Ryuji si era appena alzato ma riusciva a cammianre.
Si era allontano dall'Urahara Shop,nonostante il proprietario non volesse
Qualla voce... quel volatile che continuava a dirgli di usare il suo potere.
Che doveva fare?
Poi un suono sordo.
Uno sputo di sangue.
Una lama lo aveva attraversato il ventre.
Una lama completamente bianca,anche se ormai era rossa
Rossa del suo sangue.
- chi sei...?-
L'uomo alle sue spalle ghignò.
Aveva azzerato il suo reiatsu.
- Emanazione Numero 90. Mod Soul di tipo emanazione azzerata. Fuuto Myzagiwa!-
Ryuji era già debilitato.
Cadde a terra.
{Urlalo... non ti resta altro che urlarlo!!! Di il mio nome o non c'è la farà nessuno!!}
Ryuji fece apparire una spada nella mano.
- Perdonami,Asura,ma lo devo fare... Impicca,Boia. COlui che branidsce la giustizia come un lama-
Un fascio luminoso attraverso il cielo diradando le nuvole.



- Io esco,madre!-
La donna sorrise lievemente dai campi,dove tagliava le erbaccie.
Un giovane dai capelli verdi stava scendendo al mercato con un sacco sulla schiena.
Quello era giorno di mercato e doveva portare la merce per ottenere dei tessuti e degli oggetti per la semina.
Il mercato era sconfinato ma il giovane riusciva sempre a trovare un posto in cui vendere o barattare la sua merce.
Esche,frutti,ortaggi,sementi in eccesso e anche ghiaccio.
Lo scava lui stesso dal ghiacciaio vicino casa.
- Ryuma!Anche stavolta sei venuto?!- chiese un vecchietto ridendo e dandogli pacche sulla schiena.
Il giovane rise,quel vecchietto era sempre ubriaco ma aveva una simpatia travolgente.
Gli teneva sempre il posto al mercato in cambio di un buon pesce.
Gli altri invece non lo vedevano bene.
Gli anziani erano gentili,consci della bontà che c'era in lui. Idem epr i bambini,ma gli adulti,della generazione di mezzo no.
Perchè? Semplice. Lui era nato da una relazione fuori dal matrimonio.
Sua madre aveva fatto sesso con un uomo misterioso. Ryuma non sapeva niente di quell'uomo.
Sapeva solo che era un tipo importante dal paese da cui proveniva.
per questo era sempre discriminato ed insultato da tutti. 
Onestamente se ne fregava ma non era raro che finisse coinvolto in risse per un altro motivo.
Quando qualcuno affermava "Sei solo un bastardo. Un pezzod i sterco,tale e quale a quella puttana di tua madre!".
in quei casi Ryuma perdeva ogni qualsivoglia controllo e mandava tutti all'ospedale.
Chiamiamolo ospedale. Era una casupola dove venivano messi i malati.
Erano un piccolo villaggio alle pendici del Monte Hiei,tra l'attuale prefettura di Kyoto e quella di Shiga.
Ryuma viveva proprio sulla montagna,a circa 300 metri di altezza.
Ciò gli aveva donato un capacità respiratoria e atletiche superiorri,essendo l'aria più rarefatta.
- Nii-san!!!-
Ryuma si girò.
Era il solito grupetto di bambini che andava da lui.
- Nii-san,ci hai portati?- chiese il più piccolo.
Il giovane estrasse dal suo sacco dei piccoli giocattoli di legno.
Erano fatti d alui stesso. Lì non c'era molto da fare durante la stagione delle pioggie e in quel periodo intagliava il legno.
I bambini giovanno.
Ma le buone azioni di Ryuma non is fermavano nei regali epr i piccoli.
Era un ragazzo apprezzato dagli anziani per le sue buone anzioni. Se un carro si rompeva lo aggiustava,se un cavallo non poteva muoversi trainava lui il carretto del dottore,se una mucca partoriva lui era in prima linea.
Ma ciò lo manteva comunque sotto l'invidia e l'egoismo dei compaesani della sua età.
Per loro era solo una recita. Infondo era il nipote del vecchio Onigumo. Era chiamato così per i suoi modi violenti e scontrosi con chi osava anche solo avvicinarsi alla sua terra sul monte Hiei.
Comunque Ryuma finì ben presto con le vendite. E tra le vendite,i baratti e qualche pesce regalato a a chi non poteva permetterselo, cominciò a prepararsi per la risalita con i tessuti e i sementi mancanti.
Ovviamente succedette ciò che succedeva spesso.
Venne acccerchiato.
Erano colore che aveva mandato all'ospedale l'ultima volta.
Erano i figli di alcuni importanti artigiani del paese. Quindi erano genet abbastanza importante.
- Siete usciti presto. Voleve tornarci o finire nell'Inferno?-
I grupetto eprò stavolta era armato. PIccole bombe forgiate con la polvere pirica arrivate dalla Cina.
- ehi voi. Non vi vergognate?! in 9 contro contor uno!-
A dirlo fu una ragazza.
la sua carnagione era abbronzata,tipica di coloro che erano abituati a lavorare sotto il sole. La stessa che aveva lui.
Capelli biondi acceso,con una ciocca legata e che cadeva sul davanti.
Piuttosto formosa,bisogna dirlo. e sopratutto ciò che colpì di più Ryuma... uno sguardo fiero e un sorriso completamente assente.
- che vuoi tu?!-
Ryuma fece un passo in avanti.
- la signorina ha ragione. Non è validol. Per voi,ovviamente. Tecnica della Montagna Innevata del Lupo bianco... Nitrito di Yakushi*-
Tutti caddero a terra mentre Ryuma impugnava un ramoscello.
Infondo era Ryuma Oshiryuji,178° SUccessore della Scuola della Montagna Innevata del Lupo bianco del Monte Hiei.
- grazie per aver preso le mie difese. Posso cheiderti il tuo nome?-
La ragazza lo guardò seria.
- Harribel. Tia Harribel-








* Yakushi è il Buddha della medicina. è rappresentato come un uomo con la testa di cavallo