Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: I_can_live_underwater    23/02/2014    2 recensioni
Adolescenza, amicizie o forse qualcosa in più. Talento, bugie, bisogna solo guardarsi dentro e decifrare quella matassa attorcigliata di fili che chiamiamo sentimenti.
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Finalmente l'ultimo dell'anno!
Tra mezz'ora dovevo andare da Mika. Andai in camera, presi un paio di jeans neri attillati e la maglietta che mi aveva regalato lui. Era a maniche corte, un po' larga e corta: mi arrivava giusta alla vita, se alzavo le braccia si intravedeva la pancia (non usavo quasi mai la canottiera). Poi mi misi una felpa nera con la cerniera e il cappuccio peloso e bianco all'interno.
Arrivai da Mika per le 8.30.
-Ciaooo.- dissi io abbracciandolo.
-Ciao piccola.- disse lui ricambiando l'abbraccio e baciandomi.
Mi rannicchiai sul divano, lui si sedette di fianco a me. Dopo 10 minuti suonarono al campanello: Mika andò ad aprire. Era Trip.
Alla fine aveva invitato anche Josh, per Bea, Louis e Harry. Non so bene perché Harry ma da quel che avevo capito Louis aveva una cotta per lui, ma Harry non era gay.
-Ciao Eli.- mi salutò Trip.
Uao. Si era messo il gel: aveva i capelli sparati in aria. Indossava dei pantaloni larghi beige e il maglioncino che gli aveva regalato Ale.
-Ciao Trip. Ti sta veramente bene.- dissi riferita al maglioncino.
-Come va?- gli chiesi poi.
-Grazie, tutto bene, tu?- rispose lui.
-Benissimo.- dissi, mentre Michael si sedeva vicino a me abbracciandomi.
Appena si sedette risuonarono.
-Uff.- disse alzandosi e andando ad aprire.
-Si prevede una bella serata no?- mi disse Trip.
-Si. Liberi, senza genitori e a far festa.- gli dissi.
Mi sono dimenticata di dirvi che i miei genitori si erano presi una vacanza di una settimana dal 31 al 6 Gennaio. Erano andati in Croazia. Erano partiti quel giorno, così sarei potuta tornare a casa quando volevo. Era bello avere un po' di libertà.
Così arrivarono tutti: Ale e Bea, poi Louis e infine anche Josh e Harry.
Mika accese la tv e mise MTV Music. Stavano passando in quel momento "Hey brother" di Avicii. Mi piaceva come canzone.
Poi, Mika, si girò verso di me tendendomi una mano: -Mi permette questo ballo?-
-Ahah, ma certo.- risposi io alzandomi dal divano e prendendo la sua mano.
Ballare? Nha, o stavamo fermi o facevamo i deficienti: questo era il nostro ballare. E in quel momento facemmo i deficienti.

"Hey brother
Do you still believe in one another?
Hey sister
Do you still believe in love, I wonder?
Oh, if the sky comes falling down, for you
There's nothing in this world I wouldn't do

What if I'm far from home?
Oh brother I will hear you call
What if I loose it all?
Oh sister I will help you back home
Oh, if the sky comes falling down, for you
There's nothing in this world I wouldn't do
"


Quando la canzone finì Harry mi chiese se potevo mettere su un CD. Così mi diede un CD: era un album dei Kiss, "Dynasty".
La prima canzone era "I was made for loving you".
Era quella che mi aveva detto di ascoltare quel giorno a Venezia. Mi piaceva per quello che diceva e per il ritmo.
Io e Harry ci mettemmo a cantarla a squarciagola:

“I was made for lovin' you baby
You were made for lovin' me
And I can't get enough of you baby
Can you get enough of me

Tonight I wanna see it in your eyes
Feel the magic
There's something that drives me wild
And tonight we're gonna make it all come true
'Cause girl, you were made for me
And girl I was made for you.

I was made for lovin' you baby
You were made for lovin' me
And I can't get enough of you baby
Can you get enough of me”



Poi Trip mise una canzone per la Ale, non la cnoscevo ma era dolcissima. Diceva:

"Dream as if you'll live forever
and live as if you'll die today.
Wherever you are I never make you cry,
Wherever you are I'm always by your side"


Durante quella canzone era come se noi altri non esistessimo; e così doveva essere.
Poi io andai in camera di Mika e dopo un po' trovai quello che cercavo. Misi su il CD che gli avevo dato prima della sua partenza e iniziò "Grace Kally".
"I could be brown,
I could be blue,
I could be violet sky,

I could be hurtful,
I could be purple,
I coul be anything you like."


Avrei voluto veramente essere qualunque cosa per lui.

Gotta be green
Gotta be mean
Gotta be everything more
Why don't you like me?
Why don't you like me?
Why don't you walk out the door!”


Poi Louis chiese di mettere la canzone "I don't want to miss a thing" degli Aerosmith.
Amavo quella canzone, era tra le mie preferite.

" I could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Well, every moment spent with you Is a moment I treasure

I don't wanna close my eyes
I don't wanna fall asleep
'Cause I'd miss you, babe
And I don't wanna miss a thing
'Cause even when I dream of you
The sweetest dream would never do
I'd still miss you, baby
And I don't wanna miss a thing
."

Amavo quella canzone, la sapevo tutta a memoria. Chissà perché Louis aveva voluto metterla... Chissà a cosa stava pensando.
Lo abbracciai. Lui ricambiò e sorrise. Certe volte mi dispiaceva che fosse gay, mi dispiaceva per lui, ma era un buon amico e gli volevo bene comunque.
Poi Trip mise su musica tranquilla e si mise con Ale, uno di fronte all'altra, lui con le mani sui fianchi di lei e lei con le mani attorno al collo di lui, a ballare. O meglio, come fanno tutti a "ondeggiare" e spostarsi piano.
Non amavo le canzoni così lente.
Poi Josh invitò Bea a ballare. Erano dolcissimi. E si vedeva che erano uno cotto dell'altra.
Mancavamo solo io e Mika. Ma quella canzone non era il nostro genere.
Così mi sedetti tra Mika e Harry a guardare gli altri.
-Voi non...-
Prima che Harry finì la frase gli dissi: -No.-
E Michael aggiunse: -Non è il nostro genere.-
Quando la canzone finì Louis propose di fare obbligo-verità.
-Io non gioco.- dicemmo contemporaneamente io e Mika. Non volevo che nessuno mi baciasse.
-Ma dai.- disse Trip.
-NO.- disse Mika deciso.
-Nemmeno se voi due non dovete baciare nessuno? Tranne che tra di voi?- disse Louis.
-Okay, va bene...- dissi io anche se non avevo moltissima voglia.
Iniziò Trip: -Allora; Harry, c'è qualcuna che ti piace? Se si, è in questa stanza?-
Perché dovevano fare questi obblighi?
Di solito quando eravamo solo noi cinque (io, Mika, Trip, Ale e Bea) non era divertente perché sapevamo già tutto degli altri, ma così era anche troppo.
Harry abbassò lo sguardo: -Sì, c'è una ragazza... Ed è qui con noi...-
Silenzio.
Abbassai lo sguardo anch'io. Mi dispiaceva troppo per lui, era un ragazzo dolce e simpatico. Con la coda dell'occhio vidi Mika, che era seduto di fianco a me, guardare Harry e poi girarsi verso di me e stringermi a se.
Devo ammetterlo, certe volte Mika era abbastanza geloso. Ma tra me e Harry non c'era niente, era solo un amico. Invece Mika, cos'era? Il mio migliore amico da sempre, il mio compagno di giochi d'infanzia, la persona con cui passavo più tempo, la persona che amavo con tutti i suoi pregi e difetti. Insomma, quasi la mia vita. Difficilmente avrei scelto Harry, e Mika lo sapeva benissimo.
Per ravvivare la serata i maschi iniziarono a fare battute. Gli altri obblighi non furono chissà cosa, a parte quando toccò a Bea che disse a Louis di baciare il o la più bello/a o simpatico/a.
Solo dopo venni a sapere che Louis aveva chiesto a Bea di fargli fare quell'obbligo. Mi ricordo che una volta Louis aveva baciato Mika...
Bè, Louis baciò Harry...
Non so bene come la prese Harry, ma non sembrava arrabbiato.
Ormai era quasi mezzanotte. Andammo in cucina e Mika tirò fuori due lattine di birra e una bottiglia di vodka liscia e dei bicchieri.
Accese la tv che c'era in cucina, in confronto a quella del salotto era minuscola. Mise un canale dove mostravano una piazza a Roma in diretta e facevano il conto alla rovescia per l'anno nuovo.
Ognuno si versò quello che voleva, io presi un bicchiere di vodka, la birra non mi piaceva per niente. Di solito non bevevo, ma era capodanno, insomma, bisognava festeggiare!
Dieci. Nove. Otto. Sette. Sei. Cinque. Quattro. Tre. Due. Uno.
Appena scattò l'anno nuovo Mika mi baciò. Era il mio primo bacio dell'anno, era strano pensarla così.
Ci facemmo gli auguri e brindammo.
-Buon anno!-
-Alla salute!-
-Auguri.-
-Cin cin.-
Bevvi tutto il bicchiere in un sorso. Non era poi così male.
Abbracciai Ale e Bea.
Ci mettemmo a parlare e festeggiare, bevemmo ancora.
Dopo un po' Mika disse:
-Basta, non voglio che nessuno si ubriachi.-
Ma ormai Louis era mezzo fatto.
Tornammo in salotto e Mika mise su il film. Noi ci sistemammo in divano. Mika si sedette di fianco a me e io mi rannicchiai vicina a lui appoggiando la testa sulla sua spalla e lui mise il suo braccio attorno a me.
Di fianco a me, dall'altra parte c'era Ale, poi Trip, Josh, Bea, Harry e infine Louis.
Il film che avevamo deciso di vedere era "Kick-ass".
Prima che iniziò dissi: -Un contributo a Mika che ha fatto parte della colonna sonora.-
-Sul serio?- chiese Josh.
-Si, vi farò sentire, ma ora godetevi il film.- disse Mika tagliando corto.
Iniziammo il film circa all'una. Dopo un po' mi sentivo strana, avevo mal di testa, probabilmente era per la vodka: non ero abituata a bere.
A tre quarti del film, circa, mi riappoggiai sulla spalla di Mika e chiusi gli occhi.
-Hey, tutto bene?- mi chiese lui sussurrando.
-Sisi, mi gira un po' la testa, sono solo un po' stanca.- gli dissi.

- - -

MIKA:
-Hey, tutto bene?- le chiesi quando si riappoggiò a me e chiuse gli occhi.
-Sisi, mi gira un po' la testa, sono solo un po' stanca.- mi disse. Non ero convinto che fosse stanchezza...
-Vuoi andare in camera? Ti faccio io un po' di compagnia.- le chiesi.
-No tranquillo.- disse lei non molto convinta.
Restammo lì. Sinceramente non stavo guardando il film. Guardavo lei. Era così bella, perfino quando stava quasi dormendo.
Dopo un po' di tempo mi alzai e la presi in braccio mettendole un braccio sotto le gambe e l'altro dietro le spalle. La alzai e la portai in camera dei miei, dove c'era il letto matrimoniale. Tornai un attimo dagli altri e dissi: -Sto un po di là con lei, vedo come sta. Scusate.-
Loro annuirono.
-Trip, poi puoi accompagnare tu Louis a casa? Non mi fido a lasciarlo andare da solo ridotto così.- chiesi a Trip.
-Si faccio io, e tu, non fare troiate.- mi disse.
Non fare troiate... Non ero uno da troiate e Elisa meno che meno. Lo guardai storto e ritornai in camera.
Accesi una abatjour che illuminò parte della stanza con una luce fioca.
Tolsi la felpa a Elisa e la misi sotto il piumino, poi me la tolsi io e mi distesi di fianco a lei sotto le coperte.
Lei si girò verso di me.
-Mi sento strana.- mi disse.
-Va tutto bene, hai solo bevuto qualche bicchierino di troppo. Prova a dormire.- le dissi.
-Ma io non ho voglia di dormire.
-Shhh- le dissi io abbracciandola.
Lei mi guardò in modo strano, sì era un po' fatta. Sua madre mi avrebbe ammazzato, per fortuna non era a casa. A questo punto era meglio se Elisa restava a dormire da me.
Come ho detto mi guardò in modo strano. Non era da lei. Mi mise una mano sul petto e disse: -Ma...- strabuzzò gli occhi e poi, con un po' di fatica, disse: -perché non ti togli la maglia?-
Stavo per mettermi a ridere... Ma poi capii che lei era seria. No, non era seria, era andata.
-Shhh Eli, dormi.-
-Ma io non voglio dormire.- mi disse e con la mano iniziò a scendere lungo il mio corpo. Io le presi la mano fermandola prima che arrivasse... Voi capite dove.
-Eli smettila. Sei fatta, dormi.-
Lei iniziò a ridere.
Perché non si era semplicemente addormentata?!
Allora la girai in modo da starle dietro la schiena. La strinsi forte a me, senza farle male, così non si muoveva molto. All'inizio cercava di girarsi ma poi si arrese. Dopo un po' sentii il suo respiro affannato diventare più lento e profondo. Si era addormentata.
Le diedi un bacio sulla guancia.
Dal salotto non venivano rumori, probabilmente gli altri erano andati a casa. Dopotutto dovevano essere le tre passate.
Dopo un po' mi addormentai pure io.

- - -

ELISA:
Aprii gli occhi. Non ero a casa, questo lo capii subito. Mi dava un po' fastidio la testa. Fino all'inizio del film ricordavo bene, poi era tutto confuso. Mi ricordo che ero distesa con Mika... Un brutto presentimento... Avevo paura di aver fatto cazzate. E se lo avessimo fatto? Io non ero sobria e Mika... Bè, conoscendolo non sarebbe stata la prima volta per lui. No, si era già fatto una l'anno scorso, me lo aveva detto lui.
Cazzo.
Poi lo vidi: era davanti all'armadio che cercava qualcosa. Non vedevo molto nel buio, ma sembrava a petto nudo.
-Hey.- gli dissi io in tono dolce.
Lui, probabilmente prendendo paura, lasciò cadere un attaccapanni.
-Hey. Sei già sveglia? È presto, sono solo le sette.- disse lui avvicinandosi e sedendosi sul letto vicino a me, mi accarezzò una guancia.
Non era solo a petto nudo, era in boxer. Continuavo a pensare che fosse troppo magro.
Avevo dormito solo cinque ore... Forse anche meno...
-Come ti senti?- mi chiese lui.
-Ho appena un lieve fastidio alla testa ma...- non mi interessava quello in questo momento.
Continuai: -Cosa... Cosa abbiamo fatto ieri sera? Ho le idee confuse...- gli spiegai.
Lui sorrise. -Cosa abbiamo fatto? Cosa HAI fatto.- disse ridendo.
Io non risi, lo guardavo seria. Quando se ne accorse disse: -No, tranquilla! Non l'abbiamo fatto. Non avrei potuto, eri un po'...-
-Fatta.- finii la sua frase.
-Ma che bravo bambino.- dissi sarcasticamente.
-Guarda che ieri eri tu quella un tantino erotica.- mi disse. -Prima volevi che mi togliessi la maglia e poi...- fece una breve pausa. Probabilmente era indeciso se dirmelo.
-Poi?- insistetti io.
-Poi con la mano stavi per toccarmi il pacco.-
-Cosa?!-
-Tranquilla, so che eri un po' fatta e quindi non sapevo se lo volevi davvero e... Ti ho fermato.-
Grazie al cielo.
Non sapeva se lo volevo davvero?! Ma?! La mia testa iniziò a pensare. No. Dovevo smetterla di pensare a quelle cose. Dovevo smetterla di pensare a lui in quel modo. Ma fu più forte di me: mi avvicinai alla sua faccia e gli sussurrai: -Adesso non sono fatta.-
Allora lui fece per avvicinarsi alla mia bocca ma io pian piano andai indietro, lui mi seguiva, finché non fummo distesi. Lui sopra di me. Io sotto di lui. Lo baciai: fu un bacio lungo. Mentre ci baciavamo la sua mano si infilò sotto la mia maglietta. Prima iniziò ad accarezzarmi il fianco. Faceva un po' di solletico ma era piacevole.
Poi la sua mano salì...
Mi sussurrò: -Ti amo.-
-Anch'io- gli risposi appoggiando una mano sul suo petto.
-So che ormai era ovvio ma...- iniziò a dire -ma... Vuoi che ci mettiamo insieme?- disse tutto d'un fiato.
-Si.- gli dissi io sorridendo e baciandolo.
Ora era il mio ragazzo. Cavolo se ero felice!
Poi mi sfilò la maglia.
Mi baciò il collo. Quanto amavo i baci sul collo anche se facevano un solletico tremendo.
Mi baciò il collo poi scese, in mezzo al seno, la pancia, l'ombelico. Poi tornò su. Ci baciammo con più foga e lui iniziò a mordermi il labbro inferiore. Io gli accarezzai i capelli ricci, erano un po' sudati. Poi lui scese con la mano, fino ai miei pantaloni. Aprì il bottone dei jeans e vi infilò la mano...
. . .
Era stato fantastico.
Come prima volta un po' doloroso ma piacevole.
Mika... Lo avevo fatto proprio con Mika...


Nota scrittrice:
Forse potrebbe a qualcuno di noi non piacere ma... volevo farglielo fare. Comunque tranquilli che non diventerà una storia dove si fanno e basta, anzi!
Quindi, ditemi cosa ne pensate, accetto consigli e critiche e inoltre idee su come far continuare la storia perchè il prossimo capitolo l'ho iniziato e poi non so bene cosa far accadere,
A presto <3 grazie delle recensioni
  
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