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Autore: Piccina91    18/02/2014    1 recensioni
Un cuore è destinato a legarsi con un altro cuore. Un'anima è destinata a legarsi con un'altra anima.
Nella vita tutti sogniamo un amore unico, che ci consuma, che ci fa piangere, che ci fa ridere, che ci fa VIVERE.
La vita di Elena verrà sconvolta dall'entrata in scena di Roberto, un ragazzo che a tutto pensa tranne che all'amore.
Il cuore della nostra protagonista è ferito dagli ultimi avvenimenti, riuscirà lui a guarirlo o lo calpesterà definitivamente?
Dal testo: Due persone che camminano ognuno per la propria strada che, a volte, si fermano insieme ad un punto. Ma la fermata non può durare per sempre, solo per qualche minuto. Poi ripartiamo verso due direzioni diverse senza sapere quale sarà la prossima volta in cui ci fermeremo insieme.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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Nonostante la serata fosse cominciata male, dovevo ammettere che mi stavo divertendo. Ero entrata nel ristorante cinese con tanti pensieri per la testa ma Filippo era riuscito a mettermi a mio agio. Erano partite le solite domande di conoscenza e poi lui mi aveva raccontato degli episodi divertenti che lo riguardavano. Avevamo mangiato e poi avevo proposto di prendere un drink nel pub lì accanto. Bere per dimenticare: questa era la mia filosofia di vita quella sera. Stavo sorseggiando un cocktail, già mezza ubriaca, quando Filippo mi rivolse la domanda che avevo temuto per tutta la sera.
<< Sei ancora innamorata di Roberto? >>
<< No, tra di noi è finita. Non riesco a perdonare un tradimento >>
<< Ti capisco >> disse abbassando il capo
<< Sei stato tradito anche tu? >> chiesi
<< E’ successo pochi mesi fa. Eravamo fidanzati da un anno e le cose andavano davvero bene. Ma lei ha deciso di rovinare tutto andando a letto con un altro. La cosa bella è che il destino ha voluto che li vedessi con i miei occhi. E’ stato traumatico, si questa è la parola giusta >> spiegò con gli occhi lucidi

Io e Filippo avevamo molte più cose in comune di quanto pensassi. Per esempio dovevamo entrambi convivere con un tradimento. Non si supera facilmente un evento come questo perché è un qualcosa che ti logora dentro, che distrugge la tua autostima, che ti fa sentire inferiore. Ero ben consapevole che stavo mentendo sia agli altri che a me stessa. Io non avevo superato quello che era successo, l’avevo solo accantonato in un angolo remoto della mia testa. Ma in momenti come questo, usciva allo scoperto e mi provocava lo stesso dolore del primo giorno. Lo guardai intensamente negli occhi e vidi la medesima cosa.
<< Devo dire che siamo molto fortunati >> affermai per smorzare i toni
<< Non ti ho ancora detto la parte migliore. Lo sai chi era lui? >>
<< Qualcuno che conosco? >> domandai ingenuamente
<< Il tuo ex, Roberto >>  disse scrutandomi attentamente
<< Ma certo che è proprio stronzo! >> commentai disgustata
Rovesciai a terra il drink che stavo bevendo e Filippo scoppiò a ridere di gusto. Poi si fece improvvisamente serio e rivolse lo sguardo oltre le mie spalle. Chi o cosa aveva attirato la sua attenzione?
<< Ma che diavolo .. ? >> chiesi per cercare di capire

<< Lo stronzo è qui, piccola >>
Quella voce, la sua voce. Mi girai di scatto nella sua direzione e mi pietrificai di fronte alla sua espressione. Era arrabbiato, molto arrabbiato. Aprii e chiusi la bocca cercando le parole giuste ma non ci riuscii.
<< Ti sei mangiata la lingua? Non avevi problemi ad insultarmi fino a poco fa >>
<< Roberto stai rovinando il nostro appuntamento >> rispose Filippo
<< Ma smettila deficiente! Lei vuole me, tu sei solo una ruota di scorta >>
Li fissavo inebetita senza proferire parola. Ma in che cazzo di situazione mi ero messa? Il mio ex stava davvero discutendo con il ragazzo con cui ero uscita? Che cosa voleva Roberto da noi? Era geloso? No, decisamente no. Non dovevo farmi illusioni, era tutta una questione di possesso. Scossi la testa e tornai alla realtà giusto in tempo per sentire quello che aveva detto Roberto. Ma come diavolo si permetteva?
<< Mi hai stufato! >> gridai facendo girare mezzo locale
 << Hai recuperato l’uso della parola? >> domandò con quel ghigno in viso che odiavo
Mi parai di fronte a lui con aria minacciosa e lo indicai con un dito.
<< Che cosa ci fai tu qui? >>  
<< Ero venuto a casa tua e non ti ho trovato. Così ho deciso di cercarti per tutta la città >>
Aspettate un attimo. Lui ha davvero detto di avermi cercato per tutta la città? E questo cosa significava? Oh Dio, questo ragazzo mi avrebbe fatto diventare pazza. Quello che aveva detto mi aveva colpito ma non potevo di certo capitolare dopo aver sentito due parole carine.
<< Avete delle cose da chiarire, vi lascio da soli >> si intromise Filippo
<< No, aspetta. Io non voglio parlare con lui! >> dissi prendendolo per il braccio
<< E invece lo farai! >> rispose Roberto

Velocemente mi tirò dalla sua parte e mi caricò sulle sue spalle. Cominciai ad urlare e a tempestargli la schiena di pugni ma fu tutto inutile. Alzai la testa e mimai un “mi dispiace” a Filippo che scrollò le spalle. Ero così in imbarazzo, avevamo gli occhi di tutti puntati addosso. Mi fece sedere sulla sua macchina, mi allacciò la cintura e chiuse lo sportello. Quando lui fece il giro per raggiungere il suo posto, ne approfittai per scappare. Scesi così dall’auto e cominciai a correre verso casa. Ma Roberto non ci mise molto a raggiungermi e mi trascinò di nuovo con lui. Decisi di non rivolgergli più la parola e rimasi in silenzio fino a quando non si fermò davanti casa mia.
<< Vaffanculo Roberto >> gli urlai scendendo
Raggiunsi il portone di casa in pochi passi e cercai la chiave nella borsa. Lo sentii arrivare alle mie spalle ma non mi girai. Aprii la porta e feci per entrare ma qualcosa attirò la mia attenzione. Sulla panca sotto al portico vidi un mazzo di rose rosse e mi avvicinai. Le sfiorai con cura e puntai i miei occhi nei suoi.
<< Le avevo portate per te >>
<< Perché? >> mi ritrovai a chiedere
<< Voglio che tu mi perdoni. Io ti amo Elena, non smetterò mai di dirtelo. So che ho sbagliato e che sono ingiustificabile ma ti prego : perdonami! >> disse tutto d’un fiato
<< Io.. non posso! Tu mi hai fatto del male! >> risposi con le lacrime agli occhi
<< La tua bocca dice questo ma i tuoi occhi dicono altro >>
Detto questo, si avventò su di me e mi baciò. Lo spinsi via più volte ma non si allontanò. Le sue labbra non volevano staccarsi dalle mie. E così, mi abbandonai a quel bacio.

Era tutto maledettamente sbagliato ma il cuore mi diceva che stavo facendo la cosa giusta. Gli accarezzai i capelli mentre lui mi spingeva contro il muro accanto alla porta. Mi era mancato così tanto: la sua bocca, le sue mani, il suo respiro affannato. In quel momento dimenticai tutto il mondo attorno a noi ma un colpo di tosse ci riportò alla realtà. No, non può essere. Cazzo! La fase tre stava iniziando. Mi girai spaventata insieme a Roberto e vidi tre ragazzi sorridermi. Roberto mi guardò con aria interrogativa, poi si staccò alzando un sopracciglio.
<< Chi sono questi? >> domandò confuso
<< Siamo i suoi clienti >> rispose uno di loro
<< I suoi cosa? >> sbraitò Roberto di rimando
<< Ti posso spiegare >> dissi avvicinandomi
<< Elena, possiamo sbrigarci? Qui c’è gente che vuole fare sesso >> commentò un altro
<< Tu fai sesso con questi tizi? Pensavo che la pagina l’avessi creata solo per farmi ingelosire. Stasera sono venuto da te per chiarire finalmente le cose e scopro invece che sei una troia! >>
Maledetta Lily e i suoi piani diabolici. Maledetti amici di Lily e i loro sorrisi maliziosi. Maledetta io che avevo partecipato a questa farsa. Proprio ora che stavamo cercando di fare pace, qualcuno doveva metterci i bastoni tra le ruote. Fissai Roberto negli occhi e, nel vedere la sua sofferenza, iniziai a piangere.
<< Non è come pensi, questo è tutto un malinteso >>
<< Smettila di mentirmi! Non voglio più avere niente a che fare con te >>
I tre ragazzi ci guardarono sbalorditi, non sapendo più che fare o dire. Erano stati ingaggiati per farlo arrabbiare quindi perché adesso io mi stavo giustificando? Loro non potevano sapere che io amavo follemente quel ragazzo, nonostante tutto quello che mi avesse fatto. Avevo deciso di fargliela pagare ma adesso mi ero pentita. Io non ero come lui, io non giocavo con i sentimenti delle persone.
<< Andatevene! >> gridai contro i tre ragazzi con tutto il fiato che avevo in gola
Non se lo fecero ripetere due volte e sparirono dalla nostra vista. Roberto mi guardò con disprezzo e si diresse verso la sua macchina. Lo rincorsi e lo abbracciai da dietro.

<< Lasciami spiegare >>
<< Cosa c’è da spiegare? >> domandò restando immobile
<< Era un piano studiato apposta per farti ingelosire. Quando Filippo mi ha chiesto di uscire, rispondendo al mio annuncio in pagina, ero convinta che fossi tu e volevo fartela pagare. Quindi ho escogitato un piano con mia sorella. E’ tutto falso, non ho fatto niente con quei ragazzi né con altri >> spiegai singhiozzando
Lo sentii sospirare, come se si fosse tolto un peso dallo stomaco. Ero convinta che quella spiegazione bastasse, ma invece non fu così. Roberto si girò lentamente a guardarmi e mi accarezzò una guancia.
<< Voglio che tu ti prenda del tempo per riflettere su noi due. Io sono pronto a ricominciare, ma prima devi dimenticare quello che ho fatto. Lo so che è difficile ma devi riuscirci >>
<< Ci proverò ma sappi che i miei sentimenti per te non sono cambiati >>
Sorrise dolcemente e mi lasciò un casto bacio sulle labbra. Io e Roberto saremmo tornati insieme, in un modo o nell’altro. Sarebbero passati giorni, settimane o mesi ma l’amore avrebbe trionfato. Sarebbe stato difficile dimenticare il tradimento, sarebbe stato difficile fare di nuovo l’amore con lui, sarebbe stato difficile donargli la mia completa fiducia ma noi due ce l’avremmo fatta. Era inutile continuare a negare l’evidenza, Roberto mi era entrato sotto la pelle e non ne era uscito più. Aveva sconvolto la mia vita, mi aveva fatto soffrire ma mi aveva anche regalato dei momenti bellissimi. E’ vero che l’amore ci rincoglionisce ma è anche vero che senza amore non si può vivere. Stavo per rientrare in casa quando mia sorella mi raggiunse sul pianerottolo. Sorrideva come una bambina di cinque anni e cercava di aggiustarsi la treccia ormai sfatta. Tranquilla Lily, nessuno ha capito che hai appena fatto sesso.

<< Noi due dobbiamo parlare! >> le dissi
<< Cosa è successo? Perché tutte quelle telefonate? >>
<< Filippo esiste, ho passato la serata con lui. Poi Roberto mi ha trascinato a casa ed è iniziata la fase tre ma ho mandato tutto all’aria perché lo amo ancora >>
<< Cosa? Adesso tu mi racconti tutto nei minimi dettagli! >> mi rimproverò
I miei dettagli glieli avrei raccontati con piacere ma io non volevo sapere i suoi.

A buon intenditor,poche parole.


Ciao ragazzi!
Sono riuscita finalmente a pubblicare la seconda parte della serata! E' entrato in scena Roberto, rovinando così la serata tra Elena e Filippo. L'ha letteralmente trascinata a casa ed è qui che ha avuto inizio la fase tre! Perfido come piano vero? Lily è troppo diabolica ahahahah Tra i due scatta un bacio, complice il sentimento che provano, ma tutto si interrompe con l'arrivo dei tre ragazzi! Elena manda all'aria il piano e confessa tutto a Roberto. Lui decide di lasciarle il suo spazio e il suo tempo per dimenticare il tradimento, Elena ci riuscirà? Torneranno insieme? Lo vedremo più avanti. Ringrazio tutti voi che seguite la mia storia o chi l'ha messa tra le preferite e ricordate. Siete davvero tantissimi e ne sono felice *_* Senza di voi non riuscirei ad andare avanti ma vi lancio una sfida. In questo capitolo tutti dovete lasciarmi una recensione. Voglio vedere se questi sviluppi vi appassionano o vi annoiano.. voglio vedere se vi piace quello che scrivo. E datemi anche un parere sul banner che ho fatto io in persona. Era la prima volta quindi non so se è venuto benissimo. Grazie alla mia fan numero uno: Chiaretta bella :* e a tutti voi che leggete. Al prossimo capitolo! Un bacio, Piccina :****
  
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