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Autore: Maestroni_98    02/03/2014    1 recensioni
La scuola é appena finita e quando inizia il nostro atteso periodo estivo, nella grande città di Los Angeles, tutto può accadere. Soprattutto a noi due, amiche inseparabili dal tempo dell'infanzia.
Questa estate sarà diversa da tutte le altre!
Tra lussuria, bugie, segreti nascosti, passione ed emozioni mai provate prima inizia la nostra storia.
- By Sessy
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tre mesi dopo…







POV AMY
Mi svegliai sentendo qualcosa muoversi nella pancia, il piccolo o la piccola si sta muovendo.
Feci un piccolo sorriso portando una mano alla pancia.
Sono passati tre mesi da quando ho scoperto di essere rimasta incinta.
In questi mesi sono successe alcune cose:
Mia mamma aveva scoperto che sono rimasta incinta e mi aveva cacciata di casa assieme a Juss, e siamo andati in un appartamento che avevano pagato i genitori di lui.
Io e Juss non litigavamo più, anzi eravamo la classica coppia felice.
Jason faceva coppia fissa con Spencer, sono molto belli assieme e sono molto agitati come coppia, fanno solo sesso!
Con i ragazzi niente di nuovo.. Max era andato da suo zio tre mesi fa, perchè i genitori avevano trovato un nuovo lavoro e Jay era andato con lui.
Con Tom non avevo più parlato da quando abbiamo avuto quella discussione sul fatto del bambino di Juss.
Nath… Nath non lo avevo più visto ne sentito da quando era partito per Londra e mi mancava decisamente.
Io e Jade ci salutavamo solo con un cenno di mano quando ci vedevamo a scuola, e non avevo capito il perchè di questo, era diversa..
Guardai la sveglia sul comodino erano le otto, dovevo alzarmi, fra mezz’ora dovevo essere dalla ginecologa per sapere il sesso del bambino e chi era il padre.
Mi misi seduta sul letto e appoggiai una mano sul viso di Juss “Sveglia..” gli dissi.
Mi fece cenno col capo e si stiracchio per poi alzarsi:”Vuoi fare colazione a casa o preferisci fermarti in qualche bar?” chiese guardandomi mentre si vestiva.
“Mmmh.. sta mattina non ho molta fame. Preferisco bere un po’ di thè.” Dissi sentendo la nausea mentre mi vestivo anche io.
“Bene, io vado a prepararlo, tu nel frattempo cambiati con calma” disse per poi uscire dalla stanza e andare in cucina.
Mi misi le prime cose che trovai (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=115061460&.locale=it) e andai in cucina, trovando la tazza di thè sul tavolo.
“Grazie! Oggi scopriremo se è maschio o femmina, come lo vorrai chiamare?” chiesi sorseggiando il contenuto della tazza.
“Se è maschio mi piacerebbe chiamarlo Sam se è femmina Clary..Tu?” chiese guardandomi per poi mettere la sua tazza nel lavello.
“Se è maschio Vladimir se è femmina Anastasia.”  Dissi sorridendo.
“Belli.. Hai finito la tazza così andiamo in clinica che è ora?” chiese gentilmente.
Posai la tazza nel lavello e dissi “Possiamo andare!”
Andammo in macchina e dopo circa un quarto d’ora di strada arrivammo in clinica; fortunatamente la fila d’attesa non fu lunga e pochi minuti entrammo in sala.
“Lei è la signora Duncan Amy?” chiese la ginecologa.
“Si, sono io” risposi.
“Perfetto, si sdrai sul lettino e si alzi la maglietta gentilmente”  disse la signora.
Feci quello che mi aveva detto, Juss era al mio fianco.
Pochi istanti dopo si avvicinò a me e mi spalmò sulla pancia  una sostanza gelatinosa e fredda che poi fece passare sopra uno strano arnese collegato a uno piccolo schermo:”Ecco, quello è il bambino, ora cercheremo di capirne il sesso” disse mentre fissava attentamente.
Io e Juss tenemmo gli occhi sull’immagine che sembrava quasi  surreale ai nostri occhi, poi la voce della ginecologa ci svegliò:”E’ una femmina” disse in un sorriso.
Una femmina!
Mi girai verso di Juss e vidi la sua faccia contenta “Una femmina!” gli dissi.
Mi sorrise e mi strinse la mano:”Anastasia” disse.
“Anastasia” dissi sorridendogli.
Mi girai verso la ginecologa “Io.. dovrei fare il test del DNA” le dissi.
“Va bene, allora il suo partner potrebbe uscire dalla sala così iniziamo la procedura?” chiese guardandomi.
Juss annuì e uscì.
Finalmente avrei scoperto chi era il padre della piccola Anastasia.

POV JADE
Appoggiai i due caffè appena fumanti sul pavimento, mentre prendevo la chiave sotto lo zerbino e aprivo la porta, per poi piegarmi nuovamente e prendere i due bicchieri.
Entrai pian piano chiudendo delicatamente la porta alle mie spalle.
Appoggiai quello ce avevo in mano sulla penisola in cucina per poi dirigermi da quei capelli castani che si intravedevano dallo schienale del divano.
Lo guardai, era bellissimo vederlo dormire: il capo chinato da un lato, il corpo rilassato, le sue braccia sulle  gambe divaricate e le sue mani che tenevano a stento un libro che a momenti sarebbe caduto.
Non resistetti, mi morsicai il labbro e subito dopo mi sedetti sulle sue gambe per poi dargli velocemente un bacio e prendere il libro che teneva in mano, leggendo la copertina:”Tyler che legge le cronache di Narnia? Non credevo che ti piacessero le storie su elfi, folletti, leoni parlanti e… Ah già un armadio che fa da portale” dissi divertita mostrandogli il libro.
Lui aprì gli occhi e mi prese un polso facendomi cadere addosso a lui “Si è visto quanto mi è piaciuto, mi ha fatto addormentare! Ora..” disse dandomi un piccolo bacio “Devo essere svegliato..” disse dandomi un altro bacio.
“Oh ma davvero e cosa avresti in programma? Perchè sai io per quello ho portato due tazze di caffè fumanti” dissi in un sorriso.
“Caffè? Si… Pensavo proprio a quello!” disse facendo l’innocente.
“Ovviamente” dissi in una piccola risata per poi andare in cucina e ritornare con i due bicchieri e porgendone uno mantenendo il mio sorriso:”Già zuccherato con due zollette di zucchero e un goccio di latte come piace a te Mr. Perfezione”.
“Grazie mille, Mrs. Imperfezione.” Disse prendendolo.
“Ehi! Se pensi che sia così imperfetta potresti anche non stare con me, sai?” chiesi per poi sorseggiare il caffè.
“No no, io non starei con te se tu fossi perfetta! Saresti uguale a me, e non mi piace come cosa!” disse sorridendomi.
Appoggiai il bicchiere sul comodino e mi avvicinai a lui dandogli un piccolo bacio a stampo:”Vada per questa frase che hai appena detto ti adoro ancora di più” dissi dopo essermi discostata da lui.
“Anche io!” disse dandomi un bacio.
Mi sedetti a fianco a lui sul divano, appoggiando il capo sulla sua spalla e il mio braccio intrecciato al suo, mentre tenevo le gambe su un lato e accesi la televisione:”Guarda che coincidenza, le cronache di Narnia” dissi in una piccola risata per voltarmi con il capo per vedere la sua espressione.
Lui si mise a ridere e mi strinse a se.
Sentì vibrare nella tasca dei Jeans, estrassi il cellulare e lessi il messaggio di mia madre:”Hai ancora intenzione di passare l’intero week end da Amy?”.
Iniziai a digitare la mia solita risposta:”Sì, non ti preoccupare tornerò domani mattina. P.s: Questa volta ho le chiavi”.
Invia.

POV JUSS
Era passata una settimana da quando Amy aveva fatto il test e la sua forte nausea gli aveva impedito di andarlo a ritirare, così andai al suo posto.
Parcheggiai velocemente, era mai possibile che ogni volta aumentavano i prezzi del parcheggio?!
Entrai in clinica e quando vidi la Signor Bower, la ginecologa di Amy, la chiamai un attimo per chiedergli velocemente la lettera con il test.
“Oh sì certo, aspetti un attimo che vado a prenderla nel fascicolo e gliela porto subito” mi rispose per poi andarsene in un ufficio e ritornare con la lettera:”Ecco a lei”.
La ringraziai e uscì velocemente per andare in auto.
Appoggiai la busta sul sedile davanti a fianco a me e percorsi la strada di ritorno.
Perfetto, anche il semaforo rosso!
Tolsi le mani dal volante e mi guardai in giro, c’era colonna, girai nuovamente il capo sbuffando e mi soffermai nel vedere quel foglio bianco .
La curiosità mi premeva e la noia che avevo non fecero altro che stimolare il mio istinto di aprirla, così senza pensarci due volte, lo feci.
Feci scorrere lo sguardo su varie scritte, ma dove cavolo c’era scritto il nome del padre?!
Era tutto incasinato.
Ah eccolo…

Sbiancai.
La scritta era in un carattere più grande in grassetto che evidenziava ancora di più la mia preoccupazione e il mio shock che stavo provando in quel momento, il padre era Nath!
Mi misi la mani nei capelli e feci un respiro profondo cercando di tranquillizzarmi, poi sentì un clacson, il semaforo era diventato verde, misi velocemente il foglio nella rispettiva busta e lo misi sul sedile.
Strinsi il volante avevo due vie da fare prima di arrivare a casa, un tratto davvero corto, avrei dovuto dare in quel poco tempo che rimaneva la lettera a Amy, l’avrebbe letta, l’avrebbe scoperto…
Cambiai direzione.
No!

POV AMY
Ero seduta sul divano ad aspettare Juss, quando sentì la porta aprirsi.
“Ehi” dissi vedendo Juss entrare “Come mai ci hai messo così tanto?” gli chiesi.
“Sono passato a fare la spesa, ho visto che in frigor mancavano alcune cose e poi c’era traffico” rispose per poi andare in cucina a appoggiare le borse.
“Capisco, la busta?” chiesi impaziente.
“Oh sì eccola” disse porgendomela un po’ agitato, poi continuò la frase:”Prima me lo dici e prima lo so” disse serio.
Presi la busta fra le mani e la aprì velocemente, i miei occhi videro tante lettere formare delle parole fino a che non vidi le lettere che aspettavo di leggere da una settimana.
Alzai il viso e guardai Juss” Juss.. “ facendo una piccola pausa.
Ancora non potevo crederci…
“Juss sei il padre di Anastasia!” dissi sorridendo e abbracciandolo.
Sentì le sue braccia stringermi forte e le sue labbra depositarsi sulla mia guancia:”Sono il vero padre!” disse euforico.
Ero felicissima di questa cosa, felicissima che il padre fosse Justin invece di Nathan.



ANGOLO AUTRICI
Per le due protagoniste il tempo vola!
Infatti, sono passati già tre mesi. La nostra Jade ormai fa coppia fissa con Tyler e sono felici assieme!
Amy, invece, ha scoperto che aspetta una bambina, la piccola Anastasia, e che il padre è Juss.. Almeno, lei crede che sia Juss.
Secondo voi Amy scoprirà mai chi è il vero padre, o vivrà la sua vita con Juss, senza sospettare niente?
By Sessy
  
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