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Autore: EllaRoberts    20/02/2014    1 recensioni
Marì è la migliore amica di Alexandra che è innamorata del giocatore di rugby Harry. Teddy è l'ex cotta di Alexandra ma ora è lui ad essere innamorato di lei e con Marì fa una sorta di patto sul conquistare Alexandra. Marì però pretende che se mai Teddy riuscisse a conquistare la sua migliore amica, lui non dovrà mai e poi mai ferirla in alcun modo.
Durante il corso del racconto però succederà una cosa inprevista.
Se vi ha incuriositi dategli un'occhiata.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Festa di Natale.



Arrivai all'ospedale il prima possibile, e subito mi diressi verso una Alex che aspettava davanti alle porte del edificio con il suo cellulare in mano. - Alex! Cosa è successo?!- Le chiedo quando lei fui abbastanza vicina. - Eravamo al concerto. Andava tutto bene, poi Teddy ha spinto questo tizio, che sembrava una specie di motociclista. Il tizio gli ha detto di non provare mai più a farlo. Allora Teddy lo ha cominciato a prendere in giro, con insulti abbastanza forti. E così è cominciata la rissa. - O mio Dio. Allora era colpa mia, io gli avevo detto di farlo. Certo però l'idiota poteva anche evitare di attaccar briga con uno così. -Come è ridotto Teddy? - Chiesi preoccupata. - Gli hanno data dei punti e ha rischiato di rompersi il naso. Vieni a vedere. - Detto ciò Alex entrò nel edificio e io la seguì a ruota. Mi condusse nella stanza dove trovai un Teddy altamente stordito, con un impacco di ghiaccio sulla testa. Non dissi niente, mi limitai ad osservarlo a bocca aperta. Poi rivolta ad Alex commentai. -Povero.- Restammo un po li ad osservarlo e fare commenti su quanto era appena accaduto, pio il cellulare di Alex vibrò. - Oh...è mamma. Ma lo so che sei timida e tutto il resto, ma potresti restare con lui un minuto? Tanto mamma è al secondo piano, non ci metterò molto. - Disse Alex, io mi limitai ad annuire e lei si dileguò. - Non appena fu fuori dalla portata, mi precipitai da Teddy. - Tu! Razza di bradipo! Cosa cavolo ti è saltato in mente? -     Gli chiesi tutto ad un fiato, mentre lui alzò la testa dolorante per guardarmi. - Mi hai detto tu di farlo! - Cercò di giustificarsi. - Non credo che avrei dovuto specificare "con tutti ,a parte quelli che potrebbero farti a pezzi in un microsecondo" !! - Lui riabassò il capo e mi disse. -In quel momento non ci ho pensato. Ero così felice di stare con lei...volevo solo fare colpo. - Avrei voluto strangolarlo invece... - Lasciami i capelli!! - Stava urlando, mentre io mi davo da fare per scombinargli i capelli. -Te lo meriti, inutile bradipo! - Avevo commentato a mia volta. Quando ebbe i capelli ridotti peggio di un cavernicolo, mi fermai. - Cerca di pensare la prossima volta! Se no tutti i miei sforzi saranno vani. - Dico e proprio in quel momento arrivò Alex. Sembrò stranita dalla scena che le era davanti. Teddy era steso sulla barella e io gli ero sopra, con ancora una mano fra i suoi capelli. - Ehmm...spiegazione? - Chiese lei con la bocca aperta. - Stiamo cominciando a fare amicizia. - Rispose Teddy. Ad Alex sembrò bastare, ma sapevo che nei giorni seguenti mi avrebbe torturata per sapere la verità. E io le avrei detto la verità. Gli stavo semplicemente scompigliando i capelli. E dato che lui è fissato con essi si era piegato per proteggerli e alla fine era finito steso sulla barella, ed io che dovevo scompigliarglieli, per riuscirci mi ero messa a cavalcioni su di lui. Ovviamente non le avrei mai detto la verità sul perché gli e li stavo scompigliando. 
Qualche giorno dopo Alex mi chiamò. E urlando mi disse che Teddy la aveva invitata ad una festa di Natale fra amici. E a quanto pare le aveva detto che ci sarebbe stato anche Harry. Che strano, perché Teddy aveva invitato Harry se era il suo acerrimo rivale? 
Teddy e Alex in quei giorni erano stati sempre insieme (appassionatamente). Alex si sentiva più attaccata a Teddy dalla rissa, forse perché si era spaventata davvero tanto per lui. E Teddy non poteva altro che essere contento di quel comportamento. E non aveva avuto bisogno di me nemmeno una volta. Il che era un bene così potevo dedicare, tutte le mie forze e attenzioni allo studio. Ma quel giorno, una cosa tipo cinque minuti dopo la telefonata di Alex, mi arrivò un suo messaggio.


Ci vediamo in biblioteca alle 16:30.


Oh...no! Mancavano solo venti minuti a quell'ora. Maledizione a me e alla mia malata puntualità. Mi preparai ed usci di casa. Presi la mia macchina e mi avviai verso la mia scuola. Era una vera e propria benedizione il fatto che la biblioteca fosse aperta sino alle sei. 
Quando entri nel edificio, mi accorsi che era completamente vuoto, a parte per un ragazzo con i capelli castano chiaro appoggiato ad un banco intento a leggere un libro. - Okay, secondo me tu vivi qui. - Dissi a mo di saluto. - No. Sono semplicemente più in anticipo di te. - Disse chiudendo il libro, che mi accorsi essere "Harry Potter e il calice di fuoco". - Ti piace HP? - Chiesi prendendo il libro in mano. - Si lo amo! Anche se tu ora mi prenderai per bambino. - Mi rispose serio. Mi misi a ridere e dissi. - Inutile babbano! Tu non sai chi hai di fronte! Si da il caso che io sia la fan numero uno di questa saga! - Anche lui allora si mise a ridere. - Allora tornando a cose serie. Hai invitato Alex ad una festa in qui c'è pure Harry. Perché? - Chiesi. - Oh...Harry non ci sarà. Dirò ad Alex che non è potuto venire. E lei si dedicherà tutta la serata a me. - Mi spiegò lui, con un sorriso malizioso schiaffato in faccia. - Oh...quindi la stai prendendo in giro? - Constatai indignata. - Lo hai fatto anche tu. - Osservò lui. - Solo a fin di bene. Del tuo bene! - Ribattei io agguerrita. - Beh...anche questo è per il mio bene. - Spiegò lui. Ed io non fui più capace di controbattere. - Fammi indovinare. Oggi simuleremo la festa. - Dissi io cambiando discorso. - Esatto, ma non possiamo andare a casa mia oggi. I miei hanno da fare. A casa tua? - Feci cenno di si. Dopo di tutto mio padre era al ristorante e mio fratello era ancora all'escursione. A casa c'eravamo solo io e Lido, il mio gatto persiano nero. 
Prendemmo la mia macchina, perché ancora una volta Teddy si era fatto accompagnare da suo padre. Mi domandai se non lo facesse apposta, ma era poco importante perciò non gli e lo chiesi. 
Arrivati a casa mia ,spostammo tutti i mobili e cominciammo a ballare a suono della voce di Taylor Swift, che volete era la mia cantante preferita, perciò nello stereo c'era il suo cd.
Ad un tratto Teddy mi disse. - Vuoi ballare con me? - E mentre parlava mi porgeva la mano. Per un minuto esitai perplessa, poi capì che stava simulando e gli presi la mano tesa. Taylor cantava All too well, e noi danzavamo piano e appiccicati l'una all'altra, una situazione piuttosto imbarazzante veramente. - E ora mentre ballate appiccicati. - Dico sulla sua spalla. - Digli cose dolci. Del tipo sei bellissima sta sera. - Alzai la testa per guardarlo dritto negli occhi e continuai. - Lei ti dirà "grazie" e tu risponderai "grazie a te" e allora ti avvicinerai più al suo viso e...- Mi fermai, mi ero totalmente persa nei suoi occhi. Lui cominciava ad avvicinarsi, proprio come gli avevo detto di fare. Era tutto così dannatamente perfetto. Mi scossi e mi allontanai. - Ed è questo che devi fare sta sera. - Dissi in fine. Lui mi guardò all'inizio imbarazzato, poi indifferentemente e disse. - Okay...grazie di... di tutto. Ora sarà meglio che vada, mi devo preparare. - - Già. - Risposi mentre lo accompagnavo alla porta. - Beh...ci vediamo. - Lo salutai, prima di chiudere la porta. 


SPAZIO AUTRICE:

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, a me onestamente piace molto =) Recensite in tanti.

Kiss,kiss ella304.

 

  
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