty, il traghetto parte domani, se cambi idea faccelo sapere, ci sentiamo»
E attaccò il telefono.

«Misty perchè hai accettato?»
«Vera le mie sorelle appena sono tornate dalla turnè si sono completamente impegnata per la ristrutturazione della palestra, dovrei impegnarmi anche io un po»
«Va bene ti capisco»
La rossa rivolse lo sguardo ad Ash che fece lo stesso, il ragazzo si alzò e aprì la porta
«Ash dove vai?»
Il ragazzo non rispose alla domanda di Tracey e sbattè la porta
«La colpa è di Ash vero?»
«Si Drew, si»
La ragazza cominciò a piangere e venne consolata dai suoi amici.

Era notte e Ash non era ancora rientrato, ovviamente la più preoccupata era Misty
«Brock io lo vado a cercare»
La rossa corse fuori la villa.

Era sfinita, erano le 3 di notte e non lo aveva ancora trovato, ma poi lo vide, steso su un marciapiede con una bottiglia di birra accanto
«Ash»
«Chi si rivede»
«Ash perchè ti sei ridotto così?»
«Non sono cose che ti riguardano»
«Invece si, più di quanto credi»
Cominciò a singhiozzare
«Perchè hai deciso di partire?»
«Ash ma io ho creduto che tu non mi amassi piu»
«Invece sbagli enormemente»
La ragazza non sapeva se essere felice o scontenta
«Ash io..»
«Meglio non parlarne, basta»
Se ne andò correndo e senza voltarsi indietro, la rossa si sentì morire.

Il momento della partenza arrivò, c'erano tutti a salutarla al porto, tranne il suo corvino preferito
«Grazie ragazzi per quest'estate»
«E di che Misty»
Salutò tutti e si avviò verso il traghetto, finchè non si sentì toccare la spalla
«Chi è or..»
La ragazza si trovò davanti ai suoi occhioni neri, li adorava
«Ash»
Era molto affannato
«Misty scusami per tutto»
«Ash sono io che mi devo scusare»
«Ti prego non mi abbandonare di nuovo»
Misty fu colpito da quel "di nuovo", avvolse le sue braccia attorno al suo collo e lo baciò, un bacio carico d'amore
«Ti amo Ash, dirò alle mie sorelle di trovare qualcun'altro a cui affidare la palestra»
«Ti amo troppo Misty»
Si baciarono di nuovo, il loro destino era unito da molto tempo, sapevano che avrebbero superato ogni ostacolo, prima o poi sarebbero stati felici, perchè la felicità tarda ad arrivare e non si scusa mai.
Non so se ci sarà un continuo, ma altre storie non mancheranno, alla prossima!
  
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